venerdì 23 febbraio 2018
Genoa: accordo con Criscito, i dettagli
Il ritorno al Genoa di Mimmo Criscito è ormai cosa fatta: dal prossimo giugno il difensore campano tornerà a vestire la maglia rossoblu, sette anni dopo l'ultima volta.
L'accordo tra il giocatore, in scadenza di contratto con lo Zenit San Pietroburgo, e il club più antico d'Italia sarebbe già stato raggiunto. Secondo quanto riferisce questa mattina il Secolo XIX, Criscito si legherebbe nuovamente al Grifone per le prossime quattro stagioni, percependo un ingaggio annuo di circa 1,2 milioni di euro, eventualmente incrementabili grazie al raggiungimento di alcuni bonus. Per lui inoltre sarebbe previsto, al termine della carriera, l'ingresso nella dirigenza della società che lo lanciò nel grande calcio. Un accordo che in pratica ricalca quello già tracciato la scorsa estate quando però la trattativa sfumò a causa delle pretese troppo elevate da parte dello Zenit.
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domenica 18 febbraio 2018
Genoa-Inter 2-0: Pandev e un autogol di Ranocchia affondano i nerazzurri
Nerazzurri sotto per un clamoroso e sfortunato autogol, poi colpiti dall'ex: Spalletti ora è quarto, ma rischia il sorpasso della Lazio lunedì
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Un timido passo avanti una settimana fa con il Bologna. Due convinti balzi verso il basso oggi a Genova. Non era guarita l'Inter, la giocata e l'energia di Karamoh avevano solo mascherato i problemi. Il compatto e vigoroso Genoa di questi tempi (tre vittorie di fila) scopre il bluff e riapre le ferite di una squadra che perde anche il conforto del terzo posto a favore della Roma. E che rischia il sorpasso, lunedì, da parte della Lazio. L'Inter affonda 2-0, colpita da un Pandev in versione Triplete e da un clamoroso autogol di Ranocchia, simbolo suo malgrado dell'Inter post-Triplete. Le attenuanti generiche sono le assenze di Icardi, Perisic e Miranda, ma sicuri che con loro sarebbe andata diversamente?
Il patatrac — È un condensato delle ultime malaugurate stagioni nerazzurre di Ranocchia l'episodio che sblocca la partita in chiusura di primo tempo. Un mix di sfortuna e impotenza, con il centrale sostituto di Miranda al posto sbagliato nel momento sbagliato. Sul cross di Zukanovic il nuovo colonnello della difesa Skriniar rinvia alla disperata (un po' troppo alla disperata, vista la situazione) e lo centra. La palla colpisce il ginocchio di Ranocchia e fra tutte le direzioni che potrebbe prendere sceglie quella verso la porta di Handanovic. L'effetto è comico, per chi è neutrale. L'effetto principale è che l'Inter va negli spogliatoi sotto. La punizione è probabilmente eccessiva, ma il primo tempo non era stato esattamente convincente. I nerazzurri avevano già rischiato di prendere gol su un cross dalla trequarti di Pandev, che rimbalza davanti ad Handanovic e si stampa sulla traversa.
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Il “bombarolo” Pandev distrugge l’Inter: che notte a Genova
Promossi&Bocciati: la dura legge di Goran. Il nuovo Genoa di Ballardini vola
La gioia di Onofri: “Non c’è solo la fase difensiva, il Genoa è squadra vera”
giovedì 15 febbraio 2018
Il “colpo” Romero per la difesa rossoblù del futuro
Genova - L’accordo c’è, per giugno. Lo si capisce dallo sguardo del
direttore generale Giorgio Perinetti, ieri pomeriggio. Ma il tempo che
separa l’accordo dalla firma è lungo, quindi bisogna incrociare le dita.
Anche perché sulla stessa pista si sono viste diverse squadre, alcuni squadroni (tra questi, l’Inter e l’Atletico Madrid).
