sabato 15 aprile 2017
giovedì 13 aprile 2017
Secondo l’avvocato Izzo sarà in campo a gennaio
Ha tirato in parte un sospiro di sollievo Izzo, anche se certo la
squalifica di diciotto mesi decisa in primo grado certo non è roba da
poco. Secondo il suo legale, che lo sta assistendo nel processo, De
Rensis, come riporta La Repubblica Genova, si tratta di una “grande
vittoria” visto che la sentenza emessa, dopo la richiesta iniziale di
sei anni, ha decisamente cambiato la prospettiva, essendo passati da
illecito sportivo ad omessa denuncia. L’avvocato si è detto anche molto
ottimista riguardo il secondo grado di giudizio, che si terrà fra una
quarantina di giorni.
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lunedì 10 aprile 2017
Genoa: Mandorlini addio, riecco Juric
Udine - Andrea Mandorlini verso l’esonero dopo l’ennesima figuraccia fatta dal Genoa, questa volta sul campo dell’Udinese
.
Nella tarda serata Preziosi avrebbe scelto di affidare la squadra a Ivan Juric dopo
aver valutato a lungo l’ipotesi Stellini, attuale tecnico della
Primavera del Genoa. Nelle prossime ore è attesa l’ufficializzazione del
cambio.
Le dichiarazioni di Mandorlini dopo la sconfitta con l’Udinese
«Il Genoa deve trovare la forza di fare quei due-tre punti indispensabili per uscire dalle secche - dice Mandorlini nel dopo partita del match contro l’Udinese -. Siamo partiti meglio di loro, ma al primo tiro siamo andati sotto. Non credo meritasse questo 3-0, ma se questi sono i risultati dobbiamo farci due domande. È un momento molto difficile. Dobbiamo affrontare la realtà».
«Il Genoa deve trovare la forza di fare quei due-tre punti indispensabili per uscire dalle secche - dice Mandorlini nel dopo partita del match contro l’Udinese -. Siamo partiti meglio di loro, ma al primo tiro siamo andati sotto. Non credo meritasse questo 3-0, ma se questi sono i risultati dobbiamo farci due domande. È un momento molto difficile. Dobbiamo affrontare la realtà».
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domenica 9 aprile 2017
Udinese-Genoa 3-0, decidono De Paul (doppietta) e Zapata
Gara senza storia: i primi 45' si chiudono con i friulani già avanti di due gol, a inizio ripresa ancora De Paul realizza dalla bandierina del calcio d'angolo (con pallone sotto le gambe di Rubinho). Mandorlini trema
Niente da fare, il Genoa non si rialza e Mandorlini ha le ore contate. Il suo futuro era legato a un risultato positivo a Udine, è arrivata una brutta sconfitta, la quarta consecutiva e il destino del tecnico, 4 punti in 6 partite, è legato a un filo. Due le ipotesi: il ritorno di Juric e la promozione di Stellini, allenatore della Primavera. Il Genoa tiene solo per venti minuti, i primi, quando prova a spingere con Laxalt e Simeone ha una discreta occasione dopo una palla persa e un recupero di Thereau. Poi, mentre entrano gli ultrà della Nord fuori per protesta contro gli ultimi Daspo, l’Udinese segna con un gran tiro da fuori di destro di De Paul servito da Evangelista e i rossoblù affondano.
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Promossi&Bocciati – Questo non è il Genoa! Squadra a picco
domenica 2 aprile 2017
Serie A, Genoa-Atalanta 0-5: tripletta di Papu Gomez fa felice Gasperini
Dolce ritorno a casa per Gasperini: la sua Atalanta schianta il Genoa con una tripletta di Papu Gomez e i gol di Conti e Caldara. Contestazione contro Preziosi del pubblico del Ferraris
Il Genoa sprofonda con una sconfitta severa e umiliante, mentre Gasperini si gode un ritorno al Ferraris da sogno e un 5 a 0 meritatissimo. Il Genoa fin dai primi minuti ha l’anima divisa: da una parte appare volitivo e motivato, dall’altra risulta timido e sfilacciato. In ogni caso i rossoblù riescono a creare la prima occasione da rete dell’incontro: Pinilla al 7’ tiene vivo il pallone sulla destra e cerca Simeone, l’argentino fa sfilare per Rigoni, che, di destro, manca di poco il bersaglio. Mentre la contestazione a Preziosi pare placarsi, il Genoa perde progressivamente fiducia.
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Promossi&Bocciati: disastro e disarmo. Il Genoa non c’è più
Riepilogo Genoa-Atalanta: cos’è cambiato dalla gestione Juric?
