martedì 12 aprile 2016

***STAGIONE FINITA PER PERIN: ROTTURA DEL CROCIATO AL GINOCCHIO SINISTRO***

Come purtroppo si temeva, la diagnosi emanata dagli accertamenti a cui si è sottoposto Mattia Perin è molto grave. In una nota sul sito ufficiale, il Genoa ha reso noto "che gli accertamenti a cui è stato sottoposto Mattia Perin hanno evidenziato una rottura del legamento crociato anteriore con interessamento meniscale esterno del ginocchio destro".

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lunedì 11 aprile 2016

Gabriel Silva convince Gasp: a fine campionato si discuterà con l'Udinese del suo futuro

Gabriel Silva ha convito Gian Piero Gasperini con le sue prestazioni. Arrivato al Genoa a gennaio, dopo aver militato al Carpi, è diventato da alcune gare titolare sulla fascia sinistra. L'Udinese, proprietaria del cartellino, lo aveva ceduto in prestito con diritto di riscatto fissato a 6 milioni di euro. Il club di Enrico Preziosi, secondo quanto spiega Tuttomercatoweb.com, vorrebbe acquistarlo: il giocatore si trova bene e vorrebbe rimanere, ma la cifra è elevata per le casse della società. "Le parti si aggiorneranno al termine del campionato, col Genoa che presumibilmente chiederà uno sconto" conclude Tmw.

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sabato 9 aprile 2016

Sassuolo-Genoa 0-1: decide Dzemaili, dopo il palo di Matavz

Sassuolo-Genoa 0-1: decide Dzemaili, dopo il palo di Matavz

L'esultanza dei giocatori del Genoa dopo il gol di Dzemaili. Ansa

I tifosi del Sassuolo invocano Di Francesco, chiedendogli di non andare via, ma la squadra neroverde perde in casa, 1-0 contro il Genoa. Al 28' Sansone va al tiro con il sinistro, conclusione angolata, molto bravo Perin a mettere in angolo. Il gol del Genoa arriva al 42' del primo tempo: Matavz, ancora alla ricerca del primo centro in Italia, colpisce il palo, la palla arriva a Dzemaili, che infila il terzo gol stagionale.

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Sassuolo - Genoa, la partita

Promossi & Bocciati: Perin eroe, Dzemaili goleardor, De Maio perfetto, Gasp stratega 

Risultati e classifica: Genoa vola a quota 40 

Genoa al sesto posto nel girone di ritorno

domenica 3 aprile 2016

Genoa, Suso: "Il Milan mi rimpiange? Non lo so, ma sono contento a Genova"

Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, noto come Suso, 22 anni. Ansa
Jesús Joaquín Fernández Sáez de la Torre, noto come Suso, 22 anni. Ansa

Il giocatore fantasma che vestiva la maglia rossonera è ormai un lontano ricordo. Deve portar bene a chi la percorre la tratta Milano-Genova: dopo la rinascita di Niang la scorsa stagione, infatti, il Genoa si conferma medicina infallibile per i musi lunghi di casa Milan. Poco impiegato e parecchio intristito dalle parti di Milanello, il trequartista spagnolo ex Liverpool è rifiorito alla corte di Gasperini, ed è lui stesso ad ammetterlo dopo la tripletta odierna al Frosinone: "Sono molto contento di aver messo a segno tre gol, ma era importante vincere. Era fondamentale prendere i 3 punti, ora siamo un po’ più tranquilli. Il Milan mi rimpiange? Non lo so, ma sono molto contento di essere qui al Genoa perché è una squadra importante. Dedico i gol a mio padre, alla mia famiglia".

Rimpianto rossonero? — Con quattro gol e due assist in tredici presenze, Suso ha finalmente messo in mostra a Genova le sue qualità. La tripletta di oggi al Frosinone, che spezza per lo spagnolo un digiuno che durava da gennaio - gol nel 4-0 casalingo al Palermo -, rappresenta per il fantasista la prima volta che realizza più di un gol in un solo incontro da quando gioca in Italia. Un hat trick inedito anche per il Grifone, che non vedeva un suo giocatore iscriversi per tre volte nel tabellino da maggio 2009 contro la Samp, quando fu Diego Milito a portarsi a casa il pallone.

