lunedì 7 febbraio 2011

Ballardini adesso sorride: «Questo il Genoa che voglio»

Omogeneo e compatto. È il buon Genoa secondo Davide Ballardini, ricetta riuscita bene. E gustosa, perché il pareggio con il Milan è assai gustoso. Tanto che è dolce pure trovare il pelo nell’uovo. «Ho visto una gran bella squadra, omogenea e compatta, tutti pronti ad aiutarsi in fase difensiva. Grande partita, sono soddisfatto. E convinto che possiamo fare ancora meglio. Ad esempio possiamo crescere nell’uscita con la palla, cambiando gioco. E possiamo avere più coraggio nel prendere da subito l’avversario in fase difensiva, condizionarlo. Sotto il profilo del gioco possiamo fare di più, in fluidità e velocità». La direzione tracciata dall’hombre diagonal, linea retta verso acque tranquille. L’allenatore rossoblù ha nel contratto la clausola europea per il prolungamento per un’altra stagione; quella zona è lontana, ma per adesso il traguardo fissato è di altro tenore: «L’obiettivo è fare sempre questo tipo di prestazione: intensità e pressing. Abbiamo le qualità per riuscirci».

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Finalmente col Milan una gara “da Genoa”

Miei cari amici genoani di ogni latitudine e di ogni ordine e grado, finalmente oggi abbiamo assistito al Tempio una gara “da Genoa”. Ballardini è riuscito a dar seguito alle sue intenzioni annunciate ieri in conferenza stampa: riuscire a pressare il Milan soprattutto in difesa. La squadra di Allegri si è trovata, tranne in occasione del gol di Pato e nei minuti immediatamente successivi, più di una volta a mal partito contro l’ossessionante pressing a tratti del Grifone. Merito del nuovo centrocampo dove hanno primeggiato Kucka e Konko, seguiti dal “ragionier” Milanetto ancora una volta illuminante con i suoi lanci a smarcare i compagni. Lo slovacco è stato prezioso sia in fase di contenimento, sia in fase propositiva: è riuscito a far perdere la testa a Ibrahimovic che si è beccato anche una giusta ammonizione per proteste. Il “giallo” sanzionato dall’arbitro Mazzoleni si è rivelato uno degli elementi in favore del Genoa nella ripresa: l’attaccante svedese è stato decisamente meno incisivo, intimorito probabilmente da un possibile secondo cartellino con espulsione.

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IL PAGELLONE - Milan ricco di campioni, ma a far la differenza ci pensano Kaladze e Kucka

GENOA
EDUARDO 7: nel secondo tempo salva la porta rossoblù in almeno tre circostanze. Iniezione di fiducia.
MESTO 6,5: prestazione all’insegna della grande attenzione. Non si limita a coprire ma supporta con generosità il centrocampo.
DAINELLI 7: un’unica sbavatura, pagata a caro prezzo con il gol di Pato. Due recuperi miracolosi nella ripresa.
KALADZE 7,5: annulla Ibrahimovic confermandosi un baluardo insuperabile. La Nord lo applaude a scena aperta.
CRISCITO 6,5: una prestazione in continua crescita. Padrone della fascia nell’ultima mezz’ora.
KONKO 6,5: la sua spinta costante infastidisce non poco i rossoneri. Grande prova sotto il profilo atletico.
(RAFINHA SV)
MILANETTO 7:
il faro della squadra. Tutti i fraseggi della squadra passano da lui.
KUCKA 8: il giocatore che mancava. Sa far tutto, e con estrema facilità. Tocca una miriade di palloni giganteggiando tra i campioni milanisti.
ROSSI 6,5: corre come un forsennato, coprendo tutta la fascia con riscontri positivi. Più impreciso del solito in disimpegno.
FLORO FLORES 7: autore del primo gol in rossoblù, tiene impegnata la retroguardia avversaria e sfiora il bersaglio grosso anche con due grandi conclusioni dalla distanza.
(PALOSCHI SV)
DESTRO SV
(PALACIO 5,5):
una giornata storta ci può stare. Gli manca lo spunto e quasi mai riesce ad avere la meglio nell’uno contro uno.

