domenica 31 ottobre 2010

Il Punto sul Genoa - La TOPICA di Eduardo e... il conto aperto con la SORTE

Il conto aperto del Genoa con la mala sorte conosce un nuovo capitolo, l'ennesimo di questo controverso inizio di stagione. I rossoblù entusiasmano il Ferraris mostrando contro l'Inter dinamismo, coraggio, temperamento e a tratti ottimo calcio, ma perdendo infine la gara a causa di una topica clamorosa del portiere Eduardo. Così, dopo le partite segnate dagli infortuni fisici – che in verità non sono mancati neppure in allenamento, vedi il caso di Sculli – nella sfortunata notte di venerdì è sopraggiunto l'infortunio tecnico di un portiere che ha già fatto discutere in passato per aver commesso alcuni errori grossolani, ma mai tanto determinanti come in questo caso.

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Rudolf pronto alla ripresa, Veloso e Kharja sperano

Due giorni di riposo per ricaricare le batterie. Con la speranza di rientrare martedì a Pegli con un po’ di buone notizie in vista della trasferta di Palermo (domenica prossima alle 20.45, stadio Barbera). Con la certezza di avere Milanetto out per squalifica, Gasperini deve sperare nel recupero di almeno uno tra Veloso e Kharja in mezzo al campo.
Il portoghese ha ancora dolore alla caviglia sinistra infortunata, sarà provato in settimana ma, stringendo i denti, potrebbe farcela. Per quanto riguarda il marocchino, molto importante sarà l’ecografia a cui sarà sottoposto proprio martedì: se le indicazioni saranno positive, rientrerà in gruppo, dopo neanche due settimane dalla lesione muscolare ai flessori della coscia destra. Chi invece ci sarà di sicuro è Gergely Rudolf, che ha lavorato a parte per tutta la settimana a causa di un affaticamento muscolare, non è stato convocato per l’Inter: il riposo di questi giorni si è rivelato molto utile, sarà di nuovo a disposizione per garantire un’alternativa in più in attacco.

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sabato 30 ottobre 2010

Campionato Primavera: Genoa 3- Sampdoria 2


Il Genoa Primavera batte la Samp per 3-2 alla Sciorba nel primo round stagionale cittadino in assoluto.
Per la Samp, orfana dello squalificato Zaza, di capitan Muratore e del portiere Negretti (in prima squadra), mister Luciano Bruni aveva convocato 19 dei suoi ragazzi.
Portieri. Bregasi, Tozzo. Difensori. Blondett, Cancellotti, Grieco, Lorusso, Messina, Patacchiola.Centrocampisti. Baudo, Krsticic, Leto, Martinelli, Obiang, Oliviero, Rizzo, Sampietro.Attaccanti. Beretta, D’Agostino, Galuppini.
Il Genoa di Ivan Juric ha giocato con Perin, Bertoncini, De Bode, Polenta, Piras, Doninelli, Sturaro, Carlini, Parodi, Zigoni, Boyake
Il Genoa è passato in vantaggio al 4’ del pt con gol di Zigoni, Al 22’ il pareggio della Samp con Oliviero.
Poi al 36’ rete di Boyake che ha riportato in vantaggio i rossoblù. Nuovo pareggio dei blucerchiati con Galuppini e infine il gol decisivo di Zigoni che ha siglato il successo genoano.
Negli ultimi minuti il Genoa ha giocato in nove per l’espulsione di Doninelli e Piras, e la Samp in dieci per l’espulsione di Patacchiola



IL PAGELLONE - Rafinha è ovunque, il mago Ranocchia fa sparire Eto'o dal campo

E' un Genoa senza età: per i "vecchi" gli anni non passano mai, i ragazzi sono già maturi per la serie A

