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martedì 23 giugno 2015
IL SECOLO XIX- L'ultimo re
Diego Perotti, diventato Re a Genova in una sola stagione da
protagonista, attualmente non è stato ancora ceduto ma l'impressione,
riporta Il Secolo XIX, è quella che l'argentino possa fare la fine degli
altri due gioielli, Bertolacci e Falque. La società sta infatti
attendendo l'offerta giusta, in realtà già arrivata dal Watford( dieci
milioni) ma con la trattativa che si è fermata perchè il giocatore pare
non gradire la destinazione. Così in giro ci sono altre società pronte
ad intervenire, dal Milan all'Inter fino a Valencia e West Ham. Un altro
idolo dei tifosi così potrebbe lasciare Genova, un altro argentino,
dopo Milito e Palacio, che ha fatto sognare l'ambiente rossoblù.
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(S)Visti da lontano – Con due innesti a parametro zero il Genoa avrebbe potuto lottare per lo scudetto
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(S)Visti da lontano – Con due innesti a parametro zero il Genoa avrebbe potuto lottare per lo scudetto
giovedì 18 giugno 2015
Gazzetta.it: affare concluso, Bertolacci e Falque alla Roma
Andrea Bertolacci e Iago Falque vanno alla Roma. Secondo Gazzetta.it il
direttore sportivo Walter Sabatini ha definito col presidente Enrico
Preziosi l'acquisto col Genoa il riscatto del centrocampista e
l'acquisto dell'attaccante spagnolo. Questa doppia operazione porterà in
totale nelle casse del Genoa una cifra intorno ai 15 milioni.
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lunedì 8 giugno 2015
Gasperini, firma a Cogliate: al Genoa sino al 2018, con opzione anche per l’anno successivo
Gian Piero Gasperini al Genoa sino al 2018, con opzione anche per l’anno successivo. L’accordo era stato raggiunto, mancava la firma.
L’appuntamento è fissato per domani, lunedì 8 giugno, a Cogliate nella sede della Giochi Preziosi, azienda del presidente Enrico Preziosi. L’allenatore rossoblù metterà nero bianco per continuare l’avventura a Genova.
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L’appuntamento è fissato per domani, lunedì 8 giugno, a Cogliate nella sede della Giochi Preziosi, azienda del presidente Enrico Preziosi. L’allenatore rossoblù metterà nero bianco per continuare l’avventura a Genova.
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domenica 7 giugno 2015
La sfida del nuovo tridente
Genova - Tempo di saluti. Addii, benvenuti, bentornati, magari
arrivederci. Darko Lazovic commosso batte il pugno sulla stella rossa
che ha cucita sul cuore, il Marakanà di Belgrado vibra per lui, capitano
della Crvena Zvezda. Erede di una scuola di grandi campioni, in primis
la “generazione 91”.
Tra i quali Robert Prosinecki che lo ha allenato: «Giocatore eccellente, grande talento». Addio alla Stella Rossa. O meglio arrivederci. «Non dimenticherò mai questi anni - dice Lazovic - spero di tornare un giorno, magari come allenatore o ds. Ma adesso penso alla serie A e al Genoa. Ho seguito varie partite dei rossoblù, bella squadra. Confido di abituarmi presto all’Italia». Benvenuto.
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Tra i quali Robert Prosinecki che lo ha allenato: «Giocatore eccellente, grande talento». Addio alla Stella Rossa. O meglio arrivederci. «Non dimenticherò mai questi anni - dice Lazovic - spero di tornare un giorno, magari come allenatore o ds. Ma adesso penso alla serie A e al Genoa. Ho seguito varie partite dei rossoblù, bella squadra. Confido di abituarmi presto all’Italia». Benvenuto.
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giovedì 4 giugno 2015
Ma resta l'impresa sul campo, terzo risultato del dopoguerra
Repubblica Genova riporta oggi che il sesto posto conquistato dal Genoa
di Gian Piero Gasperini è il terzo miglior risultato dal dopoguerra. E'
stato migliorato il settimo posto centrato nel 1948-49: in quella
occasione terminò il girone d'andata in testa alla classifica.
