mercoledì 25 maggio 2016

Il cammino di Santiago


Santiago Fretes ha dieci anni e per una rara malformazione genetica è nato con una gamba sola. Eppure vive da sempre come se ne avesse tre, mettendo nel conto anche le stampelle. Con quelle si arrampica, scia, pratica le arti marziali. E naturalmente, come tutti i bambini argentini, gioca a pallone. Il suo idolo è Diego Alberto Milito, El Principe, sommo centravanti del Genoa e dell’Inter di Mourinho, tornato al Racing di Avellaneda per chiudere la carriera dove l’aveva cominciata.

Sabato scorso Milito ha disputato la sua partita d’addio e Santiago ha voluto esserci. Ma gli piace talmente tanto giocare che prima dell’inizio è sceso dagli spalti con un amichetto per tirare quattro calci nello spiazzo antistante il prato. Quando Milito è entrato in campo, la barriera di protezione impediva ai ragazzini di vederlo. Santiago si è sempre infischiato della sua debolezza, al punto di averla trasformata nel tempo in punto di forza.

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Vede l'addio a Milito grazie a stampella, è idolo social

 

 

venerdì 20 maggio 2016

IL SECOLO XIX- Lapadula dice sì al Genoa, adesso è duello col Napoli per il super bomber

Il Secolo XIX riporta che il Genoa è pronto a sfidare il Napoli per acquisire Gianluca Lapadula, attaccante del Pescara capocannoniere della serie B con 26 gol. Sul bomber ci sono anche il Leicester, vincitore della Premier, e più distanziati, Juventus e Marsiglia. Il Grifone si era mosso già da tempo sul giocatore: aveva già incassato il suo gradimento. Da ricordare gli ottimi rapporti tra il presidente rossoblù Preziosi e il suo collega pescarese Sebastiani che ha portato a concludere a gennaio il trasferimento di Fiamozzi al club più antico d'Italia. Il club di De Laurentiis ha offerto 5 milioni di euro più 2 di bonus, ma il club abruzzese ne vuole almeno 8 milioni. Il Genoa aveva offerto 9 milioni più 1 di bonus per un pacchetto compendente anche Caprari, ma ora la situazione è cambiata.

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lunedì 16 maggio 2016

***IZZO E PAVOLETTI CONVOCATI IN NAZIONALE***

Ci sono anche i genoani Armando Izzo e Leonardo Pavoletti tra i 28 giocatori convocati dal ct Antonio Conte che mercoledì si raduneranno a Coverciano per lo stage che apre il cammino di preparazione alla fase finale dell'Europeo di Francia. Oltre ai due grifoni, premiati con la convocazione per l'ottimo campionato disputato, prima volta in azzurro anche per Benassi, Cataldi, Sportiello, Tonelli e Zappacosta. Tornano in Nazionale Borini e Mirante, novità assolute nell’era Conte e Ogbonna e Marchetti, assenti rispettivamente dall’ottobre 2014 e dal marzo 2015. Lo stage, al quale non prendono parte i calciatori italiani impegnati nelle finali delle coppe nazionali (coinvolti Milan e Juventus, ma anche Paris Saint Germain, Manchester United e Anderlecht), è fissato per mercoledì 18 a mezzogiorno e prevede sei sessioni di allenamento.

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(S)Visti da Lontano – Il mistero dell'esonero di Gasperini

L’imminente esonero di Gasperini è un vero e proprio mistero. Non esiste infatti alcuna motivazione pubblica che giustifichi un cambio di guida tecnica.
Gasperini ha sempre raggiunto e superato gli obiettivi stagionali, nonostante un calcio mercato sempre aperto e la costante necessità della società Genoa di vendere.
Gasperini ha la capacità di “vedere” i giocatori (Borriello, Pavoletti, Bertolacci), rigenerarli (Suso, Niang, Perotti, Falque, Ansaldi), lanciarli anche se giovani (Criscito, Sturaro, Perin) ottenendo così un doppio beneficio: i giocatori vengono volentieri al Genoa, le plusvalenze sono altissime.
Gasperini è amato dalla stragrande maggioranza dei tifosi ed è stimato dai calciatori che si fanno allenare volentieri.