E però ora Cristian Romero è a un passo dal Genoa. Difensore centrale duttile, all’uso anche terzino destro, 20 anni il prossimo aprile, 75 chili per 185 centimetri. In un paio d’anni ha collezionato 14 partite con il Belgrano in Argentina, due in Coppa Sudamericana , sette con la Nazionale Under 20. Il ragazzo, detto “el Cuti”, è di Cordoba, a poco più di 700 chilometri da Buenos Aires.
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E però ora Cristian Romero è a un passo dal Genoa. Difensore centrale duttile, all’uso anche terzino destro, 20 anni il prossimo aprile, 75 chili per 185 centimetri. In un paio d’anni ha collezionato 14 partite con il Belgrano in Argentina, due in Coppa Sudamericana , sette con la Nazionale Under 20. Il ragazzo, detto “el Cuti”, è di Cordoba, a poco più di 700 chilometri da Buenos Aires.
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domenica 11 febbraio 2018
Chievo-Genoa 0-1: decide Laxalt sul finale
Si chiude 1-0 la sfida tra la squadra di Maran e i rossoblu. L'uomo partita Laxalt regala tre punti fondamentali ai genoani. I clivensi restano in difficoltà, con 22 punti in classifica
Secondo colpaccio esterno consecutivo del Genoa. Stavolta a regalare i tre punti è Laxalt, che colpisce con il mancino dal limite in pieno recupero. Quando tutti erano convinti e contenti dello 0-0. Il Chievo resta nei guai, ma si consola con le disgrazie altrui, in primis la sconfitta dell'Hellas. Certo, la banda Maran è sempre più avvilita. Aveva l'obbligo di muovere un po' la classifica trovandosi nel classico periodo negativo (due punti nelle ultime dieci partite, adesso) e quindi ha impostato una gara all'insegna del prima non prenderle, senza stare lì a considerare che giocava in casa (fra l'altro sabato ha un'altra occasione ospitando il Cagliari). Anche il Genoa, per la verità, si è subito mostrato felice di portare via dal Bentegodi un punticino, in modo da preparare in serenità la sfida di Marassi con l'Inter.
STERILITÀ —
I tifosi di entrambe le squadre avrebbero gradito un po' di spettacolo.
Invece la preoccupazione di restare imbattuti ha prodotto il nulla nelle
due aree di rigore sino alle fiammate conclusive degli ospiti. Sia
Maran che Ballardini hanno provato a trovare idee e soluzioni offensive
in panchina. Lapadula ha sostituito Galabinov un attimo prima
dell'intervallo, poi è comparso Pellissier al posto di un Inglese che
sta ancora cercando di entrare in condizione. Un altro elemento
importante, lontano da uno standard di forma competitivo, è Giaccherini,
che si è alternato con Castro, convalescente. Nessuno di questi
cambiamenti ha prodotto sussulti.
martedì 6 febbraio 2018
Lazio-Genoa 1-2: gol di Pandev, Parolo e Laxalt al 92'
Un errore di De Vrij propizia il gol dell'ex, rimedia Parolo ma nel recupero arriva la doccia fredda per Inzaghi
Flop fragoroso della Lazio che contro il Genoa rimedia la terza sconfitta casalinga e perde la chance per rafforzare il terzo posto. Decide sui titoli di coda un colpo di testa di Laxalt che poco prima si era visto annullare un gol per un mani da Maresca con l’aiuto della Var. La squadra di Ballardini, reduce da due sconfitte, si era portata in vantaggio con Pandev, subito agganciato dall’illusorio pareggio di Parolo. Che ha tenuto alte le speranze biancocelesti per i tre punti sino alla fine anche in una serata con varie ombre sul piano della prova collettiva.
