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L’Inter cede Milito, il Genoa va all’assalto

Milano - Non ha ancora saputo camuffarsi truffaldinamente da medico, avvocato o pilota d’aereo, ma Diego Milito di difese ne ha rapinate parecchie, nel Genoa e nella scorsa stagione all’Inter, quella del segno sempre e del vinco tutto. Attaccante imprendibile, come non è invece riuscito a essere in questa annata. E così i nerazzurri pensano concretamente di fare a meno del Principe , sogno non nascosto di Enrico Preziosi , il presidente che non ama i cavalli di ritorno ma amerebbe l’eccezione Milito. Continua a leggere

Palombo verso il derby: Genoa, complimenti e grazie

Il capitano blucerchiato si prepara alla partitissima: «Loro si stanno comportando da professionisti, ora tocca a noi» Fonte

Genoa-Lecce 4-2 Highlights Ampia Sintesi Sky HD trentaquattresima Giornata Serie A 2010/2011

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Floro Flores e Palacio, forza 4 Il Lecce affonda e trema

Due doppiette degli attaccanti rossoblu regalano la vittoria al Genoa. Ai pugliesi non basta l'altra doppietta di Di Michele: sprofondano al terz'ultimo posto   GENOVA, 23 aprile 2011 - Il "Preziosi furioso" aveva ammonito i suoi: nessun calo di tensione. Così il Lecce, che sperava di trovarsi di fronte un Genoa arrendevole, ha dovuto ricredersi. Floro Flores e Palacio hanno preso alla lettera gli input del presidente e si sono regalati un sabato alle giostre: due doppiette per loro che neutralizzano quella di un pur ottimo Di Michele. Il Lecce, fin quando in partita, ha mostrato personalità e qualità, ma al momento dello svantaggio è praticamente crollato, più sul piano mentale che su quello fisico. A De Canio il compito di fare da psicologo perché questa sconfitta, che relega la sua squadra al terz'ultimo posto, non pesi troppo nella testa dei suoi ragazzi. Ironia della sorte, con questa vittoria il Genoa ha "salvato" i cugini, consentendo

Genoa 4 Lecce 2

Tre doppiette: Floro Flores, Palacio e Di Michele ed è 4-2 tra Genoa e Lecce. Antonelli:3 punti d’oro. LE PAGELLE DELL’AGENZIA ANSA GENOA (4-4-2): Eduardo 6.5, Mesto 6, Dainelli 6, Kaladze 6.5, Criscito 6.5 (28’ st Moretti sv), Rafinha 6, Milanetto 6, Konko 6 (19’ st Kucka sv), Antonelli 6.5, Floro Flores 7 (24’ st Boselli sv) , Palacio 7 (73 Scarpi, 29 Jelenic, 43 Paloschi, 22 Destro). All. Ballardini 7 LECCE (3-4-1-2): Rosati 6.5, Tomovic 5, Fabiano 5, Donati 5 (19’ st Piatti 6.5), Munari 6, Giacomazzi 6.5 (26’ st Coppola sv), Vives 5.5, Mesbah 6, Olivera 6, Di Michele 7, Jeda 5 (9’ st Corvia 5.5). (81 Benassi, 23 Chevanton, 28 Brivio, 33 Rispoli) All. De Canio 5.5 Arbitro: Russo di Nola 6 Fonte

Le probabili formazioni di Genoa-Lecce

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Lecce in programma alle ore 15.00 allo stadio Luigi Ferraris. Pianetagenoa1893.net trasmetterà la diretta testuale a partire dalle 14.30 GENOA: Edoardo, Mesto, Dainelli, Kaladze, Criscito, Rafinha, Milanetto, Kucka, Antonelli, Palacio, Floro Flores. All. Ballardini. Riserve: Scarpi, Paloschi, Boselli, Destro, Moretti, Jelenic, Konko. LECCE: Rosati, Tomovic, Giacomazzi, Fabiano, Muntari, Vives, Olivera, Brivio, Piatti, Mesbah, Di Michele. All. De Canio. Riserve: Benassi, Chevanton, Gustavo, Grossmuller, Coppola, Corvia, Jeda ARBITRO: Russo di Nola. Assistenti: Passeri di Gubbio e Dobosz di Roma. Quarto uomo:  Baracani di Firenze Fonte