Gasperini, Sky: “L’espulsione di Pinilla ci ha facilitato. Domani gufo l’Inter”
domenica 26 marzo 2017
Pavoletti e Ocampos tornano sul mercato
Genova - A gettare il sasso nello stagno, durante i viaggi aerei che
stanno coinvolgendo le Nazionali straniere, è stato l’entourage di Tomas
Rincon. Ma è da qualche giorno che i tre colpi grossi del mercato di riparazione che ha portato via da Pegli Rincon, Pavoletti e Ocampos stanno tornando in primo piano.
«Genova è stata una grande esperienza per Rincon e lì ha avuto una formazione importante per la crescita come persona e come giocatore professionista – ha detto Norman Capuozzo, agente del centrocampista, a Tuttojuve – non ha alcun rimorso per aver lasciato il Genoa, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù». La dichiarazione va a spegnere il chiacchiericcio che è sorto a Torino, sia per il basso minutaggio sia per la differente stazza fisica del venezuelano rispetto al resto del possente gruppo bianconero.
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«Genova è stata una grande esperienza per Rincon e lì ha avuto una formazione importante per la crescita come persona e come giocatore professionista – ha detto Norman Capuozzo, agente del centrocampista, a Tuttojuve – non ha alcun rimorso per aver lasciato il Genoa, ha invece un enorme apprezzamento per il club e gli allenatori da cui ha imparato molto durante la sua permanenza in rossoblù». La dichiarazione va a spegnere il chiacchiericcio che è sorto a Torino, sia per il basso minutaggio sia per la differente stazza fisica del venezuelano rispetto al resto del possente gruppo bianconero.
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domenica 19 marzo 2017
Milan-Genoa 1-0: Mati Fernandez decide, Montella a 2 punti dall'Inter
Il primo gol del cileno in rossonero vale i tre punti: il Diavolo riparte dopo lo stop con la Juve e non molla la zona Europa
La prima notizia rossonera che arriva da San
Siro è quella di un infortunio: nemmeno un paio di minuti che
Bertolacci, che qui aveva segnato con la maglia del Genoa, va k.o. e poi
lascia la sfida da ex. L’ultima è quella della ritrovata vittoria del
Milan, dopo il tonfo polemico contro la Juve: l’Europa così è di nuovo
più vicina.
Ecco Mati —
Montella rilancia in corsa Locatelli a far linea con il ruvido Kucka e
il giocoliere Mati. Del 73 è anche il primo buon tiro al volo verso la
porta di Lamanna. Confermato Lapadula vice Bacca, Deulofeu e l’altro ex
Ocampos ai lati. Nel Genoa Mandorlini non si fida più degli ultimi
minuti di Ntcham e decide di schierarlo direttamente dall’inizio, come
nel derby. Come un altro ex, Taarabt, al debutto dal 1’ nel vecchio
stadio rossonero. Sul primo affondo rossoblù esce dall’area Donnarumma,
osannato a prescindere e applaudito al 10’ proprio per una parata su
Taarabt. Al 16’ il Milan va vicino al gol e la parola "ex" torna
d’attualità nella versione più classica: De Sciglio appoggia in
profondità per Ocampos che tocca in diagonale a scavalcare il portiere:
se non rimediasse Izzo sulla linea sarebbe stato il classico gol
dell’ex. Da un esterno all’altro, in un giro d’orologio si accende
subito anche Deulofeu: solita azione, quella a velocità super, e
incrocio di poco a lato. Nonostante lo svantaggio iniziale di perdere un
titolare infortunato, è certamente il Milan che fa la partita unendo le
due cose che più piacciono a Montella (e a Berlusconi): il comando del
pallone e una grande quantità di tentativi verso la porta avversaria.
Poco dopo il ventesimo è Mati Fernandez a provarci due volte: su
punizione e su azione, pericoloso ma non incisivo. Mandorlini osserva
abbastanza insoddisfatto visto che l’azione dei suoi si ferma ben prima
dell’area di rigore di Donnarumma. Al 33’ il Milan passa con l’uomo fin
lì più pericoloso e più volte pericoloso: tocco sotto di Mati Fernandez e
beffato Lamanna in uscita per il primo gol da milanista del cileno.
Mati è il titolare che Montella ritrovava dopo mesi di assenza, il
giocatore che in estate aveva più di tutti desiderato (si conoscevano
dagli anni alla Fiorentina) e appena gli ha ritrovato il posto in
squadra lui ha immediatamente ricambiato la cortesia.
