martedì 9 novembre 2010

Genoa, esonerato Gasperini Una decisione che divide i tifosi

 Gasperini
Esonerato Gasperini. La notizia che chocca la Genova rossoblù, che toglie al campionato un tecnico intelligente e preparato, appassionato del gioco d’attacco, corre impazzita per tutta la mattinata di ieri, e trova conferma solo all’ora di pranzo, con le parole dello stesso allenatore, che è spiazzato e amareggiato dopo la telefonata del direttore sportivo della società rossoblù, Stefano Capozzucca e del figlio di Preziosi - il presidente Enrico ha annunciato che lo chiamerà lui stesso - e dopo cinque anni non immaginava proprio che finisse così.
Gian Piero Gasperini è stato subito sostituito da Davide Ballardini, ex di Cagliari, Palermo e Lazio, già al campo nel pomeriggio di ieri per il suo primo allenamento. Preziosi ha rivelato che si informò su di lui dopo la sconfitta col Chievo (seconda giornata) e che l’allenatore ravennate - che riceverà lo stipendio che percepiva dalla Lazio, circa 700.000 euro - è stato visto in tribuna già a Parma, a guardare il Genoa nel turno successivo.

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GENOA, LETTERA A GIANPIERO GASPERINI

Il video

lunedì 8 novembre 2010

Preziosi esonera Gasperini Al Genoa arriva Ballardini


La sconfitta a Palermo costa cara al tecnico che ha portato i rossoblù in A: "Non me l'aspettavo, c'è grande amarezza". Arriva con contratto di un anno e opzione per il secondo l'ex allenatore della Lazio che sarà presentato alle 18



Chi è Davide Ballardini, il nuovo tecnico del Genoa

Davide Ballardini (Ravenna, 6 gennaio 1964) è un allenatore del Genoa ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. È un tipico allenatore di scuola sacchiana con idee tattiche equilibrate atte a valorizzare le qualità dei suoi calciatori. 
Giocatore
Gioca per sette anni nel Cesena come centrocampista centrale, società che all'epoca aveva Arrigo Sacchi come allenatore delle giovanili e Osvaldo Bagnoli come allenatore della prima squadra, due personaggi che lo influenzeranno nella sua futura carriera da allenatore.

***ESONERATO GASPERINI, ARRIVA BALLARDINI***


© foto di Filippo Gabutti
Colpo di scena sulla panchina del Genoa. Sky Sport 24 ha dato poco fa la notizia dell'esonero di Gasperini: al suo posto arriverà oggi pomeriggio Ballardini alle ore 18 che sarà presentato alla stampa. Secondo l'Ansa il nuovo allenatore sta raggiungendo il capoluogo ligure in macchina con alcuni dirigenti del club rossoblù: il presidente rossoblu Enrico Preziosi, ufficializzerà le decisioni della società in una conferenza stampa, oggi alle 15,15.

Gasperini via dal Genoa Lui: «Sono stato esonerato»


Confermate le voci insistenti, rimbalzate su tutti gli organi di stampa, secondo cui il Genoa avrebbe esonerato Gian Piero Gasperini: il presidente rossoblù, Enrico Preziosi, ha preso questa decisione dopo la sconfitta di ieri sera nel posticipo contro il Palermo. Ad ammetterlo, lo stesso Gasperini: «Sì, sono stato esonerato», ha dichiarato a fine mattinata.
A sostituire Gasperini (che guidava il Genoa dal 2006) ci sarà Davide Ballardini, ex tecnico di Palermo e Lazio.

Genoa, ora parla Gasperini: «Io sempre in dubbio, ma»...

Niente gol e niente punti, graduatoria che ora piange, Gasperini ammette e poi subito prova a rilanciare. «La preoccupazione c’è nel senso della classifica, però la squadra combatte. Prestazione, impegno e affidabilità della squadra ci sono. Appena recupereremo alcuni giocatori e riprenderemo a segnare, torneranno anche i punti che in questo periodo mancano». 

