mercoledì 11 gennaio 2017
domenica 8 gennaio 2017
Genoa-Roma 0-1, decide un autogol di Izzo. Szczesny sigilla il risultato
Spalletti trova la vittoria su un campo difficile, Perin esce per infortunio dopo 8 minuti, Dzeko si ferma al palo
La Roma spezza l’incantesimo, che vedeva il Genoa imbattuto in casa contro le grandi, grazie ad un colpo fortunato, l’autogol di Izzo, e ad una prova poco spettacolare ma solida. L’avvio della sfida è una promessa: 48” e Laxalt prova la conclusione di destro, impegnando Szczesny. Altri due minuti ed è Perin a ribattere, con una parata strepitosa, la conclusione di Dzeko. Nell’occasione il portiere si infortuna al ginocchio sinistro e deve lasciare il campo, sostituito da Lamanna.
Il gol — La Roma, superiore a centrocampo, si fa preferire, ma all’occasione di Nainggolan, destro impreciso al 15’, risponde Ocampos, che chiama all’intervento Szczesny. L’equilibrio lo rompe però un episodio fortuito: al 36’ un cross teso di Peres, infatti, colpisce Izzo e ne causa l’autogol. Si salva, invece, tre minuti dopo il portiere giallorosso, su una deviazione ravvicinata su punizione di Ninkovic. Il Genoa è in sofferenza, cerca di reagire ma fatica a trovare varchi nella difesa ospite.
Continua qui
JURIC: “Il pareggio era più giusto, Szczesny è stato bravissimo in 2-3 occasioni”
PROMOSSI&BOCCIATI: Cofie in difficoltà, Ocampos brilla ma non basta. Debutto bis per Pinilla
venerdì 6 gennaio 2017
Focus su Adel Taarabt: ora o mai più
Il marocchino arriva al Genoa dopo l’esperienza mediocre al Milan
Diciotto mesi di tempo per riscattare cinque anni prevalentemente bui. Adel Taarabt arriva al Genoa in prestito – dalla seconda squadra del Benfica – fino al giugno 2018. Il marocchino completa un foltissimo reparto di laterali offensivi che Juric aveva richiesto per dare alternanza alle partite e rendere più allenanti le preparazioni al centro sportivo di Pegli.
Continua qui
Diciotto mesi di tempo per riscattare cinque anni prevalentemente bui. Adel Taarabt arriva al Genoa in prestito – dalla seconda squadra del Benfica – fino al giugno 2018. Il marocchino completa un foltissimo reparto di laterali offensivi che Juric aveva richiesto per dare alternanza alle partite e rendere più allenanti le preparazioni al centro sportivo di Pegli.
Continua qui
PINILLA: “Il Genoa per me è una priorità”
venerdì 30 dicembre 2016
Il pagellone di fine anno - Genoa 6,5 - Da Gasp a Juric non si cambia
La squadra più volubile dell'intera Serie A, che ogni anno rischia di
cambiare il proprio scheletro a gennaio, non lo è in campo. Gasperini
finalmente trova dei rinforzi sotto l'albero e con quelli si salva senza
problemi, dando a Suso in particolare le chiavi della propria squadra,
mentre Pavoletti e Cerci riescono a dare qualcosina in più in avanti
rispetto alla prima parte di stagione. La vittoria con la Juventus, con
l'esplosione di Giovanni Simeone, è la ciliegina di fine 2016.