Nonostante una sconfitta per 5-1 nel derby, il Grifone sconfisse il
Grande Torino 3-0. Restano irragiungibili i numeri delle stagioni dei
due piazzamenti al quarto posto (2008-09 e 1990-91).
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lunedì 1 giugno 2015
Sassuolo-Genoa 3-1: Zaza e Berardi show, i rossoblù chiudono al 6° posto
L'attaccante della Nazionale va a segno con una splendida doppietta e sbaglia il rigore che valeva il tris. A segno anche l'azzurrino, inutile la rete di Pavoletti. La squadra di Gasperini andrà in Europa League solo se verrà accolto il ricorso contro la revoca della licenza Uefa
La sfida tra due squadre reduci da tre vittorie di fila a testa premia il Sassuolo che ha più voglia di finire in bellezza il suo secondo campionato di serie A. Il successo sul Genoa, maturato nella prima mezzora di gioco con tre gol di ottima fattura, certifica la crescita della squadra e del club neroverde e conferma il talento e la vena realizzativa dei gemelli Zaza e Berardi, ancora in gol e ancora protagonisti di una stagione di segnature in doppia cifra. Il Genoa cade in piedi davanti alla sua curva piena di 3.500 tifosi che inneggiano all'Europa. Il poker sassolese è record societario in A.
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Promossi & Bocciati: Pavoletti il migliore, Lamanna pararigori, Izzo che ingenuità
lunedì 25 maggio 2015
JURAJ KUCKA: “SENSAZIONE UNICA”
Su al primo piano, per insaccare la palla con una frustata di testa. E poi giù in ginocchio, per infilarsi nella storia con i compagni. Il ‘carroarmato’ Kucka aveva conservato l’ultima cartuccia per lo scadere, sai che goduria vedere il muro di tifosi crollare ai suoi piedi. “Me la rivedo, pochi secondi. La palla che entra, il boato del pubblico, il tempo di esultare. A un certo punto non ho visto più niente” chiosa lo slovacco. Vista annebbiata tra corpi, gambe, braccia, urla. Ça va sans dire. Lo speaker sillaba il nome. “Jurajjjjjj” e tutti “Kuckaaaaaa”. “Lo stadio lo urlava a ripetizione, una sensazione unica”. Momenti da vedere e rivedere, il privilegio è averli vissuti. “La partita con l’Inter è il concentrato del campionato.
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domenica 24 maggio 2015
Genoa-Inter 3-2, la testa di Kucka fa fuori i nerazzurri dall'Europa
Un gol a un minuto dalla fine del centrocampista slovacco stende i
nerazzurri, ormai praticamente fuori dall'Europa, e regala a Gasperini
un successo pesante in chiave europea. A segno Icardi, Pavoletti (anche
una traversa per lui), Palacio e Lestienne nel primo tempo. Due gol
annullati all'Inter, che colpisce due pali con Hernanes e Brozovic
GENOVA – Tutto e il
contrario di tutto. La corrida di Marassi premia il Genoa al penultimo
respiro con una zuccata di Kucka, mentre Icardi spreca il pallone del
possibile 3-3 con pochi secondi rimasti sul cronometro. L’Inter saluta
di fatto ogni speranza d’Europa legata alla classifica, con una
piccola fiammella ancora accesa per il solito discorso sulla licenza
Uefa, attualmente non concessa, del Grifone. Che oggi festeggia un
successo pesante, arrivato all’ultima gara casalinga di una stagione
esaltante, iniziata parzialmente all’ombra dell’avvio lanciato della
Sampdoria ma cresciuta enormemente alla distanza, non solo grazie al
finale sprint: cinque vittorie nelle ultime sei di campionato.
