lunedì 15 marzo 2010

La carica del Genoa travolge il malcapitato Cagliari

Cari amici genoani vicini e lontani oggi al Luigi Ferraris c’è stata la dimostrazione del vero gioco del calcio: pali, traverse, parate spettacolari e gol a raffica. Merito della “premiata ditta” del gol Gasperini & co. a cui lo svantaggio iniziale ha avuto lo stesso effetto della carica suonata da un trombettiere. I meriti per la splendida gara di oggi vanno anche al Cagliari che ha cercato di contrastare invano il Grifone: anzi, l’errore decisivo della squadra sarda è stato proprio quello di scendere sullo stesso piano della formazione di casa, affrontandola sulla velocità e il dinamismo. I cagliaritani hanno dimenticato di chiudere le fasce e di marcare Milanetto, fonte preziosa e inesauribile del gioco rossoblù. Insomma, Allegri ha fatto un po’ come fece il suo maestro Galeone con Pescara a Napoli nel 1988: quella volta finì 8-2, oggi “soltanto” 5-3.
Ma torniamo al Genoa. Anche oggi ha confermato di essere tra le mura casalinghe del Ferraris una squadra completamente a trazione anteriore. Rispetto alla partita contro il Bologna si è riscontrata una maggiore determinazione e una miglior tenuta atletica: la squadra non si è risparmiata per tutti e 90 minuti. Il reparto avanzato è stato perfetto: Palladino l’ispiratore, Palacio il suggeritore, Sculli il realizzatore (pali permettendo). Tutti e tre non hanno dato scampo alla difesa avversaria scambiandosi le posizioni, senza dare punti di riferimento agli avversari.

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Fonte: Pianeta Genoa 1893

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