domenica 17 febbraio 2019

Serie A, Genoa-Lazio 2-1: Badelj apre, Sanabria e Criscito la ribaltano

I rossoblù ribaltano l’iniziale vantaggio di Badelj e conquistano una vittoria importantissima in chiave salvezza


Il gol di Sanabria
Criscito all’ultimo respiro e il Genoa va in paradiso. La squadra di Prandelli vince di rimonta al termine di una partita in cui le due squadre alternano reciprocamente momenti di sofferenza ad altri di dominio. Il pareggio sarebbe stato più giusto, anche perché la Lazio soccombe solo alla fine e dopo aver perso per infortunio un altro giocatore ancora, Radu. Ma il Genoa viene premiato per la sua capacità di restare sempre in partita e di credere fino in fondo ad una vittoria che le consente di tenere a debita distanza la zona calda. Esulta la formazione di casa ed esulta soprattutto il suo allenatore Prandelli che consuma la sua rivincita su Lotito che tre anni fa lo contattò per allenare la Lazio ma poi lo scartò.

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Criscito: “Al 94’ e sotto la Nord: un gol che non dimenticherò mai!”


domenica 10 febbraio 2019

Serie A, Bologna-Genoa 1-1: gol di Destro e Lerager

Botta e risposta nel primo tempo, Mihajlovic manca la seconda vittoria consecutiva. Ma i i padroni di casa recriminano per la traversa colpita da Danilo all’86’



Alla fine sorride solo il Genoa, perché l’uno a uno finale con il Bologna (gol di Destro e Lerager) permette agli uomini di Prandelli di tenere a distanza la squadra di Mihajlovic, che non si ripete dopo il successo di San Siro contro l’Inter.
PASSATO — Il primo tempo ha fatto riaffiorare a tratti su entrambi i fronti antiche paure e vecchi errori che parevano dimenticati. Il Bologna ha mostrato subito una falla sulla corsia di destra, dove Mbaye non è mai stato in grado di arginare la spinta di Criscito e Kouame. Da lì sono partiti i pericoli maggiori di un Genoa che era partito male, con il cambio in extremis poco prima del fischio d’inizio fra Rolon, febbricitante e Veloso, schierato a sinistra sulla mediana nel 4-3-3 di Prandelli. Veloso (3’) ha fallito in avvio una buona occasione, mentre la squadra di Mihajlovic è apparsa in difficoltà nella costruzione del gioco. Tuttavia, un po’ a sorpresa, proprio i padroni di casa sono andati in vantaggio al 17’ con un colpo di testa di Destro, su cross di Poli. Una rete favorita dal grave errore di Radu che ha sbagliato i tempi dell’uscita facendosi anticipare dall’attaccante, di nuovo a segno dopo 351 giorni di digiuno (anche l’ultimo gol, curiosamente, era arrivato contro il Genoa).

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Promossi&bocciati: Criscito il migliore, Lerager faro. Punto prezioso a Bologna


domenica 3 febbraio 2019

Genoa-Sassuolo 1-1, Sanabria replica a Djuricic

Succede tutto nel primo tempo: neroverdi avanti con l'attaccante serbo. L'assist di Kouame favorisce il gol del pari del sostituto di Piatek in casa Grifone


