domenica 24 maggio 2009

Genoa, il colpo clamoroso è Deco. E' lui l'eletto per il dopo Thiago Motta

Steve Drew/Grazia Neri

E' il portoghese Deco uno dei colpi che ha in serbo il presidente del Genoa Enrico Preziosi
per bilanciare le eccellenti cessioni di Diego Milito e Thiago Motta, che il prossimo anno vestiranno di nerazzurro.

L'indiscrezione, raccolta da calciomercato.com da ambienti vicini alla società rossoblù, è clamorosa ma realistica. Perchè è impensabile che il Genoa, dopo la grande stagione disputata possa pensare di privarsi del suo 'principe' e di colui che si è rivelato il perno del centrocampo rossoblù, Thiago Motta, senza reperire sul mercato giocatori di altrettanto valore.

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sabato 23 maggio 2009

Milito e la favola della Champions League

l Principe afferma che «al quarto posto ci credo, e non potrebbe essere altrimenti visto che la Fiorentina ci precede solo di una lunghezza». E festeggia la sua tripletta davanti a una gustosa cena in famiglia

Milito, Milito, Milito. Fortissimamente Milito. Come in ogni favola più bella, anche in quella che sta vivendo il Genoa c'è spazio per un principe. Un principe che viene da Buenos Aires e che, con i suoi gol, sta avverando tutti i sogni dei tifosi rossoblù. Ne resta solo uno, l'approdo in Champions, ma anche per quello il delantero argentino si sta attrezzando.
«E' stata una notte magica - ammette il bomber - non solo per me, che ho segnato tre gol, ma per tutta la squadra. I derby sono sempre partite difficili ed impegnative: noi, quest'anno, però, siamo riusciti a vincerli entrambi e questo fatto ci riempe di gioia».
Un'affermazione, quella contro la Sampdoria, che permette di guardare avanti con rinnovata fiducia.
«Vittorie come questa danno sicuramente un gran morale - conferma - ed è per questo motivo che dobbiamo subito abbassare la testa per preparare al meglio il prossimo impegno. Al quarto posto ci credo, e non potrebbe essere altrimenti visto che la Fiorentina ci precede solo di una lunghezza, ma vorrei precisare che, anche se non dovessimo riuscire in questo intento, si tratterebbe ugualmente di una stagione straordinaria. Il titolo di capocannoniere? Non è una priorità ma mi farebbe piacere. Quel che conta è che la squadra possa continuare su questa strada per togliersi ancora grandi soddisfazioni. Dal mio punto di vista mi dispiace solo di aver dovuto saltare qualche partita e di aver disputato alcune gare in condizione non ottimale. Ma ormai è acqua passata. Adesso la testa è tutta sul rush finale, che mette in palio un traguardo prestigioso».

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venerdì 22 maggio 2009

**CLAMOROSO** - Stasera incontro per Dembelè al Genoa

L'emittente genovese Telenord ha dichirato poco fa che attorno alle ore 20.30-21 ci sarà un incontro per portare Moussà Dembele alla corte di Preziosi. Pianetagenoa1893.net aveva già riportato stamattina (e anticipato nei giorni scorsi) che era molto vicino l'ingaggio del 22enne esterno offensivo ideale per il gioco di Gasperini. Il giocatore è un vero fuoriclasse, e ha contribuito alla vittoria dello scudetto olandese dell'Az Alkmaar.

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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - Preziosi: «Lunedì saprete il nome dell'attaccante»

21.05 19:47 - «Quando lunedì prossimo avrò firmato nero su bianco sui moduli ufficiali potrò annunciarlo, adesso non posso». Interpellato telefonicamente da Pianetagenoa1893.net sull'arrivo di Hernan Crespo al Genoa, il presidente Preziosi nn ha volto fare nomi e si è limitato a dire che darà l'annuncio ufficiale tra quattro giorni. «Ho partecipato a degli incontri - ha proseguito il presidente - ma non dirò...

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domenica 17 maggio 2009

Genoa, Uefa sicura ma la Champions no



Con il Chievo i rossoblù non vanno oltre il 2-2. Match alterno, con i padroni di casa in svantaggio, capaci di ribaltare la situazione e poi ancora raggiunti. Veronesi non ancora salvi


GENOVA - Il Genoa va in Europa, il Chievo non è ancora salvo. Il 2-2 di Marassi tra la squadra di Gasperini e quella di Di Carlo emette queste sentenze, a due giornate dalla fine. I rossoblù sono matematicamente in Uefa, mentre la Champions si allontanta (Fiorentina a +4), i gialloblù sono a 4 punti sul terzultimo posto occupato dal Bologna.
Al "Ferraris" è il Genoa a fare la partita in avvio. Al 6' Sculli su cross di Thiago Motta stacca di testa, ma Sorrentino para senza problemi, al 13' azione personale di Thiago Motta, che però non trova lo spazio per il tiro e dà all'indietro per l'accorrente Juric, la conclusione dal limite dell'area è debole e centrale. Il Chievo si difende con ordine e compattezza tra i reparti, e al quarto d'ora si fa anche vedere dalle parti di Rubinho, con un diagonale di Bogdani sul quale è provvidenziale l'intervento di Marco Rossi che mette in angolo. Al 19' ci prova Marcolini dalla distanza, di ordinaria amministrazione l'intervento di Rubinho. Le sortite offensive del Chievo rendono più equilibrata la gara, c'è tantissima attenzione da entrambe le parti, pochissime sbavature nella fase difensiva e quindi difficoltà da centrocampo in sù sia per i liguri che per i veneti. Al 21' occasione per il Genoa, cross da sinistra, Sculli si avvita di testa e costringe Sorrentino a una non facile deviazione in angolo. La replica del Chievo arriva al 27', con un colpo di testa di Bogdani che finisce alto.
sat/red
CALCIO: SERIE A. GENOA-CHIEVO 2-2 (COMMENTO)-2- Tre minuti dopo Sorrentino è ancora decisivo, deviando in corner un gran colpo di testa di Jankovic su cross di Sculli.
Sembra un buon momento per i padroni di casa, ma al 35' passa il Chievo. Cross da sinistra di Mantovani, il pallone arriva dalla parte opposta a Luciano, che subito mette in mezzo, centrali genoani distratti e Pinzi li anticipa mettendo in rete da due passi. La risposta dei rossoblù è immediata, con Jankovic che sfiora il palo con un bel diagonale. Al 43' i veneti raddoppiano con Pellissier, ma la rete viene annullata per un tocco di mano dell'attaccante. Due minuti dopo Jankovic ci prova dalla distanza e pallone che dopo una deviazione scheggia l'incrocio dei pali. Il Genoa parte a testa bassa nella ripresa, ma trova sempre davanti un Chievo organizzatissimo. Milito non trova spazi, e da Sculli, Milanetto e Jankovic arrivano scarsi rifornimenti. La pressione dei rossoblù però cresce con il passare dei minuti, e al 12' Tagliavento assegna un rigore ai padroni di casa, per un fallo di Yepes su Milito in area. Dal dischetto l'argentino non calcia benissimo, ma Sorrentino non riesce a bloccare la sfera che si insacca in rete per l'1-1. Dopo il pareggio, il Genoa si smarrisce un pò, agevolando i compiti difensivi del Chievo, ma al 26' il neo-entrato Olivera batte Sorrentino con una splendida di punizione da 25 metri.
A questo punto le parti sono invertite rispetto all'avvio di ripresa, il Chievo preme e il Genoa si difende cercando quando può di ripartire in contropiede. Il forcing dei gialloblù non è lucidissimo, ma gli uomini di Di Carlo ci credono fino alla fine, e al 40', su angolo dalla sinistra, Pellissier brucia sul tempo i difensori genoani e segna di testa il 2-2, risultato nel complesso giusto, che non cambierà più. Al 48' nelle file del Genoa c'è anche spazio per il debutto di Andrea Signorini, figlio dell'indimenticato capitano gialloblù Gianluca, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, scomparso il 6 novembre 2002 a 42 anni.
(ITALPRESS).



