martedì 14 aprile 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - FRANCESCO BACCINI: «Io, amuleto del Grifone»


La colonna sonora per un’eventuale qualificazione Champions è già pronta: Francesco Baccini aveva inciso la famosa “Genoa” per celebrare l’approdo in Europa nel 1991 ma quest’anno, forse, la ricorrenza da festeggiare potrebbe essere ancora più prestigiosa. Nel frattempo il cantautore genovese si limita a fare il tifo, e visto l’andamento, si tratta già di un ottimo punto di partenza per i ragazzi di Gasperini.

Signor Baccini, da tempo viene considerato un talismano del Grifone: quest’anno com’è il suo bilancio?
«Beh, ancora una volta estremamente positivo! Ho assistito dallo stadio a sei gare, con un riscontro di cinque vittorie ed un pareggio! Visto che porto bene e, compatibilmente con i miei impegni lavorativi, cercherò di garantire il mio apporto anche nelle prossime occasioni. Nella peggiore delle ipotesi, comunque, mi incollerò davanti alla tv».

La partita con la Juventus è stata di rara intensità: si è emozionato?
«Devo ammettere che è stata una delle gare più spettacolari di questa stagione. Mi ha fatto venire in mente il calcio d’altri tempi, quello degli anni ’20, per intenderci, con un ardore ed un temperamento straordinario. Ancora una volta abbiamo dimostrato sul campo di meritare il quarto posto».

Quali sono, secondo lei, i giocatori che, dalla partita con la Juventus in poi, potranno garantire un maggior apporto alla squadra?
«E’ davvero difficile fare dei nomi quando una formazione gira a meraviglia. Contro i bianconeri, ad esempio, avrei dato un otto in pagella a tutti quanti, senza alcuna distinzione. Certo, Thiago Motta e Palladino hanno impressionato ancora di più, ma il vero stratega di questo Genoa, a mio avviso, non è un singolo giocatore ma Gian Piero Gasperini».

Tre anni fa la serie C, quest’anno ad un passo dalla qualificazione Champions: se lo aspettava?
«Sembrerà strano, ma dal giorno in cui è arrivato il presidente Preziosi ho capito che nessun traguardo sarebbe stato impossibile. E i fatti, al momento, mi stanno dando ragione. Anche l’anno della presunta valigetta non mi sono perso d’animo ed ho continuato a credere ciecamente nel progetto del presidente, sull’onda emotiva del lungimirante acquisto di Diego Milito. E poi sono i risultati a parlare: in tre anni il presidente ha dovuto allestire tre squadre quasi da zero per tre categorie diverse e, cosa più unica che rara, è riuscito a vincere tutte e tre le scommesse. E se c’era ancora qualche scettico, eccolo accontentato, con lo straordinario campionato che il Grifone sta disputando. Ora non resta che incrociare le dita e sperare che tutta vada per il meglio».
Claudio Baffico


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sabato 11 aprile 2009

Genoa in estasi: 3-2 e Juventus a -10



IL GENOA SI IMPONE 3-2 SULLA JUVENTUS!!! Alla fine risulta decisivo il gol all'88' di Palladino, che risponde alla rete di iaquinta che aveva riportato gli ospiti in linea di galleggiamento! Successo meritato per il Grifone, nonostante i tanti episodi che faranno discutere...

Del Piero e Iaquinta rispondono alla doppietta di Motta, ma alla fine Palladino decide la sfida del Ferraris con il suo gol all'88': il Genoa supera la Fiorentina ed è quarto, mentre la Juventus rimane a 10 punti dall'Inter capolista

Non è bastato tutto il cuore della Juventus per negare al Genoa la gioia del quarto posto che vale la Champions, confermato anche dopo qualche ora di sorpasso viola, in nome di un sogno che non vuole finire mai.

La squadra di Gasperini batte 3-2 una Juve che riesce a uscire dalla morsa del Grifone solo nella ripresa e solo - curiosamente - dopo essere rimasta in 10 a seguito dell'espulsione di Camoranesi. Il verdetto finale, però, lascia i bianconeri a leccarsi le ferite a -10 dall'Inter, a una settimana dallo scontro diretto di Torino.

In avvio di gara il Genoa è straripante: l'occasione migliora arriva con il salvataggio sulla linea di Legrottaglie che nega il gol a Palladino al 7', ma è la manovra stessa dei padroni di casa a rendere le cose difficili a Ranieri, incapace di offendere di fronte al pressing avversario.

