giovedì 26 maggio 2011

Ballardini: «A Preziosi dico grazie»

Desenzano sul Garda - Destino come onda di mare, su scoglio duro oppure sabbia morbida. Parla con il solco lungo il viso, Davide Ballardini, come il Pescatore di Faber. Una delle canzoni intonate fino a notte tarda, venerdì scorso, chitarra alla mano, con don Gallo e allegra combriccola a Genova. Martedì, invece, Lago di Garda a due passi. Al Teatro Alberti di Desenzano, proprietà Preziosi dove si è svolta la festa del Genoa. Ma la guancia scavata e i silenzi lunghi sono quelli di chi prende vento di mare. E, nel contenuto riserbo su quel che sarà, quasi usa acqua salata come metafora. Che faccio adesso? «Non ci sono ancora certezze, siamo sereni, domani vado al mare». Ieri era a Marina di Ravenna. «Con i figli». Così come lunedì. E il ritorno a Genova? «Dovrò andare a prendere le mie cose». All’Hotel Sheraton che è stata dimora e a Villa Rostan che è stata seconda casa, cose da prendere in ogni caso. Ritiro, Neustift, tra le montagne: non ci sarà Ballardini, ma Alberto Malesani. E il tecnico che diventa ex: «Io a Genova torno di sicuro tra due settimane e ci sto per una settimana. Con mia moglie, solo io e lei, le ho parlato di quanto la città sia bella e vuole conoscerla. Ce ne andremo un po’ in giro come non facciamo da tanto». Sì, ma prima? «Al mare, a Marina di Ravenna». Quel sorriso a solco. Ma lui, Davide il romagnolo con aplomb svedese (come svedese è la moglie Anna, conosciuta però davanti al mare di Sicilia), al Genoa sarebbe restato? Domanda di martedì, prova a fargli gol. Risposta: «Siamo soddisfatti del lavoro fatto, ora è giusto riposarsi un po’». Al mare, dove ieri ha passeggiato a lungo sul bagnasciuga. Al mare che talvolta è via per avvicinare popoli (Ballardini lo diceva spesso della “sua” Genova: «Esempio di incontro fra culture e di meticciato, che è sempre ricchezza») e in altri casi separa. Quest’ultima via di vita sembrava già indicare l’ultima metafora ballardiniana prima di ritirare la nassa delle parole: «Vedete, io non ho la barca, e per godersi il mare in Liguria servirebbe. È vero, c’è anche la spiaggia con la sabbia, ad esempio sono stato a Varigotti, ma più che altro ci sono scogli». E su quelli sbatte la sua onda.

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