giovedì 30 ottobre 2014

Genoa-Juventus 1-0: decide Antonini al 94', palo di Ogbonna

Clamoroso a Marassi: una rete del terzino in pieno recupero stende i bianconeri, brillanti solo con Morata nel finale

La prima sconfitta in campionato della Juventus arriva nella maniera peggiore: un gol nei minuti di recupero, per di più segnato da Luca Antonini, vecchia conoscenza di Allegri. I due al Milan non avevano un grande rapporto e la moglie fece un tweet di giubilo quando Max venne esonerato. La Juve, nonostante i due pali, torna a casa a mani vuote e raggiunta dalla Roma in testa alla classifica.

Luca Antonini, match winner. Ap
Luca Antonini, match winner. Ap

OGBONNA SPRECONE — Gasperini sceglie a sorpresa un ragazzino di 17 anni, Mandragora, al debutto assoluto in Serie A. Il giovanotto deve vedersela con Pogba, non il massimo per chi spera di passare una serata tranquilla, però non se la cava male. Anzi, nel secondo tempo è lui a intervenire due volte in maniera provvidenziale su Tevez e Morata, meritandosi l'applauso dello stadio al momento della sostituzione.

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Genoa, Antonini stende la Juve (sintesi)

Promossi&bocciati - Perin che parate, Mandragora sale in cattedra, una statua per Antonini

Enrico Preziosi: «Questa vittoria non si racconta, si gode»

GASPERINI: "Che soddisfazione vedere la gente felice. Mandragora? Sentiremo parlare di lui"

Il cielo è rossoblù sopra Marassi

Mandragora rinnova per cinque anni il contratto col Genoa




ALLEGRI: "Non si può perdere una partita a 30 secondi dalla fine"

mercoledì 29 ottobre 2014

Buffon firma la maglia di "Non c'è fango che tenga"

Anche Buffon ha firmato oggi, riferisce Primocanale, la maglietta "Non c'è fango che tenga". Il portiere della Juventus sostiene l'inizitiva che sta reperendo fondi per il recupero dei negozi e degli immobili nelle zone colpite dall'alluvione del Bisagno.

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Matri duro: "Alla Juve non contavo"

A Genova, sponda Grifone, Matri pare essersi ritrovato. Il periodo buio, soprattutto quello a tinte bianconere, sembra essere ormai dimenticato. Normale che, nella sfida di questa sera contro la Vecchia Signora, il bomber abbia voglia di lasciare il segno: "Qualche tifoso non è soddisfatto e questo pesa perché la forza del Genoa è il pubblico. Contro la Juve sarebbe fondamentale. Ho tanta voglia di segnare davanti ai nostri tifosi", le sue parole alla Gazzetta dello Sport.

Matri sa che non sarà semplice mettere in crisi le certezze della Juventus: "Possiamo cambiare le cose, un risultato positivo può mutare il nostro campionato. Vincere scatenerebbe qualcosa di unico, servirà la partita perfetta. Allegri? E' diverso caratterialmente da Conte e Gasperini. Conte ha dimostrato di essere il migliore, ma lo hanno rimpiazzato con l'altro migliore a disposizione".

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domenica 26 ottobre 2014

Chievo-Genoa 1-2, rimonta rossoblù con Matri e Pinilla

I clivensi passano in vantaggio nel primo tempo con Zukanovic. Reazione della squadra di Gasperini nella ripresa: pareggia di testa l'ex Milan, Bardi respinge un rigore al cileno che poi segna la rete decisiva

Mauricio Pinilla esulta per il suo terzo gol in stagione. Ansa
Mauricio Pinilla esulta per il suo terzo gol in stagione. Ansa

Niente di nuovo sotto il sole d’autunno, è il verdetto del Bentegodi. L’arrivo di Maran non basta a risolvere la crisi del Chievo, che in casa non vince da maggio e nelle ultime sei giornate di campionato ha messo insieme appena un punto. Il Genoa continua a far meglio fuori casa che in casa (mai sconfitto in trasferta, dove ha fatto 8 dei 12 punti che ha in classifica) e continua ad appoggiarsi a Matri, che con il suo ingresso ha cambiato la partita, non solo per il gol dell’1-1.