Sanabria-Berardi durante Genoa-Sassuolo. LaPresse

Meglio dimenticarsi i fuochi d’artificio e gli otto gol della partita di andata: l'1-1 finale della sfida fra Genoa e Sassuolo è lo specchio perfetto di una gara vissuta in chiaroscuro da entrambe le squadre. Buon avvio della squadra di De Zerbi, con gli uomini di Prandelli poco sciolti nella manovra e secondo tempo con un Grifone più propositivo della squadra emiliana.
RIPARTENZA — Il nuovo Genoa con Lerager e Radovanovic subito titolari, al pari di Sanabria, fatica in avvio a costruire gioco, spinge a tratti, anche perché il paraguaiano, troppo isolato, è poco incisivo. La mediana lavora solo di interdizione, costringendo fra l’altro Kouame e Lazovic sulle corsie esterne a un lavoro spesso di copertura. Il Sassuolo, con il consueto 4-3-3 e Sensi di nuovo titolare in mezzo al campo, non viaggia a ritmi indiavolati, ma gestisce la partita con tranquillità, nonostante qualche sbavatura difensiva. Babacar si presenta (2’) con una conclusione sopra la traversa, poi Radu (13’) accompagna in angolo una punizione insidiosa dalla destra di Berardi. E’ un canovaccio che non riesce a cambiare e dura di fatto sino al vantaggio ospite (28’), realizzato da Djuricic, lasciato colpevolmente libero di colpire sulla sinistra al termine di un’azione avviata da Duncan e proseguita da Locatelli. L’ex Betis del Genoa trova tuttavia il guizzo vincente (secondo centro in due partite) buttando in rete il pallone dell’uno a uno (41’), dopo un rimpallo che aveva messo k.o. Kouame. Il giallo a Duncan nel recupero del primo tempo per un contrasto che lascia Criscito a terra è pesante, perché il ghanese salterà la prossima gara contro la Juventus. Nel Genoa anche Romero (pure lui ammonito, era diffidato) salterà la prossima delicata trasferta dei rossoblù a Bologna.

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Promossi&Bocciati: Criscito concreto, Sanabria ancora in gol. Lazovic e Bessa in calo, Kouamè non c’è




giovedì 31 gennaio 2019

Genoa calciomercato: Radovanovic e Lerager ufficiali, Medeiros ceduto

Genoa calciomercato: Radovanovic e Lerager ufficiali, Medeiros ceduto
Ultimi giorni di calciomercato, il Genoa ufficializza Radovanovic dal Chievo e Lerager dal Bordeaux, Medeiros torna allo Sporting Lisbona
Genoa calciomercato: Radovanovic e Lerager ufficiali, Medeiros ceduto
Ultimi giorni di calciomercato, ore caldissime in casa Genoa. Dopo la chiachierata cessione di Piatek al Milan (due gol all'esordio da titolare in Coppa Italia), i rossoblù ufficializzano altri due acquisti, Ivan Radovanovic, dal Chievo Verona, e l'oggetto misterioso, Lukas Lerager, dal Bordeaux. Centrocampista danese, classe 1993, nei girondini ha totalizzato 54 presenze segnando 3 reti.

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martedì 29 gennaio 2019

Empoli-Genoa 1-3: Sanabria gol all’esordio, Lazovic trascinatore

I rossoblù conquistano tre punti importanti in trasferta. Il centrocampista segna un gol e regala un assist al neo acquisto. Di Kouame e Di Lorenzo le altre reti


Lazovic, Kouame e Sanabria. I tre marcatori del Genoa. Ansa
Primo successo esterno per il Genoa di Prandelli, che sale a più nove sul Bologna terzultimo e inguaia l’Empoli. Scatto decisivo per i rossoblù nella ripresa, dove il doppio colpo Lazovic-Sanabria (debutto con gol del paraguaiano) manda al tappeto l’Empoli, che era riuscita momentaneamente a recuperare con Di Lorenzo lo svantaggio iniziale per la rete di Kouame. E dire che il Genoa era sceso in campo con un atteggiamento molto prudente: Kouame unica punta e Bessa a supporto. Ma è stato proprio l’ivoriano ad andare subito a segno nel primo tempo, approfittando di una colossale ingenuità (17’) di Veseli, dopo un inizio che aveva visto i toscani molto pericolosi con Traore e Zajc.

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Promossi&Bocciati: Lazovic da tre punti, Criscito l’esperienza del capitano. Sanabria buona la prima. Genoa corsaro a Empoli


mercoledì 23 gennaio 2019

Genoa, Sanabria è il dopo Piatek. Pjaca a un passo

Genova - Due al posto di uno. Il Genoa perde il suo cannoniere, Krzysztof Piatek , passato al Milan. Ma per rimpiazzare il Pistolero ha lanciato un doppio assalto. Due attaccanti nel mirino rossoblù, entrambi a un passo dal Grifone. Il primo è Antonio S anabria, 22 anni, centravanti paraguayano del Betis Siviglia: tecnicamente è lui il prescelto per sostituire il polacco nel ruolo di prima punta. Il secondo è Marko Pjaca, 23 anni, fantasista croato di proprietà della Juventus ma in prestito alla Fiorentina, giocatore che nel 4-2-3-1 che ha in mente Prandelli può fare il trequartista o l’esterno.