Gol di Milito su rigore e di Olivera su punizione.

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lunedì 11 maggio 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - Ecco i dettagli dell'accordo Genoa-Floccari

Tra l'attaccante e il Grifone sarebbe stata raggiunta un'intesa triennale per un milione di euro a stagione. Non sarebbe ancora stata accettata dall'Atalanta l'offerta di 8 milioni più una comproprietà: si attende un rilancio da un grande club.

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domenica 10 maggio 2009

Atalanta-Genoa 1-1

Un Genoa sotto tono conquista comunque un punto a Bergamo in zona Cesarini che le dà quasi la matematica Uefa, ma l'allontana dalla Champions. L'Atalanta si porta subito in vantaggio con Valdes in contropiede al 8'. Il Genoa non riesce a reagire: pare imbottigliato e senza idee. Nel finale di tempo Milito sfiora il pari. Nella ripresa dentro Rossi e Jankovic per Milanetto e Mesto. Nella ripresa il Genoa ci prova seppur in maniera confusa. E il pareggio arriva al 45' con Criscito che spinge in porta una conclusione sporca di Milito.

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lunedì 4 maggio 2009

IL PAGELLONE - Milito devastante, Palladino illumina, Sculli guerriero

Il Genoa centra la seconda vittoria stagionale nel derby grazie ad un principe da dieci e lode. Sugli scudi anche Palladino e Sculli

GENOA

RUBINHO 6: non deve prodigarsi in interventi particolarmente impegnativi. Nulla può sul gol di Campagnaro.

BIAVA 6: limita molto le abituali incursioni offensive. Qualche ingenuità in copertura.

SOKRATIS 6: nel fortino si esalta.

FERRARI 6,5: ancora una volta il più convincente della difesa.

BOCCHETTI 6,5: efficace in marcatura su Pazzini e in occasione delle palle inattive blucerchiate.

ROSSI 6: per il cuore sarebbe da otto ma sbaglia troppi appoggi facili.

MESTO 6: non entra perfettamente in partita pur non commettendo disastri.

JURIC 6,5: non avrà il tocco vellutato dei grandi registi ma è sempre il primo a pressare il portatore di palla avversario.

THIAGO MOTTA 6: da un giocatore della sua caratura sarebbe lecito attendersi qualcosa in più.

CRISCITO 6,5: porta avanti decine di palloni pur sbagliando spesso l’ultimo passaggio.

SCULLI 7: fa ammattire la difesa avversaria anche se raramente calcia in porta.

MILANETTO 6: entra per fare argine davanti alla difesa e svolge al meglio il proprio compito.

MILITO 10: Sovrumano. Le tre reti sono solo le perle che i tifosi si ricorderanno negli anni. Ma a lasciare a bocca aperta è la capacità di tramutare in palla gol anche anche l’appoggio più elementare.

PALLADINO 7,5: purtroppo le sue giocate risultano pregevoli ma poco incisive. Altrimenti sarebbe devastante.

GASPERINI 8: non sbaglia una mossa. Giù il cappello.


SAMPDORIA

CASTELLAZZI 6,5: para il parabile. E per un portiere è già un buon risultato.

CAMPAGNARO 6,5: segna il gol che riapre la partita ma, con il passare dei minuti, va in difficoltà.

LUCCHINI 5,5: sempre in affanno. Gioca con l’ansia di sbagliare e l’approccio lo condiziona.

GASTALDELLO 5,5: poco lucido e puntuale. Spesso appare l’anello debole.

ACCARDI 5,5: nonostante la sua velocità è spesso in apprensione. I tagli di Sculli e Palladino lo spiazzano.

RAGGI 5,5: appare a disagio nel ruolo di esterno di centrocampo. Non spinge quando la squadra attacca, non copre quando difende.

PADALINO s.v.

SAMMARCO 5: fallisce un gol facile facile benchè non sia un attaccante. Ma neppure nel suo ruolo più consono riesce a combinare qualcosa.