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domenica 15 maggio 2016

Genoa-Atalanta 1-2

Il Genoa si rovina un po’ la festa, perdendo in casa contro l’Atalanta dopo un match comunque divertente. Le due squadre, come previsto, si affrontano senza troppi tatticismi, la sfida, però, sorprendentemente risulta piuttosto povera di spunti. Pavoletti segna due volte, ma in fuorigioco, Gomez, dall’altra parte, ha una buona opportunità al 35’, ma il suo tiro di destro manca il bersaglio di poco. L’occasione migliore del primo tempo, così, è rossoblù, ma Laxalt spreca da pochi passi l’assist di Suso calciando a lato. La sfida si infiamma nel secondo tempo, quando il Genoa diviene più aggressivo e cerca di aumentare la velocità del gioco. E’ l’Atalanta, però, a passare in vantaggio: Borriello che spizza su rilancio lungo, Gomes imbecca D’Alessandro che, velocissimo, supera Munoz e batte Lamanna. Pavoletti pareggia al 13’, con un destro al volo su angolo di Suso, ma la partita ormai è stappata: Munoz fallisce di testa, su punizione di Suso, Borriello colpisce la traversa su punizione diretta, chi fa centro, invece, è Kurtic, che al 37’ sorprende Laxalt su cross di Gomez.

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Promossi & Bocciati: Rincón e Pavoletti gli uomini copertina della stagione

 

 

sabato 14 maggio 2016

Preziosi-Gasperini, prove di riavvicinamento

Genova - Il presidente del Genoa Enrico Preziosi prova a riavvicinarsi ai suoi tifosi e al suo allenatore, dopo i successi in campionato accompagnati dall eincertezza sul futuro del tecnico e della società.

Per lui, una lunga chiacchierata sotto gli occhi dei tifosi con Gian Piero Gasperini, questo pomeriggio al “Signorini” di Pegli. Il presidente rossoblù ha voluto seguire l’allenamento, l’ultimo prima della rifinitura di domani, salutando la squadra e i tifosi arrivati per festeggiare ancora una volta il successo nel derby.

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lunedì 9 maggio 2016

Gasperini: "Partita quasi perfetta. Restare qui? Aspetto risposte"

08.05.2016 17:50 di Alessio Semino
Intervenuto ai microfoni di Sky Sport, il tecnico del Genoa Gian Piero Gasperini ha risposto così alle domande del suo intervistatore.
"Derby perfetto? Direi una bellissima partita, ma non la definirei comunque perfetta. Abbiamo avuto tante ripartenze e non le abbiamo sfruttate. Devo ringraziare questa stagione i miei giocatori perchè hanno raddrizzato un campionato molto difficile".
Alle domande relative al suo futuro, l'allenatore di Grugliasco ha risposto con molta pacatezza e con un grande sorriso sulle labbra, che tradisce non solo la gioia del derby vinto.
"Che si parli di Juric non mi dà fastidio. E' una situazione che si protrae da tempo, ma io penso a concludere la stagione nel migliore dei modi. Se vincessimo con l'Atalanta, avremmo ancora aperta la strada per il decimo posto, obiettivo mesi fa insperabile".
"Non so cosa dire in questo momento per quanto riguarda il mio futuro" - ha poi aggiunto Gasperini. "Per me la priorità resta sempre il Genoa con cui ho un contratto e da cui aspetto una risposta. Poi vedremo come andrà a finire".
L'ultima domanda prima che l'allenatore rossoblù abbandoni l'intervista per andare a festeggiare riguarda il rapporto tra lui e il Presidente Preziosi.