FINO A GIUGNO - Sedici punti in diciotto partite, con la sconfitta dell'Epifania contro la Sampdoria a pesare sul bilancio. Contestazione, Gasperini sul filo del rasoio, tanti problemi. Poi la rinascita grazie a una difesa che trova il suo equilibrio - prendendo solamente tre volte più di due gol nelle ultime venti gare. Suso esplode e diventa protagonista, in generale tutta la squadra è più solida: le reti di Rigoni, poi, diventano fondamentali. DA AGOSTO IN POI - Ancora l'ex centrocampista del Palermo è l'ago della bilancia, il guastatore, ma anche la retroguardia funziona benissimo, a parte nella sfida contro l'Atalanta: con il Palermo c'è il momento pazzia, ma il fatto che Rincon e Pavoletti siano già venduti - ancor prima dell'inizio del mercato - significa che c'è molta fiducia nei confronti di una rosa che Juric ha costruito plasmando il tutto sulle orme di Gasperini. VOTO TMW - 6,5
Continua qui
FINO A GIUGNO - Sedici punti in diciotto partite, con la sconfitta dell'Epifania contro la Sampdoria a pesare sul bilancio. Contestazione, Gasperini sul filo del rasoio, tanti problemi. Poi la rinascita grazie a una difesa che trova il suo equilibrio - prendendo solamente tre volte più di due gol nelle ultime venti gare. Suso esplode e diventa protagonista, in generale tutta la squadra è più solida: le reti di Rigoni, poi, diventano fondamentali. DA AGOSTO IN POI - Ancora l'ex centrocampista del Palermo è l'ago della bilancia, il guastatore, ma anche la retroguardia funziona benissimo, a parte nella sfida contro l'Atalanta: con il Palermo c'è il momento pazzia, ma il fatto che Rincon e Pavoletti siano già venduti - ancor prima dell'inizio del mercato - significa che c'è molta fiducia nei confronti di una rosa che Juric ha costruito plasmando il tutto sulle orme di Gasperini. VOTO TMW - 6,5
Continua qui
martedì 27 dicembre 2016
Genoa, Rincon verso la Juve In arrivo Dezi e Morosini
Genova - Mentre Pavoletti sta già partendo per fare le visite mediche con il Napoli, c’è una svolta clamorosa per il futuro di Tomas Rincon,
la Juve sorpassa la Roma e va in pole nella corsa al General: l’affare
prevede il prestito oneroso da due milioni con obbligo di riscatto a 7-8
milioni. L’arrivo di Hernanes in rossoblù non è previsto nella trattativa, se ne parlerà in separata sede.
Il Genoa ora punta forte su Jacopo Dezi, classe 1992, centrocampista di proprietà del Napoli e ora in prestito al Perugia. Già definito l’arrivo di Morosini, classe 1995, dal Brescia per 2.5 milioni.
Fonte
Il Genoa ora punta forte su Jacopo Dezi, classe 1992, centrocampista di proprietà del Napoli e ora in prestito al Perugia. Già definito l’arrivo di Morosini, classe 1995, dal Brescia per 2.5 milioni.
Fonte
lunedì 26 dicembre 2016
Genoa, arriva Gabriel dal Palmeiras a sostituire Rincon
Il centrocampista brasiliano sostituirà il venezuelano, ormai destinato a vestire la maglia della Roma
ROMA - Il Palmeiras campione del Brasile sta per perdere uno dei suoi pezzi pregiati. Si tratta del mediano Gabriel, che secondo quanto riportano il giornale sportivo "Lance" e altri media locali è molto vicino al Genoa dopo che non ha rinnovato il contratto con il "Verdao" in scadenza con la fine dell'anno solare. Detto che la squadra vincitrice dell'ultimo "Brasilerao" potrebbe sostituire il giocatore con l'interista Felipe Melo, va detto che i diritti su Gabriel (che al Genoa prenderebbe il posto di Rincon, destinato alla Roma) sono negoziati dall'agenzia OTB Sport, che agisce per conto del Monte Azul, club paulista proprietario del cartellino.
Continua qui
ROMA - Il Palmeiras campione del Brasile sta per perdere uno dei suoi pezzi pregiati. Si tratta del mediano Gabriel, che secondo quanto riportano il giornale sportivo "Lance" e altri media locali è molto vicino al Genoa dopo che non ha rinnovato il contratto con il "Verdao" in scadenza con la fine dell'anno solare. Detto che la squadra vincitrice dell'ultimo "Brasilerao" potrebbe sostituire il giocatore con l'interista Felipe Melo, va detto che i diritti su Gabriel (che al Genoa prenderebbe il posto di Rincon, destinato alla Roma) sono negoziati dall'agenzia OTB Sport, che agisce per conto del Monte Azul, club paulista proprietario del cartellino.
