domenica 28 febbraio 2016

Chievo-Genoa 1-0: Castro gol, Maran fa festa, Gasperini agguantato dalla Samp

I veneti riscattano la sconfitta nel derby, tornano a vincere in casa dopo due mesi e mezzo grazie alla rete dell'argentino in apertura di ripresa e si avvicinano alla salvezza. Rossoblù sempre a +5 sulla zona retrocessione

Non è ancora salvezza, certo. Ma il successo di misura sul Genoa regala al Chievo tre punti preziosissimi che permettono ai ragazzi di Maran di raggiungere Empoli e Bologna al nono posto, a +11 dal Frosinone terzultimo, e di guardare con maggior serenità ai prossimi due impegni con Napoli e Milan. Decide un colpo di testa di Castro in avvio di ripresa, in una delle pochissime occasioni del match: i veneti riscattano così la sconfitta nel derby e tornano a vincere in casa dopo due mesi e mezzo, mentre i rossoblù vengono agguantati dalla Sampdoria e restano a +5 sulla zona retrocessione.

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Chievo-Genoa finisce 1-0

Promossi & Bocciati: torna Ansaldi, Matavz e Dzemaili non brillano. Ok Rigoni

domenica 21 febbraio 2016

Genoa-Udinese 2-1: Cerci e Laxalt in gol

Il Grifone fa suo lo spareggio salvezza. Ma che fatica! Perin para un rigore a Di Natale al 90'...

 Era uno spareggio salvezza. O quasi. Una partita fondamentale per entrambe le squadre. Alla fine a sorridere, con un po' di fortuna, è il Grifone. Il Genoa crea tanto, Cerci è ispirato e sfiora il gol in almeno due occasioni. Il portierone dell'Udinese Karnezis compie almeno 3 miracoli su Izzo, Laxalt e Suso. Ma proprio mentre il dominio del Grifone sembra totale, ecco che una papera di Perin sulla punizione di Adnan, primo iracheno di sempre a segnare in Serie A, porta in vantaggio l'Udinese. Nel secondo tempo Zapata commette un fallo di mano in area da pallavolista: è rigore. E dal dischetto Cerci realizza. Al 70' De Maio ci prova da fuori. Il tiro prende una strana traiettoria, Karnezis respinge verso Laxalt che insacca. Al 90' ecco il miracolo di Perin che para il rigore del pareggio a Di Natale. Il Genoa torna a sorridere... 

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Perin protagonista in positivo e negativo

Promossi & Bocciati: Perin vero Grifone, Laxalt, De Maio e Cerci hanno fatto la differenza

E quindi uscimmo a riveder le stelle

domenica 14 febbraio 2016

Milan-Genoa 2-1, Bacca-Honda: Mihajlovic torna al successo e fa festa

Sblocca subito il colombiano, il giapponese raddoppia con un gran tiro da fuori, nel finale accorcia Cerci: i rossoneri ritrovano la vittoria a San Siro con una piccola e con una buona partita restano agganciati al treno Champions

Due pastiglie contro il “mal di piccole” e, almeno per stavolta, non c’è stato bisogno di ricorrere al medico. Bacca e Honda affondano il Genoa 2-1 e risollevano il Milan a San Siro dopo il mezzo passo falso della settimana precedente con l’Udinese. In ottica rincorsa Champions, per i rossoneri c’era un solo risultato a disposizione, ed è quello che li tiene agganciati al trenino di chi deve difendersi da una squadra sempre più compatta e dinamica. Guai piuttosto seri, invece, dove vola il Grifone, a cui ora la vittoria manca da cinque partite e che si ritrova sempre più pericolosamente a ridosso delle zone scoscese. Era la sfida dei mille incroci di mercato del passato più o meno recente (il celebre asse Galliani-Preziosi, tra l’altro uno dei motivi di contestazione da parte della curva milanista), i cui ultimi affari portano i nomi di Suso e Cerci (fischiatissimo da San Siro) da una parte, e Niang, Bertolacci e Kucka dall’altra. 