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Situazione Gasperini: gli scenari


Io sto con Gasperini






domenica 8 maggio 2016

Samp-Genoa 0-3, Pavoletti e Suso firmano il derby

Monologo Genoa a Marassi: Pavoletti porta in vantaggio la squadra di Gasperini dopo 3', lo spagnolo ex Milan con un gol per tempo archivia il risultato

Mai in battaglia. Senza cuore né ardore, la Samp soccombe senza combattere nel derby della Lanterna numero 112, sotto i colpi di un Genoa tanto cinico quanto razionale, che s’infila a piacere fra le linee dei blucerchiati e fa sua la stracittadina, dopo quasi tre anni (era il 15 settembre 2013) dall’ultimo successo del Grifone. La squadra di Montella è andata subito sotto dopo neppure centottanta secondi dal via e poi non è più riuscita a rialzarsi, anche se può consolarsi visto che la salvezza adesso è aritmeticamente in cassaforte dopo il k.o. del Carpi in casa contro la Lazio.

CHE BOTTA — L’uno a zero nasce su una combinazione Rigoni-Ansaldi-Pavoletti, che trova l’attaccante, al tredicesimo centro stagionale, pronto a evitare il ritorno di Silvestre ed a battere Viviano. Sarebbe stato lecito aspettarsi un risveglio blucerchiato, in una squadra che Montella ha rivoluzionato schierando Palombo titolare davanti alla difesa e Cassano a far coppia con Quagliarella in avanti. Tutto inutile, l’esperienza non basta, e al 26’ il Genoa trova il bis che chiude d fatto la partita: Suso s’infila in una difesa immobile, Cassani non contrasta e il giocatore rossoblù piazza il suo primo gol di giornata nell’angolino più lontano.

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Promossi & Bocciati: immenso Suso, Rincón è vita per questo Genoa

 

 

lunedì 2 maggio 2016

Genoa-Roma 2-3: Totti entra e segna, gol dell'ex per El Shaarawy

Spalletti "vede" il secondo posto: vantaggio di Salah, Tachtsidis e Pavoletti ribaltano il risultato, poi entra il capitano e mette il timbro sulla vittoria

Totti segna ancora, la Roma ribalta il risultato, vince 3-2 a Genoa e supera il Napoli al secondo posto, in attesa della gara con l'Atalanta di Higuain e compagni. siIl Genoa sembra partire bene, ma al 6' si ritrova sotto: azione manovrata della Roma, Salah chiede la triangolazione a Perotti, si ritrova solo davanti a Lamanna e mette in rete il 13esimo gol in campionato. Dura poco: cross da sinistra di Laxat, Tachtsidis, dimenticato dalla difesa giallorossa, trova il pareggio. La Roma ci prova con El Shaarawy, servito da Strootman, salva Lamanna. Al 20' della ripresa, a sorpresa, il Genoa si porta in vantaggio: Maicon si perde Rincon che va al cross, Pavoletti anticipa Rudiger, palla in rete. Spalletti risponde mettendo in campo Totti, che a 12' dalla fine pareggia i conti su calcio di punizione. E nell'azione successiva sfiora anche il 3-2: altra punizione, stavolta Lamanna mette in angolo. Il gol vittoria lo firma El Shaarawy, su cross di Dzeko dal fondo.

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La cronaca della partita 

Serie A, Genoa-Roma 2-3: El Shaarawy salva i giallorossi

Gasperini: “Bella partita, ma la punizione di Totti è inesistente”

De Rossi: “Grande reazione di squadra. Totti? Vogliamo che resti con noi”

Promossi & Bocciati: Rincón da clonare, Tachtsidis spina tra le linee

domenica 1 maggio 2016

Genoa, Gasperini: “A gennaio El Shaarawy è stato a un passo dal ritorno…”

Il tecnico della squadra ligure svela un interessante retroscena di mercato.

Il tecnico del Genoa, Gian Piero Gasperini ha svelato un retroscena di mercato riguardo a Stephan El Shaarawy. Il calciatore aveva iniziato la stagione nel Monaco salvo poi trasferirsi a gennaio nella Capitale con la maglia della Roma: “Dico una cosa che non si sapeva: a un certo punto a gennaio sembrava che El Shaarawy potesse essere la nostra alternativa a Perotti. Sembrava possibile e io ci ho sperato, poi la Roma ha fatto asso pigliatutto”.

