mercoledì 10 novembre 2010

Ballardini, buona la prima Il Genoa supera il Bologna


Un gol di Milanetto al 36' della ripresa regala subito un successo al tecnico che ha sostituito Gasperini. Meglio i Grifoni per tutta la partita, emiliani rinunciatari e pericolosi solo con Di Vaio



GENOVA, 10 novembre 2010 - Un 1-0 per cominciare. Comincia così l'avventura di Davide Ballardini sulla panchina del Genoa, l'unica vera, grande novità di questa 11ª giornata giocata al Ferraris. "Gasperson" (lo striscione) è sempre lì, ma sulla panchina dei Grifoni c'è l'ex Lazio, Palermo e Cagliari, una Supercoppa italiana in bacheca e un curriculum da rinfrescare dopo il passaggio a vuoto nella Capitale. Un tiro di Milanetto a 15' dal termine gli permette di battere il Bologna di Malesani, l'unico altro subentrato (a Colomba) in questa stagione.



SPINTA RUDOLF — La difesa a quattro è l'unico marchio di fabbrica del nuovo tecnico, che per il resto si affida al tridente del suo predecessore, con Mesto a destra, Rudolf a sinistra e Toni al centro. Malesani gli piazza addosso Portanova, Britos per i raddoppi, Garics e Rubin sulle corsie esterne. In avanti, ancora Di Vaio largo a sinistra con Meggiorini punta centrale di movimento e Buscè sulla fascia opposta. In mezzo, Milanetto ed Ekdal a battagliare. Parte meglio il Genoa, più deciso a sfondare, soprattutto sulla sinistra. Rudolf è il primo a saggiare i riflessi di Viviano: quella del portiere emiliano all'8' è una parata che vale un gol. L'ungherese alla fine risulta il migliore in campo, ma è nel primo tempo che fa la differenza, saltando costantemente Garics.


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Genoa-Bologna 1-0

Luca Toni in azione

Nel turno serale di campionato, esordio di Davide Ballardini sulla panchina rossoblù. Nel primo tempo, molte occasione per il Genoa; nella seconda frazione, traversa di Veloso e gol di Milanetto

***LE PROBABILI FORMAZIONI DI GENOA-BOLOGNA***

Queste sono le probabili formazioni di Genoa-Bologna, gara valida per l'unidicesima giornata del campionato di Serie A, che si giocherà alle 20.45 allo stadio Luigi Ferraris.
GENOA (4-4-2): 1 Eduardo, 7 M.Rossi, 3 Dainelli, 16 Ranocchia, 13 Kaladze, 18 Rafinha, 77 Milanetto, 42 Veloso, 4 Criscito, 9 Toni, 22 Destro. Allenatore: Ballardini. Riserve: 73 Scarpi, 24 Moretti, 36 Zuculini, 11 Kharja, 20 Mesto, 17 Rudolf, 25 Boakye
BOLOGNA (4-3-3): 1 Viviano, 8 Garics, 13 Portanova, 6 Britos, 19 Rubin, 23 Mudingayi, 12 Ekdal, 15 Perez, 24 Buscè, 69 Meggiorini, 9 Di Vaio. Allenatore: Malesani. Riserve: 22 Lupatelli, 18 Moras, 21 Cherubin, 17 Radovanovic, 77 Silingardi, 10 Ramirez, 20 Gimenez

