mercoledì 18 agosto 2010

Euro-Grifone, primo in Italia e quinto in Europa nella spesa

Con l’affare Boateng la società di Preziosi supera anche la Juventus per investimenti in entrata. Davanti in tutto il continente ci sono soltanto Manchester City, Real Madrid, Barcellona e Chelsea.

«Si scambieranno patate per fagioli». Enrico Preziosi aveva vaticinato come sarebbe andato il calciomercato estivo, vista la crisi economica del calcio. Poi s’è divertito a sovvertire la sua stessa previsione. Anzi, quasi l’ha irrisa, scrollando le dinamiche consuete di potere con l’operazione Boateng: acquisto dal Portsmouth e prestito al Milan. Vanden Borre rifiuta i Pompey? Chissenefrega, s’alza la posta, fino a circa 6,4 milioni di euro. Quelli che portano, aggiornando la classifica internazionale della spesa nel pallone elaborata da El Mundo, il Genoa al quinto posto europeo, prima società in Italia. Quantità e qualità, nel senso di tanta spesa e buona spesa. Non solo perché gli acquisti sono calciatori del livello di Rafinha e soci. Anche perché molti sono acquisti che fanno patrimonio. Questo è un mercato in cui fagioli e patate si prendono soprattutto in prestito o in comproprietà: 100 operazioni su 195 sono state condotte con queste formule finora. E anche qui il Grifone tende ad essere eccezione, rafforzando il parco giocatori di totale proprietà del club. Nel panorama generale piuttosto statico, mobilità che innanzitutto fa entusiasmo. Nei tifosi. Nonché nei giocatori, ascoltare Ranocchia: «Il presidente ha investito tantissimo, anche più di alcune grandi». E da un giovane a un nuovo senatore, Toni: «Preziosi ha speso tanto, prendendo giocatori di valore. C’è euforia, che va coltivata». A detta della maggior parte degli operatori, scudetto del mercato in Italia. E, quanto a spesa in acquisti, quinto posto tra le big d’Europa.

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