Al 29' il meritato vantaggio, ma irregolare. Mesto si infila verso il centro e va giù al limite, l'arbitro fischia e Thiago Motta insacca con il sinistro all'angolino. Si dovrebbe ripartire con la punizione dal limite ma Rocchi decide di convalidare il gol tra le proteste bianconere.

Poco male, perché la serata nera dell'arbitro si abbatte come una scure anche sul Genoa: al 44', infatti, Del Piero entra in area da destra, Ferrari entra in tackle colpendo il pallone e Rocchi dà rigore, con lo stesso capitano che insacca spiazzando Rubinho. Uno pari, in tutti i sensi.

La sensazione di superiorità genoana, però, si traduce nuovamente nel punteggio con la prima marcatura limpida della serata, in pieno recupero. E' ancora Motta a gettarsi di testa sul corner di Juric, depositando la sfera sotto il 'sette' per il 2-1 dell'intervallo.


Ad inizio ripresa Iaquinta e Nedved fanno capire che la musica è cambiata, ma Biava azzecca la respinta provvidenziale al 58' sul sinistro a botta sicura del ceco e così Camoranesi trova il tempo di mortificare le ambizioni della Juve facendosi espellere per un'entrataccia su Sculli.

Ci si aspetterebbe quindi un finale tranquillo, ma il cuore della Vecchia Signora non è uno qualsiasi e così, dopo un miracolo di Buffon e un palo di Jankovic, all'85' ecco il gol che rimette tutto in equilibrio: Nedved sfonda centralmente e tocca di punta per Iaquinta che supera Rubinho in pallonetto e fa 2-2. Clamoroso.

La Juventus vorrebbe anche provare a vincerla, ma alzando la linea difensiva si espone al contropiede. Mortifero. Corre il minuto 88, infatti, quando Rossi scappa a destra sul filo del fuorigioco: la sua corsa verso la porta di Buffon viene interrotta solo dall'assist comodo per l'accorrente Palladino, grande ex da tre punti.

Il 3-2 finale non placherà le polemiche causate da un arbitro in evidente stato confusionale (da condannare in particolare i mancati fischi in occasione di un paio di scontri testa contro testa), ma il verdetto del campo è corretto: il Genoa gioca benissimo e merita il quarto posto, mentre la Juve senza Amauri deve smettere di affidarsi quasi solamente ai lanci lunghi.



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Milito e Amauri ai box, ma Genoa - Juve promette scintille

Il destino degli attacchi spuntati. Domenica scorsa, in occasione della sfida contro la Reggina, il Genoa dovette fare a meno del proprio bomber “principe” Diego Milito, ma potè approfittare della defezione, nelle file ospiti, di Bernardo Corradi. Situazione analoga in Genoa – Juventus, con i rossoblù ancora costretti a rinunciare all’argentino, e mister Ranieri che deve invece fare i conti con la pesante assenza di Amauri. In altre parole, uno dei big match della giornata si disputerà senza i giocatori più prolifici delle due squadre: Milito, che fino ad oggi ha segnato sedici reti, ed Amauri, che ne ha realizzate dodici. Dalle statistiche, però, emerge un dato interessante: ammonta a sedici su ambo i versanti il numero di reti che sono state siglate da giocatori indisponibili. Se in orbita Genoa l’intero bottino è stato assicurato da Diego Milito, in casa Juve, ai dodici centri di Amauri sono da aggiungere i due di Sissoko e i sigilli di Grygera e Salihamidzic.
I grandi team possono sempre contare su alternative adeguate, e le probabili formazioni che scenderanno in campo ne costituiscono un’ulteriore conferma. Tra i padroni di casa, Sculli è giunto a quota otto (proprio record personale), mentre Olivera e Palladino sono al momento fermi a due. Senza dimenticare che Jankovic, che presumibilmente partirà dalla panchina, ha già trovato il varco giusto in tre circostanze.
La Vecchia Signora, invece, si affida ad Alex Del Piero, che spera di arrivare al più presto in doppia cifra, e al "granatiere" Vincenzo Iaquinta, uno dei giocatori più in forma del momento. Non è un attaccante ma ha già segnato cinque reti Pavel Nedved, mentre la "formica atomica" Giovinco e Trezeguet si presentano alla sfida rispettivamente con due e un gol all’attivo.
In questo campionato il Genoa ha fatto centro con nove giocatori diversi (oltre a quelli già citati, Motta, Biava, Sokratis e Criscito) per un totale di quaranta gol; la Juve, invece, con quindici giocatori (tra i quali Marchisio, Mellberg, Camoranesi, Legrottaglie, Marchionni e Poulsen), per cinquantacinque reti complessive. Al “Ferraris” i rossoblu sono andati in gol ventisette volte (unica gara senza gol Genoa – Inter, 0-2), i bianconeri, lontani dall’”Olimpico” di Torino, in venticinque circostanze (digiuno solo in Inter – Juve, finita 1-0).
Claudio Baffico