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Il colpo di testa vincente di Kucka (lapresse) |
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Genoa-Inter 3-2: Europa sempre più lontana: Icardi non basta, decide Kucka
#PromossieBocciati - Burdisso da applausi, Kucka arma letale, Gasp si supera
Tifo, gioco, passione: una magica notte rossoblù
IL TRIONFO DEL GENOA SULL'INTER: ECCO I TRE GOL
Gasperini portato in trionfo dai suoi giocatori. LaPresse |
Disastro Inter: addio all'Europa League, Genoa in festa (sintesi)
giovedì 21 maggio 2015
Mercato: Il Genoa pensa a Lucas Alario
Secondo quanto riportato su Sky Sport 24 il Genoa sarebbe sulle tracce
di Lucas Alario attaccante argentino del Colón classe 92'. Alario è una
punta centrale che all'occorrenza potrebbe anche giocare sull'esterno.
La richiesta del club sudamericano si aggira attorno ai quattro milioni
di euro.
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C'è anche il Genoa sulle tracce di Van der Vaart
Il Genoa vicino a Dzemaili
domenica 17 maggio 2015
Atalanta-Genoa 1-4, Falque show e salvezza per i bergamaschi
Apre Pinilla al 18', poi le reti di Pavoletti, Bertolacci e Falque (doppietta) ribaltano il risultato. Nonostante il pesante k.o. i nerazzurri conquistano la certezza della permanenza in Serie A, complice la sconfitta del Cagliari contro il Palermo
Festa per tutti, ma soprattutto una festa di
calcio. Per merito del Genoa, che con una ripresa straordinaria continua
a sperare nell’Europa League, ora - dopo le sconfitte di ieri di Inter e
Sampdoria - ancora più vicina. E sarebbe davvero un peccato se i
problemi di licenza Uefa dovessero privare di questo traguardo la
squadra di Gasperini, capace di non risentire neanche delle molte
assenze. A proposito di obiettivi, raggiunge il suo anche l’Atalanta,
con un sentito grazie al Palermo che ha battuto il Cagliari al
Sant'Elia. Alla squadra di Reja bastava un punto, ma non è stato
necessario, e così giocherà per il quinto anno consecutivo in serie A
nonostante un rovinoso, ma ineccepibile, 1-4 interno.
Le scelte —
Date le rispettive emergenze dovute ad infortuni e squalifiche -
Atalanta con più di mezza difesa da ridisegnare, Genoa con l’attacco
falcidiato dagli infortuni di Perotti e Niang e l’indisponibilità in
extremis anche di Borriello - Reja e Gasperini non avevano chissà quali
dubbi da sciogliere: per il 4-3-3 dei nerazzurri preferiti Cherubin a
Benalouane e Cigarini a Baselli (prevedibile) e D’Alessandro a Maxi
Moralez (meno scontato); Genoa ancora con il 4-3-3 e non il 3-5-2
ipotizzato alla vigilia, visto che la scelta del tecnico alla fine non è
caduta su Bergdich, ma sul belga Lestienne, fino a oggi oggetto
abbastanza misterioso, per affiancare Pavoletti, da titolare al centro
del tridente, e Iago. Dietro, Edenilson largo a sinistra in faccia a
D’Alessandro, a fare da ago di bilancia fra difesa a quattro e un più
offensivo 3-4-3.
sabato 16 maggio 2015
Niang, lettera d'addio al Genoa: "Grazie, mi ricorderò sempre di voi"
L'ex Milan, che ha finito la stagione in anticipo per l'infortunio al ginocchio, ringrazia tifosi, squadra e dirigenti: "Mi sono sentito a casa, ho dato tutto per questa maglia"
Dopo l’infortunio al ginocchio che gli ha fatto chiudere la stagione in anticipo, Niang ha ringraziato il Genoa e i tifosi rossoblù dal suo profilo twitter: "Non so da dove iniziare a ringraziare perché ho trascorso sei mesi con voi e mi sentivo a casa in quanto avete creduto in me. Mi ricorderò sempre di voi anche se sono dispiaciuto per questo infortunio…Un abbraccio di cuore a tutti".