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Genoa-Frosinone 4-0

Promossi & Bocciati: Suso da sogno, Rincon tuttofare, De Maio impermeabile

Sintesi video

 

domenica 20 marzo 2016

Napoli-Genoa 3-1: doppio Higuain ribalta il match, Sarri incalza la Juve

Il Pipita firma una doppietta da urlo, arriva a 29 gol in campionato e rimonta il gol di Rincon, nel finale fa festa anche El Kaddouri: gli azzurri tengono il passo della capolista

Trenta e lode, anzi trentuno. Gonzalo Higuain tiene il Napoli a tre punti dalla Juve aggiungendo altre due perle alla sua collezione di questa stagione straordinaria (31 reti totali, 29 in campionato). Meno male che aveva dolore alla caviglia destra perché di destro mette la sua firma sulla rimonta degli azzurri ai danni di un Genoa che ha tenuto botta fino a quando ha potuto (dopo il 2-1 è uscito Cerci per infortunio ed il Napoli ha calato il tris con El Kaddouri). 

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Napoli Genoa, la partit

COSA VA/COSA NON VA: Il Genoa si arrende solo a Higuain. Gasperini fa 266

La moviola di Sportmediaset: "Il terzo gol del Napoli era da annullare"

 

domenica 13 marzo 2016

Genoa-Torino 3-2: Rigoni firma la rimonta, doppiette per Immobile e Cerci

Il centrocampista firma il successo rossoblu nel secondo tempo dopo le doppiette degli ex gemelli del gol. Gasperini scavalca Ventura in classifica

Luca Rigoni esulta dopo la rete del 3-2 . Lapresse

Cerci e Immobile pareggiano con una doppietta la sfida degli ex, ma è il Genoa che vince, grazie a Rigoni, al carattere e alle mosse tattiche di Gasperini. Così i rossoblù salutano la zona calda della classifica e superano il Torino, che brucia due gol di vantaggio. L'avvio di partita è un vero e proprio choc per il Grifone. Tre minuti e Immobile porta in vantaggio il Torino: l'attaccante libera Belotti con una bella finta, poi scatta a ricevere il passaggio del compagno. Il tiro di piatto destro è una sentenza. Altri 11 minuti e arriva anche il raddoppio, sempre da parte dell'ex rossoblù, che scatta su lancio di Acquah, in posizione dubbia di fuorigioco, e sorprende De Maio e Perin con un gran destro a incrociare sul palo più lontano.

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Una vittoria da Genoa 

La ricetta del Gasp per battere i granata: ordine, orgoglio e grinta

Promossi & Bocciati: Ansaldi, Izzo e Cerci ovvero la testa, il cuore e i piedi

PANDEV: "Ringrazio i tifosi che hanno dato tantissimo"

domenica 6 marzo 2016

Serie A, Genoa-Empoli 1-0: decide Rigoni su assist di Cerci

I rossoblu tornano al successo grazie al gol del centrocampista, che infligge ai toscani il quarto ko consecutivo

Fort Marassi fa scattare in avanti il Genoa, che vince la sua seconda gara casalinga consecutiva, prolungando a quattro la serie di sconfitte dell'Empoli. Il Grifone cambia assetto tattico, ma non perde la sua aggressività. Già in avvio, così, mette in difficoltà un Empoli particolarmente rimaneggiato. E' clamorosa l'occasione da rete fallita dai rossoblù al 20': su calcio d'angolo da sinistra Tachtsdis colpisce di testa e libera Rigoni davanti a Skorupski. Il portiere però riesce a chiudere lo specchio al centrocampista del Genoa. I padroni di casa insistono, ma perdono via via pericolosità, anche perchè il campo pesantissimo incide sulla precisione dei passaggi. Pandev, al 45', trova lo spunto in dribbling ma il suo tiro di sinistro è debole e Skurupski lo neutralizza. 

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COSA VA/COSA NON VA: tre punti d'oro e la rivincita di Pandev.