DELVECCHIO 5,5: appena entrato si fa ammonire e regala a Milito il gol del 2-1. Nel finale cerca di incidere sfruttando la sua prestanza fisica. Invano.

FRANCESCHINI 6: qualche spunto interessante soprattutto nel primo tempo. Denota buona visione di gioco.

PALOMBO 6,5: cuor di capitano. Non si arrende mai e lotta come un leone. A volte predica nel deserto.

PIERI 5,5: qualche cross invitante non basta per valutare positiva la sua prova.

PAZZINI 5,5: sarà stata la buona gara dei difensori genoani ma il “Pazzo” questa volta è particolarmente mansueto.

CASSANO 6,5: sembra sempre in condizione di poter far male ma si prende poche responsabilità. Deliziosi alcuni dribbling.

MAZZARRI 5: non convince nè l’undici iniziale nè i cambi in corso d’opera.
Claudio Baffico

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domenica 3 maggio 2009

Genoa-Sampdoria 3-1: Super Milito!


Tripletta di Milito


GENOVA - E' andato al Genoa il derby della Lanterna grazie a un super Milito. A Marassi e' 3-1 nel posticipo del 34mo turno. In vantaggio i rossoblu con Milito dopo 30 minuti. La reazione doriana porta al pareggio di Campagnaro nel recupero del primo tempo. Nella ripresa ancora il 'Principe' segna per il Genoa al 28'. Nei rossoblu espulso Ferrari a 4 minuti dalla fine per doppia ammonizione, poi per una rissa rosso per Campagnaro e Thiago Motta. Gol di Milito nel recupero.

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Calcio/ Serie A: Genoa-Sampdoria, probabili formazioni

Gasperini schiera il tridente pesante con Sculli-Milito-Palladino


Le probabili formazioni di Genoa-Sampdoria, posticipo della trentaquattresima giornata del campionato di Serie A in programma domani alle ore 20.30: GENOA (3-4-3) - Rubinho; Biava, Ferrari, Bocchetti; Rossi, Thiago Motta, Juric, Criscito; Palladino, Milito, Sculli. Allenatore: Gianpiero Gasperini. SAMPDORIA (3-5-2) - Castellazzi; Campagnaro, Gastaldello, Lucchini; Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano. Allenatore: Walter Mazzarri. Arbitro: Emidio Morganti di Ascoli Piceno.

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mercoledì 29 aprile 2009

Preziosi su invito a Garrone: «Gesto distensivo»

Importante gesto del presidente rossoblù nei confronti del numero uno blucerchiato

Il Presidente Enrico Preziosi ha invitato il presidente della Sampdoria Riccardo Garrone a vedere il derby di domenica sera insieme nel palco centrale della Tribuna d'onore. Di solito i dirigenti della squadra ospite, sono in tribuna, ma non in posizione centrale. Un gesto significativo e di grande distensione, come lo stesso massimo dirigente Preziosi ha espresso nel sito ufficilale del Genoa, per poi aggiungere: «Credo che sia anche giusto».


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domenica 26 aprile 2009

Bologna, funziona la cura Papadopulo Genoa flebile in difesa, Milito non basta

I felsinei costruiscono il vantaggio con un autorevole primo tempo. A segno Di Vaio su rigore e Terzi. I liguri non beneficiano del rientrante Principe: ora la questione Champions si complica di DIEGO COSTA

BOLOGNA - Genova per chi sta in fondo alla campagna non è un'idea come un'altra. Il Bologna, che con le spalle al muro non ha alternative (otto gol al passivo nelle ultime due partite) rialza la testa, tornando al successo proprio dopo la vittoria sulla Sampdoria (genovese pur'essa) e dopo cinque "stecche" casalinghe di fila (primato negativo di sempre eguagliato: nove ko interni stagionali). Cade invece il Genoa, ed è la seconda sconfitta di fila, forse un segnale preoccupante nella lotta per la conquista di un posto in Champions League. La Fiorentina scappa, la bella realtà di Gasperini sembra un po' appannata.