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Genoa 1 Milan 1

Bella partita a Marassi. Con un Genoa che non smette mai di crederci. segna per primo il Milan con Pato su assist di Ibrahimovic che aspetta un varco nella difesa del Genoa prima di passare la palla. Pareggia il Genoa con Floro Flores al suo primo gol in rossoblù.
Momenti di tensione all’esterno dello stadio prima dell’inizio della partita Genoa-Milan, la prima volta alla presenza dei tifosi rossoneri dopo la morte, 16 anni fa, di Vincenzo Spagnolo.
Alcuni tifosi milanisti hanno provocato i tifosi rossoblù e questi hanno risposto iniziando a gettare bottiglie e fumogeni e hanno cercato di sfondare il cordone di polizia che separava le due tifoserie.

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sabato 5 febbraio 2011

«Massima fiducia in Eduardo»

«Abbiamo una sola partita da fare: quella dell’intensità, della determinazione, del gioco e della difesa aggressiva. Dovremo giocare in velocità e fare pressing. Queste sono le prerogative per fare bene contro il Milan». Alla vigilia della gara contro la capolista Davide Ballardini detta le sue regole per affrontare nel migliore dei modi una partita difficile. «Il Milan è una squadra costruita con l’obiettivo primario di vincere lo scudetto e che vuole fare bene anche in Champions League e Coppa Italia. Già battuto in passato? Tutta un’altra storia, ora ha giocatori di qualità».
Poche, ma precise, le indicazioni tattiche e di formazione. «Massima fiducia in Eduardo, l’ho visto dispiaciuto ma si deve ripartire. L’importante sarà essere squadra, rimanere compatti e dare ritmo alla gara. L’assenza di gol? Diceva un mio vecchio allenatore che “per fare gol bisogna andare vicino alla porta”. A noi manca la cattiveria utile negli ultimi metri. Tutti devono avere più rabbia, più fame e soprattutto essere veloci proprio nell’arrivare vicino alla porta». In attacco quindi ancora spazio a Palacio e Floro Flores, anche se Paloschi è l’unica vera prima punta del Grifone. 

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Genoa-Milan: le misure di controllo per i tifosi

Dopo 16 anni esatti dall'omicidio di Vincenzo Spagnolo, 25 anni, il tifoso genoano ucciso da un ultra' del Milan fuori dallo stadio Ferraris, tornano a Genova i supporter rossoneri. La partita e' stata definita dal Casms ad alto rischio e la questura di Genova, vista la concomitanza con una festa popolare, sta predisponendo servizi di controllo in tutta la citta'. Allo stadio verranno impiegati Battaglione e Reparti mobili mentre la citta' sara' 'difesa' da un importante servizio di tutela. Secondo quanto appreso, i tifosi milanisti saranno circa mille. Molti arriveranno col treno, alcuni con i bus e i mezzi privati. Fin dal mattino le forze dell'ordine controlleranno i punti di transito e arrivo dei tifosi, a partire dai caselli autostradali.

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Riecco Mazzoleni, quello del “mazzo” Juve