Promossi & Bocciati: gran ritorno di Pandev, Cerci super, Rigoni goleador, Ansaldi dominatore

La famiglia Rigoni in festa: entrambi i fratelli in gol

Giampaolo: "Sconfitta immeritata"

mercoledì 2 marzo 2016

Ipotesi per domenica: un 3-5-2 per il Grifone

Siamo solo a mercoledì: la formazione del Genoa contro l'Empoli è “in mente Dei”. Ancora più tutto da vedere è la scelta del modulo: ci penserà Gian Piero Gasperini con la sua sapienza e la sua sagacia. Si può però provare a giocare col possibile schema con cui potrà scendere in campo al Ferraris. Un'idea balena alla mente: il 3-5-2. Un'ipotesi che si affaccia soprattutto nel caso in cui non possa essere disponibile Matavz, ossia un punto di riferimento centrale nel settore offensivo.

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Genoa double face: convincente in casa, mediocre in trasferta

domenica 28 febbraio 2016

Chievo-Genoa 1-0: Castro gol, Maran fa festa, Gasperini agguantato dalla Samp

I veneti riscattano la sconfitta nel derby, tornano a vincere in casa dopo due mesi e mezzo grazie alla rete dell'argentino in apertura di ripresa e si avvicinano alla salvezza. Rossoblù sempre a +5 sulla zona retrocessione

Non è ancora salvezza, certo. Ma il successo di misura sul Genoa regala al Chievo tre punti preziosissimi che permettono ai ragazzi di Maran di raggiungere Empoli e Bologna al nono posto, a +11 dal Frosinone terzultimo, e di guardare con maggior serenità ai prossimi due impegni con Napoli e Milan. Decide un colpo di testa di Castro in avvio di ripresa, in una delle pochissime occasioni del match: i veneti riscattano così la sconfitta nel derby e tornano a vincere in casa dopo due mesi e mezzo, mentre i rossoblù vengono agguantati dalla Sampdoria e restano a +5 sulla zona retrocessione.

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Chievo-Genoa finisce 1-0

Promossi & Bocciati: torna Ansaldi, Matavz e Dzemaili non brillano. Ok Rigoni

domenica 21 febbraio 2016

Genoa-Udinese 2-1: Cerci e Laxalt in gol

Il Grifone fa suo lo spareggio salvezza. Ma che fatica! Perin para un rigore a Di Natale al 90'...

 Era uno spareggio salvezza. O quasi. Una partita fondamentale per entrambe le squadre. Alla fine a sorridere, con un po' di fortuna, è il Grifone. Il Genoa crea tanto, Cerci è ispirato e sfiora il gol in almeno due occasioni. Il portierone dell'Udinese Karnezis compie almeno 3 miracoli su Izzo, Laxalt e Suso. Ma proprio mentre il dominio del Grifone sembra totale, ecco che una papera di Perin sulla punizione di Adnan, primo iracheno di sempre a segnare in Serie A, porta in vantaggio l'Udinese. Nel secondo tempo Zapata commette un fallo di mano in area da pallavolista: è rigore. E dal dischetto Cerci realizza. Al 70' De Maio ci prova da fuori. Il tiro prende una strana traiettoria, Karnezis respinge verso Laxalt che insacca. Al 90' ecco il miracolo di Perin che para il rigore del pareggio a Di Natale. Il Genoa torna a sorridere... 

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Perin protagonista in positivo e negativo

Promossi & Bocciati: Perin vero Grifone, Laxalt, De Maio e Cerci hanno fatto la differenza

E quindi uscimmo a riveder le stelle

domenica 14 febbraio 2016

Milan-Genoa 2-1, Bacca-Honda: Mihajlovic torna al successo e fa festa

Sblocca subito il colombiano, il giapponese raddoppia con un gran tiro da fuori, nel finale accorcia Cerci: i rossoneri ritrovano la vittoria a San Siro con una piccola e con una buona partita restano agganciati al treno Champions

Due pastiglie contro il “mal di piccole” e, almeno per stavolta, non c’è stato bisogno di ricorrere al medico. Bacca e Honda affondano il Genoa 2-1 e risollevano il Milan a San Siro dopo il mezzo passo falso della settimana precedente con l’Udinese. In ottica rincorsa Champions, per i rossoneri c’era un solo risultato a disposizione, ed è quello che li tiene agganciati al trenino di chi deve difendersi da una squadra sempre più compatta e dinamica. Guai piuttosto seri, invece, dove vola il Grifone, a cui ora la vittoria manca da cinque partite e che si ritrova sempre più pericolosamente a ridosso delle zone scoscese. Era la sfida dei mille incroci di mercato del passato più o meno recente (il celebre asse Galliani-Preziosi, tra l’altro uno dei motivi di contestazione da parte della curva milanista), i cui ultimi affari portano i nomi di Suso e Cerci (fischiatissimo da San Siro) da una parte, e Niang, Bertolacci e Kucka dall’altra. 