Fonte

venerdì 29 aprile 2016

Govi e il Genoa: o zeneize che o faxeiva rîe a denti stréiti

Gilberto Govi è scomparso da cinquant'anni e Genova, e il Genoa, gli rendono omaggio. In ogni cittadina ligure è presente una targa o un riconoscimento al grande cultore del dialetto zeneize. Genoanissimo, ha diviso la sua vita tra teatro, cinema e televisione. Da "I manezzi pe majâ na figgia", cioè i sotterfugi per maritare una single, a "Pignasecca e Pignaverde" passando per una tournée imperiosa tra Argentina e Uruguay nel 1926. Ci ha fatto ridere di noi stessi, dei genovesi che hanno scolpito il loro carattere in un noto detto: "Son zeneize, riso ræo, strenzo i denti e parlo ciæo".

È previsto un poliedrico calendario di iniziative promosse a livello istituzionale. Eventi commemorativi (ad esempio, stasera a Piccapietra la lettura di una sua commedia eseguita da Tullio Solenghi e Maurizio Lastrico) e tavole rotonde. Rassegne cinematografiche e spettacoli.

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Colpi di Timone (video) 


lunedì 25 aprile 2016

Gasperini: "Oggi avevamo una marcia ridotta. Il mio futuro? Se la società ha fatto accordi diversi non dipende da me"

Solita gara da trasferta del Grifone e solita, immancabile e deludente sconfitta che compromette quanto di buono fatto tra le mura amiche di Marassi.

Un film quest’anno già visto ormai innumerevoli volte, tanto da non fare più notizia e portare le interviste del dopo gara con l’allenatore su argomenti giornalisticamente più interessanti.
E’ quello che succede con Giampiero Gasperini ai microfoni di Sky Sport quando l’analisi della gara è affrontata per pochi minuti dove il tecnico è costretto a ripetere il solito copione di una squadra senza mordente e con meno gamba rispetto agli avversari.

“Avevamo una marcia ridotta – attacca il mister -. Qualche giocatore era affaticato, qualcuno non è riuscito a cogliere l’occasione che si presentava e il Bologna aveva motivazioni forti arrivando da una brutta sconfitta. All’inizio abbiamo sofferta la loro migliore rapidità e velocità. Abbiamo subito preso gol, anche se devo dire nel primo tempo abbiamo fatto pure bene con quell’occasione clamorosa di Pavoletti per pareggiare. Però nell’arco della gara non avevamo la stessa gamba di altre volte“.

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La “macumba” della trasferta colpisce ancora - Diffondete #GasprestaalGenoa

 

 

domenica 24 aprile 2016

Bologna-Genoa 2-0: Brienza ispira, Giaccherini e Floccari segnano

La squadra di Donadoni cancella lo 0-6 del San Paolo di quattro giorni fa 

Il Bologna vince e chiude la serie negativa lunga nove partite. Il Genoa incassa l’ennesima delusione lontano dal Ferraris con una prova senza squilli. La squadra di Donadoni ha un approccio decisamente migliore alla partita. Brienza, in particolare, propone subito alcune buone idee e, al terzo tentativo, trova lo spunto giusto: palla filtrante per Giaccherini, che controlla di sinistro e batte Lamanna di destro. Gasperini ha varato l’attacco con due centravanti veri, Pavoletti e Matavz, ma fatica a metterli in azione. Lo spunto giusto lo trova Ntcham, al 39’, assist perfetto che libera Pavoletti davanti a Mirante. Il portiere però è più bravo dell’attaccante. Gasperini passa al 3-4-3 inserendo prima Suso, poi Capel, ma è il Bologna a rendersi più pericoloso e a trovare, seppur in modo fortunoso, il raddoppio: cross di Zuniga da destra, tocco di Brienza per Floccari che si allunga la palla cercando di superare Izzo, interviene Ansaldi, il cui rinvio, però, colpisce il piede di Floccari e fa terminare la palla in rete. Il Genoa non riesce a reagire e trova solo un sinistro di Suso dal limite, di poco impreciso.