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Ballardini: “Non è la partita della svolta, la Serie A è tremenda”
La partita del tifoso Rossi: “No comment sul Var”
mercoledì 31 gennaio 2018
Daniel Bessa: un giocatore dinamico e tecnico per il centrocampo del Genoa
Tutte l caratteristiche del nuovo acquisto rossoblù
Daniele Bessa è il nuovo rinforzo per il Genoa di Ballardini. Centrocampista naturalizzato italiano classe ’93 dotato di buone doti tecniche e di una ottima capacità di inserimento in area palla al piede. Generalmente collocato in mezzo al campo, Bessa può ricoprire anche il ruolo di mezzala in una linea a tre oppure sulla trequarti a ridosso dell’attaccante. Nonostante sia abile nell’inserimento e nella ricerca dell’uno due non riesce a trovare il gol con regolarità. Protagonista della promozione in Serie A del Verona, in questa prima parte di stagione non ha espresso al meglio le sue qualità e nella Genova rossoblu potrebbe trovare l’ambiente ideale per la definitiva maturazione.
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Daniele Bessa è il nuovo rinforzo per il Genoa di Ballardini. Centrocampista naturalizzato italiano classe ’93 dotato di buone doti tecniche e di una ottima capacità di inserimento in area palla al piede. Generalmente collocato in mezzo al campo, Bessa può ricoprire anche il ruolo di mezzala in una linea a tre oppure sulla trequarti a ridosso dell’attaccante. Nonostante sia abile nell’inserimento e nella ricerca dell’uno due non riesce a trovare il gol con regolarità. Protagonista della promozione in Serie A del Verona, in questa prima parte di stagione non ha espresso al meglio le sue qualità e nella Genova rossoblu potrebbe trovare l’ambiente ideale per la definitiva maturazione.
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domenica 28 gennaio 2018
Genoa-Udinese 0-1: Behrami decisivo
La cura Oddo ha portato ai bianconeri 20 punti in dieci partite (ne aveva fatti 9 in dodici con Delneri). I rossoblù si scuotono nel finale con i bianconeri in dieci, ma non basta
Vince l’Udinese, contro un Genoa
afflitto dal mal di gol. Ma il risultato finale è una vera beffa. Non
che i padroni di casa giochino una gran partita, ma i friulani fanno
davvero pochissimo, ottenendo il massimo dall’unica occasione creata
nell’intero match.
Uno squillo —
Moduli speculari e grande equilibrio. Genoa e Udinese si fronteggiano
con prudenza e i rossoblù riescono a pungere un po’ di più, solo grazie
ad un Pandev piuttosto ispirato e bravo a rendere giocabili palloni
complicati. Proprio su iniziativa del macedone arriva il primo pericolo
per Bizzari, che al 3’ deve ribattere il tiro di Lapadula. Il portiere
dei friulani deve poi uscire ancora su Lapadula, sempre lanciato da
Pandev, al 34’. Il primo squillo dell’Udinese è letale: Behrami, al 16’
del secondo tempo, arriva per primo su una respinta corta della difesa
e, da fuori area, azzecca il sinistro preciso e vincente.
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sabato 27 gennaio 2018
Pellegri è del Monaco, affare da 31 milioni. Juve battuta nella trattativa
Genova - Il principino dal cuore rossoblù finisce nel Principato. Pietro Pellegri prepara
la valigia e la destinazione è Monaco. Bruciata la Vecchia Signora con
un’offerta complessiva da 31 milioni di euro (21 subito e 10 di bonus,
più una percentuale sulla futura rivendita)
Per lui ingaggio da un milione l’anno. La Juventus, in teoria, ha
ancora questa mattina per ribattere, ma nessuno a Pegli ci conta
davvero. L’enfant prodige del Genoa, recordman in serie A per esordio e
gol più precoci, predestinato, andrà così a cercare il suo futuro via
dalla sua Genova: non lontano, in realtà, ma Oltralpe. In Ligue 1
sognando sempre - come molto pronosticano per lui - di diventare un
numero 1.