Continua qui
A 15 anni in Serie A: l'esordio da record di Pietro Pellegri
Il genoano Pietro Pellegri è il più giovane
esordiente nella storia della serie A. L'attaccante delle giovanili
rossoblù, classe 2001, che Juric ha fatto esordire contro il Torino, ha
battuto per un solo giorno il record di Amedeo Amadei, che resisteva da
quasi 80 anni. Amadei esordì infatti nella Roma a 15 anni, 9 mesi e 6
giorni. Pellegri fissa il nuovo primato a 15 anni, 9 mesi e 5 giorni
venerdì 23 dicembre 2016
Serie A, Torino-Genoa 1-0: Belotti lancia Mihajlovic. Pellegri, debutto record
Granata poco brillanti, ci pensa l'azzurro in avvio di secondo tempo. Il giovane rossoblù esordisce a 15 anni e 280m giorni, come Amadei
C’è sempre una prima volta, quella di Belotti che al Genoa non aveva mai segnato, ma che firma il terzo gol consecutivo, record personale e sale in classifica cannonieri a quota 13. E c’è la prima volta di Pietro Pellegri, classe 2001, 15 anni e 280 giorni, debutto in serie A e record eguagliato di Amedeo Amadei (Roma).
Rossoblù in emergenza — Se il Toro torna alla vittoria dopo tre k.o. il merito è del Gallo puntuale sull’assist di Ljajic, dei guantoni di Hart paratutto, di un Genoa volenteroso ma confusionario. Lamanna dice no nel finale al raddoppio del Gallo, in stato di grazia. Un solo punto per il Genoa nelle ultime 6 trasferte, Mihajlovic per la gara contro il Genoa torna all’antico, alla squadra titolare, unica novità la presenza di Obi dal primo minuto, in ballottaggio fino all’ultimo con Baselli. Il Genoa in emergenza a centrocampo recupera in extremis Tomas Rincon ma lascia a casa Ntcham per scelta tecnica oltre alle assenze forzate di Perin, Rigoni, Pavoletti e Veloso. I rossoblù devono rifarsi dopo la rimonta casalinga subita contro il Palermo: il tecnico Juric opta per un 3-4-2-1 con Ocampos e Ninkovic alle spalle di Simeone.
Continua qui
JURIC: “Abbiamo dominato, spiegare una sconfitta così è difficile”
PROMOSSI&BOCCIATI: ok Lazovic, Ocampos e Ninkovic fumosi. Pellegri da record
lunedì 19 dicembre 2016
Genoa-Palermo 3-4, super Simeone, poi clamorosa rimonta rosanero
Doppietta del Cholito e gol di Ninkovic per i rossoblu che si portano sul 3-1, ma le reti di Goldaniga, Rispoli e Trajkovski regalano i tre punti a Corini
Il Palermo sbanca Marassi al termine di una
gara rocambolesca (3-4). La squadra rosanero era sotto fino al 43’ del
st. Poi ha firmato il sorpasso con Rispoli e Trajkovski in 2’. Primi tre
punti per Corini che ora torna a sperare. Il Genoa perde
l’imbattibilità casalinga, e per la prima volta nella sua storia il
Palermo batte il Genoa a Marassi. I rosanero non avevano mai segnato più
di un gol in questa stagione: è una serata speciale.