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Promossi&bocciati - Bertolacci come il prezzemolo, Pinilla giustiziere, Matri "Re Mida"

GASPERINI in conferenza: «Abbiamo soluzioni da impiegare nel corso delle gare»

Maran: «In tre minuti è cambiata la partita e abbiamo compromesso tutto»

Viva Matrinilla!

 

Alle 15 Chievo-Genoa, Kucka torna alle origini

Genova - Le assenze di Rincon e Sturaro riportano Juraj Kucka in mezzo al campo. Nel ruolo ricoperto in Nazionale e all’inizio della sua avventura rossoblù. La conferma arriva dallo stesso Gasperini: «Se fossimo al completo, avremmo altre soluzioni, ma in questa situazione di emergenza Kucka può essere riproposto a centrocampo con buoni risultati. Ci sono venuti a mancare Rincon e Sturaro che sono due giocatori di gamba e capacità difensive». Il tecnico rossoblù, che l’anno scorso aveva reinventato Kucka come esterno d’attacco, non rinnega le sue convinzioni: «Ho sempre ritenuto Kucka un centrocampista. Il problema è che poi aveva trovato delle difficoltà, era finito in panchina e nel dimenticatoio. In quel ruolo faceva fatica ad esprimersi per quelle che sono le sue qualità. È stato aiutato nel giocare più avanti. Ha ripreso fiducia, gioco e condizione e poi c’è stato l’infortunio».

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mercoledì 22 ottobre 2014

Non c'è fango che tenga supera i 225mila euro: giovedì si ricomincia

Non c'è fango che tenga procede a gonfie vele. Il progetto di raccolta fondi per il recupero dei negozi di Borgo Incrociati ha raccolto finora oltre 225mila euro. E da giovedì si ricomincia: ecco i punti di distribuzione.

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martedì 21 ottobre 2014

Genoa-Empoli 1-1, a segno Bertolacci e Tonelli con un braccio

Nel posticipo di Marassi commozione per il minuto di silenzio per la vittima dell'alluvione, rossoblù avanti con un gran sinistro del centrocampista, i toscani impattano nella ripresa con un gol realizzato dal difensore-bomber col braccio

Pari amaro per il Genoa, che vede sfumare il successo quando sentiva di avere la sfida con l'Empoli saldamente in mano. Ad aumentare la rabbia rossoblú arriva anche il tocco di mano decisivo di Tonelli nell'azione del gol empolese. genoa sprint — L'Empoli soffoca subito il Genoa con il suo pressing alto e sfrutta bene in avvio i movimenti di Verdi e Pucciarelli, creando qualche problema alla difesa rossoblù. Gasperini corre ai ripari dopo soli dieci minuti, passando al 4-3-3, liberando cos¡ Rincon dalla marcatura di Verdi e spostando piu' avanti l'asse della squadra. Il Genoa trova varchi interessanti soprattutto a sinistra, dove Antonelli e Falque in combinazione mettono in difficoltà Hisaj. Il gol però arriva da un iniziativa di Edenilson sul lato opposto del campo; lancio per Matri, sponda per Bertolacci che conclude in corsa con potenza e precisione. E' il 14' e l'Empoli fatica a ritrovare pericolosità, anche se un errore di Marchese libera Pucciarelli in area: il tiro dell'attaccante empolese esce di pochissimo.  