Il bambino prodigio di Pegli è riuscito a essere più veloce anche dei suoi sogni: a 17 anni ancora da compiere ha esordito in A con la maglia della squadra che ama, quella con cui è cresciuto; è riuscito a segnare con quella maglia; è riuscito a farlo sotto la Gradinata Nord. Pellegri e il Genoa, non una storia come le altre. Ma questo è un calcio che consuma velocemente anche le favole, soprattutto quelle immaginate dai tifosi che speravano di vederlo a lungo con la casacca del Grifone. E lo stesso attaccante, ricevuta la notizia della chiusura della trattativa fra i club, al di là dei denari e di quant’altro, si è lasciato andare a uno sfogo con gli amici più cari: «Non ci credo che devo lasciare il mio club; non ci credo che devo andar via dalla mia città. Non ci credo». Domani non sarà convocato.
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Il bambino prodigio di Pegli è riuscito a essere più veloce anche dei suoi sogni: a 17 anni ancora da compiere ha esordito in A con la maglia della squadra che ama, quella con cui è cresciuto; è riuscito a segnare con quella maglia; è riuscito a farlo sotto la Gradinata Nord. Pellegri e il Genoa, non una storia come le altre. Ma questo è un calcio che consuma velocemente anche le favole, soprattutto quelle immaginate dai tifosi che speravano di vederlo a lungo con la casacca del Grifone. E lo stesso attaccante, ricevuta la notizia della chiusura della trattativa fra i club, al di là dei denari e di quant’altro, si è lasciato andare a uno sfogo con gli amici più cari: «Non ci credo che devo lasciare il mio club; non ci credo che devo andar via dalla mia città. Non ci credo». Domani non sarà convocato.
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mercoledì 24 gennaio 2018
Chiellini e la ‘mossa alla Busquets’ che ha fatto infuriare i tifosi avversari [VIDEO]
Durante la sfida di campionato tra Juventus e
Genoa, Giorgio Chiellini si è reso protagonista di un gesto che ha fatto
infuriare i tifosi anti-juventini
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martedì 23 gennaio 2018
Juventus-Genoa 1-0: Douglas Costa firma il gol decisivo
Al 16' Mandzukic manda il gol il brasiliano, poi i bianconeri controllano la partita senza incantare. Il Napoli mantiene un punto di vantaggio
La Serie A è ripartita con la stessa trama: il Napoli vince, la Juventus gli tiene testa. Al successo risicato sull'Atalanta degli azzurri, la Signora risponde con lo stesso risultato in casa col Genoa: 1-0 grazie a Flash, alias Douglas Costa, che batte Perin e regala ai suoi tre punti preziosi per continuare a tallonare la squadra di Sarri. Decide ancora lui, Douglas Costa. Allegri lo ha preferito a Bernardeschi, con Mandzukic a sinistra e Higuain al centro a completare il tridente, e con Lichtsteiner (che alla fine l'ha spuntata su Barzagli e De Sciglio) a coprirgli le spalle. Il bunker del Genoa ha resistito appena un quarto d'ora. L'azione del vantaggio è partita dai piedi di Flash (questo è il soprannome di Douglas Costa), che al 16' ha rubato palla in scivolata a Bertolacci per consegnarla a Mandzukic. Cross del croato e tocco in rete (di destro) del numero undici bianconero. Prima c'era stata una punizione battuta da Pjanic (per fallo di Spolli su Higuain) e respinta da Perin.
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Ballardini ha sfiancato la Juventus, ma è mancato il gioco in velocità
Promossi&Bocciati: Spolli solido, Omeonga il migliore. Attacco spento
lunedì 22 gennaio 2018
Genoa, ecco Callegari: la stellina del PSG pronto a ripetere il cammino di Coman
Il talento italo-francese sta per diventare un nuovo giocatore del Genoa
Diciannove anni fa a Clamart, una cittadina alle porte di Parigi, nasceva Lorenzo Callegari, figlio di italiani emigrati in Francia a cercare fortuna. Lorenzo cresce a due passi dalla capitale francese, “in casa -ha raccontato qualche tempo fa alla Gazzetta papà Giuseppe- dovevamo sequestrargli il pallone per evitare che facesse danni, ma ne rifaceva subito altri con i calzini”. Cresciuto a baguette e pallone il giovane Lorenzo ha coltivato nel tempo il sogno di diventare calciatore, guidato dall’esempio del padre, ristoratore che gli ha insegnato il senso del sacrificio.