Fonte

martedì 9 novembre 2010

Considerazioni sull’addio tra Preziosi e Gasperini e quell'idea su Cassano





Miei cari amici genoani vicini e lontani, questa edizione straordinaria della nostra chiacchierata davanti al caminetto rossoblù l’avrei davvero rimandata a data da destinarsi. Oggi è finito il “matrimonio” quinquennale tra Enrico Preziosi e Gian Piero Gasperini: sembrava che, nonostante i continui battibecchi e i problemi, dovesse continuare ancora per molto. E invece è arrivata la sconfitta del Genoa a Palermo che ha rotto l’incantesimo: il presidente, con una decisione molto sofferta, non ha voluto dare una ulteriore chance al tecnico, esonerandolo e prendendo Davide Ballardini. Il Gasp resterà comunque nella mente e nel cuore dei tifosi: non soltanto per il gioco scintillante ma anche per la grande umanità mostrata in tante occasioni. Personalmente mi dispiace molto che non ci sia stata l’occasione per un’intervista: gli formulo un sincero “in bocca al lupo”. E’ stato coerente fino alla fine: gli ho rimproverato di essere spesso ostinato in alcune sue opinabili decisioni, ma è la sua caratteristica.
 
Per la verità questa situazione tesa era iniziata mesi fa, probabilmente già al termine dello scorso campionato: l’incerto girone di ritorno del Grifo potrebbe aver lasciato i segni. In seguito la crisi ha toccato il picco in due occasioni. La prima dopo la sconfitta interna contro il Chievo: ricordo la frase di Preziosi “eccoci qua” pronunciata a fine gara con una faccia tra il deluso e l’iracondo in tribuna stampa. La seconda in occasione della sofferta qualificazione in Coppa Italia contro il Grosseto: «Non voglio parlare» disse il numero uno rossoblù rivolgendosi a Lino Marmorato di Radio Nostalgia. Era chiaro sin d’allora che qualcosa si era rotto e probabilmente nulla sarebbe stato più come prima. Ragionando su questi elementi si può pensare che la campagna acquisti reale del Grifo sia stata preparata di comune accordo tra il presidente e il tecnico. Forse durante l’estate c’è stato l’ultimo momento di intesa e di concordia tra i due: quindi Preziosi avrà pensato a dare ancora una possibilità al Gasp. Però proprio in base a questo accordo il primo non poteva giustamente permettere che tutto andasse in fumo con prestazioni molto altalenanti. Dal canto suo Gasperini ha difeso il suo operato che è stato minato a più riprese dagli infortuni a raffica: ma non è bastato a scongiurare l’esonero. Adesso si spiegano le «ultime spiagge» affermate dall’allenatore durante le conferenze stampa: non era solo ironia, ma un fatto (purtroppo per lui) molto concreto e reale.

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La prima di Ballardini ''Un Genoa aggressivo''

Il nuovo tecnico debutta contro il Bologna: ''Voglio vedere una squadra compatta, mi aspetto un aiuto dai tifosi''


GENOVA - Neanche il tempo di arrivare e prendere contatto con la nuova realtà e per Davide Ballardini arriva subito l'esordio in campionato. Domani sera il neo tecnico del Genoa si accomoderà per la prima volta sulla panchina del Ferraris per guidare la sua squadra contro il Bologna. Una sfida da vincere a tutti i costi: ''Affronteremo una buona squadra - ha detto Ballardini - ben organizzata che concede poco e sa coprire bene il campo. Brava a mettere in difficoltà gli avversari come ha dimostrato anche con le grandi. Inoltre hanno molti giocatori interessanti come Gimenez e Di Vaio". Ma più degli avversari, sarà interessante scoprire quale Genoa scenderà in campo e quanto potrà essere differente da quello di Gasperini. "Quelle di domani saranno scelte obbligate anche per la tante assenze, soprattutto nel reparto offensivo''. Ci vorrà tempo però per vedere il Genoa di Ballardini. "Prima dovremo recuperare tutti i ragazzi che sono fuori, poi abbiamo bisogno di allenarci - spiega il neo tecnico - quindi non meno di 1-2 settimane. L'importante è che il Genoa giochi per ora come è capace, con la solita intensità. La squadra dovrà essere unita, compatta e aggressiva". Un aiuto potrebbe arrivare anche dal pubblico, vera incognita della sfida con il Bologna. "Il Genoa in casa ha sempre dato tutto e altrettanto hanno fatto i tifosi che hanno sempre aiutato la squadra. Insieme affronteremo gli avversari".
(09 novembre 2010)