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domenica 12 marzo 2017
Genoa-Sampdoria, Top e Flop: Muriel in doppia cifra, Schick illumina, Ntcham decide
Ntcham lanciato titolare commette un errore pesantissimo, Pinilla sbaglia un gol fatto, il mercato rossoblù non garantisce vere alternative a Mandorlini
La gara non è stata uno spettacolo, ma alla fine per la Sampdoria è bellissima. I blucerchiati vincono il secondo derby stagionale sul Genoa, cosa che non succedeva dal 1959-60 (anche se i campionati in cui le due squadre sono in A contemporaneamente sono 22). Ecco i protagonisti della serata.
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Genoa-Sampdoria 0-1, decide ancora Muriel. Blucerchiati 2 derby su 2
Promossi&Bocciati: harakiri Ntcham, Simeone non c’è
Genoa-Sampdoria, derby show, le coreografie
Gasperini: “Il rapporto con Juric si è rovinato”
sabato 11 marzo 2017
Genoa-Samp, notizie e impressioni degli inviati del Secolo XIX sul campo
Il derby Genoa-Sampdoria in diretta con le notizie e le impressioni dai nostri inviati per vivere la partita a Marassi:
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domenica 5 marzo 2017
Empoli-Genoa 0-2, gol di Ntcham e Hiljemark
Mandorlini trova la prima vittoria sulla panchina rossoblù. Martusciello alla quarta sconfitta consecutiva
Incredibile Genoa, incredibile Ntcham. L’eroe di domenica scorsa col Bologna si ripete, entra al 17’ della ripresa e al minuto 89 con un esterno destro da fuori area batte Skorupski. Poi replica Hiljemark con un tiro sotto la traversa. E così Mandorlini porta a casa una vittoria insperata alla fine di una partita giocata all’insegna del primo non prendere gol. L’Empoli finisce k.o. quasi senza accorgersene, una sconfitta comunque indolore visto il risultato del Palermo.
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Il Genoa batte l’Empoli 2-0
Mandorlini: “Genoa umile e vittorioso. Avanti così”
Promossi&bocciati: Ntcham il jolly di Mandorlini. Tre punti per ripartire
sabato 4 marzo 2017
Genoa, Mandorlini fa fuori Pandev. E pensa a Izzo capitano...
L'attaccante non è stato convocato per la trasferta Empoli per motivi disciplinari dopo il rifiuto di entrare in campo domenica scorsa col Bologna. E sul difensore napoletano, il tecnico ammette: "Chiederò a Burdisso se è disponibile a cedergli la fascia"
Mandorlini vara la linea dura e non convoca l'attaccante del Genoa Goran Pandev per la trasferta di domani ad Empoli per motivi disciplinari. Una decisione presa dalla società dopo che, domenica scorsa, durante i minuti di recupero della sfida con il Bologna, Pandev si era mostrato visibilmente riluttante ad entrare in campo dalla panchina, tanto che il tecnico Mandorlini aveva dovuto cambiare la sostituzione affidandosi a Ntcham, autore peraltro del gol del pareggio un minuto dopo. "La scelta di non convocare Pandev è una decisione della società condivisa anche dal tecnico e dalla squadra. Lo dico in maniera semplice e sincera", ha spiegato Mandorlini durante la conferenza della vigilia.
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Promossi&bocciati: Ntcham il jolly di Mandorlini. Tre punti per ripartire
venerdì 3 marzo 2017
Calcio scommesse, chiesti 6 anni per Izzo: «Vivo un incubo». Il legale: «Una follia»
Sei anni di squalifica più richiesta di preclusione e 20mila euro di
ammenda per Armando Izzo, 7 punti di penalizzazione e 145mila euro di
ammenda per l’Avellino: queste le richieste di sanzione avanzate dalla
Procura della Federcalcio per il club irpino e il calciatore del Genoa,
ritenuto responsabile dei presunti illeciti delle partite
Modena-Avellino (17 maggio 2014) e Avellino-Reggina (25 maggio 2014).
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domenica 26 febbraio 2017
Genoa-Bologna 1-1, magia di Viviani. Poi Ntcham salva Mandorlini
Il francese entra nel recupero del secondo tempo e con un gran tiro di destro dal limite al 94' regala al Grifone il pari dopo il vantaggio emiliano su punizione al 57'
All'ultimo respiro. Il Genoa acchiappa il
pari con il tiro della disperazione. Ntcham, l'ultimo entrato in pieno
recupero, fulmina Mirante con un tiro dal limite al 49' e fa sparire
l'impresa del Bologna, rimasto in dieci per l'espulsione di Torosidis.