GENOA

EDUARDO 4,5: commette un errore tanto grave quanto macroscopico. Nella ripresa salva su Biabiany ma ormai la frittata è stata fatta.
CHICO 6,5: nel primo tempo spadroneggia sulla fascia destra dimostrandosi efficace tanto in chiusura quanto in fase di spinta. Prima della sostituzione perde ingenuamente due palloni e sbaglia alcuni facili passaggi.
(ZUCULINI 6,5): commette qualche errore di ingenuità ma nel complesso sono più i palloni che recupera rispetto a quelli che perde.
RANOCCHIA 7: lo spauracchio Eto'o è poco più di una comparsa. Merito dell'ex difensore del Bari, pressochè impeccabile. Nella ripresa si sgancia in avanti in diversi frangenti confermando di possedere ottimi fondamentali.
DAINELLI 6,5: altra prestazione di grande sostanza. Non cede di un millimetro di fronte agli attaccanti interisti, raddoppia si Eto'o e, nel finale, cerca fortuna in area avversaria.
KALADZE 6,5: una delle rivelazioni della serata. Torna il giocatore di qualche anno fa: solido, concreto, sicuro. A metà ripresa, sradica il pallone dai piedi di Biabiany evitando il possibile gol del raddoppio.
ROSSI 6: si trova sui piedi il pallone del vantaggio ma colpisce male e l'occasione sfuma. Buona pressione sulla fascia anche se sfonda meno del solito.
(BOAKYE 6): non è facile trovarsi di fronte campioni come quelli dell'Inter ma lui gioca senza timori reverenziali e nel finale sfiora addirittura il gol del pareggio.
MILANETTO 6,5: per lui gli anni non passano mai. E' sempre nella posizione giusta, distribuisce palloni con precisione ed intelligenza e, all'occorrenza, si sacrifica nel ruolo di incontrista. Generosissimo.
RAFINHA 7,5: giocatori così fanno la fortuna degli allenatori. In qualsiasi posizione del campo lo impieghi sovrasta l'avversario. Sa fare tutto, dal lavoro oscuro alle giocate strappa applausi. Uno degli acquisti più azzeccati dell'ultima sessione di mercato. Straripante.
CRISCITO 6,5: sulla sinistra è un martello. Percorre la fascia avanti e indietro centinaia di volte senza mai perdere lucidità. Argina Biabiany, spaventa Castellazzi.
MESTO 6: solito generoso combattente. Va un po' a corrente alternata e si spegne progressivamente. Scaraventa sull'esterno della rete un pallone invitante.
(DESTRO 6): mette alle corde sia Maicon che Lucio senza tuttavia trovare lo spunto decisivo. Cresce bene ed il ruolo di vice Toni inizia a stargli stretto.
TONI 6,5: nel primo tempo i difensori dell'Inter riescono a fermarlo solo a suon di falli. Impegna severamente Julio Cesar, fa alzare la squadra e combatte come un leone. Nel finale di gara non viene servito in maniera adeguata.

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venerdì 29 ottobre 2010

Che pasticcio di Eduardo! Eto'o stecca, l'Inter no: decide Muntari

Successo di misura per i nerazzurri che passano al Luigi Ferraris di Genova grazie alla rete del ghanese allo scadere del primo tempo. I ragazzi di Benitez sono ora a un punto dalla vetta, mentre il Genoa si ferma a quota undici.


Un tiro con poche pretese, una sassata dai 25 metri di Sulley Muntari che sfugge al portiere Eduardo depositandosi in fondo al sacco. Cronaca di un episodio che ha deciso il match del Ferraris, sfida spettacolare col Genoa che senza dubbio avrebbe meritato un risultato diverso e invece si trova con un pugno di mosche in mano e una classifica che potrebbe presto farlo rifiondare nei bassifondi della classifica.
Gaseprini fa di necessità virtù: assenti Palladino, Rudolf, Palacio e Kharja, il tecnico del Genoa decide di schierare Mesto e Marco Rossi al fianco di Toni per un 3-4-3 che in realtà diventa ben presto un 5-4-1. Il centravanti rossoblù è spesso isolato in avanti, ma l'ex Roma sforna una delle sue migliori prestazioni stagionali mandano letteralmente al manicomio Lucio nel primo tempo. Al 21' fa fuori proprio il brasiliano prima di tentare una conclusione a giro che Julio Cesar devia in angolo. 