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giovedì 9 aprile 2009

E' un coro: «Il Genoa non è un supermercato»

Abbiamo ricevuto numerose email da stamattina di tifosi genoani stanchi che la loro squadra del cuore sia oggetto di continui e ripetuti chiacchiericci su presunte trattative di mercato, riportate da diversi organi di stampa. Una voce per tutti, quella di Teodora Altamura (email altamurateodora@libero.it) che scrive: «Basta! Ci trattano come un supermercato». Purtroppo sembra proprio che la decisa presa di posizione del Genoa, resa nota con un comunicato alcuni giorni fa, non è servita a nulla. Sicuramente le voci sulle presunte partenze di giocatori rossoblù stanno stancando i sostenitori, stufi di leggerle quasi quotidianamente.

Ma ci sono anche molti altri lettori che ci sottolineano l'inopportuna designazione dell'arbitro Rocchi di Firenze per Genoa-Juventus. I tifosi sottolineano che oltre al Grifone in corsa per la Champions League c'è anche la Fiorentina. Probabilmente questa è solo una forzatura e magari il fischietto toscano sarà il migliore in campo: però, ci dicono i lettori, «Come dice Andreotti, a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina». Noi ci auguriamo che il famoso detto del "divo Giulio" non rientri in questo caso.

Marco Liguori

Ps: Chi volesse intervenire su questo tema oppure proporne altri può scrivere cliccando sul mio nome in alto, a fianco della pennina, oppure su questo indirizzo email redazione@pianetagenoa1893.net Raccomando a tutti di usare sempre toni civili nelle loro lettere: vi ringrazio tutti.


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mercoledì 8 aprile 2009

Il Vecchio Cuore Rossoblù si mobilita per l'Abruzzo


















Riceviamo e pubblichiamo dalla Tifoseria Organizzata del Genoa

In occasione dell'incontro Genoa-Juventus che verrà disputato sabato 11 aprile 2009 alle 20,30 la Tifoseria Organizzata del Genoa, in tutte le sue componenti, organizzerà una raccolta di fondi da devolvere ai concittadini abruzzesi colpiti duramente dal terremoto dei giorni scorsi.
Per chi non fosse presente alla partita di sabato sera ma volesse comunque contribuire alla raccolta, abbiamo aperto presso la Banca Popolare di Lodi (Ag. 22 GE Abi 05164 Cab 01422) il C/C n.138 intestato a "Tifoseria organizzata del Genoa per raccolta fondi terremotati d'Abruzzo" che restera' aperto fino a nuova comunicazione.
L'IBAN del conto corrente è IT47B0516401422000000000138.
La Tifoseria Organizzata del Genoa invita Tutti a contribuire non dubitando della generosità rossoblu che in simili circostanze si è sempre dimostrata concretamente partecipe.


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Matteo Ferrari: "Con la Juve sarà una prova di maturità"


















La conferma arriva da uno dei leader silenzioso di questo Genoa. Parliamo di Matteo Ferrari che dall’alto della sua esperienza in campo nazionale ed internazionale ha piegato senza mezze misure: “Da più parti sento dire che se il Genoa non arrivasse quarto sarebbe comunque un buon risultato, oppure che non abbiamo niente da perdere. Credo che sia un discorso sbagliato perché è inutile negare che se si arriva quarti o quinti c’è una bella differenza per le prospettive sia della società che degli stessi giocatori. Anzi devo dire che se domenica il Milan avesse pareggiato ci saremmo portati a due punti ed avrebbero sentito il nostro fiato sul collo. Peccato”. Sabato sera arriva la Juventus dopo il mezzo passo falso contro il Chievo, ma l’ex difensore giallorosso ammonisce: “Difficilmente i bianconeri sbagliano due gare di fila, senza considerare che vogliono tenere aperto il discorso campionato prima dello scontro diretto. D’altro canto sanno però che non sarà facile venire a Genova per vincere. Sento dire da più parti il Genoa di Milito e Thiago Motta, quando invece c’è un gruppo che si allena con costanza ed impegno e chiunque scenda in campo lavora gioca a memoria. Merito degli insegnamenti del tecnico”. Ed infatti i numeri dicono che nelle cinque gare senza Milito sono arrivate altrettante vittorie, anche se nella massima serie solo contro la Juventus, il Genoa non ha ottenuto punti. “Credo che possa essere una prova di maturità – continua l’ex giocatore della Nazionale – visto che a volte abbiamo sbagliato partita contro alcune di queste formazioni”. Il Genoa però avrà la possibilità di giocare sapendo già i risultati delle altre partite, soprattutto di Fiorentina e Roma. Ferrari chiosa sugli avversari dei rossoblu: “I ragazzi di Spalletti hanno più qualità di squadra anche se i punti di distacco sono molti. La Fiorentina ha dimostrato di essere un’ottima compagine”.