Con un punto a testa le due contendenti tengono a distanza la zona
retrocessione ma non cancellano la crisi che le attanaglia.
La partita —
Due squadre in serie negativa non possono che esibire prudenza e
tensione. A conti fatti sembra soffrire meno il Bologna, che appare
leggermente più sciolto nel produrre gioco. I liguri, invece, appaiono
condizionati pure da uno stadio semivuoto a causa dello sciopero dei
tifosi. Pochissime le occasioni di un primo tempo grigio, con Lamanna
impegnato da un tiro dalla distanza di Viviani e salvato da un recupero
disperato di Burdisso su conclusione ravvicinata di Dzemaili. Mirante
deve intervenire per la prima volta al 2' del secondo tempo, per
chiudere su Simeone lanciato a rete da Pinilla. Il portiere è bravissimo
a togliere il pallone all'attaccante senza fare fallo. La situazione si
sblocca, così, su calcio da fermo: al 12' del secondo tempo Viviani
piazza un tiro potente nell'angolo del portiere, ingannando Lamanna che
non vede partire il pallone. La reazione del Genoa viene alimentata
dall'ingresso di Taarabt e dall'espulsione di Torosidis per fallo su
Simeone. Mirante si oppone due volte a Pinilla, una a Laxalt, poi si
inchina a Ntcham, che lo batte ed esulta in maniera polemica nei
confronti del pubblico.
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lunedì 20 febbraio 2017
Mandorlini sarà il nuovo allenatore del Genoa
Incontro in corso a Milano tra Preziosi e l’allenatore di Ravenna
Il futuro è deciso. Sarà Andrea Mandorlini a guidare il Genoa dopo Ivan Juric. Gianluca Di Marzio ha confermato come sia in corso a Milano un incontro tra l’allenatore di Ravenna ed Enrico Preziosi. Si parla di un contratto da un anno e mezzo.
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Il futuro è deciso. Sarà Andrea Mandorlini a guidare il Genoa dopo Ivan Juric. Gianluca Di Marzio ha confermato come sia in corso a Milano un incontro tra l’allenatore di Ravenna ed Enrico Preziosi. Si parla di un contratto da un anno e mezzo.
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domenica 19 febbraio 2017
Pescara-Genoa 5-0: a segno Orban (autogol), Caprari (2 gol), Benali e Cerri
Il ritorno del boemo sulla panchina degli abruzzesi è un trionfo: partita chiusa in 31'. Per ia squadra di Juric, invece, è notte fonda: la vittoria manca da due mesi e, nelle ultime 9 partite, sono arrivati appena 2 punti. Il serbo è ad un passo dell'esonero
Il ciclone Zeman si abbatte sul Genoa. Clamorosa "manita" all'Adriatico: cinque sberle inferte da una squadra rigenerata dal boemo mandano al tappeto il malcapitato Juric, ormai ad un passo dall'esonero (i rossoblù non vincono dal 15 dicembre, nel recupero contro la Fiorentina), e riportano il sorriso in una città malata di ricordi. Più convinti, più spregiudicati, più tutto, gli abruzzesi giocano in libertà e, come liberati da un fardello (la lunga e sfortunata gestione in A di Oddo), conquistano il primo successo sul campo della stagione e stravincono il confronto con il Grifone, i cui tifosi avviliti lasciano il settore ospiti già al 40' del primo tempo.
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Le pagelle di Pescara-Genoa: scandalo rossoblù all’Adriatico, non si salva nessuno
Panchina Genoa: la prima scelta è Stramaccioni
L’addio di Juric: due miseri punti in dieci gare
mercoledì 15 febbraio 2017
Per Juric ultima spiaggia
Un solo risultato domenioca, stando a quanto riportato oggi da
TuttoSport, sarebbe utile a Juric per rimanere saldo nella panchina del
Genoa, ossia la vittoria. Anche un pareggio infatti, per quanto possa
essere utile per la classifica, potrebbe non essere sufficiente a
salvare il traballante tecnico croato, che per di più dovrà di nuovo
inventarsi soluzioni per il centrocampo. Più difficile certo la
situazione del Pescara, che ad oggi non sa ancora con quale allenatore
scenderà in campo domenica all’Adriatico.