Cholito —
Juric conferma la squadra che ha battuto la Fiorentina, Corini invece
cambia 2 giocatori (Gazzi e Bruno Henrique). I rossoblù partono a razzo
come contro i viola e dopo 4’ sono già in vantaggio: su un lancio di
Burdisso la difesa palermitana si fa cogliere impreparata, la palla
arriva a Simeone che da due passi non sbaglia (1-0). Il Cholito
festeggia così il quinto gol in campionato.
sabato 17 dicembre 2016
La “grande muraglia”: la difesa rossoblù è la migliore della serie A
Genova - L’estremità orientale della Grande Muraglia è
tradizionalmente considerata ai margini del golfo di Bohai, col tratto
conosciuto come “Il primo passaggio sotto il cielo”. L’estremità occidentale adesso è a Genova, Ferraris rossoblù. A est tocca il mare con la “Vecchia testa di Drago”, a ovest ferma gli avversari con la guida del vecchio drago Nicolas Burdisso. L’argentino oggi sembra più giovane che mai. Ai suoi fianchi il connazionale Ezequiel Munoz tornato ai massimi livelli e l’azzurro Armando Izzo, definitivamente esploso.
Così, davanti a Perin che all’occorrenza ci mette del suo da campione dei pali, il Genoa ha edificato la miglior difesa interna della serie A. Soltanto 4 gol incassati a Marassi, al pari della Fiorentina (appena battuta) al Franchi, ma segnando di più: 12 reti contro 8. La retroguardia del Grifone è il top del campionato tra le mura amiche perché è la base su cui la squadra intera, partecipando alla copertura e poi lanciandosi all’attacco, ha costruito la sua imbattibilità interna (condivisa solo con Juventus, Roma e gli stessi viola) e il ruolo da ammazzagrandi. Ne sono passate 4 finora all’estremità occidentale della Grande Muraglia e hanno racimolato la miseria di un punto (il Napoli, 0-0) e di un golletto ininfluente su punizione (il 3-1 di Pjanic, ko pure la capolista Juventus).
Continua qui
Così, davanti a Perin che all’occorrenza ci mette del suo da campione dei pali, il Genoa ha edificato la miglior difesa interna della serie A. Soltanto 4 gol incassati a Marassi, al pari della Fiorentina (appena battuta) al Franchi, ma segnando di più: 12 reti contro 8. La retroguardia del Grifone è il top del campionato tra le mura amiche perché è la base su cui la squadra intera, partecipando alla copertura e poi lanciandosi all’attacco, ha costruito la sua imbattibilità interna (condivisa solo con Juventus, Roma e gli stessi viola) e il ruolo da ammazzagrandi. Ne sono passate 4 finora all’estremità occidentale della Grande Muraglia e hanno racimolato la miseria di un punto (il Napoli, 0-0) e di un golletto ininfluente su punizione (il 3-1 di Pjanic, ko pure la capolista Juventus).
Continua qui
giovedì 15 dicembre 2016
Genoa-Fiorentina 1-0, Lazovic conferma la legge del Ferraris
I rossoblù vincono il recupero della 3a giornata: niente da fare per i viola, sconfitti dopo due vittorie di fila
Il Genoa conferma la legge del Ferraris e sconfigge la Fiorentina 1-0 nel recupero della 3° giornata, partita che era sospesa l’11 settembre per grandine. Si riprende dal 28’ e a Juric basta il gol di Lazovic al 37’ per battere la banda Sousa, che per la prima volta non riesce a segnare in trasferta. Dopo Milan e Juventus, a Marassi cadono anche i viola, che interrompono la striscia di due vittorie consecutive. I rossoblù si rialzano dopo la sconfitta di Milano e salgono a 23 punti.
IL FILM — Sousa lo aveva detto alla vigilia: “Il Genoa fisicamente ci è superiore”. E stravolge la Fiorentina in un 4-3-3 tutto nuovo, con Sanchez a dare forza alla mediana e Zarate falso nueve per sfruttarne la rapidità, rinunciando così a Kalinic. Juric risponde con Ninkovic in appoggio a Simeone. Rispetto alla gara interrotta cambia l’arbitro: Banti non sta bene, c’è Guida. Lo scorso 11 settembre la grandine era stata una manna dal cielo per i viola, messi sotto dal Genoa nei 28’ giocati, con Laxalt che aveva anche colpito la traversa. Ma il tempo sembra essersi fermato. Perché dopo l’illusorio tiro di Zarate dopo 1’, è solo Genoa: prima Gonzalo rimedia a un’uscita folle di Tatarusanu salvando su un tiro a porta vuota di Rigoni, poi Simeone arriva con un attimo di ritardo su una gran palla del solito Rigoni. Il gol è nell’aria e arriva 1’ dopo, cross di Ninkovic e Lazovic da un passo insacca.