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martedì 7 aprile 2009

Gasperini: «Mi è piaciuta la squadra aggressiva a Reggio Calabria»


















L'allenatore rossoblù guarda soddisfatto il dvd della partita contro la Reggina, ma guarda immediatamente con realismo alla Juventus: «pensiamo ad allenarci bene, da oggi fino a venerdì»
Gasperini si è presentato al "Pio XII-Signorini" con gli occhialini da vista con la montatura azzurra e la solita cartellina di pelle marrone sottobraccio. In essa probabilmente sono contenuti gli schemi "segreti" che userà contro la Juventus. Dopo aver letto la rassegna stampa, prima di recarsi sul campo di allenamento, Gasperson seduto dietro alla scrivania esamina attentamente il dvd di Reggina-Genoa. L'allenatore rossoblù guarda molto soddisfatto le immagini: nota che i suoi ragazzi hanno rispettato perfettamente tutti gli schemi e le indicazioni: «A vincere è stato il gruppo, unito e compatto. Tanta roba» esclama contento e compiaciuto. E aggiunge: «Ok, Thiago ha deciso il match e quando è entrato ha dato la scossa alla partita, però bisogna sottolineare l'atteggiamento di tutta la squadra, specie nel secondo tempo. Aggressiva, convinta di portarsi a casa la posta». Ecco la chiave di volta della gara sullo Stretto: aggressività e convinzione dei propri mezzi. Che cosa può volere di più un tecnico dai suoi uomini? Ma non c'è più tempo per gli elogi e per compiacersi del passato prossimo. Sabato lo attende una partita decisiva contro la Juventus, con in palio la zona Champions League: «Intanto pensiamo ad allenarci bene, da oggi fino a venerdì...» conclude Gasp con realismo.

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domenica 5 aprile 2009

Genoa più forte delle assenze: anche la Reggina va al tappeto





















I rossoblù tornano a vincere al "Granillo" dopo trentasei anni grazie al gol di Thiago Motta. Immutato il distacco dalle dirette concorrenti

REGGINA - GENOA 0-1

REGGINA: Puggioni; Lanzaro (23’ Adejo), Santos, Cirillo; Krajcik, Carmona, Barreto, Costa; Cozza (1’ st. Di Gennaro), Brienza; Stuani (10’ st. Rakic) (a disposizione: Marino, Cascione, Ceravolo, Alvarez) All. Orlandi
GENOA: Rubinho; Biava (32’ Sokratis), Ferrari, Bocchetti; Mesto, Milanetto, Juric, Criscito; Sculli (10’ st. Jankovic), Olivera (23’ st. Motta), Palladino (a disposizione: Lamanna, Modesto, Vanden Borre, El Shaarawy) All. Gasperini
Rete: 32’ st. Motta
Arbitro: Sig. Orsato di Schio
Assistenti: Sigg. Alessandroni e De Luca
Quarto Ufficiale: Sig. Ciampi
Ammoniti: Barreto, Mesto, Carmona.
Espulsi: nessuno.
Recupero: pt.0’; st.5’.
Entra Thiago Motta ed il Genoa vola. Nell’ennesima giornata in cui le avversarie dirette Roma e Fiorentina beneficiano di enormi regali arbitrali, i ragazzi di Gasperini agguantanc con i propri mezzi una vittoria fondamentale sul difficile campo della Reggina.
Mancano Milito e Rossi ma il collettivo riesce a sopperire alla grande. E neppure la rete di Gilardino allo scadere in quel di Bergamo demoralizza l’armata rossoblù.
Parte meglio la Reggina che, al 5’, va vicina al vantaggio con una gran punizione da oltre venti metri di Barreto. Il Genoa cresce con il passare dei minuti ed al 12’ Ferrari incorna da posizione favorevole senza tuttavia inquadrare lo specchio della porta.
Le due squadre si controllano a vicenda e cercano di rompere l’equilibrio senza esporre troppo il fianco. Al 15’ Ferrari perde ingenuamente palla e consente a Brienza di scattare in contropiede: il suo diagonale finisce sul fondo.
I rossoblù guadagnano terreno ma Puggioni deve fare poco di più dell’ordinaria amministrazione. Buona l’opportunità che capita a Palladino al 37’, con l’intervento decisivo in anticipo di Cirillo.
Nella ripresa il Genoa si presenta in campo con la chiara intenzione di vincere: la mira degli attaccanti, però, non è quella dei giorni migliori. L’oscar dell’imprecisione lo vince Palladino, che spreca due favorevolissime opportunità al 5’ e all’8’.
La Reggina gioca la carta Di Gennaro, il Genoa continua a sciupare palle gol: questa volta tocca a Giandomenico Mesto. La girandola dei cambi favorisce il Genoa, che stringe i tempi ed alza i ritmi. Fondamentale l’ingresso di Thiago Motta che, al 33’, riceve un pallone da Palladino e trafigge il portiere Puggioni.
E’ il gol partita. Il vantaggio su Fiorentina e Roma resta inalterato ma le giornate continuano a diminuire...
Claudio Baffico