Genoa, gli imprescindibili

Genova - Va bene, molti s’incupiscono ad ascoltare Michele Zarrillo e i genoani per la prossima stagione non vogliono incupirsi più. A partire da Enrico Preziosi : «Questa è un’annata da far finire al più presto, ma nelle cinque giornate che restano puntiamo ancora alla parte sinistra della classifica e programmiamo con tranquillità il futuro». Ecco, tanto per le cinque che restano quanto per il futuro, sono imprescindibili l’elefante e la farfalla. Con Zarrillo finisce qui, soltanto il titolo della canzone serve, perché l’elefante non è goffo e la farfalla non sempre vola via come nel testo. Anzi, affinché il Genoa viva il nuovo campionato in crescita, bisogna che rimangano, resistendo a tutte le proposte che arriveranno (qualcuna già c’è). Continua a leggere

IL PAGELLONE - Palacio superstar, Eduardo sicurezza, Rafinha efficace

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volte © foto di Giacomo Morini GENOA Eduardo 7.5: è come il vino, più passa il tempo più diventa un Porto eccellente. Toglie tre tiri velenosi del Brescia dalla porta in modo stupefacente Mesto 6.5: molto attivo in fase offensiva soprattutto nel primo tempo, con diversi cross precisi da destra. Nella ripresa pensa soprattutto a rafforzare il settore arretrato Kaladze 7: non sbaglia un intervento, è il leader della difesa rossoblù Dainelli 6: ancora non si è ripreso dalle ultime prestazioni opache. Anche oggi non ha brillato anche se ha fatto bene il “compitino” assegnatogli Criscito 6.5: dopo la squalifica è tornato molto pimpante Rafinha 7: nella prima frazione sembrava un passerotto sperduto. Nella ripresa, complica forse anche il cambio di posizione a centrocampo, è diventato un leone e ha aperto la strada per la vittoria Milanetto 6.5: ha dimostrato di aver superato i guai muscolari e ha orchestrato bene a squadra. (42° ST Konko n.g.) Kucka 6

Il Genoa blinda la serie A Il Brescia sempre più giù

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I rossoblù vincono 3-0 e allontanano la squadra di Iachini dalla salvezza. Nella ripresa i gol di Rafinha, l'autorete di Accardi e il sigillo di Antonelli tutti in gol grazie agli assist di Palacio GENOVA, 17 aprile 2011 - Il Genoa batte in crescendo il Brescia 3-0 e a 42 punti si candida per una nuova stagione in serie A. Precipita invece la formazione di Iachini, trafitta nella ripresa dai gol di Rafinha, dall'autorete di Accardi e dalla rete di Antonelli, in tutti i tre casi grazie agli assist di Palacio. Una vittoria maturata con estrema pazienza, dopo avere subito il pressing del lombardi che non mollano mai e che devono fare i conti con un Eduardo mai visto. Rodrigo Palacio mattatore a Marassi. LaPresse frenesia — Per nulla soddisfatto delle ultime prestazioni, Ballardini ritiene opportuno conferire più autorità a centrocampo e schiera il predestinato Rafinha al posto di Konko come esterno destro. Per il resto nulla di nuovo, mentre Iachini senza lo squa

PREZIOSI: «Buona gara dei miei ragazzi, adesso voglio tre vittorie nelle gare in casa»

«Sei anni fa Iachini mi ha fatto un torto e ora non lo saluto più. Non esiste più per me». Il presidente Enrico Preziosi taglia corto così il discorso sull'allenatore rossoblù alla precisa domanda posta da Radio Nostalgia. Il numero uno del Genoa è molto «Contento per l'impegno profuso dai ragazzi. Il Brescia ha giocato bene, ma il Genoa è uscito alla distanza con maggior tasso tecnico».  Adesso, sottolinea Preziosi, «bisogna fare nove punti nelle prossime 3 gare in casa e arrivare a 51 punti, così abbiamo un miglior piazzamento e maggiori introiti economici». Riguardo ai possibili movimenti di mercato, il presidente ha detto che «ci potrà essere qualche acquisto per il centrocampo» mentre in difesa «potrebbe essere preso qualcuno che cresca con Kaladze e Dainelli». Riguaro a Boselli «deciderà Ballardini». Fonte