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lunedì 21 gennaio 2019

Genoa-Milan 0-2: Borini e Suso gol, Paquetà incanta e colpisce un palo

Rossoneri quarti in classifica. Soffrono nella prima mezzora, poi nella ripresa piegano i rossoblù. Traversa di Veloso per i liguri


Il Milan sorpassa da destra: a Marassi, dove su quel binario ingrana la marcia giusta per il 2-0 con cui stende un buon Genoa, e in classifica, dove infila tre punti d'oro e si piazza davanti a Roma e Lazio, riaccomodandosi al quarto posto che significa Champions League. Il Diavolo soffre e rischia, poi la porta a casa grazie ai gol di Borini, imbeccato dalla freccia Conti, e di Suso, che punisce stadio e tifosi dove è sbocciato in Serie A tre stagioni fa.

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martedì 8 gennaio 2019

Genoa, Sturaro pronto al ritorno

Genova - A volte ritornano. E Stefano Sturaro, salvo sorprese clamorose, tornerà davvero a vestire la maglia del Genoa. Il club rossoblù e la Juventus sono in contatto costante, anche per l’affare Romero. E in settimana definiranno anche gli ultimi dettagli dell’operazione che riporterà in rossoblù il 25enne centrocampista di Sanremo, lanciato proprio dal Grifone. Resta solo da definire la formula, con il Genoa che vorrebbe provare a prendere il giocatore a titolo definitivo, per un affare che potrebbe aggirarsi sugli 8-10 milioni.
L’acquisto di Sturaro non è tanto per l’immediato ma è più visto come un’operazione in prospettiva. Il sanremese, in prestito dall’estate allo Sporting Lisbona, non ha infatti mai messo piede in campo in stagione, a causa di un problema al tendine d’achille. «Non sarà pronto prima di uno o due mesi - ha spiegato nei giorni scorsi il presidente Preziosi - ci costerà un po’ ma Sturaro vuole rilanciarsi con noi». Consapevole che la competenza dello staff medico e dei preparatori rossoblù può essere l’ideale per tornare ai livelli che lo avevano portato alla Juventus e in Nazionale.
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mercoledì 2 gennaio 2019

Genoa, pole Krunic. Sturaro ritorna, Koutris sulla fascia

Genova - Rade Krunic e Stefano Sturaro per il centrocampo. Senza accantonare definitivamente la pista che porta ad Andrea Bertolacci, anche se per il momento non c’è intesa sull’ingaggio e la distanza tra domanda e offerta è molto elevata. Il club rossoblù si sta muovendo soprattutto per rinforzare il centrocampo, il reparto che finora ha maggiormente deluso e sul quale Prandelli ha chiesto un intervento deciso.
L’obiettivo numero uno è il bosniaco dell’Empoli, quel Krunic arrivato in Italia nel 2015 proprio grazie al club toscano. Centrocampista in grado di giocare sia da centrale sia da mezzala, con caratteristiche perà prevalentemente offensive. Per averlo il presidente Preziosi ha già presentato un’offerta di 7-8 milioni più bonus, incontrando però al momento la strenua opposizione da parte dell’Empoli.
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sabato 29 dicembre 2018

Serie A, Genoa-Fiorentina 0-0: Prandelli frena la Viola

I toscani non vanno oltre il pari a Marassi perdendo punti preziosi in ottica Europa. Al 68' la Var nega un rigore su un tocco di mano di Veloso, espulso Pioli per proteste