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COSA VA/COSA NON VA: Il Genoa cede al Bologna. Attacco impalpabile

Promossi & Bocciati: Il Genoa cade a Bologna. Izzo e Munoz ok, assente il duo offensivo

mercoledì 20 aprile 2016

Genoa-Inter 1-0: De Maio spegne i sogni Champions

Un gol di De Maio al 32' della ripresa vale i tre punti per la squadra di Gasperini: l'Inter scende a -7 dal terzo posto

Il gol di De Maio. LaPresse

L'Inter saluta le ultime speranze di Champions a Genova, sconfitto dal Genoa di Gasperini 1-0: le notizie che arrivano da Roma, con la rimonta firmata Totti, trasformano un'occasione persa in una "bandiera bianca": a -7 dai giallorossi a 4 giornate dalla fine la rincorsa al terzo posto è da considerarsi finita. Il Genoa passa al 32' della ripresa su azione d'angolo: stacca Munoz, sponda di testa di Tachtsidis, zampata di De Maio sul secondo palo che la mette sotto la traversa. (...) Senza Burdisso, Izzo e Rincon, Gasperini ridisegna il Genoa con un 3-4-3 in cui Ansaldi e Gabriel Silva sono gli esterni di centrocampo e Laxalt sale a completare il tridente con Pavoletti e Suso, preferito a Cerci.

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Genoa - Inter, la partita

Promossi & Bocciati: De Maio superbo, gran Lamanna, Munoz eroico, Ansaldi preciso

DE MAIO: "Un'emozione incredibile fare gol sotto la Nord"

La sera dei miracoli e delle vittorie

 

sabato 16 aprile 2016

Carpi-Genoa 4-1: Pavoletti illude, poi Di Gaudio, Lollo, Pasciuti e Sabelli

Succede tutto nel recupero del primo tempo: espulso Izzo per doppia ammonizione, e i gol di Di Gaudio e Lollo che ribaltano la situazione

Il Carpi stravince la gara della speranza e adesso la pressione è sulle rivali della zona B: questo scatto clamoroso nelle dimensioni può rivelarsi il guizzo salvezza. La vince in 60’’, cioè fra il 49’ e il 50’ del primo tempo, rimontando un Genoa andato in vantaggio al primo tiro in porta (34’ Dzemaili serve un assist d’oro a Pavoletti) e che al 46’ aveva perso un uomo (Izzo) per doppio giallo e al 47’ si era divorato il 2-0 con Cerci.

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Carpi - Genoa, la partita

Promossi & Bocciati: Lamanna e Pavogol note liete, fase difensiva poco concreta

***LA MOVIOLA: ERRORE DI RIZZOLI, E' LETIZIA A COMMETTERE FALLO SU IZZO***

 

 

venerdì 15 aprile 2016

Gasperini vince anche in tribunale: archiviata l’indagine per l’accusa di diffamazione da parte di Traverso

L’allenatore del Genoa Gian Piero Gasperini non diffamo’ Davide Traverso. Lo ha stabilito il gip di Genova Massimo Cusatti che ha deciso di archiviare l’indagine a seguito di una querela per diffamazione presentata dal presidente dell’Associazione Club Genoani Davide Traverso nei confronti del tecnico rossoblu’.

La sentenza di archiviazione e’ motivata in un plico di quattro pagine  dove il  gip si sofferma sulla mancata presa di distanza di Traverso dagli altri due capi ultrà Leopizzi e Cobra, citati da Gasperini nel dopo Genoa-Palermo : “Traverso non ha dimostrato la pretesa distanza netta e decisa delle sue posizioni da quelle di Leopizzi e di Cobra”.

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martedì 12 aprile 2016

***STAGIONE FINITA PER PERIN: ROTTURA DEL CROCIATO AL GINOCCHIO SINISTRO***

Come purtroppo si temeva, la diagnosi emanata dagli accertamenti a cui si è sottoposto Mattia Perin è molto grave. In una nota sul sito ufficiale, il Genoa ha reso noto "che gli accertamenti a cui è stato sottoposto Mattia Perin hanno evidenziato una rottura del legamento crociato anteriore con interessamento meniscale esterno del ginocchio destro".