Genoa spettacolo, batte il Brescia 3 a 0

Vittoria del Grifone sui lombardi che vedono sempre più lontana la salvezza. Gol di Rafinha al 14’ del primo tempo. Genoa aggressivo nel secondo tempo che chiude il match con l’autorete di Berardi al 26’ e il gol di Antonelli al 49’. Ottime prestazioni di Palacio ed Eduardo.  Fonte

Le probabili formazioni di Genoa-Brescia

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Brescia in programma alle ore 15.00 allo stadio Luigi Ferraris. Pianetagenoa1893.net trasmetterà la diretta testuale a partire dalle ore 14.30 GENOA (4-4-2): Eduardo, Mesto, Kaladze, Dainelli, Criscito, Konko, Milanetto, Kucka, Rossi, Palacio, Floro Flores. All. Ballardini. Riserve: Scarpi, Chico, Moretti, Rafinha, Antonelli, Boselli, Paloschi. BRESCIA (3-5-2): Arcarci, Zebina, Bega, Zoboli, Zambelli, Kone, Zanetti, Hetemaj, Accardi, Diamanti, Caracciolo. All. Iachini. Riserve: Leali, Berardi, Mareco, Vass, Baiocco, Lanzafame, Jonathas. Arbitro: Christian Brighi di Cesena. Assistenti: Fabio Galloni di Lodi e Marco Barbirati di Ferrara. Quarto uomo: Andrea Corletto di Castelfranco Veneto. Fonte

LA STAMPA SAVONA- Delio Rossi più El Shaarawi?

Secondo l'edizione savonese de La Stampa l'accoppiata Delio Rossi (per la panchina) ed El Shaarawi potrebbe essere una dei cardini della prossima stagione del Genoa. Fonte

Mesto recupera, Milanetto ancora no

Allenamento mattutino a porte chiuse per la squadra rossoblù: ha recuperato Mesto, out ieri per la gastroenterite. Per il resto nessuna novità: sempre out Milanetto, Kucka e Destro continuano il lavoro differenziato. Domani, alle 18, amichevole a Cremona contro la Cremonese: 22 i convocati da Ballardini, assente Paloschi impegnato con l’Under 21, Eduardo resta a lavorare a Pegli PORTIERI: Perin, Scarpi DIFENSORI: Carlini, Chico, Dainelli, Kaladze, Mesto, Moretti, Polenta CENTROCAMPISTI: Antonelli, Criscito, Doninelli, Konko, Rafinha, Rossi, Sturaro ATTACCANTI: Boselli, Floro Flores, Jankovic, Jelenic, Palacio, Rodriguez. Fonte

Primavera, vola il Genoa battuta la Sampdoria

Genova - Arrivato con ottime referenze dal campionato mondiale under 20 qualche mese fa, Federico Rodriguez, che 20 anni li ha appena compiuti, è ormai perfettamente integrato nella Primavera del Genoa e forse spera di far presto qualche apparizioni in prima squadra. Decisiva la sua doppietta per consentire alla squadra di Corradi e Juric di battere anche il Sassuolo, conquistando sul campo di Lavagna la nona vittoria consecutiva. Risultato finale 3-1, con una rete per tempo di Rodriguez e, a chiudere, il gol di Piras. Il Genoa resta così nettamente al comando della classifica e attende con serenità la final-eight di giugno. Fonte

(S)visti da lontano - La sconfitta di Torino? Cose da Genoa

Cose da Genoa. Lo sappiamo, ci siamo abituati. Non so se voi siete anche rassegnati. Io non ancora. E sbaglio. Sbaglio perché mi va sempre di traverso la giornata. O, come ieri il pranzo. Assistere a certe partite è inutile. Il finale, ahinoi, è sempre scontato. C’è in giro una squadra da rilanciare? Nessun problema. Incontrerà il Grifone e si rilancerà. Non vinciamo mai su certi campi. A prescindere dalla condizione e dalla qualità momentanea dell’avversario. Firenze, Milano, Roma, Juventus per intenderci. Trasferte, per noi, impossibili. Inutile illudersi cullando l’idea di un risultato positivo. La sconfitta è quasi matematica. Quasi perché per la statistica è infallibile: ogni 40 anni, circa, riusciamo a vincere. E’ il Genoa. Sono cose da Genoa. Continua a leggere

Vita da ex: autogol, gol, veleni

Torino - «Nessuna rivincita, voglio solo far bene con la maglia della Juventus», assicura Luca Toni . Eppure il gol dell’ex centravanti ha il dolce sapore della vendetta, tre mesi dopo il suo addio al Genoa . Perché condanna il Grifone a un’altra sconfitta, la seconda consecutiva, e lo rimanda a casa senza un punto dopo essere andato per due volte in vantaggio. Tre a due in rimonta, un gol, quello di Toni, che allontana dalla Juve le nubi nerissime della contestazione e regala ai bianconeri l’illusione di poter ancora coltivare il sogno europeo. “Toni e furmini”, Toni cannoniere come ai tempi della Fiorentina , del Palermo , del Bayern . Toni di nuovo bomber, dopo tanta panchina. In questi mesi non aveva fatto molto per farsi rimpiangere dalla sua ex squadra, visto che quello di ieri all’Olimpico è solo il secondo gol della sua avventura bianconera. Un’avventura iniziata in una serata di inizio gennaio: prima l’uscita, scuro in volto, dagli spogliatoi del Ferraris dopo un’al

Juventus 3 - Genoa 2 Decisivo l’ex Toni

Ballardini: non meritavamo di perdere (leggi)   Vai alla fotogallery E’ un ex che a Genova è rimasto molto poco a decidere questa partita: Luca Toni segna la rete del 3-2 in una partita nella quale il Genoa era stato a lungo in vantaggio. Un primo tempo a ritmi bassi, che hanno favorito i “vecchietti” anche un po’ acciaccati del Genoa, e un po’ di meritata fortuna con l’autorete di Bonucci. Forse qualche contropiede di troppo non concluso adeguatamente, vista la gran vena di Floro Flores. Quest’ultimo, in contropiede, nella ripresa ha subito rimediato al pareggio di Pepe (un colpo di fortuna anche questo, come quello che aveva favorito il Genoa nei primi 45’: colpo di testa destinato sul fondo, deviato da Marco Rossi, forse si potrebbe parlare anche inquesto caso di autorete). Ma sul 2-1 il Genoa non riusciva più a tenere il ritmo juventino, con alcuni giocatori (Milanetto, Konko, Moretti, Paloschi, Dainelli), in difficoltà tattiche o fisiche. La Juve ha cominciato a sch

Grifoni rampanti

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Doninelli, Boakye e Perin Genova - Grifoni rampanti, generazioni di Grifoni . Genoa sospeso tra presente e futuro, tra un finale di campionato da onorare riscattando la “vergognosa” (definizione del presidente Preziosi ) prestazione di domenica scorsa e la programmazione delle stagioni che verranno. Con una serie A da conservare come bene preziosissimo (il prossimo sarà il quinto anno consecutivo, il record è di 7 tra il 1953 e il 1960), con l’ambizione legittima di tornare in Europa , con un progetto di investimenti sulla meglio gioventù da continuare a coltivare. Meglio gioventù degnamente rappresentata dai trionfali risultati che la Primavera sta ottenendo. Una Coppa Italia , due Supercoppe , uno scudetto nelle ultime tre stagioni, una qualificazione alle finali nazionali con tre giornate d’anticipo e 11 punti di vantaggio sulla seconda in classifica. Continua a leggere

ESCLUSIVA PIANETAGENOA - Sidio Corradi: «Vogliamo vincere di nuovo lo scudetto Primavera»

La formazione Primavera del Genoa con la vittoria esterna sul Cesena per 2-1, con le reti di Doninelli e Jelenic, raggiunge con ben tre giornate d'anticipo la matematica qualificazione alla fase finali, senza ulteriori play-off e soprattutto come testa di serie. Per commentare quest'altro grande successo dei grifoncini, Pianetagenoa1893.net ha contattato in esclusiva dopo pochi minuti dal trionfo ottenuto in Romagna l'allenatore Sidio Corradi che, in coppia con Ivan Juric, ha guidato per la quarta volta consecutiva la primavera rossoblù alle fasi finali. Continua a leggere