Nel calderone di quota 11 punti, solo quattro formazioni alle spalle adesso. E ancora la grana dei tanti infortunati. «Veloso ha fatto il primo allenamento con me giovedì e Rudolf venerdì, a inizio settimana neanche pensavo di impiegarli da subito. Per quel che potevano dare sono stati anche bravi. Ci mancavano pure Milanetto e Chico rispetto all’Inter. Siamo in emergenza, ma non ci attacchiamo a questo. La fortuna è poter giocare subito, mercoledì, e con una vittoria poi il nostro cammino può andare in crescendo». Spesso il tecnico ha giocato con l’ironia parlando di “ultima spiaggia”. Ma, dopo la sconfitta del Barbera, si sente in discussione? «In discussione sempre. Però adesso dobbiamo concentrarci sul Bologna, gara importante. Se vinciamo, poi si rivede il bello. C’è voglia di rifarci e dobbiamo guardare un po’ più in là della singola partita. So che se la stagione non inizia al meglio, poi può venire apprensione, non dobbiamo cadere in questo rischio. Vincere con il Bologna per recuperare un po’ di serenità». 

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Il Palermo torna a sorridere Pinilla piega il Genoa

Una rete dell'attaccante, che coglie anche due pali, permette ai rosanero di tornare al successo dopo 4 ko in fila tra campionato e coppa. Rossi: "Una risposta alle critiche". Gasperini: "Toni va sostenuto di più"

di LUIGI PANELLA

AL BARBERA ERA la classica gara di svolta per entrambe. Tre punti pesanti, per lasciare l'anonimato della zona centrale in una graduatoria compressa: se li aggiudica il Palermo, con pieno merito, che piega di stretta misura il Genoa dopo una gara dagli interessanti spunti tecnici. Due le cose buone esibite dagli uomini di Rossi. All'alto livello di qualche elemento, va aggiunta una certa saldezza psicologica. Le quattro sberle beccate tra campionato e coppa sono assorbite con disinvoltura. Genoa così così: la squadra di Gasperini non gioca neanche male, ma non crea molto in avanti e dietro non dimostra adeguata solidità.

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domenica 7 novembre 2010

Serie A: Palermo-Genoa 1-0

Posticipo della 10/a giornata. Miccoli in campo dopo 6 mesi


(ANSA) - PALERMO, 7 NOV - Un gol di Pinilla al 42' del primo tempo, su splendido assist di Pastore con il tacco, ha deciso Palermo-Genoa, posticipo della 10/a giornata di Serie A. Nel finale di partita si e' rivisto in campo dopo 6 mesi Miccoli.

Classifica: Lazio 22 punti; Milan 20; Inter 19; Juventus e Napoli 18; Sampdoria e Roma 15; Chievo, Palermo e Udinese 14; Fiorentina 12; Genoa, Bologna, Lecce, Cagliari e Catania 11; Brescia 10; Parma, Cesena e Bari 8.

Palermo-Genoa 1-0

Trasferta siciliana amara, per gli uomini di Gasperini, che hanno giocato un buon primo tempo (ma il Palermo ha preso due pali ed è passato in vantaggio), ma per gran parte del secondo si sono fatti mettere sotto


Fonte

***LE PROBABILI FORMAZIONI DI PALERMO-GENOA***

Le probabili formazioni di Palermo-Genoa che si giocherà alle 20.45 allo stadio La Favorita.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Muñoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore; Pinilla, Miccoli.
A disposizione: Benussi, Goian, Rigoni, Kasami, Garcia, Ilicic, Maccarone. All. Rossi
GENOA (3-4-3): Eduardo; Ranocchia, Dainelli, Kaladze, Rafinha, Zuculini, Veloso, Criscito; Rossi, Toni, Mesto.
A disposizione: Scarpi, Moretti, Tomovic, Polenta, Boakye, Modesto, Destro. All. Gasperini

sabato 6 novembre 2010

Veloso e Rudolf ok, Gasperini ottimista


«Veloso e Rudolf sono ok, uno dei due potrebbe giocare dall’inizio mentre l’altro potrebbe entrare a partita in corso». Un raggio di sole illumina il campo di allenamento del Genoa a Pegli nel giorno dell’ottavo anniversario della scomparsa del capitano rossoblù per antonomasia, Gianluca Signorini.
Le parole di Gasperini nella conferenza alla vigilia della sfida con il Palermo portano infatti buone notizie. Assenti Milanetto e Chico, il primo per squalifica il secondo per infortunio, l’ennesimo di questo ultimo mese maledetto per i rossoblù, sempre fuori Jankovic, Palacio, Palladino, Sculli e Kharja («che la settimana prossima potrebbe tornare disponibile» spiega il tecnico), il Grifone recupera due pedine importanti in vista di una gara difficile.