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lunedì 11 aprile 2016

Gabriel Silva convince Gasp: a fine campionato si discuterà con l'Udinese del suo futuro

Gabriel Silva ha convito Gian Piero Gasperini con le sue prestazioni. Arrivato al Genoa a gennaio, dopo aver militato al Carpi, è diventato da alcune gare titolare sulla fascia sinistra. L'Udinese, proprietaria del cartellino, lo aveva ceduto in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro. Il club di Enrico Preziosi, secondo quanto spiega Tuttomercatoweb.com, vorrebbe acquistarlo: il giocatore si trova bene e vorrebbe rimanere, ma la cifra è elevata per le casse della società. "Le parti si aggiorneranno al termine del campionato, col Genoa che presumibilmente chiederà uno sconto" conclude Tmw.

Fonte

sabato 9 aprile 2016

Sassuolo-Genoa 0-1: decide Dzemaili, dopo il palo di Matavz

Sassuolo-Genoa 0-1: decide Dzemaili, dopo il palo di Matavz

L'esultanza dei giocatori del Genoa dopo il gol di Dzemaili. Ansa

I tifosi del Sassuolo invocano Di Francesco, chiedendogli di non andare via, ma la squadra neroverde perde in casa, 1-0 contro il Genoa. Al 28' Sansone va al tiro con il sinistro, conclusione angolata, molto bravo Perin a mettere in angolo. Il gol del Genoa arriva al 42' del primo tempo: Matavz, ancora alla ricerca del primo centro in Italia, colpisce il palo, la palla arriva a Dzemaili, che infila il terzo gol stagionale.

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Sassuolo - Genoa, la partita

Promossi & Bocciati: Perin eroe, Dzemaili goleardor, De Maio perfetto, Gasp stratega 

Risultati e classifica: Genoa vola a quota 40 

Genoa al sesto posto nel girone di ritorno

domenica 3 aprile 2016

Genoa, Suso: "Il Milan mi rimpiange? Non lo so, ma sono contento a Genova"

Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, noto come Suso, 22 anni. Ansa
Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, noto come Suso, 22 anni. Ansa

Il giocatore fantasma che vestiva la maglia rossonera è ormai un lontano ricordo. Deve portar bene a chi la percorre la tratta Milano-Genova: dopo la rinascita di Niang la scorsa stagione, infatti, il Genoa si conferma medicina infallibile per i musi lunghi di casa Milan. Poco impiegato e parecchio intristito dalle parti di Milanello, il trequartista spagnolo ex Liverpool è rifiorito alla corte di Gasperini, ed è lui stesso ad ammetterlo dopo la tripletta odierna al Frosinone: "Sono molto contento di aver messo a segno tre gol, ma era importante vincere. Era fondamentale prendere i 3 punti, ora siamo un po’ più tranquilli. Il Milan mi rimpiange? Non lo so, ma sono molto contento di essere qui al Genoa perché è una squadra importante. Dedico i gol a mio padre, alla mia famiglia".

Rimpianto rossonero? — Con quattro gol e due assist in tredici presenze, Suso ha finalmente messo in mostra a Genova le sue qualità. La tripletta di oggi al Frosinone, che spezza per lo spagnolo un digiuno che durava da gennaio - gol nel 4-0 casalingo al Palermo -, rappresenta per il fantasista la prima volta che realizza più di un gol in un solo incontro da quando gioca in Italia. Un hat trick inedito anche per il Grifone, che non vedeva un suo giocatore iscriversi per tre volte nel tabellino da maggio 2009 contro la Samp, quando fu Diego Milito a portarsi a casa il pallone.

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Genoa-Frosinone 4-0

Promossi & Bocciati: Suso da sogno, Rincon tuttofare, De Maio impermeabile

Sintesi video