La differenza la fa l'atteggiamento. L'abito mentale, se preferite. Il Bologna, del resto, non aveva alternative. Papadopulo è finalmente l'antibiotico che a Palermo non aveva abbassato la febbre. Altissima. Più cinicamente: non vorremmo proprio indicare nei 2 milioni di euro fissati dal club in caso di salvezza la medicina che guarisce tutti i mali.

La squadra è grintosa, aggredisce gli ospiti in avvio di azione, in ogni angolo di campo. Papadopulo è stato chiaro: dettiamo noi i ritmi, non subiamoli. Se il Bologna ci riesce è perché la cerniera centrale è efficace, Mudingayi regna sovrano e ai suoi fianchi Mutarelli e Mingazzini fanno bene la loro parte. Valiani ha una posizione intelligente, sostenendo sia la mediana che Belleri, finalmente tornato quarto di una difesa a 4. Anche se adattato a sinistra. I gol arrivano su azioni occasionali, ma frutto dell'attenzione psicologica. E della voglia che induce Mingazzini a correre su un pallone perduto (Bocchetti non controlla e lo aggancia: rigore); che spinge Terzi a una deviazione d'istinto, sul secondo palo, di contro balzo, difficile per chiunque non fosse "lì con la testa". E' un terribile 1-2 al mento che stende il Genoa che... fa il Genoa solo nei minuti finali del p. t. Quando davanti a Colombo c'è un assedio. Solo che a Jankovic (sullo 0 a 0) si aggiunge Palladino nel fuoci
a salve.

Ripresa, aspetti la reazione del Genoa che Gasperini invoca, anzi impone, inserendo Milanetto e Sculli, togliendo Bocchetti e Jankovic, per accentuare l'atteggiamento offensivo. Ma il Bologna risponde all'appello di Papadopulo: torna a dettare il ritmo, alza la soglia dell'attenzione, è più pericoloso nelle ripartenze di quanto non sia il genoa nella sua fitta ragnatela sulla trequarti. Di Vaio quindi sfiora il tris, prima che Palladino colpisca il palo; Rubinho vola su un maligno tiro di Adailton, prima che Colombo si opponga a una sventola di Olivera. Finisce 2 a 0. Ineccepibile. Genova, per chi sta in fondo alla campagna, ha un sapore diverso. Mentre l'arbitro Orsato, in cabina di regia conferma le sue qualità.

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giovedì 23 aprile 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - Ecco perché Preziosi potrebbe entrare nel capitale della Reggiana


Pianetagenoa1893.net ha esaminato la relazione del collegio sindacale del 30/6/2008 dove si evidenzia che a causa delle perdite degli ultimi esercizi la società emiliana deve essere ricapitalizzata. Da ciò il Genoa potrebbe ricevere benefici tecnici.

«Il Collegio inoltre auspica che i Soci si rendano disponibili ad immettere nuove risorse all’interno della Società al fine di mantenere un corretto equilibrio finanziario». In questa frase contenuta nella relazione del collegio sindacale della Reggiana, allegata all’ultimo bilancio chiuso al 30 giugno 2008 ed esaminata da Pianetagenoa1893.net, è contenuta l’eventualità dell’ingresso del presidente e proprietario del Genoa, Enrico Preziosi, all’interno dell’azionariato della squadra di calcio, controllata attualmente dalla Iniziativa Tricolore srl.

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mercoledì 22 aprile 2009

FLOCCARI AL GENOA?

L'attaccante dell'Atalanta ad un passo dal club ligure

GENOVA - Nè Juve nè Roma e soprattutto Napoli per Sergio Floccari, secondo le ultime indiscrezioni confermate anche da Sportmediaset, la destinazione futura dell'attaccante bergamasco sarà il Genoa. Il club rossoblu avrebbe infatti messo le mani sulla punta atalantina per sostituire Diego Milito, destinato ormai da mesi all'Inter di Mourinho. L'accordo economico si aggirerebbe attorno ai 12 mln di euro, mentre il giocatore guadagnerebbe circa 1.5 mln di euro a stagione.