Romero segna e il Genoa espugna Livorno


Vittoria di misura fuori casa contro il Livorno per la Primavera del Genoa che rimane così al comando della classifica.
Decide Romero con un diagonale al termine del primo tempo.
La Primavera torna dalla Toscana con 3 preziosissimi punti. Difeso quindi il primato in classifica, confezionato il settimo risultato utile su otto partite di campionato.

giovedì 4 novembre 2010

La “maledizione” rossoblù: anche Chico finisce al tappeto

Chico
Toni torna nella Palermo che fu sua e potrebbe trovarsi di fronte, dopo il rientro annunciato per oggi a Mosca contro il Cska, Miccoli. Sarebbe faccia a faccia dopo gli screzi verbali dell’estate, quando il rosanero rispose alle voci di mercato che lo davano in partenza con un sibillino «Io non sono come gli altri». Destinatari letti in Amauri e nel centravanti rossoblù, il quale replicò: «Non so se Miccoli con questa dichiarazione si riferisse a me, ma se così fosse mi dispiacerebbe molto, perché ha giudicato senza sapere come in effetti sono andate allora le cose tra me e il Palermo». Potranno spiegarsi di persona. E poi in campo, dove però Miccoli e compagni avranno un vantaggio in più. Palermo aveva perso Toni? Il Genoa che va a Palermo perde l’ennesimo pezzo: Chico ko.
Ottavo infortunio di un avvio di stagione disgraziato. E poco consola a Villa Rostan che altre squadre - vedi Inter, Roma e Fiorentina - siano messe anche peggio. Una sorta di maledizione, che ieri ha messo fuori causa lo spagnolo durante una partitella al Signorini: scontro fortuito con un compagno e trauma distorsivo a una caviglia. Oggi, passato il gonfiore, accertamenti. Ma già la certezza che al Barbera il difensore non ci sarà.

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mercoledì 3 novembre 2010

Veloso sorride, è in gruppo

Eduardo in permesso per impegni famigliari, Veloso e Jankovic in campo, Rudolf a parte, Kharja, Palladino e Palacio in palestra. La ripresa degli allenamenti non chiarisce la situazione infortunati in vista della sfida del Barbera, anche se la corsa verso Palermo non è ancora iniziata e qualche sorpresa può ancora arrivare. Se il portiere rossoblù ha approfittato della pausa per tornare a casa in Portogallo, usufruendo di un permesso ottenuto da tempo (occasione anche per staccare un po’ la spina dopo i giorni burrascosi post Inter), Veloso ha dimostrato, partecipando all’intera seduta sul sintetico, di essere sulla buona strada per il completo recupero. Magari la condizione non è ancora ottimale, la caviglia fa un po’ male ma i movimenti sono quelli giusti: sorriso e voglia di scherzare indicano che ormai il mese di stop sta per finire. «Spero di farcela già per Palermo», confida il portoghese ad alcuni tifosi, che approfittano della seduta a porte aperte per la caccia agli autografi.

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domenica 31 ottobre 2010

Il Punto sul Genoa - La TOPICA di Eduardo e... il conto aperto con la SORTE

Il conto aperto del Genoa con la mala sorte conosce un nuovo capitolo, l'ennesimo di questo controverso inizio di stagione. I rossoblù entusiasmano il Ferraris mostrando contro l'Inter dinamismo, coraggio, temperamento e a tratti ottimo calcio, ma perdendo infine la gara a causa di una topica clamorosa del portiere Eduardo. Così, dopo le partite segnate dagli infortuni fisici – che in verità non sono mancati neppure in allenamento, vedi il caso di Sculli – nella sfortunata notte di venerdì è sopraggiunto l'infortunio tecnico di un portiere che ha già fatto discutere in passato per aver commesso alcuni errori grossolani, ma mai tanto determinanti come in questo caso.