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venerdì 15 maggio 2015
Preziosi-Gasperini: c’è apertura sul prolungamento
Genova - Aperitivo lungo, di due ore, mercoledì. E appuntamento a cena la settimana prossima. Enrico Preziosi, Gian Piero Gasperini e il futuro del Genoa. Confronto aperto fra i due, a tre dalla fine di un campionato comunque esaltante, con il calice amaro pendente della licenza Uefa.
Tanti temi sul tavolo, a partire dalla costruzione dell’organico della
prossima stagione, ovvero quanti del gruppo base attuale possano
restare. Preziosi ha detto: «Ho spiegato a Gasperini dove posso
arrivare, ora dipende dalle sue aspettative. Comunque non smantelleremo
il gruppo, cederemo un paio di giocatori e saremo a posto.
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giovedì 14 maggio 2015
Genoa, si ferma Niang: forse la stagione è già finita, a Bergamo gioca Lestienne
Distorsione al ginocchio sinistro per l'attaccante francese. Gasperini avrà una squadra decimata contro l'Atalanta: da valutare anche le condizioni di També
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Licenza Uefa, presentato il ricorso. Preziosi: "Poche chance"
Il presidente: "Abbiamo documenti a posto sia formali che finanziari. Ma abbiamo un difetto: i termini sono improrogabili". Sul rinnovo di Gasperini: "Novità nella prossima settimana"
"Oggi alle 18.30 abbiamo completato il ricorso per la licenza Uefa. Abbiamo documenti a posto sia formali che finanziari. Ma abbiamo un difetto: i termini sono improrogabili. Credo di dire ai genoani che avremo poche chance perché c’è sempre la possibilità che una terza parte faccia ricorso. Non c’è nessun complotto contro il Genoa", ha detto Enrico Preziosi questa sera a Telenord. Il presidente rossoblù ha annunciato che la settimana prossima si vedrà ancora con Gasperini per discutere del rinnovo del contratto: "Oggi ci siamo presi un aperitivo di due ore. Io rifletterò su quello che mi ha detto, lui su quello che gli ho detto io. Ci rivedremo la settimana prossima".
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lunedì 11 maggio 2015
Genoa -Torino 5-1: show con Iago, Tino Costa, Bertolacci e Pavoletti
I rossoblù superano la squadra di Ventura con una prestazione super: El Kaddouri su punizione aveva firmato il momentaneo 1-1. Gasp è al settimo posto
Iago Falque, 25 anni, attaccante spagnolo del Genoa, festeggia con Marco Borriello, 32. |
È Genoa show: batte 5-1 il Torino e si aggiudica l'Eurosfida del Ferraris nel posticipo della 35ª giornata. Al gol di Iago aveva risposto El Kaddouri, ma nella ripresa la doppietta di Tino Costa e i gol di Bertolacci e Pavoletti regalano i 3 punti a Gasperini. Il Genoa scavalca l'Inter e si piazza al settimo posto in classifica, a 53 punti, uno in meno della Samp. I rossoblù passano in vantaggio al 18' del primo tempo con Iago Falque (11 centri in campionato), servito da Borriello. Poi è Quagliarella ad andare vicino al pari al 44' (errore di Roncaglia), ma Perin salva. L'attaccante granata lascia il campo a inizio ripresa per infortunio, dentro Martinez, ma il Toro riesce a trovare il pareggio con una bellissima punizione di El Kaddouri al 16'. Ma il marocchino è sfortunato poco dopo, deviando nella propria porta la punizione di Tino Costa al 24'. Poi si scatena la festa rossoblù, con Bertolacci al 42', Pavoletti al 47' e ancora Tino Costa al 50'.