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Diciannove anni fa a Clamart, una cittadina alle porte di Parigi, nasceva Lorenzo Callegari, figlio di italiani emigrati in Francia a cercare fortuna. Lorenzo cresce a due passi dalla capitale francese, “in casa -ha raccontato qualche tempo fa alla Gazzetta papà Giuseppe- dovevamo sequestrargli il pallone per evitare che facesse danni, ma ne rifaceva subito altri con i calzini”. Cresciuto a baguette e pallone il giovane Lorenzo ha coltivato nel tempo il sogno di diventare calciatore, guidato dall’esempio del padre, ristoratore che gli ha insegnato il senso del sacrificio.
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sabato 6 gennaio 2018
Perin è il miglior portiere della Serie A nel rapporto parate-gol subiti
Il numero uno del Genoa supera Allison della Roma e Samir Handanovic
dell’Inter: il dato qualifica l’efficacia tra i pali dell’Airone
rossoblù
Numero uno. Quante volte se l’è sentito dire dai tifosi, da chi lo ama, da Andrea Carretti, speaker del Ferraris. E’ il numero di Mattia Perin che, stando ai dati della Serie A, risulta essere il miglior portiere del torneo nel rapporto parate eseguite-gol subiti. La media di 3,4 lo porta sul gradino più alto del podio davanti ad Allison della Roma e Handanovic dell’Inter. Il merito va all’efficacia tra i pali di Perin ma anche alla nuova e solidissima fase difensiva dei suoi compagni di reparto.
Fonte
Genoa-Sassuolo 1-0 (video)
Numero uno. Quante volte se l’è sentito dire dai tifosi, da chi lo ama, da Andrea Carretti, speaker del Ferraris. E’ il numero di Mattia Perin che, stando ai dati della Serie A, risulta essere il miglior portiere del torneo nel rapporto parate eseguite-gol subiti. La media di 3,4 lo porta sul gradino più alto del podio davanti ad Allison della Roma e Handanovic dell’Inter. Il merito va all’efficacia tra i pali di Perin ma anche alla nuova e solidissima fase difensiva dei suoi compagni di reparto.
Fonte
Genoa-Sassuolo 1-0 (video)
Genoa-Sassuolo 1-0, decide Galabinov di testa nel finale
I rossoblu raggiungono i neroverdi in classifica a quota 21 punti e si allontanano dalla zona retrocessione. È la quarta partita di fila senza subire gol: l'ultima volta nel 1964
Il colpo di testa di Galabinov che ha deciso la sfida. Getty |
Il Genoa passa nel finale sul Sassuolo grazie a una bella girata di testa di Galabinov che sorprende Consigli sul palo più lontano, a dieci minuti dalla fine. Fino ad allora le due squadre si erano annullate a vicenda dando vita a un match senza emozioni: al 70' la gara vive una fiammata grazie a una girata a volo di Matri (entrato su Falcinelli) neutralizzata da un super Perin e, sul ribaltamento di fronte, a un tiro da fuori di Galabinov (in campo per Pandev) deviato in angolo da Consigli. Il Genoa raggiunge quindi il Sassuolo a quota 21 punti, si allontana dalla zona rossa anche grazie alle sconfitte di Spal, Crotone e Verona e fa quattro partite di fila senza subire gol: l'ultima volta nel 1964.