Dopo un anno, le strade del Genoa e di Pier Silvio Mazzoleni tornano a incrociarsi. Sarà infatti il fischietto di Bergamo a dirigere la sfida tra il Grifone e il Milan di domani pomeriggio al Ferraris. Gara delicata, non solo a livello di ordine pubblico, ma anche per le necessità di classifica di entrambe le squadre. Decisione che suscita un po’ di perplessità e qualche preoccupazione nell’ambiente rossoblù visto che, l’ultima volta, Mazzoleni fu devastante: rigore inesistente a Torino, gol del decisivo 3-2 juventino firmato da Alex Del Piero. Era il 14 febbraio 2010, stadio Comunale, Genoa ampiamente in partita grazie alla doppietta di capitan Rossi e Juventus, quella di Zaccheroni, in evidente difficoltà. A un quarto d’ora dalla fine, ecco il disastro. Del Piero, lanciato verso la porta rossoblù, va giù dopo un presunto contatto con Sokratis (ora al Milan) e l’arbitro Mazzoleni fischia il penalty. Decisione sbagliata, perché il contatto, se c’è e su questo restano diversi dubbi, avviene nettamente prima della linea dell’area. Simbolo di quell’erroraccio, la foto in cui si vede in primo piano la disperazione di Sokratis e, sullo sfondo, il sorriso beffardo di Mazzoleni, subito dopo aver fischiato il rigore.

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venerdì 4 febbraio 2011

Contro la Fiorentina gettata via una grande occasione per far punti

Carissimi tifosi genoani vicini e lontani, vista l’ora effettuerò una disamina telegrafica con le mie consuete osservazioni. Una delle motivazioni della sconfitta è data dallo schieramento iniziale di Ballardini con Rafinha (corresponsabile del gol della Fiorentina) a destra e Konko a sinistra. Nel secondo tempo (al dilà di qualunque uomo da sostituire per qualunque motivo) si doveva inserire Rossi a sinistra: ma le valutazioni in campo le svolge il tecnico. Però non capisco il 4-2-4 “brasileiro” (modello Brasile anni '50) schierato nella ripresa: mancava il nerbo del centrocampo che (eccezion fatta per Rafinha) aveva comunque funzionato finalmente bene, sia in fase di filtro che in quella offensiva. In più non pungeva neanche in attacco.

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giovedì 3 febbraio 2011

Ballardini: «Il problema portiere non c’è»

È stato uno dei tormentoni rossoblù del calciomercato: Eduardo sì o Eduardo no? La trattativa per Marchetti del Cagliari, poi bloccata all’improvviso. L’assalto a Storari della Juventus, infruttuoso. Anche l’ipotesi di scambio con Doni della Roma, che però era più che altro idea giallorossa. Il portiere portoghese del Genoa ha saputo rifarsi dopo alcuni errori grossolani come quelli contro Inter e Juventus. Quindi il patatrac con l’Udinese che ha rimesso tutto in discussione. Grifone che è stato vicino a cambiare, quindi la decisione di andare avanti con la scelta estiva, quando Eduardo si era presentato come uno dei migliori portieri del Mondiale. Uomo di personalità, sa risalire. Ma a Firenze (dove reintegreranno Mutu), sbaglio che dà la sconfitta ai rossoblù. Ingeneroso partire da lì? Necessario. E Ballardini non si sottrae: «Io direi che è ingeneroso, ma ci sta. Quando si gioca, si può sbagliare. Bravura di una squadra è rimediare all’errore di un compagno, noi potevamo farlo, ma non ci siamo riusciti». 

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mercoledì 2 febbraio 2011

Fiorentina 1 Genoa 0

I viola vincono grazie a una papera di Eduardo. Nel primo tempo rossoblù convincenti. Nella ripresa, nonostante quattro attaccanti in campo, il Genoa non riesce a pareggiare

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FIORENTINA - GENOA: LE PROBABILI FORMAZIONI

Queste le probabili formazioni di Fiorentina e Genoa, di fronte questa sera allo stadio "Franchi".
FIORENTINA (4-3-1-2): Boruc; Comotto, Gamberini, Kroldrup, Pasqual; Montolivo, D'Agostino, Donadel; Santana; Ljajic, Gilardino. A disposizione: Neto, De Silvestri, Camporese, Behrami, Cerci, Marchionni, Babacar. All. Mihajlovic.
GENOA (4-4-2): Eduardo; Rafinha, Kaladze, Moretti, Criscito; Rossi, Konko, Veloso, Kucka; Palacio, Destro. A disposizione: Scarpi, Mesto, Chico, Milanetto, Jankovic, Floro Flores, Paloschi. All. Ballardini.