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sabato 4 aprile 2009

Thiago Motta è partito, ma la sua presenza è ancora in dubbio


















Terminata la rifinitura sul campo d'allenamento il Genoa è partito con il volo charter per Reggio Calabria. Dopo l'ultimo allenamento il centrocampista verdeoro è partito con il resto della squadra anche se sul suo impiego si deciderà probabilmente solo domani mattina. Dopo la consueta riunione tecnica davanti ai video della Reggina, la squadra si è allenata sotto lo sguardo del direttore generale Fabrizio Preziosi. Oltre 400 i suppoter al seguito.


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venerdì 3 aprile 2009

Il Principe è rientrato stamattina a Genova

La notizia era molto attesa dal popolo genoano. Diego Milito è rientrato questa mattina a Genova e, dai primi esami medici, la lesione al bicipite femorale della coscia destra, riportata il giorno dopo la partita con il Venezuela, sta evolvendo molto favorevolmente. Sui tempi di recupero bisognerà valutare le condizioni del Principe ogni giorno: in modo particolare bisognerà verificare il progresso del quadro clinico e attendere un serie di ulteriori accertamenti già programmati per la prossima settimana. Il fuoriclasse argentino è sotto lo stretto e vigile controllo medico del dottor Biagio Costantino e dei suoi collaboratori. In quest'ottica, ha già iniziato il ciclo di sedute fisioterapiche e questo pomeriggio era presente al centro Signorini per le regolari sedute di allenamento.

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martedì 31 marzo 2009

Preziosi : «Milito ne avrà per quattro settimane»


















31.03 08:58 -
Intervenuto ieri sera telefonicamente alla trasmissione Gradinata Nord di Primocanale, il presidente Enrico Preziosi ha parlato dell'infortunio del Principe Milito: «Purtroppo dalle notizie che abbiamo avuto si teme uno stop di quattro settimane almeno. Stiamo trattanto con la Federazione argentina perchè possa tornare subito a Genova a guarirsi, senza perdere tempo in Sud America. Sappiamo che è una grande perdita, ma sappiam...

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lunedì 30 marzo 2009

Milito si è infortunato con la nazionale argentina


















30.03 10:26 -
Dall'Argentina arriva una brutta notizia per la formazione rossoblù. Infatti il Principe Diego Alberto Milito si è infortunato al bicipite femorale della coscia destra. Dai primi accertamenti effettuati si parlerebbe di una lesione muscolare. In queste ore lo staff tecnico del grifone e quello della nazionale di Maradona decideranno se far rientare in anticipo l'attaccante genoano. Si profila comunque uno stop di alcune...

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sabato 28 marzo 2009

Genova dichiara guerra alla Sla. Il derby della solidarietà si rivela un successo.


















Oltre ventiduemila i genovesi sugli spalti del "Ferraris" per assistere alla gara tra vecchie ed attuali glorie di Genoa e Sampdoria. Unica e condivisa la finalità: contribuire a trovare una risposta efficace contro la Sla.