D'altro canto, però, anche Benitez non è esente da problemi di formazione. Maglia da titolare per Santon a causa dell'indisponibilità di Chivu e Cambiasso che dopo pochi minuti deve lasciar spazio a Muntari per un problema fisico.
Poco utilizzato finora, il ghanese - entrato per comporre la diga di centrocampo con capitan Zanetti - risulta decisivo. Pochi minuti dopo il plateale errore di Marco Rossi, Muntari sblocca la partita con un tiro tutt'altro che imprendibile.
Il Genoa dinamico e autore di ottime trame di gioco del primo tempo continua a caricare a testa bassa nella ripresa. Dopo l'occasione di Biabiany su assist geniale di Sneijder, l'Inter si limita alla fase difensiva, eccezion fatta per la rovesciata di Eto'o che toglie dai piedi di Muntari il gol del 2-0. Brutta – con tutta probabilità la peggiore della stagione – la prestazione dell'attaccante camerunese, capace nel primo tempo di divorarsi il più facile dei gol proprio sull'assist di Muntari.
Gasperini superata l'ora di gioco prova a ridisegnare la squadra. Entrano Destro e Zuculini per schierare in campo un più ordinato 4-4-2. I padroni di casa giocano bene: ci provano in più circostanze con Toni e Boakye (entrato nel finale) ma non basta. L'Inter torna al successo dopo il pareggio casalingo, mentre il Genoa ferma la sua corsa dopo il successo contro il Catania.



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Papera di Eduardo, vince l'Inter

Un incredibile errore di Eduardo nel recupero del primo tempo regala vittoria ad un Genoa falcidiato dagli infortuni. Rossoblù mai domi ma l'Inter, non in grande serata, è squadra troppo esperta per non approfittare di certi regali.


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Genoa Inter 0-1: Muntari rilancia l'Inter Ma Benitez perde i pezzi


A Marassi decide un tiro del ghanese, Eduardo sbaglia e regala ai nerazzurri i tre punti del -1 dalla Lazio. Preoccupano gli infortuni di Cambiasso e Julio Cesar in chiave Champions League. Si rivede Santon dal 1', Coutinho ed Eto'o in ombra. Per Milito solo panchina


GENOVA, 29 ottobre 2010 - Fortuna o destino? L'Inter passa 1-0 a Marassi contro un buon Genoa, ma il merito stavolta non è di Eto'o o di Coutinho. Segna Muntari, risultato quasi logico d'una sequenza di episodi non proprio casuali: prima l'infortunio di Cambiasso al 19', poi quello di Eduardo (leggi papera) al 48' sul tiro del ghanese, subentrato guarda caso all'argentino. Chiuso il triangolo, i nerazzurri conquistano i tre punti e si riportano a -1 dalla Lazio, in attesa che si completi la 9ª giornata spezzatino. Certo che qui l'anno scorso Mou e i suoi ne fecero cinque, ma non ditelo a Benitez, vi risponderebbe: "A gennaio l'Inter era a +12, poi ha rischiato di perdere lo scudetto".

Genoa 0 Inter 1

Genoa sconfitto dall’Inter per 1-0. I rossoblù partono bene, Toni e Rossi si fanno pericolosi, ma l’Inter passa in vantaggio al secondo minuto di recupero del primo tempo. Gol di Muntari dalla distanza. Nella ripresa due occasioni gol con Criscito e Boakye, ma il risultato rimane immutato


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Genoa-Inter, probabili formazioni

GENOA-INTER ore 20.45

 Genoa (3-4-3): Eduardo; Dainelli, Ranocchia, Kaladze; Chico, Milanetto, Rossi, Criscito; Rafinha, Mesto, Toni.
A disposizione: Scarpi, Moretti, Tomovic, Zuculini, Modesto, Boakye, Destro. All.: GasperiniSqualificati: nessunoIndisponibili: Veloso, Palacio, Jankovic, Kharja, Sculli, Palladino, Rudolf

 Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso; Biabiany, Sneijder, Coutinho; Eto'o.A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Obi, Milito, Muntari, Pandev. All.: BenitezSqualificati: nessunoIndisponibili: Mariga, Suazo, Stankovic, Thiago Motta, Chivu

LE ULTIME: Per un Milito e un Pandev a disposizione, Benitez dovrà fare a meno di Chivu e Thiago Motta. Il Principe si accomoda inizialmente in panchina, mentre il macedone parte titolare. Grossi problemi di formazione anche per Gasperini, alle prese con una valanga di infortunati. Probabile difesa a tre con l'inserimento di Kaladze con Dainelli e Ranocchia. 

giovedì 28 ottobre 2010

***RUDOLF NON E' INSERITO NEI 20 CONVOCATI***

Gasperini ha inserito nella lista i tre giocatori della Primavera Boakye, Doninelli e Polenta. Tra i centrocampisti figura anche Modesto


Non ce l'ha fatta Rudolf a entrare nei 20 i convocati per il big-match con i campioni d'Italia e d’Europa dell'Inter. Gasperini ha inserito nella lista i tre giocatori della Primavera Boakye, Doninelli e Polenta. Ecco l'elenco completo comunicato poco fa dal Genoa.
PORTIERI: 1 Eduardo, 73 Scarpi.
DIFENSORI: 2 Chico, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 35 Polenta, 16 Ranocchia, 5 Tomovic.
CENTROCAMPISTI: 4 Criscito, 19 Doninelli, 20 Mesto, 77 Milanetto, 23 Modesto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 36 Zuculini.
ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 9 Toni

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Coppa Italia

Sarà il Vicenza l'avversario del Genoa nei sedicesimi di Coppa Italia. I biancorossi hanno eliminato l'Ascoli vincendo la sfida del Menti per 1-0, rete al 62' di Rossi.
La sfida verrà giocata in gara unica al Ferraris in data e orario da definire.


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mercoledì 27 ottobre 2010

MATTIA DESTRO: «Per il Genoa nulla è impossibile, dobbiamo giocare la partita perfetta»

Il giovane attaccante ha parlato oggi in conferenza stampa sulla prossima partita: «Inter squadra fortissima, sarà una partita accesa. Il goal? "Se ne avrò occasione, esulterò».




QUI PEGLI. E' una delle rivelazioni del Genoa di questa stagione, Mattia Destro, a parlare durante l'odierna conferenza stampa a Villa Rostan. Sarà infatti uno dei possibili uomini di Gasperini per la partita di venerdì contro l'Inter: “Sarà una partita accesissima contro una squadra fortissima – ha affermato Destro, proveniente proprio dalle giovanili dei nerazzurri – ma il Genoa cercherà di portare a casa i tre punti. Dobbiamo giocare la partita perfetta”.
Il Genoa sta pensando a come battere la squadra di Benitez: “Stiamo affinando alcune armi, il contropiede e il tridente potrebbero essere delle soluzioni per chiudere i loro spazi, ma queste sono scelte che spettano al mister”. Consapevole della difficoltà della partita contro l'Inter, Destro cercherà il goal: “Sono la cosa più bella del calcio, se avrò occasione esulterò. Credo che lo stadio Ferraris possa contribuire ad una nostra vittoria. Per noi non c'è niente di impossibile e spero che non sia un incontro da pareggio”. Il diciannovenne rossoblu spera tuttavia di non trovarsi a faccia a faccia con gli illustri ex Motta e Milito: “Non ho sentito Milito, meglio che guardi la partita da casa. Comunque siamo in buoni rapporti, mi ha consigliato lui il numero 22 e mi sta portando fortuna”.

