sabato 16 ottobre 2010

Roma 2 Genoa 1

Bella partita ed è difficile dire se la Roma abbia davvero meritato di vincere perché i giallorossi hanno avuto qualche occasione in più, ma anche la fortuna di segnare in due momenti in cui stava giocando meglio il Genoa. Che ha avuto il torto di creare un numero di occasioni non proporzionato al volume di gioco espresso, soprattutto nella ripresa. Dopo una prima frazione in cui la Roma ha fatto vedere qualcosa di più, nella secondo tempo il Genoa ha attaccato quasi sempre e addirittura assediato i giallorossi, che devono ringraziare Totti se sono riusciti in qualche occasione a tenere la palla lontana dalla loro area. Gasperini le ha provate tutte, con cambi e modifiche dell’assetto. Nota positiva (non l’unica comunque), la prestazione di Rudolf, autore di una rete e di un tiro finito sulla traversa.

Fonte: Il Secolo XIX.it 

Roma-Genoa, probabili formazioni

Sabato 16 ottobre Inizio ore 20.45

    * ROMA
    * 4-4-2
    * 1Lobont
    * 77Cassetti
    * 29N. Burdisso
    * 4Juan
    * 17Riise
    * 11Taddei
    * 7Pizarro
    * 33Brighi
    * 20Perrotta
    * 10Totti
    * 22Borriello
 
    * 32Doni
    * 5Mexes
    * 2Cicinho
    * 3Castellini
    * 94Menez
    * 30Simplicio
    * 19Baptista
    * All. Ranieri

    * GENOA
    * 3-4-3
    * 1Eduardo
    * 2Chico
    * 3Dainelli
    * 16Ranocchia
    * 18Rafinha
    * 77Milanetto
    * 11Kharja
    * 4Criscito
    * 8Palacio
    * 9Toni
    * 14Sculli
  
    * 73Scarpi
    * 4Kaladze
    * 7Rossi
    * 20Mesto
    * 17Rudolf
    * 22Destro
    * 10Palladino
    * All. Gasperini

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***ANNULLATA LA TRASFERTA DEI GENOANI SENZA TESSERA ALL'OLIMPICO***

Secondo il capotifoso della Nord Roberto Scotto Ci sarebbe un misterioso motivo: «Qualcuno ha fatto pressione alla ditta dei pullman»

Apprendiamo dalla pagina Facebook di Roberto Scotto, storico capotifoso della Gradinata Nord, che la trasferta a Roma dei tifosi senza tessera "Dna Genoa" è stata annullata per un misterioso motivo. Ne riportiamo fedelmente il testo.
BUONGIORNO... NON HO MOLTA VOGLIA DI PARLARE IN QUESTI GIORNI E VE NE SARETE ACCORTI.. MA OGGI E' SUCCESSO CHE QUALCUNO HA FATTO PRESSIONE ALLA DITTA DEI PULMAN CHE DOVEVA PORTARE A ROMA PACIFICAMENTE QUELLI SENZA TESSERA E HANNO DI FATTO IMPEDITO UN DIRITTO DEMOCRATICO.. NON VOLEVAMO ENTRARE A ANDARE A ROMA MAGARI ALL'HOTEL DEI GIOCATORI...E INVECE ALL'ULTIMO IN MODO CHE NON AVESSIMO TEMPO DI ORGANIZZARCI CI HANNO DETTO CHE I PULMAN NON CI SONO..ROTTI.. BENE PENSO CHE SIA ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE QUALCOSA CONTRO QUESTO REGIME CHE NEGA ANCHE I DIRITTI FONDAMENTALI FOSSE STATO ALTRO CHE MANIFESTARE IL NOSTRO DISSENSO ALLA TESSERA.. ORA CI SERVONO AVVOCATI CHE SAPPIANO COSA FARE.. SE QUESTA CHE NON E' NEANCHE UNOA LEGGE O UN DECRETO MA UNA CIRCOLARE DEL MINISTERO.. CI SARA UN MODO DI FARLA GIUDICARE DA UN GIUDICE TERZO.. TROVIAMOLO..

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venerdì 15 ottobre 2010

Il bello della Serbia: Jankovic accelera



Dalla tribuna del Ferraris, con la tristezza per il brutto spettacolo offerto dai connazionali, alla pista di atletica del Signorini, con la felicità per la corsa sulla pista di atletica. Giornate intense per Bosko Jankovic, che cerca di stringere i tempi per tornare di nuovo a sentirsi un giocatore. L’attaccante serbo continua a seguire il suo programma di lavoro differenziato per recuperare dal doppio infortunio al ginocchio ma i progressi sono evidenti ed è possibile che tra venti giorni, un mese possa tornare ad allenarsi con il gruppo. Nessuna fretta, perché il rischio di rovinare la rincorsa iniziata a marzo è sempre dietro l’angolo.
Ieri, intanto, sono rientrati a Genova tutti i nazionali. Rudolf, Eduardo, Destro, Ranocchia e Criscito si sono dedicati a lavoro di scarico tra giri di campo ed esercizi in palestra. Eduardo, tra l’altro, era reduce dalla vittoria del Portogallo in Islanda (3-1). Sul gol del provvisorio pareggio il portiere rossoblù ha un po’ di responsabilità: la respinta sul colpo di testa, centrale, di Helguson è incerta, il pallone probabilmente supera la linea bianca. Le immagini tv non chiariscono ma l’arbitro è sicuro: 1-1, prima dei gol di Meireles e Postiga.