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#PromossieBocciati - Costa trascina, Berto inebria: questo Genoa fa sognare
La manita del Grifone sul Toro: un trionfo cercato e meritato
Ventura: "Il Genoa ha avuto più gamba di noi. Rammaricato solo per il finale di gara"
Genoa da urlo, a Marassi è 5-1. Preziosi: «Club sano, meritiamo le coppe» (tutte le azioni del match)
sabato 9 maggio 2015
Mancata licenza Uefa, il Genoa attiva le procedure per il ricorso
Il Genoa ha comunicato sul proprio sito di aver attivato le
procedure necessarie a presentare ricorso alla Commissione di secondo
grado in seguito alla mancata concessione della licenza Uefa da parte
della Commissione di primo grado.
Questo il comunicato: In relazione alla mancata concessione della licenza Uefa da parte della Commissione di primo grado, il Genoa Cfc comunica di aver attivato le procedure necessarie a presentare il relativo ricorso alla Commissione di secondo grado.
Fonte
Questo il comunicato: In relazione alla mancata concessione della licenza Uefa da parte della Commissione di primo grado, il Genoa Cfc comunica di aver attivato le procedure necessarie a presentare il relativo ricorso alla Commissione di secondo grado.
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domenica 3 maggio 2015
Roma-Genoa 2-0: Doumbia e Florenzi segnano ancora
Secondo centro consecutivo per l'ivoriano e per il centrocampista di Ostia, dopo lo 0-3 di mercoledì al Sassuolo: buon secondo tempo dei rossoblù ma non basta
Quasi la stessa formula di Reggio Emilia, con il Sassuolo. Prima Doumbia, poi Florenzi a un soffio dalla fine. La Roma supera anche il Genoa per 2-0 e consolida la sua corsa alla Champions, in attesa dei risultati di Lazio e Napoli. Non è stato facile però avere la meglio di un Genoa in salute, che soprattutto nel secondo tempo ha messo le corde i giallorossi, costringendoli ad abbassare di molto il proprio baricentro. Per Garcia un Ibarbo ottimo per spirito di sacrificio e ripiegamenti ed un Florenzi come sempre da applausi. Gasperini, invece, trova le cose migliori nella ripresa, con Falque, lasciato chissà perché in panchina per tutto il primo tempo.
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#Promossiebocciati - Roncaglia ci ricasca, Rincon inesauribile, Niang generoso
Roma-Genoa, la cronaca del match
giovedì 30 aprile 2015
Milan-Genoa 1-3: Inzaghi crolla ancora, Gasperini in zona Europa League
Bertolacci, Niang e Iago condannano i rossoneri alla quinta sconfitta stagionale a San Siro. Inutile la prodezza di Mexes, Menez espulso nel momento migliore dei rossoneri. Il pubblico fischia, mentre i rossoblù balzano al sesto posto scavalcando anche la Fiorentina
Dormire quattro notti a Milanello non è servito neppure a ritrovare l'orgoglio: il Milan arricchisce la collezione di figuracce e contro il Genoa subisce la quinta sconfitta della stagione a San Siro. Finisce 3-1 per i rossoblù che la spuntano grazie ai gol di Bertolacci, Niang e Iago, scavalcano anche la Fiorentina e balzano al sesto posto entrando in zona Europa League. Fino a due settimane fa era anche l'obiettivo di Inzaghi. Ma questa squadra allo sbando, con alle spalle una società probabilmente in vendita, non può ambire a nulla. La Sud contesta Galliani e invoca la Primavera in campo, San Siro fischia sonoramente: la pazienza è finita da un pezzo e quel "Basta" disegnato dagli ultrà è lo specchio dell'umore dei tifosi. Anche l'avventura di Pippo, del resto, sembra al capolinea: Galliani si è preso una notte di tempo, poi dovrebbe affidare la panchina a Cristian Brocchi fino al termine della stagione.