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martedì 1 febbraio 2011

La grinta del Genoa per la sfida di Firenze

Il Genoa si prepara alla sfida con la Fiorentina reduce dalla sconfitta con la Lazio e da alcuni giorni di ritiro. Tutti dentro e attorno al clan viola ritengono quanto mai necessario e urgente un cambio di rotta per evitare che la situazioni si complichi ancora più e per cercare di arrivare prima possibile a 40 punti, quelli della salvezza. Ma il Genoa, caricato dal 3-1 in casa contro il Parma, è determinato a ottenere un buon risultato.

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lunedì 31 gennaio 2011

Il campionato del Grifone ricomincia oggi

 di Marco Liguori


Amici genoani vicini e lontani finalmente oggi è arrivata la tanto sospirata vittoria casalinga. E’ arrivata come il botto di una pentola a pressione carica: dopo tante settimana di attesa si sono compresse energie nervose e fisiche, aspettative e speranze che si sono scaricate sul malcapitato Parma. Ed è arrivato un successo convincente, costruito nel primo tempo e consolidato nella ripresa. Ballardini sarà molto contento per aver risposto a tutti coloro che lo ritenevano soltanto un “difensivista”: ha giocato a viso aperto riuscendo a fare breccia con una strategia ben attuata e con gli uomini giusti. Innanzitutto con un 4-4-2 che in alcuni momenti si è adattato a 4-3-1-2 con Kucka dietro le punte e Milanetto a smistar palloni. Lo slovacco si è confermato come centrocampista difensivo che non ha solo doti muscolari, ma anche “piedi buoni”. Finalmente si è visto il Grifone tornare padrone delle fasce, con i cross di Mesto e Criscito: Konko si è rivelato (ma è stata una conferma) come l’arma in più nel settore mediano. Premesso ciò, il tecnico rossoblù ha aperto la difesa parmigiana come un barattolo di latta (modello confezione del Parmigiano) con il seguente “apriscatole”: non avendo un centravanti di ruolo è riuscito a far roteare i due veloci attaccanti Palacio e Floro Flores che si sono scambiati più volte le posizioni. Da desra a sinistra, da sinistra a destra del fronte d’attacco. Il risultato è stato devastante: la difesa avversaria per lunghi tratti dell’incontro non ha capito più nulla e ricorreva al fallo sistematico, soprattutto sulla “freccia” Floro che si è anche procurato il rigore. Paletta, autore del fallo in area, ha poi completato la frittata con lo splendido autogol di testa. In più si sono visti provare i tiri anche da fuori area: 14 tiri complessivi di cui 5 nello specchio della porta e tre gol con “el grinta” Kaladze che ha chiuso i conti. E finalmente (lo sottolineo più volte) la squadra ha ceduto la superiorità territoriale all’avversario risultando più completo. Insomma, un Genoa senza paura, con il morale alto, che voleva vincere. E vittoria fu.

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domenica 30 gennaio 2011

Genoa 3 Parma 1

Il Genoa conquista il suo primo successo del 2011 battendo il Parma per 3-1. Segna Palacio su rigore al 16’, pareggia Crespo al 33’, poi c’è l’autogol di Paletta al 44’ e infine un minuto dopo il gol di Kaladze. Tutto nel primo tempo. Nella ripresa Parma più aggressivo ma la difesa del Genoa non lascia spazi.
Applausi e abbracci al termine della gara anche per Eduardo che cerca di riacquistare la fiducia di compagni e pubblico.
Palacio ai microfoni di Sky: dovrei sempre giocare contro il Parma, perché contro Il Parma gioco bene. Partita buona contro una squadra difficile. i nuovi si sono inseriti bene e sono forti, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare, ma dobbiamo fare un passo alla volta in un campionato difficile perché ci sono tante squadre valide.