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Promossi&Bocciati: Galabinov the best, Perin strepitoso sul tiro di Matri
domenica 17 dicembre 2017
Fiorentina-Genoa 0-0: il tridente d'attacco di Pioli s'inceppa
In casa la Viola andava in rete da 22 turni di fila, ma contro la squadra di Ballardini non riesce a sfondare
Fiorentina e Genoa non si fanno male nel vero senso della parola. Partita modesta con pochissime occasioni e 0-0 che rispecchia fedelmente quanto visto. Punto che fa piacere soltanto al Genoa che fuori casa sta costruendo la propria classifica. Enorme occasione persa dai viola per tornare a respirare in classifica aria d'Europa. Ballardini punta sulla coppia d'attacco Pandev-Taarabt, spedendo in panchina ancora Lapadula. Migliore gioca al posto di Laxalt. Nei viola tornano dal primo minuto Simeone e Thereau insieme al solito Chiesa.
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Promossi&Bocciati: Migliore concreto, Pandev si vede poco. Un buon punto a Firenze
mercoledì 13 dicembre 2017
Serie A, Genoa-Atalanta 1-2: Ilicic e Masiello ribaltano Bertolacci
Prima vittoria esterna in campionato per la squadra di Gasperini, che riavvicina la zona Europa. Per Ballardini è il primo k.o. da quando è tornato sulla panchina rossoblù
Il
Ferraris resta terra di conquista, l'Atalanta ottiene il suo primo
successo esterno stagionale in campionato con i gol di Ilicic e
Masiello, il Genoa, invece, incassa l’ottava partita senza successi in
casa e il primo stop dell’era Ballardini.
primo tempo —
I bergamaschi non hanno l’approccio giusto alla sfida, il Genoa sì. I
rossoblù sono aggressivi e determinati e in 4 minuti raggiungono il
vantaggio: Taarabt rima triangola con Pandev, poi serve Bertolacci al
limite dell’area, sinistro secco e uno a zero. La sfida, stappata
velocemente, diventa vibrante: Freuler, al 15’ si vede ribattere dalla
traversa un sinistro potente su respinta corta della difesa, Laxalt
sfiora il raddoppio al 18’, Toloi, di testa al 26’, impegna severamente
Perin su punizione di Gomez. Il pareggio arriva al 44’ sugli sviluppi di
un’azione apparentemente innocua: lancio dalle retrovie, Zukanovic e
Petagna si scontrano, il difensore resta a terra e il centravanti serve
al centro Ilicic: destro micidiale ed è 1 a 1. Per la Var è tutto
regolare.
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Promossi&Bocciati: super Perin, discreto Bertolacci. Pandev sprecone, Veloso fuori giri
Zukanovic: “Sul gol di Ilicic ho subito fallo, non c’era bisogno del VAR”
Gasperini al termine di Genoa-Atalanta
domenica 10 dicembre 2017
Genoa-Atalanta rinviata per l'allerta meteo in Liguria
La partita inizialmente in programma domani, si giocherà martedì alle 19. Capitolo Magic: nessun 6 politico, si aspetta il recupero di martedì per il calcolo
Genoa-Atalanta si giocherà martedì alle 19. L'allerta meteo arancione diramata dall'Arpal sul capoluogo ligure ha indotto il Commissario della Lega Serie A Carlo Tavecchio a rinviare la sfida inizialmente in programma domani alla stessa ora.
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martedì 5 dicembre 2017
Rossi: "Il Genoa mi ha voluto fortemente. Sto bene, sogno l'azzurro"
Prime parole dell'attaccante dal Genoa Museum: "Qui ambiente super, Marassi è uno spettacolo. Mi sto allenando al meglio, sarebbe bello giocare contro la mia Fiorentina: ho ricordi bellissimi"
Giuseppe Rossi è ufficialmente un nuovo giocatore del Genoa. Dopo aver superato le visite mediche, ieri Pepito ha firmato un contratto fino al termine della stagione, con opzione per il prossimo anno e sarà a disposizione di Ballardini già dalla sfida di lunedì 11 dicembre contro l'Atalanta. Oggi è tempo di presentazione ufficiale.
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Serie A, Verona-Genoa 0-1: decide Pandev. Ma Taarabt era in gioco?