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Milan - Genoa 2-1 (il debutto di Fiamozzi e Matavz)

Promossi & Bocciati: Cerci e Rigoni salvano il Grifone da un pranzo indigesto, malissimo Suso e Silva


martedì 9 febbraio 2016

QUI PEGLI: ripresa della preparazione per la trasferta a Milano

Dopo due giorni di riposo, oggi il Genoa riprende gli allenamenti al Centro Sportivo Signorini (porte chiuse) per preparare la trasferta allo stadio Meazza contro il Milan (domenica, ore 12:30). Per l’incontro con i rossoneri non saranno a disposizione, oltre a Rincon che dovrà scontare la squalifica di una giornata, anche Pavoletti e Ansaldi, rispettivamente fermi per infortunio per 40 e 30 giorni.

Fonte 

Speranza slovena, Pavo fuori per un mese, ora tocca a Matavz

 

 

domenica 7 febbraio 2016

Genoa-Lazio 0-0, una traversa di Mauri e poco altro

I biancocelesti partono bene con ma si spengono presto, a un quarto d'ora dalla fine Marchetti salva su Tachtsidis. Tra i rossoblù k.o. Ansaldi e Pavoletti

Niente gol tra Lazio e Genoa, due squadre che faticano a trovare la via della rete in queste ultime partite e che possono consolarsi grazie alle prove delle rispettive difese. Avvio a gran ritmo, con la Lazio che difende altissima e fa un gran pressing. Pioli inverte spesso gli esterni Mauri e Felipe Anderson, Gasperini punta su Suso dietro le punte: Cerci, che comunque si allarga parecchio a destra, e Pavoletti. La Lazio è la prima a rendersi pericolosa, prima, al 5', con un tiro dal limite di Cataldi, respinto in angolo da Perin, poi, al 18', con il colpo di testa di Mauri, su calcio d'angolo, che manda la palla a toccare la traversa. Il Genoa replica solo nel finale di primo tempo, con Cerci che, imbeccato da Dzemaili, cerca la conclusione da sinistra, Hoedt rimpalla il tiro, Konko evita che la palla finisca comunque in porta. I vari cambi non mutano gli equilibri, anche se nella seconda parte della sfida è il Genoa a rendersi più pericoloso: Munoz, al 18', colpisce con potenza su punizione di Suso, ma Marchetti è ben piazzato. Il portiere della Lazio è rapido e attento sull'incursione di Tachtsidis al 30', stoppando in uscita il centrocampista greco. In ogni caso il guardalinee aveva già segnalato un fuorigioco. Da valutare tra i rossoblù i fastidi muscolari di Ansaldi e Pavoletti, il secondo rimasto in campo perché Gasperini aveva finito i cambi.

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Promossi & Bocciati: El Chiquito non lascia passare niente, Suso spaesato in questo mare di muscoli

Avanti a piccoli passi con la difesa "cassaforte", ma il Grifone non riesce a segnare

giovedì 4 febbraio 2016

Juventus-Genoa 1-0: autogol di De Maio, 13 vittorie di fila. Ma Caceres fa crack

Grande accelerazione di Cuadrado alla mezz'ora, il suo cross viene deviato in porta dal difensore rossoblù. Zaza espulso nel finale, infortunio per Caceres: stagione finita?