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Milan - Genoa 2-1 (il debutto di Fiamozzi e Matavz)

Promossi & Bocciati: Cerci e Rigoni salvano il Grifone da un pranzo indigesto, malissimo Suso e Silva


martedì 9 febbraio 2016

QUI PEGLI: ripresa della preparazione per la trasferta a Milano

Dopo due giorni di riposo, oggi il Genoa riprende gli allenamenti al Centro Sportivo Signorini (porte chiuse) per preparare la trasferta allo stadio Meazza contro il Milan (domenica, ore 12:30). Per l’incontro con i rossoneri non saranno a disposizione, oltre a Rincon che dovrà scontare la squalifica di una giornata, anche Pavoletti e Ansaldi, rispettivamente fermi per infortunio per 40 e 30 giorni.

Fonte 

Speranza slovena, Pavo fuori per un mese, ora tocca a Matavz

 

 

domenica 7 febbraio 2016

Genoa-Lazio 0-0, una traversa di Mauri e poco altro

I biancocelesti partono bene con ma si spengono presto, a un quarto d'ora dalla fine Marchetti salva su Tachtsidis. Tra i rossoblù k.o. Ansaldi e Pavoletti

Niente gol tra Lazio e Genoa, due squadre che faticano a trovare la via della rete in queste ultime partite e che possono consolarsi grazie alle prove delle rispettive difese. Avvio a gran ritmo, con la Lazio che difende altissima e fa un gran pressing. Pioli inverte spesso gli esterni Mauri e Felipe Anderson, Gasperini punta su Suso dietro le punte: Cerci, che comunque si allarga parecchio a destra, e Pavoletti. La Lazio è la prima a rendersi pericolosa, prima, al 5', con un tiro dal limite di Cataldi, respinto in angolo da Perin, poi, al 18', con il colpo di testa di Mauri, su calcio d'angolo, che manda la palla a toccare la traversa. Il Genoa replica solo nel finale di primo tempo, con Cerci che, imbeccato da Dzemaili, cerca la conclusione da sinistra, Hoedt rimpalla il tiro, Konko evita che la palla finisca comunque in porta. I vari cambi non mutano gli equilibri, anche se nella seconda parte della sfida è il Genoa a rendersi più pericoloso: Munoz, al 18', colpisce con potenza su punizione di Suso, ma Marchetti è ben piazzato. Il portiere della Lazio è rapido e attento sull'incursione di Tachtsidis al 30', stoppando in uscita il centrocampista greco. In ogni caso il guardalinee aveva già segnalato un fuorigioco. Da valutare tra i rossoblù i fastidi muscolari di Ansaldi e Pavoletti, il secondo rimasto in campo perché Gasperini aveva finito i cambi.

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Promossi & Bocciati: El Chiquito non lascia passare niente, Suso spaesato in questo mare di muscoli

Avanti a piccoli passi con la difesa "cassaforte", ma il Grifone non riesce a segnare

giovedì 4 febbraio 2016

Juventus-Genoa 1-0: autogol di De Maio, 13 vittorie di fila. Ma Caceres fa crack

Grande accelerazione di Cuadrado alla mezz'ora, il suo cross viene deviato in porta dal difensore rossoblù. Zaza espulso nel finale, infortunio per Caceres: stagione finita?

Il 13 si festeggia sempre, anche ora che il Totocalcio è roba vintage, e che il Napoli continua a vincere: non brilla la Juventus contro il Genoa, non brillano Dybala e Morata, i rossoblù ci mettono cuore, grinta e poco altro, e perdono 1-0 su autogol. Una partita con tre soli calci d'angolo - tutti per i padroni di casa - ma tanto basta per la 13esima vittoria consecutiva di una Juventus che migliora così il suo record, ottenuto con Conte in panchina, e resta a -2 dalla vetta della classifica.
Avvio lento — Dybala al 13' ha tutto il tempo di avanzare e calciare da fuori, Perin si distende ma la palla è fuori: è il primo tiro di una partita che non promette molto, e del resto Gasperini quando c'è da far giocare male gli avversari è maestro. Pogba ci prova su punizione, palla lontana dalla porta. Telefonata di Dzemaili, l'unico squillo del Genoa: poco, anche se poco meno di quanto fatto vedere dalla Juve, che però alla mezz'ora si porta in vantaggio, grazie a uno stratosferico cambio di passo di Cuadrado, che lascia sul posto Izzo. Poi il colombiano alza la testa e calcia, il pallone a Morata non arriva solo perché interviene De Maio: tutto merito del colombiano, ma per il tabellino è autogol dell'italo-francese, che nel tentativo di anticipare lo spagnolo.