Continua qui
Riepilogo Genoa-Fiorentina: tre punti con tre mesi di ritardo
PROMOSSI&BOCCIATI: Izzo monumentale, difesa impeccabile. Veloso ok
mercoledì 14 dicembre 2016
Dal Napoli 18 milioni per Pavoletti e contratto sino al 2021 da 1,4 milioni all’anno per il centravanti
Secondo quanto riportato da Il Mattino, fra Napoli, Genoa e Leonardo Pavoletti sarebbe stato raggiunto l’accordo per il trasferimento del centravanti a gennaio.
Pavoletti firmerà un contratto fino al giugno 2021 sulla base di un milione e 400mila euro dopo che anche il padre ha dato il proprio ok.
Al Genoa, invece, andranno fra i 15 e i 18 milioni di euro più bonus, con l’operazione che verrà comunque conclusa nei primi giorni di gennaio.
Fonte
lunedì 12 dicembre 2016
Inter-Genoa 2-0: Brozovic decide con una doppietta
A San Siro i nerazzurri stendono la squadra di Juric con un gol per tempo del croato: Pioli si rilancia, la zona Europa è a 7 punti
San Siro di questi tempi è davvero santo con
l'Inter. Sesta vittoria consecutiva - Europa League compresa - e Genoa
domato da una doppietta di Brozovic malgrado gioco e intensità latitino e
l'esperimento della difesa a tre non abbia certo diminuito la
confusione. Però contano i risultati e almeno i nerazzurri sono tornati
nella parte sinistra della classifica. Il Genoa per contro piace per
lunghi tratti, ma spreca troppo e paga. Da segnalare che prima del match
la Curva Nord ha spiegato i 5' di sciopero del tifo con uno striscione
eloquente: "Chi non lotta, non corre, non fa gruppo e non ama la maglia a
gennaio vada via perché se continuate così vi rompiamo il c...".
LAMPO NELLA NEBBIA —
Pioli disegna una difesa a 3 ibrida, legata ai movimenti di Nagatomo
sulla sinistra. In mezzo al campo ci sono Joao Mario e Brozovic, con
Candreva a destra e Icardi spalleggiato da Eder e Palacio, alla prima da
titolare in questo campionato. Juric risponde con Lazovic e Laxalt
larghi nel consueto 3-4-3, con Rigoni e Ocampos ai lati di Simeone,
stante l'indisponibilità di Pavoletti. Rigoni per la verità svarierà
parecchio, muovendosi spesso anche da trequartista. L'Inter prova a fare
la partita, ma rumina un calcio troppo lento per fare anche solo il
solletico a Perin. Il Genoa per contro ha le idee chiare, gli uomini al
posto giusto e soprattutto mostra la giusta intensità. Ogni ripartenza
rossoblù porta scompiglio, soprattutto a destra dove Nagatomo non prende
mai la targa a Lazovic che prima sfiora il gol (salvataggio di
D'Ambrosio quasi sulla linea) e poi innesca i compagni con cross sui
quali la difesa nerazzurra è sempre fuori posizione. Clamoroso il doppio
liscio di testa di Rigoni e Simeone, solissimi davanti ad Handanovic,
che poco dopo è reattivo sul colpo di testa di Ocampos. Eppure dal nulla
e dalla nebbia, sulla prima conclusione in porta al 38' arriva il
vantaggio interista. Corner di Joao Mario con traiettoria ad uscire,
nessuno la prende e dal limite dell'area Brozovic azzecca il piattone a
giro che beffa Perin.