Genoa, esonerato Gasperini Una decisione che divide i tifosi

 Gasperini
Esonerato Gasperini. La notizia che chocca la Genova rossoblù, che toglie al campionato un tecnico intelligente e preparato, appassionato del gioco d’attacco, corre impazzita per tutta la mattinata di ieri, e trova conferma solo all’ora di pranzo, con le parole dello stesso allenatore, che è spiazzato e amareggiato dopo la telefonata del direttore sportivo della società rossoblù, Stefano Capozzucca e del figlio di Preziosi - il presidente Enrico ha annunciato che lo chiamerà lui stesso - e dopo cinque anni non immaginava proprio che finisse così.
Gian Piero Gasperini è stato subito sostituito da Davide Ballardini, ex di Cagliari, Palermo e Lazio, già al campo nel pomeriggio di ieri per il suo primo allenamento. Preziosi ha rivelato che si informò su di lui dopo la sconfitta col Chievo (seconda giornata) e che l’allenatore ravennate - che riceverà lo stipendio che percepiva dalla Lazio, circa 700.000 euro - è stato visto in tribuna già a Parma, a guardare il Genoa nel turno successivo.

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GENOA, LETTERA A GIANPIERO GASPERINI

Il video

lunedì 8 novembre 2010

Preziosi esonera Gasperini Al Genoa arriva Ballardini


La sconfitta a Palermo costa cara al tecnico che ha portato i rossoblù in A: "Non me l'aspettavo, c'è grande amarezza". Arriva con contratto di un anno e opzione per il secondo l'ex allenatore della Lazio che sarà presentato alle 18



Chi è Davide Ballardini, il nuovo tecnico del Genoa

Davide Ballardini (Ravenna, 6 gennaio 1964) è un allenatore del Genoa ed ex calciatore italiano, di ruolo centrocampista. È un tipico allenatore di scuola sacchiana con idee tattiche equilibrate atte a valorizzare le qualità dei suoi calciatori. 
Giocatore
Gioca per sette anni nel Cesena come centrocampista centrale, società che all'epoca aveva Arrigo Sacchi come allenatore delle giovanili e Osvaldo Bagnoli come allenatore della prima squadra, due personaggi che lo influenzeranno nella sua futura carriera da allenatore.

***ESONERATO GASPERINI, ARRIVA BALLARDINI***


© foto di Filippo Gabutti
Colpo di scena sulla panchina del Genoa. Sky Sport 24 ha dato poco fa la notizia dell'esonero di Gasperini: al suo posto arriverà oggi pomeriggio Ballardini alle ore 18 che sarà presentato alla stampa. Secondo l'Ansa il nuovo allenatore sta raggiungendo il capoluogo ligure in macchina con alcuni dirigenti del club rossoblù: il presidente rossoblu Enrico Preziosi, ufficializzerà le decisioni della società in una conferenza stampa, oggi alle 15,15.

Gasperini via dal Genoa Lui: «Sono stato esonerato»


Confermate le voci insistenti, rimbalzate su tutti gli organi di stampa, secondo cui il Genoa avrebbe esonerato Gian Piero Gasperini: il presidente rossoblù, Enrico Preziosi, ha preso questa decisione dopo la sconfitta di ieri sera nel posticipo contro il Palermo. Ad ammetterlo, lo stesso Gasperini: «Sì, sono stato esonerato», ha dichiarato a fine mattinata.
A sostituire Gasperini (che guidava il Genoa dal 2006) ci sarà Davide Ballardini, ex tecnico di Palermo e Lazio.

Genoa, ora parla Gasperini: «Io sempre in dubbio, ma»...

Niente gol e niente punti, graduatoria che ora piange, Gasperini ammette e poi subito prova a rilanciare. «La preoccupazione c’è nel senso della classifica, però la squadra combatte. Prestazione, impegno e affidabilità della squadra ci sono. Appena recupereremo alcuni giocatori e riprenderemo a segnare, torneranno anche i punti che in questo periodo mancano». 