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Rudolf pronto alla ripresa, Veloso e Kharja sperano

Due giorni di riposo per ricaricare le batterie. Con la speranza di rientrare martedì a Pegli con un po’ di buone notizie in vista della trasferta di Palermo (domenica prossima alle 20.45, stadio Barbera). Con la certezza di avere Milanetto out per squalifica, Gasperini deve sperare nel recupero di almeno uno tra Veloso e Kharja in mezzo al campo.
Il portoghese ha ancora dolore alla caviglia sinistra infortunata, sarà provato in settimana ma, stringendo i denti, potrebbe farcela. Per quanto riguarda il marocchino, molto importante sarà l’ecografia a cui sarà sottoposto proprio martedì: se le indicazioni saranno positive, rientrerà in gruppo, dopo neanche due settimane dalla lesione muscolare ai flessori della coscia destra. Chi invece ci sarà di sicuro è Gergely Rudolf, che ha lavorato a parte per tutta la settimana a causa di un affaticamento muscolare, non è stato convocato per l’Inter: il riposo di questi giorni si è rivelato molto utile, sarà di nuovo a disposizione per garantire un’alternativa in più in attacco.

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sabato 30 ottobre 2010

Campionato Primavera: Genoa 3- Sampdoria 2


Il Genoa Primavera batte la Samp per 3-2 alla Sciorba nel primo round stagionale cittadino in assoluto.
Per la Samp, orfana dello squalificato Zaza, di capitan Muratore e del portiere Negretti (in prima squadra), mister Luciano Bruni aveva convocato 19 dei suoi ragazzi.
Portieri. Bregasi, Tozzo. Difensori. Blondett, Cancellotti, Grieco, Lorusso, Messina, Patacchiola.Centrocampisti. Baudo, Krsticic, Leto, Martinelli, Obiang, Oliviero, Rizzo, Sampietro.Attaccanti. Beretta, D’Agostino, Galuppini.
Il Genoa di Ivan Juric ha giocato con Perin, Bertoncini, De Bode, Polenta, Piras, Doninelli, Sturaro, Carlini, Parodi, Zigoni, Boyake
Il Genoa è passato in vantaggio al 4’ del pt con gol di Zigoni, Al 22’ il pareggio della Samp con Oliviero.
Poi al 36’ rete di Boyake che ha riportato in vantaggio i rossoblù. Nuovo pareggio dei blucerchiati con Galuppini e infine il gol decisivo di Zigoni che ha siglato il successo genoano.
Negli ultimi minuti il Genoa ha giocato in nove per l’espulsione di Doninelli e Piras, e la Samp in dieci per l’espulsione di Patacchiola



IL PAGELLONE - Rafinha è ovunque, il mago Ranocchia fa sparire Eto'o dal campo

E' un Genoa senza età: per i "vecchi" gli anni non passano mai, i ragazzi sono già maturi per la serie A

GENOA

EDUARDO 4,5: commette un errore tanto grave quanto macroscopico. Nella ripresa salva su Biabiany ma ormai la frittata è stata fatta.
CHICO 6,5: nel primo tempo spadroneggia sulla fascia destra dimostrandosi efficace tanto in chiusura quanto in fase di spinta. Prima della sostituzione perde ingenuamente due palloni e sbaglia alcuni facili passaggi.
(ZUCULINI 6,5): commette qualche errore di ingenuità ma nel complesso sono più i palloni che recupera rispetto a quelli che perde.
RANOCCHIA 7: lo spauracchio Eto'o è poco più di una comparsa. Merito dell'ex difensore del Bari, pressochè impeccabile. Nella ripresa si sgancia in avanti in diversi frangenti confermando di possedere ottimi fondamentali.
DAINELLI 6,5: altra prestazione di grande sostanza. Non cede di un millimetro di fronte agli attaccanti interisti, raddoppia si Eto'o e, nel finale, cerca fortuna in area avversaria.
KALADZE 6,5: una delle rivelazioni della serata. Torna il giocatore di qualche anno fa: solido, concreto, sicuro. A metà ripresa, sradica il pallone dai piedi di Biabiany evitando il possibile gol del raddoppio.
ROSSI 6: si trova sui piedi il pallone del vantaggio ma colpisce male e l'occasione sfuma. Buona pressione sulla fascia anche se sfonda meno del solito.
(BOAKYE 6): non è facile trovarsi di fronte campioni come quelli dell'Inter ma lui gioca senza timori reverenziali e nel finale sfiora addirittura il gol del pareggio.
MILANETTO 6,5: per lui gli anni non passano mai. E' sempre nella posizione giusta, distribuisce palloni con precisione ed intelligenza e, all'occorrenza, si sacrifica nel ruolo di incontrista. Generosissimo.
RAFINHA 7,5: giocatori così fanno la fortuna degli allenatori. In qualsiasi posizione del campo lo impieghi sovrasta l'avversario. Sa fare tutto, dal lavoro oscuro alle giocate strappa applausi. Uno degli acquisti più azzeccati dell'ultima sessione di mercato. Straripante.
CRISCITO 6,5: sulla sinistra è un martello. Percorre la fascia avanti e indietro centinaia di volte senza mai perdere lucidità. Argina Biabiany, spaventa Castellazzi.
MESTO 6: solito generoso combattente. Va un po' a corrente alternata e si spegne progressivamente. Scaraventa sull'esterno della rete un pallone invitante.
(DESTRO 6): mette alle corde sia Maicon che Lucio senza tuttavia trovare lo spunto decisivo. Cresce bene ed il ruolo di vice Toni inizia a stargli stretto.
TONI 6,5: nel primo tempo i difensori dell'Inter riescono a fermarlo solo a suon di falli. Impegna severamente Julio Cesar, fa alzare la squadra e combatte come un leone. Nel finale di gara non viene servito in maniera adeguata.