sabato 10 dicembre 2016
Probabili formazioni: Genoa al gran completo nel San Siro nerazzurro
Munoz e Laxalt sono recuperati e saranno titolari contro l’Inter
La notizia della convocazione di Munoz e Laxalt è molto importante. Il difensore e l’esterno partiranno titolari domani a San Siro contro la “pazza Inter”, capace di sprofondare a Napoli in campionato e risorgere in Europa League. Il Genoa sarà dunque al gran completo: Juric schiererà il 3-4-3 mobile, che si trasforma all’occorrenza in 3-5-2, 3-4-2-1 e 5-4-1. Munoz sarà in retroguardia con capitan Burdisso e Izzo per bloccare Candreva, Perisic e Icardi. A centrocampo, a destra ci sarà Lazovic, che duellerà contro Nagatomo, mentre a sinistra Laxalt promette battaglia contro Biabiany. Rigoni è pronto a fare incursioni in area e marcare Brozovic. In attacco, Simeone tenterà di usare la velocità contro Miranda e Murillo: Ocampos (favorito per ora su Ninkovic) sarà il suo compagno di reparto. Fischio d’inizio dell’arbitro Valeri alle ore 20.45: passo e chiudo!
Fonte
La notizia della convocazione di Munoz e Laxalt è molto importante. Il difensore e l’esterno partiranno titolari domani a San Siro contro la “pazza Inter”, capace di sprofondare a Napoli in campionato e risorgere in Europa League. Il Genoa sarà dunque al gran completo: Juric schiererà il 3-4-3 mobile, che si trasforma all’occorrenza in 3-5-2, 3-4-2-1 e 5-4-1. Munoz sarà in retroguardia con capitan Burdisso e Izzo per bloccare Candreva, Perisic e Icardi. A centrocampo, a destra ci sarà Lazovic, che duellerà contro Nagatomo, mentre a sinistra Laxalt promette battaglia contro Biabiany. Rigoni è pronto a fare incursioni in area e marcare Brozovic. In attacco, Simeone tenterà di usare la velocità contro Miranda e Murillo: Ocampos (favorito per ora su Ninkovic) sarà il suo compagno di reparto. Fischio d’inizio dell’arbitro Valeri alle ore 20.45: passo e chiudo!
Fonte
lunedì 5 dicembre 2016
Chievo-Genoa 0-0: Birsa sbaglia un rigore, legni di Meggiorini e Ninkovic
Tante occasioni ma poca concretezza: finisce a reti bianche al Bentegodi. Maran e Juric falliscono l'obiettivo di agganciare o superare l'Inter in classifica
Il primo posticipo della 15ª giornata finisce con un pareggio a reti bianche tra Chievo e Genoa che salgono rispettivamente a 19 e 20 punti, con i rossoblù che agganciano il Cagliari ma perdono l'occasione di superare l'Inter, a quota 21 . Al Bentegodi tante emozioni ma poca concretezza con Birsa che sbaglia un rigore conquistato da Meggiorini. Il primo tempo è tutto a tinte gialloblù: al 19' De Guzman verticalizza per Inglese che controlla, si gira e calcia, Perin però si fa trovare pronto e salva il risultato. Al 33' è ancora il Chievo a rendersi pericoloso: Meggiorini prova una sforbiciata aerea che si stampa sulla traversa. Al 36' altra occasione targata Meggiorini: l'attaccante entra in area e viene steso da Munoz. L'arbitro Russo indica il dischetto: dagli undici metri però Birsa spara in curva. Nel secondo tempo si risveglia il Genoa. Al 7' traversone insidioso di Izzo, deviazione di Gamberini che costringe Sorrentino al miracolo per evitare l'autogol. L'altra grande occasione rossoblù viene dai piedi di Ninkovic che al 26' prova il destro a giro ma viene fermato dal palo.