Il 13 si festeggia sempre, anche ora che il Totocalcio è roba vintage, e che il Napoli continua a vincere: non brilla la Juventus contro il Genoa, non brillano Dybala e Morata, i rossoblù ci mettono cuore, grinta e poco altro, e perdono 1-0 su autogol. Una partita con tre soli calci d'angolo - tutti per i padroni di casa - ma tanto basta per la 13esima vittoria consecutiva di una Juventus che migliora così il suo record, ottenuto con Conte in panchina, e resta a -2 dalla vetta della classifica.
Avvio lento — Dybala al 13' ha tutto il tempo di avanzare e calciare da fuori, Perin si distende ma la palla è fuori: è il primo tiro di una partita che non promette molto, e del resto Gasperini quando c'è da far giocare male gli avversari è maestro. Pogba ci prova su punizione, palla lontana dalla porta. Telefonata di Dzemaili, l'unico squillo del Genoa: poco, anche se poco meno di quanto fatto vedere dalla Juve, che però alla mezz'ora si porta in vantaggio, grazie a uno stratosferico cambio di passo di Cuadrado, che lascia sul posto Izzo. Poi il colombiano alza la testa e calcia, il pallone a Morata non arriva solo perché interviene De Maio: tutto merito del colombiano, ma per il tabellino è autogol dell'italo-francese, che nel tentativo di anticipare lo spagnolo.

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Promossi & Bocciati: Izzo mastino, bene Cerci, Suso poco concreto

Sconfitta immeritata, ma bisognava essere più aggressivi

domenica 31 gennaio 2016

Genoa-Fiorentina 0-0. Sousa stoppa un pallone in campo: espulso

A Marassi Babacar da una parte e Pavoletti dall'altra sfiorano più volte il vantaggio, Suso colpisce anche un palo. Ma Perin e Tatarusanu restano imbattuti. L'allenatore era intervenuto sul pallone prima che finisse in fallo laterale

Pari con rimpianti tra due formazioni che danno vita ad una partita ad altissimi ritmi e densa di emozioni: fra Genoa e Fiorentina finisce 0-0. il match — Il pressing del Genoa mette subita in difficoltà la Fiorentina, che però non va mai in affanno, anzi. Appena riesce a ragionare la squadra viola diviene pericolosa, prima con un cross di Zarate che non trova la deviazione giusta sulla linea di porta, poi con uno scatto in profondità di Babacar, stoppato proprio al momento della conclusione da Munoz. La spinta del Genoa, comunque, riesce a creare varchi anche nella difensa gigliata: Pavoletti manda alto di testa, su cross di Ansaldi, poi impegna Tatarusanu su assist di Perotti. 

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Promossi & Bocciati: Perotti saluta a modo suo, Suso e Ansaldi moti perpetui

Sousa: «Gran pressing del Genoa, gara in salita per noi»

Perotti: «Un abbraccio a tutti i tifosi del Genoa che mi hanno sempre sostenuto 

Un pareggio che sta molto stretto al Grifone

 

domenica 24 gennaio 2016

Verona-Genoa 1-1

Magia di Suso e buona reazione del Verona, ma la classifica per Delneri rimane un incubo.

Niente da fare, la maledizione continua. Il Verona resta ancora senza vittorie, anche se contro il Genoa ha cercato in tutti i modi di cancellare quello zero che sa tanto di retrocessione anticipata. Finisce 1-1 e il pari va un po’ stretto all’Hellas per quello che fa vedere nella ripresa.

Meglio il genoa — La squadra di Gasperini meglio nel primo tempo: il tecnico conferma il 3-4-3 ma chiede ai due esterni di centrocampo, Ansaldi e Laxalt, di abbassarsi per marcare a uomo Wzolek e Rebic. La mossa riesce, perché è il Genoa a fare la partita, bloccando l’Hellas sulla fasce e spingendo con Perotti e Suso. Giusto dunque il pareggio: punizione di Suso, palo, il pallone finisce sulla schiena di Coppola (debuttante in campionato) e finisce dentro. Il Verona a quel punto ha la scossa, si riorganizza e comincia a spingere senza paura, arrivando al pareggio al 40’: bella e insistente azione sulla sinistra di Ionita, palla al centro per Pazzini, che firma il terzo gol stagionale, il primo su azione.
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Promossi&Bocciati: Perin "salvatore", Suso imprendibile, De Maio distratto


domenica 17 gennaio 2016

Genoa-Palermo 4-0, Pavoletti in forma Nazionale

Suso apre le danze, l'ex Sassuolo e Rincon completano l'opera nella ripresa. Il secondo gol di Pavoletti è da cineteca. Espulso Andelkovic. I rossoblù sorpassano in classifica i siciliani