Toni verso le 200 presenze in A


Luca Toni a un passo dal traguardo delle 200 presenze in serie A. Un traguardo che l’attaccante modenese taglierà venerdì sera, quando al Ferraris arriverà l’Inter e Gasperini gli affiderà ancora una volta la guida dell’attacco rossoblù.
Toni ha esordito in A poco più di 10 anni fa: era l’1 ottobre 2000, Milan-Vicenza 2-0. Con la maglia della squadra veneta segnò poco dopo (15 ottobre) anche il suo primo gol nella massima serie (in un 2-1 all’Atalanta). Alla fine di quella stagione il Vicenza, nonostante i nove gol del suo centravanti, retrocesse in B: Toni passò così al Brescia, poi al Palermo e infine alla Fiorentina.
Dopo due anni e mezzo di avventura in Germania, con il Bayern Monaco, ecco il ritorno in Italia, a Roma sponda giallorossa dove arriva a sfiorare lo scudetto. Dall’estate scorsa è al Genoa, voluto fortissimamente da Preziosi e Gasperini per rivitalizzare il tridente offensivo del Grifone. Finora è andato a segno due volte in campionato (rigore a Parma e colpo di testa del 2-1 al Bari) e due in Coppa Italia (doppietta al Grosseto).


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martedì 26 ottobre 2010

Anche Rudolf va ko

Gergely Rudolf si è fermato per un risentimento ai flessori, conseguenza del match giocato domenica contro il Catania al Ferraris: accertamenti in serata. Sono già out Palladino, Kharja, Palacio e Sculli. Buone notizie invece per Veloso, annunciato in ripresa e in campo per le partitelle. 

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lunedì 25 ottobre 2010

IL PAGELLONE - Con Dainelli non si passa, Criscito formidabile, Rossi: cuor di capitano

EDUARDO 6: nei primi dieci minuti fa correre due brividi sulle schiene dei tifosi genoani evidenziando qualche difficoltà a bloccare il pallone. Nella ripresa, mette in cassaforte il risultato salvando con bravura su Ricchiuti.
CHICO 6: soffre poco o nulla la velocità degli avversari ma, per timore di essere preso di infilata, supporta meno del solito l’azione offensiva.
DAINELLI 7: una autentica garanzia. Chiude con efficacia palesando un ottimo stato di forma. Infiamma la gradinata Nord vincendo un doppio tackle.
RANOCCHIA 6,5: vedendolo giocare sembra sempre tutto facile. Sotto gli occhi di Prandelli conferma le proprie indiscusse qualità.
ROSSI 6,5: segna un gol da tre punti al termine di una prestazione tutta generosità.
RAFINHA 6,5: una delle note positive della giornata. Ha il passo anche per fare l’interno di centrocampo anche se l’assist del gol lo serve dalla sua posizione più naturale.
MILANETTO 6: stringe i denti nonostante una condizione fisica non ottimale e contribuisce in maniera consideevole alla vittoria del Grifone. Qualche passaggio errato di troppo ma nel complesso una prestazione positiva.
(KALADZE SV)
CRISCITO 7:
il miglior esterno sinistro in Italia. Non certo da oggi. Sbroglia due situazioni intricate con una scelta di tempo impeccabile.
PALLADINO SV
(MESTO 6): inappuntabile sotto il profilo dell’impegno anche se risulta meno penetrante di altre occasioni.
TONI 5,5: sfiora il gol ad inizio secondo tempo ma è l’unico lampo in una partita disputata più a combattere contro Spolli e Silvestre che a cercare la via del gol.
RUDOLF 5,5: incide poco, fatica a fornire palle giocabili a Toni e quasi mai si assume la responsabilità del tiro in porta. Un passo indietro.
(DESTRO 6,5): gioca uno spezzone di gara: quanto basta per prendere atto che questo ragazzo è destinato ad un grande futuro.

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Caro Gasperini complimenti per la vittoria. Vorrei farle però qualche domanda...

Caro Gian Piero Gasperini, mi rivolgo a lei innanzitutto per farle i complimenti per la vittoria di oggi sul Catania. Lei ha senza dubbio centrato l’unico risultato possibile per eliminare le polemiche. Sono stati tre punti sudati, ma strameritati dopo aver sbattuto a lungo contro il muro etneo. Non era facile giocare contro una squadra che per lunghi tratti ha giocato in 10 dietro la palla.