Nel calderone di quota 11 punti, solo quattro formazioni alle spalle adesso. E ancora la grana dei tanti infortunati. «Veloso ha fatto il primo allenamento con me giovedì e Rudolf venerdì, a inizio settimana neanche pensavo di impiegarli da subito. Per quel che potevano dare sono stati anche bravi. Ci mancavano pure Milanetto e Chico rispetto all’Inter. Siamo in emergenza, ma non ci attacchiamo a questo. La fortuna è poter giocare subito, mercoledì, e con una vittoria poi il nostro cammino può andare in crescendo». Spesso il tecnico ha giocato con l’ironia parlando di “ultima spiaggia”. Ma, dopo la sconfitta del Barbera, si sente in discussione? «In discussione sempre. Però adesso dobbiamo concentrarci sul Bologna, gara importante. Se vinciamo, poi si rivede il bello. C’è voglia di rifarci e dobbiamo guardare un po’ più in là della singola partita. So che se la stagione non inizia al meglio, poi può venire apprensione, non dobbiamo cadere in questo rischio. Vincere con il Bologna per recuperare un po’ di serenità». 

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Il Palermo torna a sorridere Pinilla piega il Genoa

Una rete dell'attaccante, che coglie anche due pali, permette ai rosanero di tornare al successo dopo 4 ko in fila tra campionato e coppa. Rossi: "Una risposta alle critiche". Gasperini: "Toni va sostenuto di più"

di LUIGI PANELLA

AL BARBERA ERA la classica gara di svolta per entrambe. Tre punti pesanti, per lasciare l'anonimato della zona centrale in una graduatoria compressa: se li aggiudica il Palermo, con pieno merito, che piega di stretta misura il Genoa dopo una gara dagli interessanti spunti tecnici. Due le cose buone esibite dagli uomini di Rossi. All'alto livello di qualche elemento, va aggiunta una certa saldezza psicologica. Le quattro sberle beccate tra campionato e coppa sono assorbite con disinvoltura. Genoa così così: la squadra di Gasperini non gioca neanche male, ma non crea molto in avanti e dietro non dimostra adeguata solidità.

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domenica 7 novembre 2010

Serie A: Palermo-Genoa 1-0

Posticipo della 10/a giornata. Miccoli in campo dopo 6 mesi


(ANSA) - PALERMO, 7 NOV - Un gol di Pinilla al 42' del primo tempo, su splendido assist di Pastore con il tacco, ha deciso Palermo-Genoa, posticipo della 10/a giornata di Serie A. Nel finale di partita si e' rivisto in campo dopo 6 mesi Miccoli.

Classifica: Lazio 22 punti; Milan 20; Inter 19; Juventus e Napoli 18; Sampdoria e Roma 15; Chievo, Palermo e Udinese 14; Fiorentina 12; Genoa, Bologna, Lecce, Cagliari e Catania 11; Brescia 10; Parma, Cesena e Bari 8.

Palermo-Genoa 1-0

Trasferta siciliana amara, per gli uomini di Gasperini, che hanno giocato un buon primo tempo (ma il Palermo ha preso due pali ed è passato in vantaggio), ma per gran parte del secondo si sono fatti mettere sotto


Fonte

***LE PROBABILI FORMAZIONI DI PALERMO-GENOA***

Le probabili formazioni di Palermo-Genoa che si giocherà alle 20.45 allo stadio La Favorita.
PALERMO (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Muñoz, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Bacinovic, Nocerino; Pastore; Pinilla, Miccoli.
A disposizione: Benussi, Goian, Rigoni, Kasami, Garcia, Ilicic, Maccarone. All. Rossi
GENOA (3-4-3): Eduardo; Ranocchia, Dainelli, Kaladze, Rafinha, Zuculini, Veloso, Criscito; Rossi, Toni, Mesto.
A disposizione: Scarpi, Moretti, Tomovic, Polenta, Boakye, Modesto, Destro. All. Gasperini