Colpo dei liguri al Bentegodi: Ballardini prosegue la striscia positiva e porta i rossoblù fuori dalla zona retrocessione. I Var giudicano regolare la posizione del marocchino al momento della rete del macedone
Il 15° turno di Serie A va in archivio con il colpaccio del Genoa, che passa 1-0 al Bentegodi: la striscia positiva di Ballardini prosegue e i liguri lasciano la zona retrocessione, salendo a quota 13 e mettendosi ben 5 squadre alle spalle. Tra queste c'è il Verona, penultimo a 9, che però protesta sul gol-partita di Pandev per un possibile fuorigioco: i Var sono di parere opposto.
Giallo Taarabt — Nonostante la situazione pericolante delle due squadre, la prudenza resta negli spogliatoi: il Verona, trascinato da un tonico Buchel, parte col piede premuto sull'acceleratore e mette subito i brividi a Perin con un tiro-cross di Verde che scheggia la traversa, ma il Genoa non perde occasione per ripartire in velocità. Il piano tattico di Ballardini è chiaro: tagliare i rifornimenti a Cerci e Valoti, imbavagliare Bessa e Verde, azionare Taarabt. E col passare dei minuti, la partita s'incanala su ritmi meno forsennati, più adatti a giocatori esperti come Veloso, Rigoni e Pandev. Un attimo prima dell'intervallo, quando tutto lascia pensare che si vada al riposo sullo 0-0, ecco l'episodio che spacca la partita: Taarabt fugge sulla sinistra, il suggerimento è deviato da Bertolacci e perfetto per il destro vincente di Pandev. L'1-0 per il Genoa viene convalidato, i Var non suggeriscono nulla a Damato, ma la posizione di Taarabt è molto dubbia anche dopo i replay televisivi. Ci sarà da discutere.
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Promossi&Bocciati: Izzo guardiano, Pandev d’esperienza. Bentegodi espugnato
Ballardini: “Genoa non bello come gioco ma tutti parlano la stessa lingua”
venerdì 1 dicembre 2017
Coppa Italia, Genoa-Crotone 1-0: decide Migliore, per Ballardini ora c'è la Juve
Una rete del difensore ex Spezia decide la partita. Crotone fuori a testa alta: Budimir e Crociata graziano Lamanna
Passa il Genoa perché è stata la
squadra... Migliore. Nel senso di Francesco, difensore di 29 anni, che
risolve la sfida col Crotone, una partita equilibrata decisa da un gran
gol di sinistro dell'ex Spezia in avvio di ripresa. Nonostante sia
Ballardini che Nicola abbiano farcito le loro squadre di riserve, la
partita è stata a tratti piacevole.
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Promossi&Bocciati: Migliore a tutto campo, Omeonga dinamico. Centurion a sprazzi
mercoledì 29 novembre 2017
Giuseppe Rossi al Genoa, Pepito torna in A. Arrivato a Malpensa: «Sto bene e sono contento»
Genova - Bomba di mercato improvvisa del Genoa. Giuseppe Rossi, 30 anni, è arrivato in Italia da New York. Pepito è atterrato a Malpensa alle 9.20. Ai giornalisti che lo aspettavano in aeroporto ha detto: «Saluto i tifosi del Genoa, sto bene e sono contento». Ora l’attaccante è atteso per le visite mediche, fondamentali per accertare le sue condizioni dopo il grave infortunio al ginocchio. È possibile che le visite vengano fatte a Pavia e che poi il giocatore arrivi a Genova.
Se dalle visite arriverà l’ok, Rossi potrà essere ingaggiato subito visto che è svincolato, anche se per vederlo in campo, probabilmente, servirà un po’ di tempo.
Il 17 dicembre il Genoa giocherà al Franchi contro la Fiorentina, ex squadra di Rossi, che in quell’occasione potrebbe già essere un giocatore rossoblu: «Fiorentina-Genoa? Sarà una grande partita», ha detto prima di rimettersi in viaggio verso la sua nuova avventura col Grifone.
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