Il Genoa riconquista il Ferraris annientando 4-0 il Palermo sotto gli occhi del nuovo allenatore dei siciliani, Barros Schelotto, seduto in tribuna, con Viviani in panchina a gestire l'emergenza. La squadra di Gasperini non vinceva in casa dal 22 novembre, contro il Sassuolo. Al Grifone bastano tre minuti per indirizzare la sfida. Suso e Perotti piazzano fantasia e tecnica in una bella triangolazione che manda in gol lo spagnolo. Situazione ideale per Gasperini, che imposta la partita con un centrocampo reso solido dalla coppia centrale Rincon-Rigoni. Il gioco non è scintillante, ma è esaltato da un Perotti incontenibile. Viviani infoltisce il centrocampo, piazzando Cristante davanti alla difesa e rinunciando a una punta. Così facendo costringe spesso i rossoblù a cercare il lancio lungo, ma rende poco incisivo l'attacco e non trova adeguata copertura per la difesa. 

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Promossi & Bocciati: gli assist di Ansaldi, il cuore di Rincón, la fantasia di Diego e i gol di Pavoletti

Genoa, Gasp fa i nomi dei contestatori. "Quei 3 godono se perdiamo, basta!"

Genoa-Palermo 4-0, gli highlights

Ansaldi recordman: 3 assist vincenti in una gara

domenica 10 gennaio 2016

Atalanta-Genoa 0-2, Gasperini respira.

Dopo cinque sconfitte consecutive il Grifone torna a vincere grazie a Dzemaili e Pavoletti.

RINASCE IL GENOA — Gasperini torna a vincere grazie a una strana alleanza con la saggezza, non esattamente la sua migliore amica. Gasp, uomo di grandi aggressioni e grandi rischi, schiera il Genoa con un 3-5-2 prudente e vince 2-0 la partita della paura: il suo Genoa veniva da cinque sconfitte consecutive, l’Atalanta da zero punti in tre partite. Hanno deciso un gol di Dzemaili su cross di Rincon e un contropiede di Laxalt chiuso in porta da Pavoletti. Più in generale, l’Atalanta ha pagato un secondo tempo negativo e un Papu Gomez meno che normale

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Promossi & Bocciati: il ritorno vincente di Dzemaili, Rincón e Laxalt fanno volare il Genoa

mercoledì 6 gennaio 2016

Genoa-Sampdoria 2-3, Montella trema nel finale, ma mette Gasperini nei guai

I blucerchiati conquistano il derby rischiando di subire la rimonta: doppietta di Soriano e gol di Eder, poi Pavoletti ne fa due e riapre la partita. Cassano protagonista in tutte le reti doriane

Il genio della Lanterna trova la notte più attesa per uscire (dimagrito) dalla lampada e neppure i brividi finali, a compito ultimato, impediscono la realizzazione del più grande desiderio blucerchiato: la Sampdoria vince il derby 3-2, Fantantonio Cassano non segna, ma regala magie e fa decollare l'Aeroplanino (che aveva già acceso il motore dopo la il pari con la Lazio e la vittoria sul Palermo), mentre Gasperini, alla quinta sconfitta consecutiva, è sempre più nei guai. La nota positiva, per il Genoa, sta nella reazione finale che ha portato alla doppietta di Pavoletti, ma resta da chiedersi dov'era rimasta sepolta quella rabbia per oltre un'ora. 

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Gasperini, ora l’obiettivo del Genoa e’ la salvezza

Qualcuno ci deve spiegare

Giovanni Porcella: «Massì, vendiamoci anche Pavoletti» 

Promossi & Bocciati: Pavoletti come le aquile, la solita difesa condanna il Grifone

lunedì 4 gennaio 2016

TRANSFER OK, CONVOCATO GOMES


Il Genoa Cricket and Football Club comunica di aver ottenuto il transfer internazionale per il tesseramento dell’attaccante Bruno Gomes, nato a San Paolo il 19 luglio 1996 e prelevato dal club brasiliano Sc International. La Società ringrazia la Figc – Ufficio Tesseramenti Internazionali, la Cbf (Confederazione Brasiliana Football) e l’Sc International per la fattiva collaborazione. In considerazione del rilascio del transfer, Bruno Gomes è stato inserito tra i convocati per il derby. Ha scelto la maglia numero 9.

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