In certe circostanze, i colori delle maglie non sono così netti ma assumono mille sfumature. Quel che conta, infatti, non è la sfida tra due squadre, il duello tra due fuoriclasse, il campanilismo delle due facce di una stessa città, bensì un avversario in comune da debellare al più presto: la Sla.
Il “Derby della solidarietà”, organizzato da Marco Nappi, si è rivelato un grandissimo successo. Merito di oltre ventiduemila persone che hanno voluto dare un messaggio forte, schierandosi accanto a chi è coinvolto in una lotta estenuante. Stefano Borgonovo, ex giocatore di Milan e Fiorentina, è solo il personaggio più noto tra coloro affetti da questa terribile malattia. I suoi occhi, il suo sorriso, il suo spirito, sono però ben diversi da quelli di un uomo che ha perso la speranza e la voglia di vivere. Ha riposto in un cassetto il dono della parola ma è molto più comunicativo di chi è lì, accanto a lui, solo per compatirlo.
Un eroe moderno, un esempio da seguire e da imitare. Così come è stato Gianluca Signorini, indimenticato capitano del più bel Genoa del dopoguerra.
Per una volta non sono gli spalti a far da cornice al campo, ma il rettangolo di gioco ad evidenziare lo spettacolo in tribuna e gradinate. Fuochi d’artificio, cori e striscioni degni di un derby di campionato.
Ma al “Ferraris” va in scena qualcosa in più, qualcosa che non si può catalogare così facilmente come un evento sportivo. Qui rientra la solidarietà, l’amore per il prossimo, la voglia di farcela, tutti insieme, per una buona causa.
A contribuire all’ottima riuscita della serata i tanti campioni del presente e del passato di Genoa e Sampdoria. Tutti ugualmente coinvolti ed impegnati a fianco di Stefano Borgonovo. Il dato più irrilevante è costituito dal risultato finale, 1-1 con reti di Lombardo e Nappi su rigore. Non sarà certo questo a far ricordare nel tempo la prima edizione del derby della solidarietà. Quel che resterà ben impresso nel cuore e nella mente sarà il coinvolgimento di una città. Che per una sera ha svestito i panni del tifoso per indossare quelli dell’impegno sociale.

Claudio Baffico

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venerdì 27 marzo 2009

"Mimmo" Criscito: "Nove gare da affrontare come se fossero nove finali"



















27.03 15:33 -
Fresco di convocazione in azzurro per l’amichevole di martedì in Olanda con l’Under 21, Mimmo Criscito punta l’obiettivo sia alla qualificazione del Genoa in Champions League sia agli Europei con gli azzurrini di giugno. «Ci restano nove gare che dovremmo affrontare come se fossero nove finale – spiega l’azzurrino genoano – a cominciare da Reggio Calabria. Sappiamo che affronteremo una gara...

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giovedì 26 marzo 2009

Il derby della solidarietà contro la Sla

La manifestazione organizzata da Marco Nappi, che si terrà il 27 marzo al "Luigi Ferraris", raccoglierà fondi in favore dell'Associazione Gigi Ghirotti impegnata nella ricerca contro la terribile malattia
18.03.2009 12.46 di Marco Liguori articolo letto 170 volte

Mancano dieci giorni al Derby della Solidarietà contro la Sla e si cominciano a delineare le presenze dei rossoblucerchiati, attuali ed ex, che scenderanno sul terreno del Luigi Ferraris, per raccogliere fondi in favore dell'Associazione Gigi Ghirotti ed appunto per la ricerca contro la terribile malattia. Dalla capitale è arrivata la conferma che a dirigere la gara amichevole sarà l’arbitro internazione della sezione di Chiavari, Andrea De Marco. Per quello che riguarda invece le presenze dei giocatori di Genoa e Samp, le due società decideranno solo dopo l’impegno di domenica. Sicura l’assenza del Principe Milito che volerà in Argentina per giocare con la sua Nazionale, così come Angelo Palombo che potrebbe essere convocato dal commissario tecnico azzurro Marcello Lippi. Così dovrebbero partecipare Cassano e Franceschini per i blucerchiati, Rossi e Sculli per i rossoblu. In campo ci sarà spazio anche per i due allenatori Gasperini e Mazzarri. Sono parecchi gli ex atleti di Genoa e Samp invece che hanno raccolto l’invito dell’organizzatore Marco Nappi. Braglia, Sacconi, Torrente, Ferroni, Nela, Collocati, Eranio, Ruotolo, Bortolazzi, Manicone, Fiorin, Skuhravy, Briachi, Pagliuca, Mancini, Lombardo, Casagrande, Ganz, Pari, Nicolini, Salsano, Pedone, Mannini, Pellegrini, Vierchowod, Invernizzi, Lanna, Bonetti e Nuciari. Sicura la presenza anche del figlio di Gianluca Signorini, Andrea, che gioca nella primavera rossoblu allenato da Chiappino. I biglietti sono in vendita al Genoa Store, nelle ricevitorie Lottomatica predisposte a questo servizio ed al Sampdoria Point. «L’idea di questo derby della solidarietà – spiega Marco Nappi che è l’organizzatore – l’ho avuta dopo aver partecipato a Firenze alla partita per Stefano Borgonovo, anche se già la serata per Signorini mi aveva profondamente colpito. Tutta Genova deve sapere che questa malattia non colpisce solo i giocatori, ma che soprattutto non si è fatto ancora abbastanza per cercare di contrastarla e salvare chi ne è affetto».
Fulvio Banchero