PERCHE' NO ROMA: La squadra in pole position nei mesi scorsi, quella giallorossa, sarebbe stata scartata per motivi economici. Lontana ancora dalla zona Champions e non certa quindi degli eventuali intoiti europei, il club dei Sensi avrebbe ritirato la sua candidatura per la corsa all'attaccante, vanificando così anche il pre-accordo con l'entourage del giocatore, chiuso nel periodo atunnale.

PERCHE' NO JUVE: Il club bianconero aveva 'bussato' alla porta dell'Atalanta a gennaio, quando era in corso il mercato di riparazione. La Juventus voleva infatti tutelarsi per sostituire l'ex partente Iaquinta, ma dopo la conferma del Campione del Mondo, Secco e soci hanno deciso di uscire dall'asta per Floccari. Lo stesso giocatore, voglioso di una maglia da titolare, non era convinto di andare a Torino, dove avrebbe fatto la quarta o quinta punta, dietro i vari Amauri, Trezeguet, Del Piero e appunto Iaquinta.

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martedì 21 aprile 2009

Il Genoa ritrova Milito e Milanetto in gruppo

Sotto un cielo nuvoloso il Genoa si è ritrovato questo pomeriggio al campo d’allenamento di Pegli per preparare la sfida di domenica a Bologna. La notizia positiva è il ritorno graduale in gruppo del Principe Milito e di Omar Milanetto. A questo punto solo Alessio Scarpi lavora a parte. Dopo la consueta riunione davanti alle immagini della gara contro la Lazio i ragazzi di Gasperson hanno svolto una partitella contro la Primavera di Luca Chiappino.

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lunedì 20 aprile 2009

Il mondo rossoblù è in lutto: scomparso Franco Rotella

Il mondo genoano piange la morte di Franco Rotella. L'ex centrocampista del Genoa si è spento a 43 anni all'ospedale San Martino di Genova a causa di una gravissima malattia: lascia la moglie Nadia e il figlio Simone tesserato nella Berretti del Genoa. Era genovesissimo, nato a Quezzi. Era cresciuto sportivamente nel Baiardo e aveva debuttato giovanissimo in prima squadra a soli 17 anni il 12 febbraio del 1984. Dopo aver indossato la maglia del Grifone per sette anni, con una parentesi di un anno alla Spal, ha successivamente giocato alla Triestina, al Pisa, all'Atalanta ed all'Imperia. Recentemente era responsabile del settore giovanile di una società calcistica genovese ed appariva spesso in televisione come opinionista.

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sabato 18 aprile 2009

Genoa- Lazio 0- 1

Ottima prova dei biancocelesti, gol nella ripresa di Zarate

(ANSA) - GENOVA, 18 APR - Nell'anticipo della 32/a giornata di serie A, Genoa-Lazio 0-1. Il gol che ha deciso l'incontro porta la firma di Zarate al 60'.Partenza sprint dei Grifoni e Muslera fa un miracolo su colpo di testa di Biava. La Lazio risponde due volte con Pandev, ma Rubinho prima respinge, poi esce a valanga e devia il pallonetto. Al 42' e' Muslera ad uscire su Sculli. La ripresa e' tutta biancoceleste e il gol arriva al 60' con Zarate che batte Rubinho in diagonale. Nel recupero palo della Lazio.

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We are Genoa

"mercoledi 22 aprile saremo ospiti alla trasmissione "We are genoa" su Telenord alle ore 21. diffondete la voce!!
and Stay tuned!"


Genoacricket1893

venerdì 17 aprile 2009

Gasperini: «Devo sciogliere il dubbio della punta centrale»