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venerdì 29 ottobre 2010

Che pasticcio di Eduardo! Eto'o stecca, l'Inter no: decide Muntari

Successo di misura per i nerazzurri che passano al Luigi Ferraris di Genova grazie alla rete del ghanese allo scadere del primo tempo. I ragazzi di Benitez sono ora a un punto dalla vetta, mentre il Genoa si ferma a quota undici.


Un tiro con poche pretese, una sassata dai 25 metri di Sulley Muntari che sfugge al portiere Eduardo depositandosi in fondo al sacco. Cronaca di un episodio che ha deciso il match del Ferraris, sfida spettacolare col Genoa che senza dubbio avrebbe meritato un risultato diverso e invece si trova con un pugno di mosche in mano e una classifica che potrebbe presto farlo rifiondare nei bassifondi della classifica.
Gaseprini fa di necessità virtù: assenti Palladino, Rudolf, Palacio e Kharja, il tecnico del Genoa decide di schierare Mesto e Marco Rossi al fianco di Toni per un 3-4-3 che in realtà diventa ben presto un 5-4-1. Il centravanti rossoblù è spesso isolato in avanti, ma l'ex Roma sforna una delle sue migliori prestazioni stagionali mandano letteralmente al manicomio Lucio nel primo tempo. Al 21' fa fuori proprio il brasiliano prima di tentare una conclusione a giro che Julio Cesar devia in angolo. 

D'altro canto, però, anche Benitez non è esente da problemi di formazione. Maglia da titolare per Santon a causa dell'indisponibilità di Chivu e Cambiasso che dopo pochi minuti deve lasciar spazio a Muntari per un problema fisico.
Poco utilizzato finora, il ghanese - entrato per comporre la diga di centrocampo con capitan Zanetti - risulta decisivo. Pochi minuti dopo il plateale errore di Marco Rossi, Muntari sblocca la partita con un tiro tutt'altro che imprendibile.
Il Genoa dinamico e autore di ottime trame di gioco del primo tempo continua a caricare a testa bassa nella ripresa. Dopo l'occasione di Biabiany su assist geniale di Sneijder, l'Inter si limita alla fase difensiva, eccezion fatta per la rovesciata di Eto'o che toglie dai piedi di Muntari il gol del 2-0. Brutta – con tutta probabilità la peggiore della stagione – la prestazione dell'attaccante camerunese, capace nel primo tempo di divorarsi il più facile dei gol proprio sull'assist di Muntari.
Gasperini superata l'ora di gioco prova a ridisegnare la squadra. Entrano Destro e Zuculini per schierare in campo un più ordinato 4-4-2. I padroni di casa giocano bene: ci provano in più circostanze con Toni e Boakye (entrato nel finale) ma non basta. L'Inter torna al successo dopo il pareggio casalingo, mentre il Genoa ferma la sua corsa dopo il successo contro il Catania.



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