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domenica 24 ottobre 2010

E' il Genoa di Marco Rossi Catania battuto col cuore


A Marassi partita combattuta a molto tattica, risolta da un colpo del capitano dei rossobiù privi di cinque titolari. Buona la prestazione della squadra di Giampaolo che cede al 68'




Il duello Toni-Silvestre. LaPresse
Il duello Toni-Silvestre. LaPresse
GENOVA, 24 ottobre 2010 - Il cuore del Genoa alla fine ha la meglio sul Catania. E' quello che batte nel cuore di Marco Rossi, uno che non molla mai e risolve la partita con un tocco ravvicinato al 68'. E' il sacrificio tattico di Toni e la volontà di non concedere nulla ai ragazzi di Giampaolo che propongono ancora una volta buon calcio, a cui manca però la cattiveria per chiudere il match già nel primo tempo.
ORGANIZZAZIONE SICILIANA — Senza cinque titolari di peso e con Palladino che non fa nemmeno in tempo a godersi il riento dopo il lungo infortunio (fuori al 23' per Mesto), Gasperini gioca la carta dell'esperienza con l'inserimento di Milanetto e Rossi a centrocampo. Sa bene che contro il Catania serve la ragione e il cuore, perché le squadre allenate da Giampaolo sono le più difficili da affrontare. Appare evidente, infatti, il tipo di partita studiato a tavolino dai siciliani: grande organizzazione difensiva, con il rientro di Mascara e Gomez a chiudere gli spazi, e veloci contropiede a caccia dei piedi buoni di Maxi Lopez e dell'esordiente Martinho.


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Genoa 1 Catania 0 Ci pensa Marco Rossi

Primo tempo scialbo, due occasioni per il Catania. Nuovo infortunio per Palladino al 23’ del primo tempo, esce con le lacrime agli occhi, entra Mesto. Decide il gol di Marco Rossi al 23’ della ripresa


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GENOA - CATANIA: LE PROBABILI FORMAZIONI


Le probabili formazioni di Genoa-Catania.
GENOA (3-4-3): 1 Eduardo; 2 Chico, 3 Dainelli, 16 Ranocchia; 18 Rafinha, 7 Rossi, 77 Milanetto, 4 Criscito; 20 Mesto, 9 Toni, 17 Rudolf (73 Scarpi, 13 Kaladze, 24 Moretti, 36 Zuculini, 19 Doninelli, 10 Palladino, 22 Destro). All.: Gasperini.
Squalificati: nessuno. Diffidati: Rafinha, Dainelli. Indisponibili: Jankovic, Veloso, Palacio, Kharja, Sculli.
CATANIA (4-1-4-1): 21 Andujar; 2 Potenza, 6 Silvestre, 3 Spolli, 33 Capuano; 5 Carboni; 13 Izco, 27 Biagianti, 19 Ricchiuti, 7 Mascara; 11 Maxi Lopez. (30 Campagnolo, 22 Alvarez, 23 Terlizzi, 4 Delvecchio, 16 Llama, 17 Gomez, 9 Antenucci). All.: Giampaolo. Squalificati: nessuno. Diffidati: Maxi Lopez. Indisponibili: Ledesma e Augustyn.
Arbitro: Russo di Nola

sabato 23 ottobre 2010

Cristal Genoa, anche Sculli va ko

Una brutta notizia al giorno per Gian Piero Gasperini che, dopo gli infortuni a Rodrigo Palacio e Houssine Kharja, deve ora fare i conti anche con quello di Beppe Sculli. Tre infortuni muscolari in meno di una settimana, con l’attaccante calabrese, candidato a una maglia da titolare contro il Catania, che si è fermato ieri pomeriggio durante la partitella al Signorini di Pegli. Si è bloccato per un risentimento al polpaccio, è rimasto nel centro sportivo rossoblù per sottoporsi ai primi controlli: ha dovuto così rinunciare all’incontro con i tifosi presso lo stand Sky del centro commerciale L’Aquilone, programmato in serata.


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