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Promossi & Bocciati: Izzo mastino, bene Cerci, Suso poco concreto

Sconfitta immeritata, ma bisognava essere più aggressivi

domenica 31 gennaio 2016

Genoa-Fiorentina 0-0. Sousa stoppa un pallone in campo: espulso

A Marassi Babacar da una parte e Pavoletti dall'altra sfiorano più volte il vantaggio, Suso colpisce anche un palo. Ma Perin e Tatarusanu restano imbattuti. L'allenatore era intervenuto sul pallone prima che finisse in fallo laterale

Pari con rimpianti tra due formazioni che danno vita ad una partita ad altissimi ritmi e densa di emozioni: fra Genoa e Fiorentina finisce 0-0. il match — Il pressing del Genoa mette subita in difficoltà la Fiorentina, che però non va mai in affanno, anzi. Appena riesce a ragionare la squadra viola diviene pericolosa, prima con un cross di Zarate che non trova la deviazione giusta sulla linea di porta, poi con uno scatto in profondità di Babacar, stoppato proprio al momento della conclusione da Munoz. La spinta del Genoa, comunque, riesce a creare varchi anche nella difensa gigliata: Pavoletti manda alto di testa, su cross di Ansaldi, poi impegna Tatarusanu su assist di Perotti. 

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Promossi & Bocciati: Perotti saluta a modo suo, Suso e Ansaldi moti perpetui

Sousa: «Gran pressing del Genoa, gara in salita per noi»

Perotti: «Un abbraccio a tutti i tifosi del Genoa che mi hanno sempre sostenuto 

Un pareggio che sta molto stretto al Grifone

 

domenica 24 gennaio 2016

Verona-Genoa 1-1

Magia di Suso e buona reazione del Verona, ma la classifica per Delneri rimane un incubo.

Niente da fare, la maledizione continua. Il Verona resta ancora senza vittorie, anche se contro il Genoa ha cercato in tutti i modi di cancellare quello zero che sa tanto di retrocessione anticipata. Finisce 1-1 e il pari va un po’ stretto all’Hellas per quello che fa vedere nella ripresa.

Meglio il genoa — La squadra di Gasperini meglio nel primo tempo: il tecnico conferma il 3-4-3 ma chiede ai due esterni di centrocampo, Ansaldi e Laxalt, di abbassarsi per marcare a uomo Wzolek e Rebic. La mossa riesce, perché è il Genoa a fare la partita, bloccando l’Hellas sulla fasce e spingendo con Perotti e Suso. Giusto dunque il pareggio: punizione di Suso, palo, il pallone finisce sulla schiena di Coppola (debuttante in campionato) e finisce dentro. Il Verona a quel punto ha la scossa, si riorganizza e comincia a spingere senza paura, arrivando al pareggio al 40’: bella e insistente azione sulla sinistra di Ionita, palla al centro per Pazzini, che firma il terzo gol stagionale, il primo su azione.
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Promossi&Bocciati: Perin "salvatore", Suso imprendibile, De Maio distratto


domenica 17 gennaio 2016

Genoa-Palermo 4-0, Pavoletti in forma Nazionale

Suso apre le danze, l'ex Sassuolo e Rincon completano l'opera nella ripresa. Il secondo gol di Pavoletti è da cineteca. Espulso Andelkovic. I rossoblù sorpassano in classifica i siciliani

Il Genoa riconquista il Ferraris annientando 4-0 il Palermo sotto gli occhi del nuovo allenatore dei siciliani, Barros Schelotto, seduto in tribuna, con Viviani in panchina a gestire l'emergenza. La squadra di Gasperini non vinceva in casa dal 22 novembre, contro il Sassuolo. Al Grifone bastano tre minuti per indirizzare la sfida. Suso e Perotti piazzano fantasia e tecnica in una bella triangolazione che manda in gol lo spagnolo. Situazione ideale per Gasperini, che imposta la partita con un centrocampo reso solido dalla coppia centrale Rincon-Rigoni. Il gioco non è scintillante, ma è esaltato da un Perotti incontenibile. Viviani infoltisce il centrocampo, piazzando Cristante davanti alla difesa e rinunciando a una punta. Così facendo costringe spesso i rossoblù a cercare il lancio lungo, ma rende poco incisivo l'attacco e non trova adeguata copertura per la difesa. 