Fonte
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sabato 11 febbraio 2017
Napoli-Genoa 2-0. Zielinski gol, Giaccherini si sblocca
Avvio lento poi gli azzurri si liberano nella ripresa trascinati da un super Mertens: al 50' sblocca il polacco, al 68' raddoppia Giack alla prima da titolare in azzurro. Sarri torna 2°
Il Napoli va a Madrid per giocarsi l'andata degli ottavi di Champions con un bagaglio pieno di entusiasmo figlio della vittoria sul Genoa che è legittima e meritata nonostante un primo tempo su ritmi soporiferi. Gli azzurri però hanno avuto la meglio sui rivali non appena hanno accelerato, trascinati nella ripresa da un Mertens imprendibile, quasi come se in precedenza avessero risparmia energie preziose in vista del Bernabeu. Sugli scudi anche Zielinski, che ha aperto le marcature, spaccando in due una partita resa complicata dalla tenacia del Genoa e dagli accorgimenti tattici di Juric.
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JURIC: “Finché ha giocato Veloso, ho visto il Genoa che mi piace
Promossi&Bocciati: il Genoa si arrende al Napoli. Veloso sfortunato, Ok Palladino
giovedì 9 febbraio 2017
ESCLUSIVA PG – Calaió: “Che emozione quella rete al San Paolo, i tifosi partenopei me lo ricordano ancora. Il gemellaggio? Pagina storica del nostro calcio”
La sfida tra Napoli e Genoa è alle porte. Pianetagenoa1893.net ha contattato Emanuele Calaió,
attaccante ora in forza al Parma, che in carriera ha giocato in
entrambi i club. La punizione di Calaió regalò al Grifone l’ultimo punto
al San Paolo, il 24 febbraio 2014, grazie a una potente punizione dalla
lunga distanza.
Napoli-Genoa, una partita speciale tra due squadre storicamente gemellate. Che sfida si aspetta?
Sicuramente vedremo un bello spettacolo, soprattutto per l’amicizia tra due tifoserie storicamente importanti e calde. C’è un grande rapporto tra le due piazze, questo legame è un vanto per il nostro calcio. Ho indossato entrambe le maglie e mi hanno trasmesso grandi emozioni.
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Napoli-Genoa, una partita speciale tra due squadre storicamente gemellate. Che sfida si aspetta?
Sicuramente vedremo un bello spettacolo, soprattutto per l’amicizia tra due tifoserie storicamente importanti e calde. C’è un grande rapporto tra le due piazze, questo legame è un vanto per il nostro calcio. Ho indossato entrambe le maglie e mi hanno trasmesso grandi emozioni.
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domenica 5 febbraio 2017
Genoa-Sassuolo 0-1: gol di Pellegrini. Gentiletti fermato dalla traversa
Gli emiliani scavalcano la squadra di Juric e si portano a quota 27 punti a pari merito con Cagliari e Bologna. I rossoblù continuano la caccia alla vittoria che manca da novembre
La crisi del Genoa non finisce più, contro il Sassuolo la squadra di Juric, pure sfortunata, incappa in una nuova sconfitta (0-1) che porta alla miseria di 2 punti raccolti in 7 partite. Il Sassuolo, invece, si sta ritrovando e fa valere i suoi automatismi.
La prima frazione — Parte meglio il Genoa, con Pandev stoppato da Consigli, però incappa ben presto nella solita disattenzione su calcio piazzato. Punizione da sinistra di Berardi al 26’, Cataldi rinvia male di testa e serve involontariamente Pellegrini, bravo a calciare con potenza di destro e a battere Lamanna. Per i rossoblù è un colpo durissimo, provano a reagire, trovando pure due occasioni con Burdisso e Palladino, ma aprono varchi enormi per le ripartenze del Sassuolo. Matri fallisce il bersaglio, di testa da due passi, su cross di Duncan, Ragusa spreca un’opportunità creata da uno scivolone di Izzo.
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Genoa-Sassuolo: contestazione contro Preziosi e la squadra
PROMOSSI&BOCCIATI: Edenilson e Laxalt steccano, ok il Palladino bis
sabato 4 febbraio 2017
Dubbio Taarabt o Palladino
Ali nuove per far tornare a vincere il Genoa, racconta oggi La Gazzetta
dello Sport. Juric ha finalmente ampia scelta nel suo reparto offensivo e
in questi giorni ha lavorato sui possibili partner di Simeone. Se a
destra appare quasi sicuro l’utilizzo di Rigoni, sebbene possa essere
scalzato all’ultimo da Pandev o da Morosini, a sinistra il ballottaggio è
fra i due nuovi acquisti Taarabt e Palladino. In vantaggio per partire
dal primo minuto sembra esserci l’ex crotonese che dalla sua ha, oltre
ad una migliore condizione fisica, il vantaggio di conoscere meglio gli
schemi del mister.
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