Continua qui
PROMOSSI&BOCCIATI: ok il pacchetto arretrato del Genoa. Cofie risponde presente
Giovanni Porcella: il buono del punto e il rebus Veloso
COSA VA, COSA NON VA: Genoa timido nel primo tempo. Birsa spreca, poi il palo grazia Sorrentino
giovedì 1 dicembre 2016
Genoa-Perugia 4-3 d.t.s, gol di Pandev, Simeone e Ninkovic. Ora la Lazio
Il Cholito e l'ex Inter danno il vantaggio a Juric, ma Bianchi e Drole rimontano. Poi ai supplementari ancora Pandev fa 3-2, di Ninkovic la quarta rete.
Il Genoa supera il Perugia 4-3 dopo i supplementari, faticando tantissimo, e accede agli ottavi di Coppa Italia dove affronterà la Lazio. Ai gol di Simeone e Pandev rispondono Bianchi e Drole, poi ai tempi supplementari segna ancora il macedone e Ninkovic blinda il passaggio del turno.
la partita — Il primo tempo è a senso unico, con il Genoa che nel primo quarto d'ora sfiora il gol in almeno 4 occasioni, dopo il vantaggio immediato di Giovanni Simeone al 3'. Il Perugia colleziona calci d'angolo (ben 9) e si rende pericoloso con una bella azione di Guberti al 20', neutralizzato da Lamanna. Sono ancora i rossoblu a colpire, però, al 37' con Goran Pandev, che trova un gran gol. La ripresa si apre con due ghiotte occasioni per il Perugia per riaprire i giochi, ma Lamanna è attento. Non può niente però sul tiro di Rolando Bianchi, che da mezzo metro insacca dopo il palo colto da Drole: 2-1 al 53'. Il Genoa si affloscia, e subisce il clamoroso pari: Drole raccoglie di testa e batte Lamanna. I padroni di casa si riversano in avanti e la reazione è immediata, ma il colpo di testa di Ninkovic è respinto da Elezaj. All'88' il Genoa va a un millimetro dal gol-partita: traversa clamorosa di Burdisso e supplementari. Pandev ha sulla testa la palla del 3-2 ma tutto solo piazza largo. Non sbaglia, invece al 10' del primo tempo supplementare: grande giocata e destro sotto la traversa. A 5' dal termine Ninkovic trova il 4-2 che chiude la gara. Al fischio finale arriva il gol del 4-3 di Di Nolfo, ma è troppo tardi.
Continua qui
Juric in sala stampa: “Da giocatore uscivo sempre dalla Coppa. Ora vogliamo andare avanti”
domenica 27 novembre 2016
Genoa-Juventus 3-1, Simeone doppietta, bianconeri irriconoscibili
Primo tempo orribile della squadra di Allegri, doppietta di Giovanni Simeone e autogol di Alex Sandro. Accorcia Pjanic su punizione. Ci sono anche gli infortuni di Bonucci e Dani Alves
Un clamoroso crollo della Juventus, una grande partita del Genoa: 3-1. La Juve cade a Marassi, incassa tre gol nel primo tempo (non succedeva dal 2004), vede i punti di vantaggio sul Milan ridursi a quattro e aggiunge Bonucci alla lista degli infortunati. Giovanni Simeone, detto il Cholito, è il mattatore di un inizio di gara in cui i bianconeri sono irriconoscibili e barcollano sotto i colpi di un Genoa arrembante. Già dopo 3 minuti la Juve va sotto: errore di Bonucci che lancia Rigoni: Buffon para due conclusioni, sulla terza del Chiolito non può nulla. Simeone è scatenato, Lazovic al 13' fa fuori Alex Sandro e l'argentino di testa (solo in mezzo all'area) fa 2-0. Meriti del Genoa, ma tanti demeriti bianconeri, che sono chiarissimi anche sul terzo gol, al 29'. Corner di Lazovic, sponda di Burdisso, la deviazione con il destro di Rigoni termina in rete nonostante l'estremo tentativo di Alex Sandro di salvare sulla linea. Simeone la spinge dentro, ma era già oltre la linea. Dopo questo clamoroso primo tempo la Juve rientra dagli spogliatoi un po' meno spaesata, prova una reazione, inserisce anche Higuain ma riesce ad accorciare solo quando mancano 8 minuti alla fine: Pjanic batte Perin su punizione. Poi il Genoa resiste e assapora un'altra vittima fra le grandi, dopo il Milan battuto 3-0.