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Promossi & Bocciati: gli assist di Ansaldi, il cuore di Rincón, la fantasia di Diego e i gol di Pavoletti

Genoa, Gasp fa i nomi dei contestatori. "Quei 3 godono se perdiamo, basta!"

Genoa-Palermo 4-0, gli highlights

Ansaldi recordman: 3 assist vincenti in una gara

domenica 10 gennaio 2016

Atalanta-Genoa 0-2, Gasperini respira.

Dopo cinque sconfitte consecutive il Grifone torna a vincere grazie a Dzemaili e Pavoletti.

RINASCE IL GENOA — Gasperini torna a vincere grazie a una strana alleanza con la saggezza, non esattamente la sua migliore amica. Gasp, uomo di grandi aggressioni e grandi rischi, schiera il Genoa con un 3-5-2 prudente e vince 2-0 la partita della paura: il suo Genoa veniva da cinque sconfitte consecutive, l’Atalanta da zero punti in tre partite. Hanno deciso un gol di Dzemaili su cross di Rincon e un contropiede di Laxalt chiuso in porta da Pavoletti. Più in generale, l’Atalanta ha pagato un secondo tempo negativo e un Papu Gomez meno che normale

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Promossi & Bocciati: il ritorno vincente di Dzemaili, Rincón e Laxalt fanno volare il Genoa

mercoledì 6 gennaio 2016

Genoa-Sampdoria 2-3, Montella trema nel finale, ma mette Gasperini nei guai

I blucerchiati conquistano il derby rischiando di subire la rimonta: doppietta di Soriano e gol di Eder, poi Pavoletti ne fa due e riapre la partita. Cassano protagonista in tutte le reti doriane

Il genio della Lanterna trova la notte più attesa per uscire (dimagrito) dalla lampada e neppure i brividi finali, a compito ultimato, impediscono la realizzazione del più grande desiderio blucerchiato: la Sampdoria vince il derby 3-2, Fantantonio Cassano non segna, ma regala magie e fa decollare l'Aeroplanino (che aveva già acceso il motore dopo la il pari con la Lazio e la vittoria sul Palermo), mentre Gasperini, alla quinta sconfitta consecutiva, è sempre più nei guai. La nota positiva, per il Genoa, sta nella reazione finale che ha portato alla doppietta di Pavoletti, ma resta da chiedersi dov'era rimasta sepolta quella rabbia per oltre un'ora. 

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Gasperini, ora l’obiettivo del Genoa e’ la salvezza

Qualcuno ci deve spiegare

Giovanni Porcella: «Massì, vendiamoci anche Pavoletti» 

Promossi & Bocciati: Pavoletti come le aquile, la solita difesa condanna il Grifone

lunedì 4 gennaio 2016

TRANSFER OK, CONVOCATO GOMES


Il Genoa Cricket and Football Club comunica di aver ottenuto il transfer internazionale per il tesseramento dell’attaccante Bruno Gomes, nato a San Paolo il 19 luglio 1996 e prelevato dal club brasiliano Sc International. La Società ringrazia la Figc – Ufficio Tesseramenti Internazionali, la Cbf (Confederazione Brasiliana Football) e l’Sc International per la fattiva collaborazione. In considerazione del rilascio del transfer, Bruno Gomes è stato inserito tra i convocati per il derby. Ha scelto la maglia numero 9.

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martedì 29 dicembre 2015

D'Amico (ag. Rigoni): "Darà subito il massimo per la causa rossoblù"

Luca Rigoni è un nuovo giocatore del Genoa. L'ormai ex centrocampista del Palermo si è presentato questa mattina all'Istituto Baluardo per gli esami di rito e oggi sosterrà il primo allenamento con la squadra. Un nuovo inizio dunque per Rigoni, dopo gli infelici trascorsi a Palermo. Per saperne di più su questa trattativa-lampo, TuttoMercatoWeb.com ha contattato in esclusiva l'agente del calciatore, Andrea D'Amico. "Su Rigoni c'erano diverse squadre, il Cagliari in Serie B ma anche altre di A. Il Genoa però è stata quella che ci ha creduto di più e siamo molto felici di questa scelta".