Zero a zero, ma che divertimento. Finisce in parità la sfida fra Genoa e Fiorentina, sfortunata per i due legni colpiti: rossoblù con la novità Rolon in regia nella consueta mediana a cinque. Nella Fiorentina, Pioli schiera Laurini sulla fascia destra, accentrando la posizione di Milenkovic. Gli ospiti partono a gran ritmo e dopo 50” Simeone di testa manda il pallone a lato, nella prima di una lunga serie di occasioni per la Viola. Efficace il gioco degli ospiti a centrocampo, mentre il Genoa cerca la profondità sulle corsie laterali, dove soltanto Lazovic a sinistra crea qualche pericolo. Molto impreciso, invece, nel primo tempo, Romulo a destra. Poco spazio a disposizione di Piatek e Kouame in avanti: Pezzella è quasi perfetto in copertura. Poche le occasioni da gol nel primo tempo, ma tutte a favore della Fiorentina. Al 17’ Radu para a terra un diagonale basso insidioso di Chiesa, poi chiude su Edimilson e si salva (40’) grazie al palo sulla conclusione a botta sicura di Mirallas.

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Promossi&Bocciati: centrocampo limitato, ok la difesa: Rolon conferma, Radu sicuro



mercoledì 26 dicembre 2018

Cagliari-Genoa 1-0: decide Farias

La squadra di Maran torna alla vittoria in campionato dopo 7 partite. Per i ragazzi di Prandelli ennesimo stop



Respira il Cagliari, piange il Genoa. Ai sardi la vittoria (1-0) mancava da due mesi (28 ottobre) da quando superarono il Chievo alla Sardegna Arena
(GUARDA QUI IL TABELLINO). Li porta in paradiso un colpo del Mago di Sorocaba Diego Farias, uno che spesso litiga con gol e pallone, ma che, come tutti i maghi, è capace di colpi di genio. Il Cagliari non poteva perderla, qualche tensione cominciava ad affiorare. Il Genoa voleva bissare la bella prova di sabato con l'Atalanta, ci riesce in parte, perché nel calcio vice chi la butta dentro e, pur con grandi interventi di Cragno, i genoani non riescono a centrare il bersaglio. Il clima iniziale in una splendida giornata di sole è di festa: Luna Melis, la giovane cantante di Uta protagonista a X Factor in mezzo al campo a salutare i sardi, la più bella lettera di Babbo Natale premiata, la maglia speciale da vendere per Charity Stars, l'ex storico difensore Oreste Lamagni in tribuna con gli altri storici rossoblù. Lo stadio è quasi pieno.

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Promossi&Bocciati. Santo Stefano senza festa per il Genoa: Lazovic discreto, Pereira non c’è

sabato 22 dicembre 2018

Genoa-Atalanta 3-1: Radu salva, Piatek segna. Prima vittoria per Prandelli

A Marassi il portiere di casa ferma Ilicic dal dischetto, lanciando i rossoblù. Autogol di Toloi, poi Lazovic e il polacco: prima gioia per il nuovo tecnico Alla Dea non basta il rigore di Zapata


Il Genoa torna al successo dopo 83 giorni con il primo successo della gestione-Prandelli (clicca qui per leggere il tabellino della gara), contro un’Atalanta penalizzata dal k.o. in avvio di De Roon (costretto a uscire in barella), poi sbaglia un rigore con Ilicic e nella ripresa chiude in nove per le espulsioni di Palomino e Toloi.
HANDICAP — Partenza a handicap per la squadra di Gasperini, che perde in avvio De Roon per un intervento scomposto di Romero (ammonito). Il giocatore atalantino è costretto a uscire in barella, e al suo posto Gasperini inserisce Pessina, sino a ieri solo 2 presenze e 53 minuti in campionato. Una sfida da cuore e batticuore, in un primo tempo che dopo un grande intervento di Radu su Toloi al 20’, si accende all’improvviso al 33’. Romero salta a braccia aperte, tocca il pallone con la mano sinistra, ma il signor Doveri fa proseguire il gioco, nonostante le proteste nerazzurre.
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Genoa, bentornata vittoria: Piatek inafferabile. Prandelli imbriglia Gasp


Genoa-Atalanta 3-1, gli highlights della partita

Sky: è fatta per Jandrei al Genoa

lunedì 17 dicembre 2018

Roma-Genoa 3-2: Di Francesco ritrova la vittoria dopo più di un mese

Partita incredibile, con i giallorossi due volte sotto e Olsen in una serata da incubo. Ma Cristante nella ripresa consegna tre punti fondamentali ai suoi