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GENOA - PARMA: LE PROBABILI FORMAZIONI

Queste le probabili formazioni di Genoa e Parma:

GENOA (4-4-2): Eduardo; Rafinha, Dainelli, Kaladze, Criscito; Rossi, Konko, Milanetto, Kucka; Palacio, Floro Flores.
A disposizione: Scarpi, Moretti, Mesto, Veloso, Jankovic, Destro, Paloschi. All.: Ballardini

PARMA (4-3-3): Mirante; Angelo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Morrone, Dzemaili, Candreva; Giovinco, Crespo, Valiani.
A disposizione: Pavarini, Feltscher, Modesto, Galloppa, Calvo, Palladino, Bojinov. All.: Marino.

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Neve: Genoa-Parma più sì che no

Genoa-Parma si dovrebbe giocare regolarmente. «Al momento il terreno di gioco del Luigi Ferraris è innevato soltanto nella parte centrale - dice Adriano Anselmi, amministratore delegato di Sportingenova - abbiamo una squadra sul posto, pronta a intervenire. Hanno provato a spalare la poca neve sul campo, ma è talmente poca che non si riesce neanche a raccogliere con la pala. Gli spalti sono già a posto. Ma non dovrebbero esserci problemi». 

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Genoa, in arrivo Federico Rodriguez

Colpo Genoa, in arrivo Federico Rodriguez. Classe ’91, centravanti mancino, è stato acquistato dal Peñarol ed ora impegnato nel Sudamericano Under 20 con l’Uruguay, insieme al rossoblù Diego Polenta.
Quattro milioni l’offerta del Genoa, accettata dal club di Montevideo. Pronto un contratto di quattro anni e mezzo per quello che in Uruguay viene considerato il “nuovo Cavani”.
Rodriguez ha esordito nel Bella Vista, prima di passare al Peñarol alla fine del 2010. Arriverà a Genova dopo il 12 febbraio, una volta concluso il Sudamericano Under 20

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sabato 29 gennaio 2011

***I 21 CONVOCATI DI BALLARDINI: DENTRO KONKO, OUT I SOLI ANTONELLI E BOSELLI***

Al termine della rifinitura il tecnico del Genoa Balardini ha reso noto la lista dei 21 convocati per la partita di domani alle 15.00 contro il Parma al Ferraris. Come previsti sono indisponibili i soli Antonelli e Boselli: Konko è abile e arruolato e ritornerà sul campo che lo ha visto protagonista in passato. Ecco l'elenco.
PORTIERI: 1 Eduardo, 88 Perin, 73 Scarpi
DIFENSORI: 2 Chico, 4 Criscito, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 20 Mesto, 24 Moretti
CENTROCAMPISTI: 5 Konko, 33 Kucka, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 36 Zuculini, 42 Veloso
ATTACCANTI: 22 Destro, 83 Floro Flores, 71 Jankovic, 8 Palacio, 43 Paloschi

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Ufficiale: Kharja in prestito all’Inter

Non c’è solo l’ex sampdoriano Giampaolo Pazzini, tra le novità possibili in campo domani con l’Inter contro il Palermo: sul prato del Meazza si è già allenato con i nerazzurri anche Houssine Kharja, il centrocampista franco-marocchino proveniente dal Genoa, il cui acquisto è stato formalizzato questa mattina. Per poterlo fare, ha avuto un permesso ricevuto dalla società di Preziosi.
Il club nerazzurro ha completato le pratiche per l’acquisto dell’ex rossoblù con la formula del prestito con diritto di riscatto al 30 giugno 2011: il calciatore indosserà la maglia numero 14.

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QUI PEGLI/Contro il Parma Ballardini ha a disposizione 23 giocatori su 25

La seduta odierna di allenamento del Genoa a Pegli è stata incentrata sulla prova degli schemi con le partitelle. Ma la novità importante è costituita dall'aumento del numero degli effettivi. Dopo il recupero di Dainelli e Moretti, il tecnico Ballardini ha finalmente a disposizione 23 effettivi su 25 a disposizione contro il Parma.

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