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domenica 20 dicembre 2015

Roma-Genoa 2-0. Decidono Florenzi e Sadiq. Espulso Dzeko per proteste

Nella partita fondamentale per le sorti di Garcia, i giallorossi superano in 10 gli uomini di Gasperini. Primo rosso in carriera per il bosniaco che manda a quel paese l’arbitro

Erano i 90 minuti più importanti per Rudi Garcia. E se li è giocati contro il Genoa di Gasperini, quart’ultimo in classifica, vincendo per 2-0 con il gol di Florenzi e Sadiq. Ben messi in campo, ma mai pericolosi, i rossoblu cercano di arginare i giallorossi, molto nervosi:poi, al 42’ del primo tempo, Florenzi porta in vantaggio la Roma e corre ad abbracciare l’allenatore francese, imitato dai compagni. Mentre una buona parte del pubblico li copre di fischi. Al 74’ Dzeko viene espulso per la prima volta nella sua carriera per le proteste contro l’arbitro Gervasoni: l’attaccante chiedeva il calcio di rigore dopo un contatto con Munoz. All’89’ il raddoppio di Sadiq, al suo primo gol in giallorosso, entrato all’82’ al posto di Salah. 

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Promossi & Bocciati: De Maio svetta nella situazione palustre del Genoa, male Muñoz


sabato 19 dicembre 2015

Genoa, Gasperini: "Sono deluso anch'io, ma i tifosi mi hanno offeso"

Il tecnico sbotta dopo la contestazione: "Hanno detto cose non vere su di me. Ora ripartiamo: le cose si aggiusteranno"

Il momento del Genoa è particolarmente delicato: quartultimo posto in campionato con appena 16 punti e recente eliminazione dalla Coppa Italia con la sorprendente sconfitta a Marassi contro l'Alessandria, club di Lega Pro. Gian Piero Gasperini, così, fa autocritica alla vigilia della trasferta contro la Roma: "Perdere la qualificazione è stata una grande delusione. Sotto questo aspetto ci si può aspettare anche delle reazioni. Io per primo sono veramente molto deluso, come i giocatori, come i tifosi, come il presidente perché tenevamo ad andare il più avanti possibile in questa competizione. È stata davvero una colpa e un’incapacità nostra. Abbiamo sprecato di tutto e di più". 

(...)

Mercato — Il primo rinforzo per il Genoa, a gennaio, sarà Suso: il fantasista arriverà in prestito dal Milan, come preannunciato da Mihajlovic in conferenza stampa. L'acquisto, ovviamente, potrà essere ufficializzato solo alla riapertura delle liste.

 

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mercoledì 16 dicembre 2015

Figuraccia rossoblù: battuto 2-1 dall’Alessandria. Società in silenzio stampa

Genova - La festa al Ferraris è solo dell’Alessandria. Che vince una partita storica, in dieci per tutti i tempi supplementari, e si qualifica per i quarti di finale di Coppa Italia. Finisce con la Nord che applaude sportivamente i giocatori grigi che corrono verso la gradinata genoana e fischia sonoramente quelli rossoblù, che sfilano mesti. E’ una serata da ricordare, solo per l’Alessandria. Per il Genoa è la conferma di un momento da incubo, con la Coppa Italia buttata senza neanche averla giocata e una classifica in campionato che si è fatta molto preoccupante. Già a inizio partita nella Nord campeggiavano due striscioni, “Preziosi quaquaraqua” e “Gasperini, taci e allena”.

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La Caporetto rossoblù

COSA VA/COSA NON VA: di silenzi, di leggerezze, di peggio in peggio

Promossi & Bocciati: la risposta sul campo di Perotti, Burdisso che disattenzione!

 

 

sabato 12 dicembre 2015

Genoa-Bologna 0-1, Rossettini gela Marassi al 92’

Decide Rossettini al 92’ calcio d’angolo dopo una partita con poche occasioni. Espulsioni per Perotti e Diawara (dopo il gol)

A Marassi finisce 0-1 col Bologna che dopo il Napoli batte anche il Genoa. Gara in avvio equilibrata, poi cresce la squadra di Gasperini grazie alle discese di Tino Costa e gli inserimenti di Tachtsidis. Buona l’intesa Gakpè-Pandev, ma il macedone spreca troppo: si fa ipnotizzare da Mirante in almeno due occasioni tra il 30’ e il 35’ del primo tempo. Il Bologna si rende poco pericoloso in fase offensiva. Nella seconda frazione di gioco Donadoni alza in baricentro e il Bologna si rende insidioso col colpo di testa di Rossettini, su cui però Perin compie il miracolo.