sabato 6 novembre 2010

Veloso e Rudolf ok, Gasperini ottimista


«Veloso e Rudolf sono ok, uno dei due potrebbe giocare dall’inizio mentre l’altro potrebbe entrare a partita in corso». Un raggio di sole illumina il campo di allenamento del Genoa a Pegli nel giorno dell’ottavo anniversario della scomparsa del capitano rossoblù per antonomasia, Gianluca Signorini.
Le parole di Gasperini nella conferenza alla vigilia della sfida con il Palermo portano infatti buone notizie. Assenti Milanetto e Chico, il primo per squalifica il secondo per infortunio, l’ennesimo di questo ultimo mese maledetto per i rossoblù, sempre fuori Jankovic, Palacio, Palladino, Sculli e Kharja («che la settimana prossima potrebbe tornare disponibile» spiega il tecnico), il Grifone recupera due pedine importanti in vista di una gara difficile.

Romero segna e il Genoa espugna Livorno


Vittoria di misura fuori casa contro il Livorno per la Primavera del Genoa che rimane così al comando della classifica.
Decide Romero con un diagonale al termine del primo tempo.
La Primavera torna dalla Toscana con 3 preziosissimi punti. Difeso quindi il primato in classifica, confezionato il settimo risultato utile su otto partite di campionato.

giovedì 4 novembre 2010

La “maledizione” rossoblù: anche Chico finisce al tappeto

Chico
Toni torna nella Palermo che fu sua e potrebbe trovarsi di fronte, dopo il rientro annunciato per oggi a Mosca contro il Cska, Miccoli. Sarebbe faccia a faccia dopo gli screzi verbali dell’estate, quando il rosanero rispose alle voci di mercato che lo davano in partenza con un sibillino «Io non sono come gli altri». Destinatari letti in Amauri e nel centravanti rossoblù, il quale replicò: «Non so se Miccoli con questa dichiarazione si riferisse a me, ma se così fosse mi dispiacerebbe molto, perché ha giudicato senza sapere come in effetti sono andate allora le cose tra me e il Palermo». Potranno spiegarsi di persona. E poi in campo, dove però Miccoli e compagni avranno un vantaggio in più. Palermo aveva perso Toni? Il Genoa che va a Palermo perde l’ennesimo pezzo: Chico ko.
Ottavo infortunio di un avvio di stagione disgraziato. E poco consola a Villa Rostan che altre squadre - vedi Inter, Roma e Fiorentina - siano messe anche peggio. Una sorta di maledizione, che ieri ha messo fuori causa lo spagnolo durante una partitella al Signorini: scontro fortuito con un compagno e trauma distorsivo a una caviglia. Oggi, passato il gonfiore, accertamenti. Ma già la certezza che al Barbera il difensore non ci sarà.

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mercoledì 3 novembre 2010

Veloso sorride, è in gruppo

Eduardo in permesso per impegni famigliari, Veloso e Jankovic in campo, Rudolf a parte, Kharja, Palladino e Palacio in palestra. La ripresa degli allenamenti non chiarisce la situazione infortunati in vista della sfida del Barbera, anche se la corsa verso Palermo non è ancora iniziata e qualche sorpresa può ancora arrivare. Se il portiere rossoblù ha approfittato della pausa per tornare a casa in Portogallo, usufruendo di un permesso ottenuto da tempo (occasione anche per staccare un po’ la spina dopo i giorni burrascosi post Inter), Veloso ha dimostrato, partecipando all’intera seduta sul sintetico, di essere sulla buona strada per il completo recupero. Magari la condizione non è ancora ottimale, la caviglia fa un po’ male ma i movimenti sono quelli giusti: sorriso e voglia di scherzare indicano che ormai il mese di stop sta per finire. «Spero di farcela già per Palermo», confida il portoghese ad alcuni tifosi, che approfittano della seduta a porte aperte per la caccia agli autografi.

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