Alla vigilia di Genoa-Lazio, perché è anticipo di sabato, il Genoa continua la preparazione in vista della gara turbata però dalla tragica notizia della scomparsa della figlia di Capozucca. Come di consueto conferenza stampa del tecnico Gianpiero Gasperini che ha inquadrato cosi la gara con i biancocelesti di mister Delio Rossi: «Inutile nascondere che sarà una gara difficile, non solo perché la formazione capitolina ha un’ottima rosa, ma anche perché arrivano da una vittoria nel derby e tuti sappiamo quanto si può dare vincere certe gare. Arriveranno con grande entusiasmo, noi però dovremmo essere bravi a non farci trovare impreparati. D’altronde si potrebbe anche pensare che dopo questa settimana importante, dove tutti hanno parlato di noi, potremmo arrivare alla gara con un leggero calo di motivazione o di concentrazione. Ecco da questo punto di vista sono assolutamente tranquillo perché la squadra ha lavorato al meglio e sono convinto che saprà trovare, come sempre, la giusta concentrazione e determinazione per disputare una gara importante». La formazione non dovrebbe distanziarsi di molto da quella vittoriosa contro la Vecchia Signora, «Milito e Milanetto non saranno convocati – ha spiegato Gasperson – ma dovrebbero rientrare la settimana prossima, mentre per Mesto che è in un ottimo periodo, vedremo se la ferita lo condizionerà per giocare. In attacco sono indeciso tra Olivera e Jankovic come punta centrale. Anche Paro in questa settimana è rientrato nel gruppo». Quindi il tecnico di Grugliasco potrebbe riproporre il giocatore serbo come prima punta «perché ha fatto molto bene perché ha saputo calarsi al meglio in questa nuova realtà». Tornando sulla gara contro la Juventus, il trainer rossoblu non ha dubbi: «I tre punti di sabato ci hanno dato maggiore consapevolezza dei nostri mezzi e tutti hanno parlato molto bene di noi. Restano però sette giornate e come si sa nel calcio i giudizi cambiano di giorno in giorno. Dovremmo essere bravi a continuare su questa condotta perché le nostre rivali non molleranno». Alla domanda se Fergusson e Wenger in Italia avrebbe ottenuto successi come in Inghilterra, Gasperini sintetizza così: «In Gran Bretagna gli allenatori hanno un ruolo diverso all’interno della società, dove sono più partecipi delle scelte. Inoltre qui da noi è davvero diffcile che allenatori sulle panchine delle grandi squadre possano resistere per così tanti anni». Nell’ambiente rossoblu non a caso è stato coniato il nome Gasperson, perché tutti sperano che Gianpiero Gasperini possa diventare il Sir Alex Fergusson del Genoa. Insomma un nuovo Splensey o un nuovo Garbutt, come meglio preferite.
Fulvio Banchero

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mercoledì 15 aprile 2009

Thiago Motta: «Il segreto del Genoa? Giocare all'inglese»

«Sono molto contento per il gol segnato alla Juve e sono felice per noi tutti». Raggiante e soddisfatto, così inizia Thiago Motta, “matador” della zebra bianconera assieme a Palladino, il suo incontro con la stampa a Villa Rostan. Il regista brasiliano parla subito del “segreto” del Genoa: ossia la forza indiscussa del collettivo. «Rispetto al Barcellona, dove si parla sempre di individualità personali, qui si parla tutti di come gioca la squadra e non dei singoli». Forse è proprio per questo, prosegue il brasiliano, che «nessuno si aspettava che il Genoa fosse quarto a sette giornate dalla fine. Dietro i nostri risultati c’è il merito dell’organizzazione di gioco. Tra compagni ci aiutiamo a vicenda ed è più facile giocare così». E a proposito del Barca, quali sono le differenze e le similitudini col Grifone? «E’ impossibile fare un paragone poiché il Barcellona è una squadra in semifinale di Champions League. Il Barcellona cerca più il possesso palla e qualità per i suoi giocatori: mentre il Genoa cerca sempre la velocità nei 90 minuti». Invece tra il Genoa e le squadre d’Oltremanica c’è qualche somiglianza: «Credo che il calcio inglese abbia degli ottimi risultati – risponde TM -perché giocano molto in velocità. E’ un po’ quello che cerchiamo di fare noi»
Ma esiste un vero leader nel Genoa? «Io mi sono sempre sentito un leader in qualunque squadra abbia giocato. Ma sul campo ci sono sempre 11 leader e chi lo è si assume le proprie responsabilità». Il centrocampista brasiliano ci tiene a sottolineare di «pensare soltanto a far raggiungere al Genoa una posizione importante in classifica».

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