Questi i prezzi dei biglietti

Gradinata: € 5.00

Distinti: € 10.00

Tribuna Superiore: € 13.00

Tribuna inferiore: € 30.00

In vendita attraverso:

Acquisto Internet su www.listicket.it
Inizio vendite: 10:00 12/03/2009
Fine vendite: 18:00 25/03/2009

Punti vendita Rete Listicket (tabaccherie e corner Better)
Inizio vendite: 16:00 11/03/2009
Fine vendite: 21:00 27/03/2009

Call center Listicket (199 109783)
Inizio vendite: 10:00 12/03/2009
Fine vendite: 18:00 25/03/2009

Genoa Store e Samp Point
Inizio vendite: 16:00 11/03/2009
Fine vendite: 21:00 27/03/2009


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mercoledì 25 marzo 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893 - DANIELE BRUZZONE: «Milito è il Principe delle vendite»


















25.03 10:04 - Il Genoa vince, gli affari volano. Altro che crisi, al cuor non si comanda. I tifosi rossoblu sono noti per la loro passionalità anche quando le vicende sportive non vanno nel migliore dei modi; figurarsi ora che la squadra è in piena corsa per un piazzamento Champions League. Ed in città già si sta diffondendo sempre più questo virus che provoca macchie rosse e blu: chi ne viene colpito lo chiamato...

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lunedì 23 marzo 2009

Bocchetti convocato in Nazionale


















Il difensore rossoblù è stato inserito dal ct Lippi per il doppio impegno con Montenegro e Irlanda. E' il riconoscimento del lavoro di Gasperini.

Salvatore Bocchetti è stato convocato dal ct Marcello Lippi in Nazionale per il doppio impegno contro Montenegro e Irlanda per le qualificazioni al campionato del Mondo del 2010 in Sudafrica. La lista dei giocatori è stata resa nota poco fa dalla Figc. «Sono felicissimo di essere giunto a questo obiettivo in così poco tempo» ha detto in sala stampa il difensore di origine napoletana. «Dedico questa convocazione a tutti e in particolare alla mia famiglia» ha aggiunto con una punta di commozione. E' il coronamento della magica stagione che sta vivendo il Genoa e il riconoscimento all'ottimo lavoro di Gasperini che ha saputo valorizzare il giovane difensore napoletano, assieme ad altri ragazzi della sua squadra. Non a caso Bocchetti è stato anche oggi uno dei migliori in campo per il Genoa: forse sentiva l'odore della convocazione ormai imminente. Una buona parte del merito va a Matteo Ferrari, il "vecchietto" della retroguardia, che con i suoi preziosi consigli e la sua sicurezza ha permesso la crescita del suo più giovane compagno di reparto. Per la società rossoblù è un altro importante traguardo raggiunto quest'anno: oltre a Bocchetti, ci sono i cinque stranieri, Jankovic, Juric, Milito, Sokratis, Vanden Borre, convocati per la tornata di fine marzo inizio aprile delle qualificazioni ai mondiali dell'anno prossimo. A testimonianza dell'eccellente lavoro di programmazione e di scouting, unito a una mirata politica di investimenti, svolto dalla dirigenza del Grifone ci sono anche le convocazioni nell'Under 21 di Ranocchia, Di Gennaro e Renzetti legati, anche se con vincoli diversi, alla società. Ma non finisce qui. Ci sono anche i giovani, che indossano le maglie delle nazionali di categoria: Criscito, El Shaarawy, Perin, Lazarevic, Parfait e Polenta. Insomma, la squadra, oltre a occupare meritatamente il quarto posto ed essere a buon diritto in Champions League, è diventata un serbatoio per l'Italia e per le squadre nazionali di altri paesi.