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Empoli, gol di braccio: Genoa furente (sintesi video)

Promossi&bocciati - Bertolacci "on fire", Edenilson corre ma spreca, Matri non pervenuto

Genoa, Gasperini: "Gol da annullare e c'era un rigore per noi"

Genoa, è un pari a Marassi. Gasperini ai tifosi: «Pronto a farmi da parte»

Perché lo sfogo di Gasperini? - Passa in secondo piano il gol da annullare

Graziano Cesari: «Il gol dell’Empoli? Errore disastroso di Cervellera. Favorevole agli arbitri stranieri»

 

 

lunedì 20 ottobre 2014

Stasera Genoa-Empoli, Matri in vantaggio su Pinilla

Genova - Fedele al motto “squadra che vince non si cambia”, Gian Piero Gasperini contro l’Empoli è pronto a confermare per dieci-undicesimi la formazione che ha battuto il Parma due settimane fa. L’unica novità rispetto alla trasferta del Tardini potrebbe essere il ritorno dal primo minuto di Burdisso al posto di Roncaglia squalificato.

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venerdì 17 ottobre 2014

I tifosi dell'Atalanta raccolgono fondi allo stadio per Montoggio

Riprendiamo questa bellissima iniziativa dei tifosi dell'Atalanta dal blog di Xavier Jacobelli, direttore di Calciomercato.com, in favore di Montoggio, comune della provincia di Genova martoriato dall'alluvione. Noi di Pianetagenoa1893.net la condividiamo in pieno.

Caro Direttore,
domenica in occasione della partita Atalanta-Parma, la Tifoseria Atalantina ha organizzato una raccolta fondi per la recente alluvione che ha colpito le zone della Liguria. Sarà possibile lasciare un'offerta ai cancelli d'entrata in TUTTI I SETTORI dello Stadio Bortolotti.

Tutti i soldi che verranno raccolti verranno poi consegnati alla Croce Rossa di Montoggio, piccolo paese della provincia di Genova, fortemente colpito dall'alluvione.

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mercoledì 15 ottobre 2014

MARCHESE: «Ho parlato con Antonelli, organizzeremo qualcosa per Genova»

«Sicuramente qualcosa faremo. Ne stiamo parlando con Luca (NDR: Antonelli) il capitano di preparare qualche iniziativa per aiutare la popolazione». Al termine di Vado-Genoa, Giovanni Marchese formula questa promessa per la città di Genova ferita profondamente dall’alluvione degli scorsi giorni. Il difensore rossoblù pensa al campionato, ma ci sono altri problemi a cui pensare nell’immediato: «La voglia di tornare in campo è sicuramente altissima. Però ci sono cose più importanti, c’è il disastro subito da Genova: speriamo che la città si risollevi presto. Sia le istituzioni, sia noi che siamo più fortunati dobbiamo aiutare questa gente. Ho saputo da un mio parente che vive nel capoluogo che ha avuto molti problemi».

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domenica 12 ottobre 2014

Tra gli 'angeli del fango' anche Antonini: "E' una cosa giusta"




Li hanno battezzati "angeli del fango". Sono i figli di quei capelloni che nel 1970, in occasione della prima grande alluvione a Genova, scesero in strada per dare una mano a chi aveva perso tutto sotto la pioggia. Sono tornati con la stessa voglia di aiutare e lo stesso altruismo. In comune con i loro predecessori hanno l'età, sotto i 25 anni, e la generosità. Tra loro anche Luca Antonini, difensore del Genoa, già in Nazionale: "Quando io e mia moglie abbiamo visto le immagini dell'alluvione in tv, non abbiamo perso un minuto e siamo venuti qua a dare una mano". Purtroppo una ragazza di 27 anni si è sentita male mentre stava spalando fango in via Trebisonda, nel quartiere della Foce. E' stata trasportata in codice rosso all'ospedale Galliera: è ricoverata in rianimazione (foto Andrea Leoni. Antonini, ripreso in via Galata, è il ragazzo senza occhiali)

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giovedì 9 ottobre 2014

Genoa, tutti pazzi per Perotti e ora si aspetta anche il ritorno di Fetfatzidis

GENOVA - Dopo il gol segnato a Parma, il mondo Genoa ma non solo ha scoperto davvero chi è Diego Perotti.
E si scoprono, così, interessanti intrecci di mercato come quello che poteva portare l'argentino in rossoblù già nel mese di gennaio. A rivelarlo è il mediatore, Graziano Battistini che, a Gianlucadimarzio.com, ha spiegato:"Tutto questo si deve al lavoro svolto da Omar Milanetto e Fabrizio Preziosi a partire dal gennaio 2014: in quell'occasione non ci fu la possibilità di concretizzare il trasferimento, ma la costanza e la caparbietà mostrata dal Genoa sono state fondamentali per il buon esito della trattativa. A giugno c'è stato un incontro interlocutorio tra le parti, con il Genoa che fece chiaramente capire la forte volontà di puntare su Perotti. Il giocatore, dal canto suo, si rese conto di cosa potesse rappresentare far parte di questo club, la storia di questa società. Ambiente per lui ideale".

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lunedì 6 ottobre 2014

(S)Visti da lontano – Nonostante l'inizio da brividi, Gasp ha preso 8 punti e l'imbattibilità esterna

Il Grifone conquista a Parma una vittoria meritata che solo la sciagurata, e sbagliata, doppia ammonizione comminata frettolosamente a Roncaglia poteva compromettere. I tre punti servono anche a riportare equilibrio nelle valutazioni sull'operato della società, del Mister e delle squadra in questo avvio di campionato. In particolare una parte della tifoseria non ha perso (e non perde) occasione per criticare ferocemente Gasperini, ogni volta che il Genoa non perde (Napoli, Derby) o butta via punti (Verona).
Le critiche a Gasperini sono di due tipi: personali e professionali. Dal punto di vista personale il tecnico piemontese non potrà stare simpatico a tutti, forse anche per una certa sicurezza di azione e di pensiero che può, agli occhi di alcuni, sfociare o essere scambiata, per arroganza o scarsa umiltà. Ma dobbiamo ricordare che Gasperini è senza dubbio una persona seria, educata, per bene. E in diverse sedi e situazioni ha dimostrato la capacità di difendere il Genoa con fermezza, determinazione ed eleganza.
Insomma, Gasperini ha la totale dignità per essere l’allenatore del Genoa, ruolo che peraltro copre con passione e amore. Per questo il Mister va assolutamente rispettato e stimato. Ci sono allenatori, anche alcuni che ora vanno per la maggiore, che non hanno sicuramente la stessa caratura personale del piemontese. Da un punto di vista tecnico, invece, le critiche a Gasperson ci possono stare. Ogni singolo ha il diritto di esprimere ogni qualsivoglia critica. Ma non aiuta, ed è pretestuoso, attaccare Gasperini per ogni cambio modulo, per ogni sostituzione, per ogni singolo episodio. Come se il Genoa, con altri allenatori in panchina (ma poi, quali?), potesse vincere tutte le partite. O come se l'organico a disposizione consentisse chissà quali scelte e chissà quali subentri dalla panchina.

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domenica 5 ottobre 2014

Parma-Genoa 1-2, Perotti, Coda e Matri al 93'

Al Tardini vittoria in extremis dei rossoblù, in 10 dal 55' per l'espulsione di Roncaglia. Nel primo tempo l'ex viola sbaglia di tutto, ma infila Mirante nel recupero

Con l’uomo in meno e ormai felice del pareggio, il Genoa strappa la vittoria al terzo minuto di recupero e passa 2-1 al Tardini. Il Parma, quinta sconfitta in sei partite, sprofonda in una crisi sempre più nera e maledice l’ennesimo errore difensivo. 


Primo tempo bloccato — Il Genoa perde subito Sturaro e Gasperini deve abbandonare l’idea di 4-2-3-1 per passare al 4-3-3 che aveva in testa alla vigilia: Matri punta di ruolo accanto a Perotti e Lestienne, molto mobili. Difesa a 4 con Antonini terzino destro al posto dell’Under 21. Novità anche nel Parma: al posto dell’infortunato Acquah c’è De Souza, al debutto in A. Primo tempo senza acuti, il secondo s’infiamma grazie agli episodi. L’1-0: da Bertolacci a Perotti che scende sulla destra cambia piede e tira col sinistro. Male Mirante, che si fa sorprendere sul suo palo. In mezzo ai due gol c’è l’espulsione di Roncaglia per doppia ammonizione che cambierà gli equilibri ma non il risultato. 

 

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Genoa, Gasperini: "Matri si è ritrovato. è E' uno dei migliori attaccanti italiani" 

Promossi&Bocciati - Bertolacci in regia, la prima gioia di Perotti, Matri da tre punti

Rapsodia Red&Blue a Parma

La sintesi video

 

 

giovedì 2 ottobre 2014

Doveri arbitrerà Parma-Genoa

E' Daniele Doveri l'arbitro incaricato per Parma-Genoa, gara della sesta giornata della serie A in programma per domenica prossima alle 15 allo stadio Tardini. Suoi assistenti sono Nicoletti e Ranghetti. Quarto uomo: Gava. Arbitri di porta: Orsato e Gavillucci. Il Grifone ha precedenti abbastanza favorevoli col fischietto romano: tre vittorie, un pareggio e due sconfitte. Ultimo precedente: Juventus-Genoa 2-0 del 27 ottobre 2013. Doveri ha anche arbitrato Lanciano-Genoa 0-1, gara valida per il primo turno di Coppa Italia del 24 agosto scorso.

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lunedì 29 settembre 2014

Genoa-Sampdoria 0-1: decide Gabbiadini

Una rete dell'attaccante su punizione decide la stracittadina di Genova. Partita ricca di agonismo con poche occasioni: blucerchiati terzi in classifica

Gabbiadini fa felice la Samp, che vola al terzo posto. Successo numero 38 per i blucerchiati nella stracittadina della Lanterna, dopo un’ora abbondante di grande agonismo e tante, troppe botte in campo. Derby con sorpresa, sotto gli occhi del c.t. azzurro Antonio Conte: nessuna novità di formazione in casa rossoblù, mentre Mihajlovic l’alchimista lascia fuori a sorpresa Gastaldello (riproponendo Palombo come capitano, con Romagnoli riconfermatissimo in difesa), escluso eccellente di questa sfida numero 109.  

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La foto del gol: tre giocatori della Samp in fuorigioco

Promossi&bocciati - Difesa collaudata, Sturaro è ovunque. Ma a buttarla dentro è Gabbiadini

Gol viziato da fuorigioco, ma sono stati commessi errori

sabato 27 settembre 2014

Gasperini, sorprese da derby

Genova - Derby con sorpresa. È una mossa che a Gasperini piace, basta dare un’occhiata ai tabellini e alla storia delle stracittadine con il tecnico di Grugliasco in panchina per rendersene conto. Anzi, facendolo si può notare che quando il Gasp ha sparigliato le carte e si è inventato una soluzione non prevista è poi riuscito a centrare l’obiettivo. Il 7 dicembre 2008 aveva a disposizione sia Milanetto sia Thiago Motta: facile ipotizzarne solo uno in campo, in realtà Gasperini puntò sul doppio play, con l’italobrasiliano piazzato tra le linee, alle spalle di Milito e Sculli, ben coperto dallo stesso Milanetto e da Juric. Finì 1-0, colpo di testa di Milito, con il Grifone che tornò a vincere un derby dopo un lungo digiuno. Ci si sposta al 28 novembre 2009, un anno dopo. Non c’è più Milito, Floccari e Crespo non convincono pienamente da centravanti per motivi diversi. Così Gasperini si inventa Sculli al centro dell’attacco, con Palacio e Palladino ai lati. Risultato: Samp annichilita, battuta 3-0 senza essere mai entrata in partita. Quel derby è l’ultimo vinto da Gasperini, che è reduce da due sconfitte nella stracittadina e vuole riscattarsi. Così nel bunker di Pegli, ieri davanti al presidente Preziosi, studia possibili nuove soluzioni in grado sorprendere i blucerchiati.

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giovedì 25 settembre 2014

IL SECOLO XIX- Matri non si esalta:"Cercavo le risposte e le ho trovate. Io e Pinilla? Si può"

Tante le considerazioni fatte da Matri ieri nel post gara di Verona, parole riportate oggi da Il Secolo XIX. Il bomber innanzitutto apre ad una possibile convivenza con Pinilla:"Possiamo giocare assieme, si tratta di trovare gli equilibri. Ci stiamo conoscendo tutti e poi tocca al mister decidere come farci giocare". L'ex Milan però ieri si è finalmente sbloccato:"Ero alla ricerca di risposte, questa doppietta è molto importante. Peccato non aver vinto, meritavamo qualcosa di più". Matri non nasconde infine l'amarezza per quell'occasione mancata nei minuti di recupero:"Sono sincero, ho guardato in mezzo per vedere se Mauricio era libero, invece era marcato e ho perso l'attimo giusto per tirare. Mi hanno chiuso, la prossima volta devo tirare prima".

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Verona-Genoa 2-2: ancora Ionita risponde a Matri

La doppietta di Matri illude gli ospiti con il momentaneo 2-0. Bella reazione degli scaligeri, che prima accorciano con Tachtsidis e poi pareggiano con Ionita

E' una sfida ricca di occasioni e di gol quella che va in scena tra Verona e Genoa. Il 2-2 frena i padroni di casa – che comunque affrancano uno splendido terzo posto insieme a Inter e Sampdoria a quota 8 punti –, e rilancia Matri come freccia importante (e ritrovata) nell’arco di Gian Piero Gasperini. Proprio l’ex Milan, con la doppietta di stasera, spaventa il pubblico del Bentegodi che però assiste poi ad una grande reazione di calcio e di spirito dei suoi giocatori. Il Verona si conferma un affare ben duro da gestire, ma i rossoblù mandano un bel segnale a tutta la Serie A.
PARTENZA A RAZZO — Scendono in campo vigorose Verona e Genoa, i cambi di fronte sono frequenti, le occasioni si sprecano a ripetizione. La prima mezz’ora restituisce però un Grifone arrembante, ben messo in campo, che sulla fascia sinistra funziona alla grande grazie alle belle combinazioni dell’asse Lestienne-Marchese. E’ proprio quest’ultimo, al 34’, a confezionare un cross al bacio dalla trequarti che Matri, con un mirabile gesto tecnico, deposita di testa in rete. Il Verona riparte, tenta la reazione e Perin deve fare gli straordinari prima su Toni e poi su Saviola (il cui tap-in mancato allo scadere, tuttavia, sa più di occasione sprecata che di miracolo del giovane Mattia).
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Il Grifone dà il meglio di sé quando mostra i muscoli. E ora testa al derby

 

 

domenica 21 settembre 2014

Genoa-Lazio 1-0, Pinilla gol. Gasperini ringrazia Perin

La squadra di Pioli spreca tanto, esaltando il portiere rossoblù. All'85' espulso De Vrij; due minuti dopo arriva il gol del cileno

Il Genoa trova il primo successo in campionato vincendo, immeritatamente, la partita più difficile, contro una Lazio a lungo padrona del campo, stoppata però da uno straordinario Perin. Il primo tempo è pazzesco, incredibile. Il Genoa non riesce a prendere l'iniziativa e soffre terribilmente ogni idea della Lazio. Lulic, in particolare, trova sempre il varco giusto e il momento per far male.

Perin mostruoso — Le occasioni per i laziali sono moltissime: Djordjievic ha 4 occasioni e raccoglie solo una traversa, su colpo di testa, Perin è mostruoso su Lulic, prima e Anderson dopo, sicuro invece su Gentiletti. De Maio salva su conclusione di Candreva. Kucka fallisce un contropiede, grazie anche alla bravura in uscita di Berisha e per il Genoa è tutto lì.
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Promossi&bocciati - Perin fa l'alieno, Pinilla vola: Lazio beffata al Ferraris

PINILLA: "Segnare sotto la Nord è la cosa più bella"

PREZIOSI: "Pinilla è uno degli attaccanti più forti al mondo" 

Tanta sofferenza, ma alla fine il gol di Pinilla stende la Lazio