Dominio — Bastano 46 secondi per capire cosa ne sarà di Milan-Genoa: Bertolacci, schierato a ridosso di Niang, è libero di calciare dal limite chiamando Diego Lopez al primo intervento della serata. Il portiere guadagna in pochi minuti la palma del migliore in campo mettendo a referto un'uscita tempestiva su Bergdich e un'altra grande parata su Niang, più quella doppia su Iago e Lestienne all'88'. Il Milan semplicemente non esiste: Inzaghi si inventa Cerci falso nove per disorientare Gasperini e invece disorienta solo la sua squadra: il tridente con Honda e Menez non produce alcun pericolo e gli unici brividi a Perin li mette Burdisso con un paio di ingenuità. Gli esperimenti del Genoa funzionano decisamente meglio: perso Perotti, Bertolacci più avanzato è l'idea migliore perché dà il la al pressing e perché al 37' si inventa un gol pazzesco andando via al lentissimo Van Ginkel e saltando lo sciagurato Rami prima di battere Diego Lopez. Rincon e Bergdich, mezzali di un inedito centrocampo a 5, alternano coraggiose sovrapposizioni a sapienti coperture degli esterni Iago ed Edenilson con il primo che si occupa anche di tenere a bada Bonaventura, mentre Tino Costa non sembra risentire dell'assenza di 25 giorni, comanda le operazioni da regista e partecipa attivamente al 2-0 in apertura di ripresa con il tiro deviato in rete da Niang. È la vendetta quasi involontaria dell'ex che spiana la strada a un successo storico: il Genoa non vinceva in casa del Milan dal 1958.
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#PromossieBocciati - Bertolacci fa il fenomeno, dottor Iago e mister Falque, Niang si vendica
Un Genoa perfetto vince a Milano, non accadeva dal 1958 (highlights)
Il Grifone demolisce il Diavolo spinto dai cori del Popolo rossoblù e vola verso l'Europa
domenica 26 aprile 2015
Genoa-Cesena 3-1, Bertolacci, Perotti e Pavoletti fanno volare il Grifone
Il numero dieci argentino, migliore in campo, costretto a lasciare il campo per un infortunio a inizio ripresa. Gasperini va a due soli punti dal sesto posto, mentre Di Carlo si giocherà le ultime speranze di rimanere in Serie A nello scontro diretto di mercoledì con l’Atalanta
Genoa-Cesena 3-1 |
Il Genoa tiene vivio il suo sogno europeo
superando senza troppa fatica un Cesena combattivo, ma troppo impreciso
in attacco e debole in difesa. La gioia dei rossoblù però viene rovinata
dall'infortunio muscolare che blocca Perotti nei primi minuti del
secondo tempo e che rischia di privare il Grifone del suo uomo
fondamentale proprio nel momento più importante. Il Cesena resiste poco
più di mezzora, rendendosi pure pericoloso con due conclusioni di
Defrel, parata di Perin, e Carbonero, destro la volo impreciso.
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#PromossieBocciati - Bertolacci orchestra, Perotti gustoso, piede caldo Pavoletti
Gasperini: "Con questo Ferraris il Genoa è più forte. Adesso sotto con le prossime sei gare"
domenica 19 aprile 2015
Palermo-Genoa 2-1. Doppietta di Chochev, gol di Iago
Prima doppietta italiana per il centrocampista bulgaro, inutile il gol di Iago Falque nella ripresa. Numero e traversa spettacolare di Dybala sotto gli occhi del "Tata" Martino
Sotto gli occhi del "Tata" Martino, Dybala trascina il Palermo verso la vittoria. Non segna solo perché prende il settimo legno stagionale, ma le sue giocate varrebbero la convocazione del c.t. dell’Argentina. Ringrazia Chochev alla sua prima doppietta in Serie A, altro grande protagonista della sfida. E' festa Palermo: la squadra di Iachini supera 2-1 il Genoa, inutile il gol di Iago Falque nella ripresa.
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#PromossieBocciati - Dybala incubo di De Maio,si salvano Rincon e Perotti
Palermo, Iachini: "Dybala farà la differenza anche con l'Argentina"
Palermo - Genoa, la cronaca del match
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