La Roma torna a vincere e interrompe così un'astinenza di 5 partite, tra campionato e Champions. Ma la prestazione è tutt'altro che convincente, con i giallorossi costretti a inseguire e ribaltare in corsa e poi graziati nel finale dal mancato rigore su Pandev per spinta evidente di Florenzi. Alla fine per Di Francesco contava vincere e ci è riuscito, nonostante una papera (e mezza) di Olsen. A dargli i tre punti le reti di Fazio, Kluivert e Cristante. Nel Genoa bene Piatek e Hiljemark, male Zukanovic e la gestione in campo di alcune scelte.

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Genoa, rabbia e ko a Roma: 3-2 all’Olimpico. Rigore negato a Pandev

Lazovic e Hiljemark a tutto campo. Pandev si mangia il pari, ma su di lui un rigore non fischiato

Serie A, la moviola: Roma, c'è la spinta su Pandev.

martedì 11 dicembre 2018

domenica 9 dicembre 2018

Serie A, Genoa-Spal 1-1: Piatek risponde a Petagna

Nonostante l'espulsione di Criscito al 10', Prandelli riesce a portare a casa un punto al suo debutto sulla panchina rossoblù


Krzysztof Piatek, attaccante del Genoa a quota 11 reti (2 su rigore). Ansa
Inizia con un pari l’avventura di Cesare Prandelli sulla panchina del Genoa. Nel match delle 18 contro la Spal, la svolta arriva già al 10’, quando un’entrata di Criscito su Schiattarella viene considerata da rosso: il Var conferma. Passano pochi minuti e la squadra di Semplici sfrutta subito la superiorità numerica con Petagna che deposita in rete da due passi. Gli ospiti sembrano padroni del campo, ma il Genoa riesce a trovare il pari grazie a un rigore segnalato dal Var: il fallo è di Fares su Romero, a trasformare è Piatek. Poco prima dell’intervallo Petagna colpisce la traversa. Nel secondo tempo la Spal tiene di più il pallone, ma senza pungere e correndo anche qualche rischio in difesa.

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venerdì 7 dicembre 2018

Genoa, Prandelli: “Società storica. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi”

L’ex c.t. si è presentato ai tifosi del Grifone: “Ci aspetta un lavoro molto importante ma son convinto che assieme possiamo riuscire a ottenere i risultati che ci siamo prefissati”


E' iniziata oggi a metà mattinata l’avventura di Cesare Prandelli sulla panchina del Genoa: l’ex c.t. azzurro ha firmato il contratto a villa Rostan (accordo sino al 30 giugno 2020), dove è arrivato poco dopo le dieci accedendo all’impianto da un ingresso secondario. Lì è rimasto anche per il pranzo e, alle 14.45, ha diretto il primo allenamento con un gruppo largamente ridotto e formato da quei giocatori che non sono scesi in campo ieri sera contro l’Entella. Prandelli ha parlato al gruppo per una quindicina di minuti, ma non avrà molto tempo sul piano tattico per trasmettere subito le sue idee tattiche ai rossoblù. Possibile, dunque, che domenica il tecnico opti per un 4-3-1-2, cambiando di fatto soprattutto la difesa. Ieri è stata anche la giornata dell’addio ufficiale per Ivan Juric: è stato il suo fidato collaboratore Stjepan Ostojic che si è occupato di ritirare dallo spogliatoio del “Pio XII” tutto il materiale tecnico dell’allenatore croato, prima che giungesse in sede Prandelli.

