domenica 9 novembre 2008

Genoa a valanga sulla Reggina; Marassi ringrazia il suo "Principe"


GENOVA - Sei partite in casa, diciotto punti: il Genoa continua a sognare in grande, al Ferraris non sbaglia mai e ringrazia ancora una volta il suo Principe, Diego Milito, che con la tripletta realizzata alla Reggina sale in testa alla classifica cannonieri con nove reti. Segna anche Sculli. Non inganni il 4-0 finale. Il Genoa merita indubbiamente la vittoria, ma sull'economia del match pesa enormemente l'espulsione per doppia ammonizione di Costa a fine primo tempo. Nella ripresa la valanga rossoblù. I calabresi sono ancora ultimi in classifica, Orlandi adesso rischia il posto anche se in parità numerica la Reggina se l'è giocata alla pari.

Con Santos per Lanzaro e Cozza a formare con Brienza il duo a supporto di Corradi, la Reggina tiene per un tempo intero. Crea tanto la squadra di Orlandi, con un Brienza ispirato e pericoloso (destro dal limite al 22', bene Rubinho), ma soprattutto riesce a limitare le offensive di un Genoa meno brillante del solito. Con Palladino che vince il ballottaggio con Gasbarroni (l'ex juventino colpisce una clamorosa traversa attorno alla mezz'ora) e Biava quello con Papastathopoulos, i padroni di casa tengono il possesso palla ma non servono palloni giocabili al Principe, ben marcato da Valdez. Reggina senza timori quindi, Barreto e Carmona tengono bene il confronto con i dirimpettai Motta e Juric.

Al 46' arriva l'episodio che dà una svolta alla partita: Costa (uno dei migliori), già ammonito per proteste, falcia Biava e riceve l'inevitabile secondo giallo dall'arbitro Pierpaoli. Non fa cambi Orlandi, arretra Vigiani sulla sinistra e chiede sacrificio a Cozza e Brienza.

Gasperini ha più frecce al proprio arco, e a inizio ripresa manda in campo Gasbarroni per l'impalpabile Mesto (ex della gara). Gasbarroni è subito protagonista. Numero in area e Valdez lo atterra: rigore che Milito realizza.

Orlandi toglie un incredulo Cozza (dentro Barillà), la Reggina continua a mettere in campo l'orgoglio tenendo in piedi la partita nonostante l'inferiorità numerica. Due tiri di Motta, un paio di salvataggi di Cirillo, un destro di Milito: il Genoa continua a produrre ma non chiude i conti perché sbagliano clamorosamente sia Gasbarroni che Vanden Borre, innescati alla grande da Milito.

Al 29' l'argentino fa tutto da solo, Campagnolo toglie il pallone dall'incrocio dei pali. Dall'angolo, però, Milito realizza il 2-0 con un preciso colpo di testa. Pochi minuti più tardi Sculli mette anche il suo sigillo concludendo al meglio l'ennesima iniziativa di Milito. Al 45' il Principe cala il poker con un sinistro nell'area piccola.

Nessun commento: