martedì 16 novembre 2010

Polemica Juve-arbitri, il Grifone è preoccupato

Verso Genoa-Juve sull’onda delle polemiche arbitrali post pareggio bianconero con la Roma. Dopo il rigore concesso ai giallorossi per fallo di mano di Pepe, il direttore generale della Juventus, Giuseppe Marotta, ha chiesto ripetutamente a gran voce «uniformità di trattamento». Ieri è arrivata la replica dell’amministratore delegato del Milan, Adriano Galliani: «Credo che Marotta potesse evitare quelle dichiarazioni sul rigore non concesso al Palermo. Noi protestiamo come tutti ma mai mi sarei sognato di andare a parlare di rigori dati o non dati alla Juve».

Continua a leggere

lunedì 15 novembre 2010

Pragmatismo, umiltà e un pizzico di cinismo: ecco il segreto di Ballardini per la vittoria di Cagliari

La dea Eupalla soccorre gli umili, soprattutto se sono un po’ anche audaci. Davide Ballardini è stato sicuramente aiutato dalla divinità evocata tanti anni fa dal grande Gianni Brera. Il tecnico del Genoa racchiude queste caratteristiche e le trasmette alla squadra: così sono arrivati i due successi contro Bologna e Cagliari. Oggi nel primo tempo ha mantenuto un atteggiamento difensivistico: forse a tratti è risultato eccessivo e ha rischiato in due/tre occasioni di subire un gol in contropiede. A tratti la squadra è sembrata “scollata” tra centrocampo e difesa come nelle precedenti trasferte. Di più: le fasce erano sfruttate molto poco. Nel secondo tempo l’allenatore ha cambiato le carte in tavola sostituendo un incerto Rudolf con Dainelli. Devo dire che all’inizio questa mossa mi ha lasciato perplesso: Toni aveva ricevuto pochi palloni giocabili e senza una “spalla” il reparto offensivo rischiava di incepparsi.

Continua a leggere

domenica 14 novembre 2010

Colpo Genoa a Cagliari Ranocchia: gol e Nazionale

Per Ballardini seconda vittoria consecutiva. I liguri vincono 1-0 al Sant'Elia grazie a un gol del difensore allo scadere: in serata Prandelli lo convoca per la prima volta in Azzurro. Sconfitta immeritata per un Cagliari sprecone

CAGLIARI, 14 novembre 2010 - L’esame scritto di Ballardini è stato un trionfo. Strette di mano, promozione piena e tre punti, mercoledì sera a Marassi, con il Bologna. La prova orale è un distesa di silenzi sul capitolo gioco, ma il massimo per il risultato: Ranocchia spedisce dietro la lavagna un Cagliari sprecone, gelato nel finale. All’esame del Sant’Elia, Cagliari appena sufficiente. Bello nel gioco, buono nell’intensità: mediocre sotto porta. Se il Genoa non capitola, è solo grazie a un Eduardo in versione "The Wall". Nel finale, Agazzi si addormenta, e Ranocchia mette a tacere anche i fischi dello spazientito pubblico sardo.

Continua a leggere

Cagliari 0 - Genoa 1 Ranocchia, gol azzurro




Il difensore di testa dà la vittoria ai rossoblù e festeggia la convocazione con la Nazionale maggiore. Eduardo migliore in campo, decisive le sue parate. Seconda vittoria consecutiva per Ballardini.

Continua a leggere

sabato 13 novembre 2010

Milanetto: «Cassano al Genoa? Mi tengo Palacio»


«Per diventare una squadra che vuole recitare un ruolo importante in questo campionato bisogna cominciare a fare bene in trasferta». A tracciare il solco da seguire per il Genoa è Omar Milanetto, autore del gol vittoria contro il Bologna, uno che parla poco, tanto che dopo la gara di mercoledì non se l’era sentita di incontrare la stampa. Lo ha fatto invece oggi al termine della seduta mattutina.
«È stata una vittoria importante arrivata dopo due giorni strani - ha spiegato il `cervello´ del centrocampo rossoblù -. Era importante vincere per poter continuare a lavorare come avevamo fatto prima. Contro il Bologna è stata comunque una partita particolare, ci tenevamo troppo a portarla a termine e c’era sicuramente un pò di frenesia per il risultato». Una gara segnata dal’esordio in panchina di Ballardini, dopo quattro anni di Gasperini.
«Il mister è una persona educata, umile, è arrivato in punta di piedi e questo è importante. Gasperini? ha fatto tantissimo per questa squadra chiaro che avrà un posto di riguardo nella storia del Genoa, quello che volevo dirgli l’ho detto personalmente, adesso dobbiamo guardare avanti. La società ha preso una decisione che la squadra deve accettare, come abbiamo sempre lavorato al massimo con Gasperini faremo con Ballardini».
Da Bologna a Cagliari, pochi giorni per godere del successo, subito una sfida non facile. «Siamo pronti per affrontarli ma sappiamo che sono una squadra pericolosa, ormai ci conosciamo bene, ci incontriamo da tanti anni, sappiamo tutti e due come giochiamo, sarà una partita dura». Tra gli argomenti del giorno non poteva mancare un accenno a Cassano e alla possibilità che il talento barese possa non essere in campo per il derby, senza contare le voci che lo avvicinerebbero proprio al Grifone. «Non sarebbe un problema trovarmelo davanti - racconta Milanetto - anche perché abbiamo vinto dei derby anche con lui in campo. Lui al Genoa? sinceramente mi tengo il mio Palacio».

***I 21 CONVOCATI PER CAGLIARI***

Ecco l'elenco dei convocati per la partita di Cagliari (domani ore 15) diramato dal Genoa. Oltre a Jankovic, sono assenti anche Chico, Palacio, Palladino e Sculli.
PORTIERI: 1 Eduardo, 73 Scarpi, 88 Perin. DIFENSORI: 4 Criscito, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 5 Tomovic
CENTROCAMPISTI: 11 Kharja, 20 Mesto, 77 Milanetto, 23 Modesto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 42 Veloso, 36 Zuculini
ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 17 Rudolf, 9 Toni

«Cagliari indimenticabile, ma ora conta il mio Genoa»


Dopo la vittoria con il Bologna che ha segnato l’esordio di Ballardini sulla panchina del Genoa dopo l’esonero di Gasperini, i rossoblù cercano conferme domani a Cagliari, dove il nuovo allenatore guidò la squadra locale in una rimonta-salvezza memorabile.
Domani, i rossoblù si trovano ad affrontare un doppio ostacolo: un Cagliari reduce dalla sconfitta con il Napoli nel recupero e un mal di trasferta che nelle ultime tre sfide ha visto il Grifone sempre sconfitto. L’importanza della gara è dunque duplice e di questo Ballardini è consapevole. «La partita è molto importante - spiega Ballardini -, sappiamo di avere i mezzi per fare una buona gara. Il Genoa ha giocatori che possono sentire meno l’aspetto casalingo di una gara. Ma va anche detto che a parte poche squadre il problema dei risultati in trasferta è comune».

venerdì 12 novembre 2010

Ballardini: «Il traguardo? È un segreto»


Esce dal Ferraris mani in tasca come è stato per quasi tutta la partita. La squadra esulta sotto la Nord e la Sud, Milanetto si abbraccia con Rossi e Rudolf e lui, Davide Ballardini esce come se fosse uno di quelli di servizio al campo. Corpo estraneo?
Il suo primo commento dice di no: «Poche volte in carriera ho incontrato un gruppo così, di gente per bene, seria e professionale».”Madonna che silenzio c’è stasera” sul cementone che copre il Bisagno davanti al Ferraris. “Madonna che silenzio c’è stasera” come recitava Francesco Nuti che cantava “c’hai le poppe a pera”. “Poppe” che il tifo si augura abbiano le forme tonde di un 3. I tre punti della vittoria, perché ieri sera ha preso avvio l’asse “BoCaJu” che non è una squadra della Boca, ma Bologna, Cagliari e Juventus in rapida successione: aspettative e timori, aspettative di tirare fuori almeno cinque, sei punti, timori di pantano e mormorii e malumori da fondo classifica con una squadra dai molti nomi pesanti come gli infortuni che l’hanno falcidiata: «Il Genoa ha giocato una partita meritevole della vittoria, con intensità e generosità».

giovedì 11 novembre 2010

BALLARDINI: «Ho visto un grande Genoa»


© foto di Federico De Luca
«Ho visto un grande Genoa: ha corso molto, ha creato molto. Per sintetizzare: un bel Genoa». Davide Ballardini è molto soddisfatto del suo esordio rossoblù: lo è ancora di più dei suoi giocatori, conosciuti appena due giorni fa. «Durante la runione tecnica di oggi pomeriggio – racconta il mister – ho trovato un gruppo di ragazzi perbene, hanno grandissimo rispetto tra di loro e si aiutano: sono stati davvero ben educati. E’ molto difficile trovare un gruppo così. Nei giorni scorsi ho cercato di capirne le caratteristiche e di cercare di collocarli nelle posizioni più adatte per loro». Riguardo al cambiamento di modulo, Ballardini precisa che «non è un problema di disposizione, ma bisogna essere chiari nei principi di gioco. Solo in questo modo si può scegliere come giocare: se col trequartista, a volte con tre attaccanti oppure con due punte centrali.
Principi del gioco significa quando un compagno ha la palla come ci si deve muovere oppure cosa fare quando l’avversario ne ha il possesso». Ballardini è molto ottimista anche per il futuro: «Con la disponibilità e la qualità dei giocatori e il recupero degli infortunati la squadra fornisce sensazioni positive, poiché c’è un gruppo sano».
Ballardini poi racconta le sue impressioni riguardo al pubblico del Ferraris. «Quando si guardano le gradinate con le loro coreografie e i loro cori diventa difficile per i giocatori non dare il meglio di sé». Nemmeno il tempo di gustare la vittoria e bisogna già pensare alla trasferta di Cagliari: «Sarà una gara molto difficile poiché il Cagliari è una squadra che gioca allo stesso modo da quattro anni e che conosco bene per otto undicesimi. I giocatori posseggono degli automatismi ben collaudati: sono inoltre molto arrabbiati per aver perso stasera contro il Napoli».

IL PAGELLONE - Rudolf è un artista ma il capolavoro è di Milanetto


© foto di Filippo Gabutti
GENOA
EDUARDO 6: trascorre una serata di assoluta tranquillità.
RAFINHA 6,5: dirottato sulla linea dei difensori, si distingue per una serie di ottimi anticipi. Molto insidioso in fase di spinta.
RANOCCHIA 6,5: se il Bologna non tira mai in porta, il merito è anche il suo. Poco appariscente ma puntuale in ogni circostanza.
DAINELLI 7: guida con maestria la difesa senza perdere mai la calma. Abbina eleganza ad efficacia.
CRISCITO 6: il nuovo mister gli affida soprattutto compiti di copertura e lui non delude. Qualche sortita in più in avanti avrebbe fatto comodo.
ROSSI 6,5: corre, contrasta, combatte. A tratti perde lucidità ma è l’anima della squadra.
MILANETTO 7: il suo colpo di biliardo regala al Genoa tre punti pesantissimi. Nel primo tempo è il faro della squadra, confermando che la qualità non ha età.
VELOSO 6,5: vedergli accarezzare il pallone è un piacere per gli occhi. Solo la traversa gli nega la gioia del gol.
(KALADZE SV)
MESTO 5,5: l’impegno non manca ma spesso finisce per perdersi in un bicchier d’acqua.
(DESTRO SV)
RUDOLF 7: nel primo tempo tiene in scacco da solo tutto il Bologna. Ha classe da vendere e quando punta l’uomo risulta devastante.
(KHARJA SV)
TONI 5,5: può fare molto di più. Spizzica tanti palloni ma difetta in precisione. Si riscatta parzialmente con l’assist del gol.

mercoledì 10 novembre 2010

Ballardini, buona la prima Il Genoa supera il Bologna


Un gol di Milanetto al 36' della ripresa regala subito un successo al tecnico che ha sostituito Gasperini. Meglio i Grifoni per tutta la partita, emiliani rinunciatari e pericolosi solo con Di Vaio



GENOVA, 10 novembre 2010 - Un 1-0 per cominciare. Comincia così l'avventura di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa, l'unica vera, grande novità di questa 11ª giornata giocata al Ferraris. "Gasperson" (lo striscione) è sempre lì, ma sulla panchina dei Grifoni c'è l'ex Lazio, Palermo e Cagliari, una Supercoppa italiana in bacheca e un curriculum da rinfrescare dopo il passaggio a vuoto nella Capitale. Un tiro di Milanetto a 15' dal termine gli permette di battere il Bologna di Malesani, l'unico altro subentrato (a Colomba) in questa stagione.



SPINTA RUDOLF — La difesa a quattro è l'unico marchio di fabbrica del nuovo tecnico, che per il resto si affida al tridente del suo predecessore, con Mesto a destra, Rudolf a sinistra e Toni al centro. Malesani gli piazza addosso Portanova, Britos per i raddoppi, Garics e Rubin sulle corsie esterne. In avanti, ancora Di Vaio largo a sinistra con Meggiorini punta centrale di movimento e Buscè sulla fascia opposta. In mezzo, Milanetto ed Ekdal a battagliare. Parte meglio il Genoa, più deciso a sfondare, soprattutto sulla sinistra. Rudolf è il primo a saggiare i riflessi di Viviano: quella del portiere emiliano all'8' è una parata che vale un gol. L'ungherese alla fine risulta il migliore in campo, ma è nel primo tempo che fa la differenza, saltando costantemente Garics.


Continua a leggere

Genoa-Bologna 1-0

Luca Toni in azione

Nel turno serale di campionato, esordio di Davide Ballardini sulla panchina rossoblù. Nel primo tempo, molte occasione per il Genoa; nella seconda frazione, traversa di Veloso e gol di Milanetto

***LE PROBABILI FORMAZIONI DI GENOA-BOLOGNA***

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Bologna, gara valida per l'unidicesima giornata del campionato di Serie A, che si giocherà alle 20.45 allo stadio Luigi Ferraris.
GENOA (4-4-2): 1 Eduardo, 7 M.Rossi, 3 Dainelli, 16 Ranocchia, 13 Kaladze, 18 Rafinha, 77 Milanetto, 42 Veloso, 4 Criscito, 9 Toni, 22 Destro. Allenatore: Ballardini. Riserve: 73 Scarpi, 24 Moretti, 36 Zuculini, 11 Kharja, 20 Mesto, 17 Rudolf, 25 Boakye
BOLOGNA (4-3-3): 1 Viviano, 8 Garics, 13 Portanova, 6 Britos, 19 Rubin, 23 Mudingayi, 12 Ekdal, 15 Perez, 24 Buscè, 69 Meggiorini, 9 Di Vaio. Allenatore: Malesani. Riserve: 22 Lupatelli, 18 Moras, 21 Cherubin, 17 Radovanovic, 77 Silingardi, 10 Ramirez, 20 Gimenez

Fonte

martedì 9 novembre 2010

Considerazioni sull’addio tra Preziosi e Gasperini e quell'idea su Cassano





Miei cari amici genoani vicini e lontani, questa edizione straordinaria della nostra chiacchierata davanti al caminetto rossoblù l’avrei davvero rimandata a data da destinarsi. Oggi è finito il “matrimonio” quinquennale tra Enrico Preziosi e Gian Piero Gasperini: sembrava che, nonostante i continui battibecchi e i problemi, dovesse continuare ancora per molto. E invece è arrivata la sconfitta del Genoa a Palermo che ha rotto l’incantesimo: il presidente, con una decisione molto sofferta, non ha voluto dare una ulteriore chance al tecnico, esonerandolo e prendendo Davide Ballardini. Il Gasp resterà comunque nella mente e nel cuore dei tifosi: non soltanto per il gioco scintillante ma anche per la grande umanità mostrata in tante occasioni. Personalmente mi dispiace molto che non ci sia stata l’occasione per un’intervista: gli formulo un sincero “in bocca al lupo”. E’ stato coerente fino alla fine: gli ho rimproverato di essere spesso ostinato in alcune sue opinabili decisioni, ma è la sua caratteristica.
 
Per la verità questa situazione tesa era iniziata mesi fa, probabilmente già al termine dello scorso campionato: l’incerto girone di ritorno del Grifo potrebbe aver lasciato i segni. In seguito la crisi ha toccato il picco in due occasioni. La prima dopo la sconfitta interna contro il Chievo: ricordo la frase di Preziosi “eccoci qua” pronunciata a fine gara con una faccia tra il deluso e l’iracondo in tribuna stampa. La seconda in occasione della sofferta qualificazione in Coppa Italia contro il Grosseto: «Non voglio parlare» disse il numero uno rossoblù rivolgendosi a Lino Marmorato di Radio Nostalgia. Era chiaro sin d’allora che qualcosa si era rotto e probabilmente nulla sarebbe stato più come prima. Ragionando su questi elementi si può pensare che la campagna acquisti reale del Grifo sia stata preparata di comune accordo tra il presidente e il tecnico. Forse durante l’estate c’è stato l’ultimo momento di intesa e di concordia tra i due: quindi Preziosi avrà pensato a dare ancora una possibilità al Gasp. Però proprio in base a questo accordo il primo non poteva giustamente permettere che tutto andasse in fumo con prestazioni molto altalenanti. Dal canto suo Gasperini ha difeso il suo operato che è stato minato a più riprese dagli infortuni a raffica: ma non è bastato a scongiurare l’esonero. Adesso si spiegano le «ultime spiagge» affermate dall’allenatore durante le conferenze stampa: non era solo ironia, ma un fatto (purtroppo per lui) molto concreto e reale.

Continua a leggere

La prima di Ballardini ''Un Genoa aggressivo''

Il nuovo tecnico debutta contro il Bologna: ''Voglio vedere una squadra compatta, mi aspetto un aiuto dai tifosi''


GENOVA - Neanche il tempo di arrivare e prendere contatto con la nuova realtà e per Davide Ballardini arriva subito l'esordio in campionato. Domani sera il neo tecnico del Genoa si accomoderà per la prima volta sulla panchina del Ferraris per guidare la sua squadra contro il Bologna. Una sfida da vincere a tutti i costi: ''Affronteremo una buona squadra - ha detto Ballardini - ben organizzata che concede poco e sa coprire bene il campo. Brava a mettere in difficoltà gli avversari come ha dimostrato anche con le grandi. Inoltre hanno molti giocatori interessanti come Gimenez e Di Vaio". Ma più degli avversari, sarà interessante scoprire quale Genoa scenderà in campo e quanto potrà essere differente da quello di Gasperini. "Quelle di domani saranno scelte obbligate anche per la tante assenze, soprattutto nel reparto offensivo''. Ci vorrà tempo però per vedere il Genoa di Ballardini. "Prima dovremo recuperare tutti i ragazzi che sono fuori, poi abbiamo bisogno di allenarci - spiega il neo tecnico - quindi non meno di 1-2 settimane. L'importante è che il Genoa giochi per ora come è capace, con la solita intensità. La squadra dovrà essere unita, compatta e aggressiva". Un aiuto potrebbe arrivare anche dal pubblico, vera incognita della sfida con il Bologna. "Il Genoa in casa ha sempre dato tutto e altrettanto hanno fatto i tifosi che hanno sempre aiutato la squadra. Insieme affronteremo gli avversari".
(09 novembre 2010)

Genoa, esonerato Gasperini Una decisione che divide i tifosi

 Gasperini
Esonerato Gasperini. La notizia che chocca la Genova rossoblù, che toglie al campionato un tecnico intelligente e preparato, appassionato del gioco d’attacco, corre impazzita per tutta la mattinata di ieri, e trova conferma solo all’ora di pranzo, con le parole dello stesso allenatore, che è spiazzato e amareggiato dopo la telefonata del direttore sportivo della società rossoblù, Stefano Capozzucca e del figlio di Preziosi - il presidente Enrico ha annunciato che lo chiamerà lui stesso - e dopo cinque anni non immaginava proprio che finisse così.
Gian Piero Gasperini è stato subito sostituito da Davide Ballardini, ex di Cagliari, Palermo e Lazio, già al campo nel pomeriggio di ieri per il suo primo allenamento. Preziosi ha rivelato che si informò su di lui dopo la sconfitta col Chievo (seconda giornata) e che l’allenatore ravennate - che riceverà lo stipendio che percepiva dalla Lazio, circa 700.000 euro - è stato visto in tribuna già a Parma, a guardare il Genoa nel turno successivo.

Continua a leggere

GENOA, LETTERA A GIANPIERO GASPERINI

Il video

lunedì 8 novembre 2010

Preziosi esonera Gasperini Al Genoa arriva Ballardini


La sconfitta a Palermo costa cara al tecnico che ha portato i rossoblù in A: "Non me l'aspettavo, c'è grande amarezza". Arriva con contratto di un anno e opzione per il secondo l'ex allenatore della Lazio che sarà presentato alle 18



Chi è Davide Ballardini, il nuovo tecnico del Genoa

Davide Ballardini (Ravenna, 6 gennaio 1964) è un allenatore del Genoa ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. È un tipico allenatore di scuola sacchiana con idee tattiche equilibrate atte a valorizzare le qualità dei suoi calciatori. 
Giocatore
Gioca per sette anni nel Cesena come centrocampista centrale, società che all'epoca aveva Arrigo Sacchi come allenatore delle giovanili e Osvaldo Bagnoli come allenatore della prima squadra, due personaggi che lo influenzeranno nella sua futura carriera da allenatore.

***ESONERATO GASPERINI, ARRIVA BALLARDINI***


© foto di Filippo Gabutti
Colpo di scena sulla panchina del Genoa. Sky Sport 24 ha dato poco fa la notizia dell'esonero di Gasperini: al suo posto arriverà oggi pomeriggio Ballardini alle ore 18 che sarà presentato alla stampa. Secondo l'Ansa il nuovo allenatore sta raggiungendo il capoluogo ligure in macchina con alcuni dirigenti del club rossoblù: il presidente rossoblu Enrico Preziosi, ufficializzerà le decisioni della società in una conferenza stampa, oggi alle 15,15.