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giovedì 6 dicembre 2018

Coppa Italia, Entella fatale a Juric: il Genoa s'affida a Prandelli

Non bastano 120 minuti (3-3) per decidere il derby ligure. Tre penalty per i rossoblù e tre gol su azione per la squadra di Chiavari. Dagli undici metri decide l'errore di Lapadula


L’ultima giornata del quarto turno di Coppa Italia si è aperta a Genova, con il derby ligure tra Genoa ed Entella, squadra che milita in Serie C dopo il mancato ripescaggio. A passare in vantaggio sono proprio gli ospiti, al 20’, grazie al classe ’96 Simone Icardi: la sua fantastica conclusione a uscire si spegne nell’angolino alle spalle di Marchetti. Il pareggio arriva dopo sette minuti, con un rigore guadagnato e trasformato da Piatek. All'83' Icardi riporta in vantaggio la società di Chiavari, chiudendo sul secondo palo il traversone di Mota. Lo stesso Mota commette su Biraschi il fallo da rigore che porta al pareggio, firmato ancora da Piatek. Nei tempi supplementari terzo rigore per il Genoa: questa volta lo calcia Lapadula, che non sbaglia. Nel recupero arriva il 3-3 dell'Entella con Adorjan su assist di Icardi. Nella lotteria finale decide l'errore di Lapadula. L'Entella sfiderà la Roma negli ottavi di finale.

domenica 2 dicembre 2018

Serie A, Torino-Genoa 2-1: Belotti ribalta i rossoblù

Liguri in vantaggio con Kouamé ma rimontati nei minuti di recupero del primo tempo da Ansaldi e un rigore del Gallo. Romulo espulso al 28'. La squadra di Mazzarri ritrova i tre punti dopo due turni senza vittorie


È un bel balzo in avanti quello che compie il Toro, che – ora sì - comincia a dare un respiro europeo alla propria classifica. I granata spezzano il digiuno casalingo degli ultimi due mesi e regalano a Walter Mazzarri, rientrato dopo il malore della scorsa settimana, il temporaneo sesto posto in classifica. Vittoria chiave e preziosa che permette al Toro di incamminarsi con il passo giusto nell’impegnativo mese di dicembre (7 partite, coppa Italia compresa, fino al 29 con dentro anche il derby del 15). Il Genoa gioca un’ora in dieci, spreca il vantaggio di Kouamé, si lascia andare nel finale di primo tempo e poi scompare.

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lunedì 26 novembre 2018

Genoa-Sampdoria 1-1: Quagliarella e Piatek gol nel derby

Squilli dei bomber nel primo tempo, poi meglio i rossoblù, ma Audero diventa protagonista. Juric espulso



È l'uno a uno che salva Juric e rilancia il Genoa dopo un periodo buio, e toglie qualche certezza a una Samp che dopo il gol iniziale di Quagliarella si è spenta. Prima del via, il solito spettacolo di coreografie sugli spalti. La gradinata Nord, cuore del tifo rossoblù, ha celebrato i 125 anni di vita del club con i ritratti di cinque grandi protagonisti della storia genoana, da Spensley a Scoglio, passando per Barbieri, De Prà e Signorini, mentre nei distinti spiccano le caricature di alcuni dei protagonisti del passato, dove brilla il gol di Branco nella stracittadina del 25 novembre 1990. Nella Sud, feudo Samp, un grande striscione: "Prima di noi le tenebre, poi venne il 12 agosto 1946 e luce fu", con riferimento al giorno della nascita della Sampdoria.



Juric: “Il Genoa ha dominato”

CUORE — Poi, sul campo, è stata sfida vera. Con Giampaolo che si affida di nuovo a Ramirez come trequartista (preferito a Saponara), l'uomo che aveva fatto saltare il banco nel derby di andata dell'anno scorso. Juric sposa invece le sue certezze, affidando la regia a Veloso. Proprio dal piede dell'uruguaiano della Samp all'8' parte il cross sul quale Quagliarella di testa porta in vantaggio i blucerchiati. È una Samp più quadrata e solida rispetto ai rossoblù, che faticano a ripartire, schiacciati dalle rapide verticalizzazioni doriane, molto pericolosa nelle fasi iniziali sugli esterni. La squadra rossoblù non si alza, finché Piatek sfrutta un'indecisione di Andersen rubandogli il tempo: Audero (ammonizione per il numero uno doriano) lo tocca ed è rigore. Dal dischetto il polacco fa centro dopo un digiuno che durava dal 10 ottobre (ben 551'), quando era andato a segno con il Parma, nell'ultima gara dell'era Ballardini.

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Audero: “Sofferto contro un Genoa grintoso”