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Il Grifone muta pelle e batte il Bari. Ancora un arbitraggio scadente

Il Genoa espugna il proprio campo e ritorna a sorridere assieme al suo splendido pubblico. E’ stata la vittoria dell’orgoglio, del cuore, ma anche della saggezza tattica di Gian Piero Gasperini. Prima di parlare della partita i miei lettori mi devono consentire una “licenza poetica” sull’arbitraggio di Giannoccaro. Il direttore di gara leccese oggi pomeriggio non ne ha imbroccata una, compresa l’ammonizione a Rafinha. E’ vero che il brasiliano ha malamente reagito su un avversario dopo aver subito un fallo, ma fino a quel momento l’arbitro aveva esacerbato gli animi dei giocatori rossoblù fischiando falli a sfavore a senso unico. Da segnalare anche, per onestà intellettuale, il fallo di mano di Toni nell’azione del gol di Palacio. Poi sono giunte una ciliegina e una fragola sulla torta di Marassi con il rigore inesistente provocato dal fallo di Moretti (che c’era sicuramente) su Castillo: il contatto era avvenuto all’esterno dell’area dei 16 metri. Ecco l’altro frutto: l’...

Genoa 2 - Bari 1 All’ultimo respiro

Oltre quaranta minuti in dieci, ma in dieci sembravano gli altri: un Genoa straordinario per impegno, un po’ meno forse per alcune distrazioni difensive che hanno rischiato più di una volta di rendere inutile tanto affanno, vince meritatamente con il Bari che nella ripresa ha rinunciato a giocare ed è stato punito proprio all’ultimo minuto del lungo recupero. Una vittoria del genere dà entusiasmo a tutti e promette bene per il futuro. La partita l’hanno fatta solo i rossoblù, tutti, a cominciare da Eduardo, autore di una serie di interventi straordinari quando il Bari si è presentato davanti a lui in contropiede. Il gol degli ospiti, quello del pareggio, è arrivato su un fallo di Moretti su Castillo, commesso probabilmente fuori area. Era il 7’ della ripresa, ma il Genoa, come dice Luca Toni all’uscita «non ha mollato fino all’ultimo, dimostrando di essere un gruppo unito, dalla squadra, all’allenatore, alla società». Il centravanti è l’eroe della giornata, ma anche le p...

Genoa, impresa in dieci Toni trascinatore, Bari k.o.

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Partita mozzafiato a Marassi. In dieci dal 51' per l'espulsione di Moretti, i rossoblù sull'1-1 (gol di Palacio e rigore di Barreto) mettono sotto i pugliesi e trovano al 95' la vittoria meritata con un guizzo del suo bomber . Rodrigo Palacio (a sinistra) contrastato da Alessandro Gazzi. Ap GENOVA, 3 ottobre 2010 - La vecchia teoria del caro Nils Liedholm non ammette repliche: in 10 si gioca meglio che in 11. Come capita al Genoa, in inferiorità numerica esattamente dal 51'. Il bomber trova il gol della vittoria al 95'; è il 2-1 che, grazie a una prestazione superlativa, affonda il Bari incapace di approfttare della superiorità numerica. Nel primo tempo va in gol Palacio, nella ripresa il pari di Barreto su rigore, che costa l'espulsione di Moretti e carica i liguri verso la grande impresa. ... Fonte: Gazzetta.it  

***I CONVOCATI: NON C'E PALLADINO, RIENTRA DESTRO***

Nella lista dei convocati resa nota poco fa dal Genoa non c'è Palladino che ha partecipato alla gara della Primavera di oggi pomeriggio a Cogoleto contro la Juventus. Rientra Destro che è stato convocato assieme a Perin e Ranocchia dal ct Pierluigi Casiraghi nell'Under 21. Portieri: 1 Eduardo, 73 Scarpi. Difensori: 2 Chico, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 5 Tomovic. Centrocampisti: 4 Criscito, 11 Kharja, 20 Mesto, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 42 Veloso, 36 Zuculini. Attaccanti: 22 Destro, 8 Palacio, 17 Rudolf, 9 Toni. Fonte: Pianeta Genoa1893.net

Gasperini: «Basta cantiere, ora c’è una squadra»

Dopo alcune gare non entusiasmanti, più che altro dal punto di vista del risultato, il Genoa cerca riscatto nella gara interna contro il Bari, un match da non sottovalutare come sottolinea mister Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa del venerdì: «Il Bari è una squadra che gioca molto sulle ripartenze, una volta si chiamava catenaccio e contropiede, ora ha cambiato nome, comunque sono sempre in dieci al limite dell’area e sono pericolosissimi perché ti attirano nella loro area e ripartono con grande velocità con giocatori difficili da contenere negli spazi come Barreto, Alvarez, Kutuzov e Almiron». Parlando delle ultime prestazioni del Genoa il tecnico è chiaro: «Come squadra noi stiamo bene, non siamo più un cantiere: purtroppo come risultati abbiamo raccolto meno di quanto secondo me meritassimo» ... Fonte

Mesto: ora ho fiducia in me stesso

Giandomenico Mesto in questo avvio del campionato del Genoa è stato uno dei giocatori più positivi e ha messo in mostra anche una vena realizzativa finora inespressa. Il centrocampista rossoblù traccia un bilancio di queste prima gare: «Con il passare degli anni ho acquisito forse anche fiducia in me stesso, negli ultimi due anni, e particolarmente in queste prime partite ho trovato spesso la via del gol, ma il mio obiettivo primario rimane comunque quello di impegnarmi al massimo in campo, poi le reti sono solo un valore aggiunto».  ... Fonte

Ranocchia sogna l’esordio azzurro al Ferraris

Nel mirino di Rafael Benitez e di Cesare Prandelli, nelle mani del Genoa di Gian Piero Gasperini. Per Andrea Ranocchia il problema è solo scegliere cosa fare da grande. Non il presente, che è di colore rossoblù, ma il suo futuro. Di passaggio a Milano con l’amico Leonardo Bonucci, ora alla Juventus («Ad Andrea invidio la cattiveria agonistica in campo e la serenità nell’affrontare ogni partita, ogni avversario»), parla degli obiettivi del Grifone, «di una squadra che sta crescendo in campo e dimostrerà presto il suo reale valore. Il nostro allenatore ci dice in continuazione che i nostri obiettivi sono settimanali ma sono convinto che a fine stagione riusciremo a ottenere un buon piazzamento in classifica». ... Fonte