Bocchetti, assieme a Marco Motta e Giampaolo Pazzini, costituisce una delle tre novità assolute in maglia azzurra. Il primo incontro Montenegro-Italia è in programma sabato 28 a Podgorica (ore 20.45), il secondo con la Repubblica d’Irlanda allenata da Giovanni Trapattoni allo stadio “San Nicola” di Bari mercoledì 1° aprile (ore 20.50). Bocchetti raggiungerà i compagni al Centro tecnico federale di Coverciano entro la mezzanotte di domani. Da segnalare che Lippi ha voluto di nuovo con sè anche Brighi e Foggia.

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domenica 22 marzo 2009

GENOA-UDINESE 2-0, GRIFONI VOLANO VERSO LA CHIAMPIONS





















(AGI/ITALPRESS) -Genova, 22 mar. - Il massimo risultato con il minimo sforzo. Il Genoa si difende dall'attacco della Fiorentina e porta a casa tre punti preziosissimi contro una buona Udinese, stesa da una rete di Sculli al 14' della ripresa e dalla zampata di Milito allo scadere, con i friulani in dieci per l'espulsione di Sanchez. I rossoblu' mantengono il quarto posto, non sono brillanti come qualche settimana fa ma giocano e vincono da grande squadra, aiutati anche, come una settimana fa a Cagliari, da una decisione arbitrale fortunata (presunto rigore non concesso a Floro Flores). Genoa subito pericoloso: preciso taglio di Palladino per Sculli, che spara pero' alto da buona posizione. Al 9' gran punizione di Bocchetti e Koprivec, appena entrato per l'infortunato Handanovic (problemi al ginocchio), risponde alla grande. L'Udinese, che Marino ha rivoluzionato dopo la faticosa ma bella trasferta di San Pietroburgo, da' cenno di se' al 11', quando Sanchez si accentra e fa partire il destro: Rubinho c'e'. Sanchez imperversa, Pasquale lo asseconda bene sulla fascia sinistra.
Primo lampo di Milito al 38': preciso il cross del Principe, Sculli salta piu' di Pasquale ma non trova la porta. Ancora Sanchez al 40': dribbling stretto su Biava e destro a pochi centimentri dal palo. Il Genoa non e' pero' continuo come al solito a Marassi. Pesano le assenze di Jankovic e Thiago Motta, ma cio' che mette maggiormente in difficolta' i rossoblu' e' la grande capacita' di palleggio dei friulani. Esemplare il contropiede avviato da Floro Flores e rifinito dal solito Sanchez che al 3' mette Pasquale a tu per tu con Rubinho. Il sinistro dell'ex interista e' pero' impreciso. Gasperini mette Olivera per Rossi: osa e fa bene. Nel giro di due minuti cambia tutto: Floro Flores, al 13', salta due avversari e viene toccato da Juric in area. Ayroldi fa proseguire. Sul capovolgimento di fronte Palladino crossa, Koprivec rimane a meta' strada e Sculli, di nuca, lo infila. I friulani pero' protestano, il rigore poteva starci. Cambi per Gasperini e Marino, l'Udinese non fa in tempo ad assestarsi che Sanchez si fa espellere applaudendo ironicamente Ayroldi. Udinese in 10, Olivera va vicino al raddoppio ma il 2-0 lo firma Milito, innescato da Palladino. E il sogno Champions continua.

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venerdì 20 marzo 2009

Gasperini: «Contro l'Udinese mi basterebbe vincere 1 a 0»

















20.03 17:00 -
«Complimenti all’Udinese perché è l’unica squadra italiana che è rimasta in Europa. Oltretutto è una formazione simpatica che nelle ultime stagioni ha sempre ottenuto risultati importanti». Comincia così la conferenza stampa del tecnico rossoblu Gianpiero Gasperini, in vista della gara contro i friulani. «Da quando siamo tornati in Serie A – analizza il tecnico di...

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giovedì 19 marzo 2009

Ferrari, il "maestro" della difesa, baluardo verso l'Europa


















19.03 16:47 -
Il Genoa targato Gasperini con dieci giornate d’anticipo ha ottenuto gli stessi punti con i quali aveva chiuso lo scorso campionato. Non solo, ma la difesa rossoblu è la terza meno battuta della massima serie. Numeri e dati che impreziosiscono questa stagione del grifone ancora in lizza per un posto in Champions League. Matteo Ferrari leader della difesa, tornerà in campo contro l’Udinese dopo aver scontato un turno...

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