Continua qui
Che Genoa, Juve travolta
Juric: “Volevamo giocare così contro la Juve. Izzo? Da Nazionale”
Allegri: “Non mi era mai capitato di prendere tre gol dopo 29 minuti”
Riepilogo di Genoa-Juventus: trallalero rossoblù alla Signora
Gasp, carezza al Genoa: “Juve battuta con una gara da Grifo”
PROMOSSI&BOCCIATI: un Genoa da annali mette la Juve alla porta. Izzo stratosferico, Simeone sentenzia
HIGHLIGHTS E GOL
Gradinata nord il film
mercoledì 23 novembre 2016
*** UFFICIALE: trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro per Pavoletti ***
Si ipotizzano 20 giorni di stop: il centravanti potrebbe rientrare per il recupero contro la Fiorentina
In un comunicato sul proprio sito ufficiale il Genoa rende noto “che gli accertamenti strumentali eseguiti dall’attaccante Leonardo Pavoletti hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio sinistro, con interessamento di primo grado del legamento collaterale interno”. La società non ha comunicato i tempi di recupero dall’infortunio, ma è presumibile che l’attaccante resterà fermo per almeno 20 giorni: salterà dunque le gare con Juventus, Chievo e Inter oltre al match di Coppa Italia contro il Perugia del 1°dicembre. Potrebbe dunque rientrare per il recupero contro la Fiorentina.
Continua qui
In un comunicato sul proprio sito ufficiale il Genoa rende noto “che gli accertamenti strumentali eseguiti dall’attaccante Leonardo Pavoletti hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio sinistro, con interessamento di primo grado del legamento collaterale interno”. La società non ha comunicato i tempi di recupero dall’infortunio, ma è presumibile che l’attaccante resterà fermo per almeno 20 giorni: salterà dunque le gare con Juventus, Chievo e Inter oltre al match di Coppa Italia contro il Perugia del 1°dicembre. Potrebbe dunque rientrare per il recupero contro la Fiorentina.
Continua qui
domenica 20 novembre 2016
Lazio-Genoa 3-1: a segno Felipe Anderson, Biglia, Wallace e Ocampos
Felipe Anderson, Biglia e Wallace firmano il successo. I biancocelesti agganciano il Milan al terzo posto e scavalcano il Napoli. Espulsione per Orban al 91'
Una Lazio sempre più bella si impone sul Genoa per 3-1 e affianca Atalanta e Milan al terzo posto, in attesa del derby di questa sera. Felipe Anderson, Biglia su rigore e Wallace fissano il quinto successo casalingo della squadra di Inzaghi, giunta all’ottava gara utile di fila. Il pareggio di Ocampos in avvio di ripresa dà solo la passeggera speranza al Genoa di poter tenere il confronto con una Lazio, mostratasi superiore soprattutto per la incisività della manovra offensiva.
Continua qui
Juric: “Pavoletti, lieve problema al ginocchio”
PROMOSSI&BOCCIATI: il Genoa non c’è e la Lazio lo travolge. Si salva solo Laxalt
venerdì 18 novembre 2016
Juve, un tris per avere Rincon
La Juve è piombata sul venezuelano Rincon e, stando a quanto riportato
oggi da La Stampa di Savona, sarebbe pronta a mettere sul piatto
addirittura tre giocatori. Il primo è il solito Hernanes, mentre gli
altri sono due nomi per certi versi nuovi, ossia il centrocampista
portoghese Otavio, giocatore che è uno dei pallini di Milanetto, e l’ex
Mandragora, che i bianconeri vorrebbero mandare in prestito visti gli
ultimi infortuni.
Fonte
Fonte
Iscriviti a:
Post (Atom)