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Promossi & Bocciati: la follia di Perotti, la lentezza di Costa e Pandev

Genoa - Bologna, la partita

DONADONI: Mirante ci ha tolto le castagne dal fuoco

 

lunedì 7 dicembre 2015

Inter-Genoa 1-0: decide Ljajic su punizione, Mancini va in testa

La seconda rete consecutiva del serbo regala ai nerazzurri tre punti d'oro: scavalcato momentaneamente il Napoli al primo posto della classifica

Sostanzialmente torna l’Inter pratica, quella che vince 1-0. Questa volta casca il Genoa, battuto da una punizione beffarda di Ljajic. Scavando, è un’Inter più aggressiva del solito e con solite saltuarie vecchie ruggini offensive.
 
ICARDI IN PANCA — Questa volta il gagliardetto al capitano avversario lo porta Rodrigo Palacio. Mauro Icardi finisce in panchina contro il Genoa. E dopo la mezza bocciatura di Napoli, una completa contro la squadra di Gian Piero Gasperini. Nel reparto offensivo, oltre a Stevan Jovetic, trovano infatti spazio corridori che si sacrificano come Jonathan Biabiany e Palacio e il più in forma di tutti, Adem Ljajic. Gasperini non cambia, avanti con il 3-4-3 con il recuperato Perotti a illuminare la manovra. 
 
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Il “muro mobile” rossoblù non è riuscito a conquistare il pari

Promossi & Bocciati: GattoPerin, fantasma Gakpè

mercoledì 2 dicembre 2015

Coppa Italia: Palermo ko, passa l'Alessandria

I rosanero escono ai sedicesimi contro i piemontesi che ora affronteranno il Genoa a Marassi

Dopo le vittorie di Spezia, Torino e Milan anche l’Alessandria passa il turno in Coppa Italia battendo sorprendentemente il Palermo per 3-2. Prestazione maiuscola dei piemontesi che approfittano della giornata storta dei rosanero in dieci per 70 minuti a causa dell’espulsione di Vazquez al 21’. Per la squadra di Gregucci, che nel prossimo turno affronterà il Genoa, a segno Loviso, Marconi e Nicco a cui rispondono Trajkovsky e Gilardino.

Fonte

domenica 29 novembre 2015

Genoa-Carpi 1-2: Borriello, castigo dell'ex. Pavoletti espulso

La squadra di Gasperini parte in salita, con l'espulsione del suo attaccante più in forma. Ma va in vantaggio con Figueiras. Nel secondo tempo si scatena l'ex attaccante del Grifone che regala la vittoria al Carpi

La vendetta dell’ex Borriello. Nasce da una prestazione super dell’ex attaccante di Gasperini il colpaccio Carpi in casa del Genoa, che approfitta della sciagurata espulsione di Pavoletti dopo 330 secondi di gioco (gomitata in faccia a Romagnoli: l’attaccante rischia tre giornate di stop) ed interrompe così una serie positiva dei rossoblù che durava da quattro turni. Sette giorni dopo il rosso a Perotti, così, contro la squadra di Castori il rosso tocca a Pavoletti. L’attaccante del Genoa si scusa con i tifosi, ma ormai il danno è fatto. Paradossalmente, nell’azione successiva i rossoblù trovano il gol del provvisorio on un diagonale di Figueiras dalla destra, che approfitta di un colossale errore della difesa emiliana. Anche se, da quel punto della gara, in poi, la pressione ospite si fa costante, visto che Pasciuti e Martinho spingono forte sulla fasce dando una mano a Matos e Mbakogu. La squadra di Gasperini è costretta ad abbassarsi, ma il tecnico avanza la posizione di Laxalt sulla destra, per contenere la spinta del Carpi. Che attacca senza sosta, trovando però sulla sua strada un Perin sempre attento e decisivo al 41’ su una conclusione ravvicinata di Matos. 

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Promossi & Bocciati: "belinata" di Pavoletti, Perin e Rincón le uniche note positive del nefasto pomeriggio