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Sette partite in un mese: inizia il tour de force rossoblù

Sette partite in un mese. Con la trasferta di Roma inizia il tour de force rossoblù. Giallorossi all’Olimpico, mercoledì 20 il terzo turno di Coppa Italia contro il Grosseto al Ferraris, poi, sempre in casa, Catania e Inter. Il 7 novembre si va al Barbera di Palermo per il posticipo contro i rosanero, a cui segue il turno infrasettimanale contro il Bologna al Ferraris e poi, il 14 novembre, ecco la trasferta di Cagliari. Un mese intenso, al termine del quale si potrà iniziare ad avere un’idea precisa degli obiettivi a cui il Grifone potrà ambire, tra campionato e Coppa Italia.
Nelle prossime ore, inizia la prevendita per la gara con il Grosseto: biglietti disponibili al Genoa Store e nelle ricevitorie Lottomatica. Calcio d’inizio alle 18 (diretta tv su La7), previsti prezzi popolari: Tribuna inferiore 20 euro, Distinti e Gradinata Nord 10. Chiusi, invece, i settori Tribuna superiore, Gradinata Sud e Settore 5.

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mercoledì 13 ottobre 2010

ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Francesco Scidone: «Qualcuno a Roma ha sottovalutato il rischio Serbia»

L’assessore alla sicurezza del Comune di Genova spiega le perplessità per la mancata adozione di misure da parte dell’amministrazione centrale contro una tifoseria notoriamente violenta

«Genova è ancora una volta vittima e si è trovata in una brutta situazione non per colpa dei suoi abitanti: lo voglio dire a chiare lettere. Era una festa bellissima con i giocatori del Genoa e della Sampdoria convocati e avevamo rifatto il manto erboso: tutto ciò è stato sporcato da quei delinquenti, gli unici colpevoli». L’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Francesco Scidone, è come un fiume in piena ai microfoni di Pianetagenoa1893.net che l’ha intervistato in esclusiva sugli incidenti accaduti ieri sera in occasione di Italia-Serbia. Scidone ne ha per tutti, anche per l’amministrazione centrale del ministero dell’Interno. «I serbi sono tutto tranne che tifosi – prosegue – però c’è stata anche questa sottovalutazione: tutto questo ci fa molto male».


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lunedì 11 ottobre 2010

IL SECOLO XIX - Criscito: "Una famiglia allo stadio, presto ci sarà Ranocchia"

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
 
Il Secolo XIX ha intervistato in esclusiva Domenico Criscito su Italia-Serbia di domani a Marassi. «Al Ferraris sono cresciuto, come calciatore e come uomo. Se un vinciamo sarà un giorno perfetto» ha spiegato. L'esterno rossoblù attende anche la convocazione del suo compagno Ranocchia da aprte di Prandelli.

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Toni, missione rincorsa. All’azzurro

«Ringrazio il mister per le belle parole che ha avuto nei miei confronti, sono contento». Dal ritiro di Coverciano, in un’intervista concessa al Secolo XIX, Cesare Prandelli lascia le porte aperte a un ritorno in azzurro di Luca Toni e il centravanti del Grifone non nasconde di essere ancora affascinato da una nuova avventura in Nazionale. Sarebbe un clamoroso rientro, a distanza di oltre un anno e mezzo dall’ultima apparizione dell’attaccante di Pavullo nel Frignano con la maglia azzurra: era il 21 giugno 2009, Confederations Cup, pesantissima sconfitta (3-0) con il Brasile. A spingere per una nuova convocazione è stato anche Gian Piero Gasperini, conquistato dall’entusiasmo e dalla grinta del suo numero nove: «Toni è fortissimo, credo sia proponibile anche per la Nazionale».

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venerdì 8 ottobre 2010

Veloso, un mese di stop E al centro rispunta Rafinha

                            Veloso
Niente complicazioni, il Genoa può tirare un sospiro di sollievo ma Veloso dovrà comunque restare fuori per almeno un mese. La risonanza magnetica a cui il centrocampista portoghese è stato sottoposto ieri mattina ha sostanzialmente confermato la prima diagnosi: quattro settimane ai box per la distorsione alla caviglia sinistra, sempre che il percorso di recupero proceda senza problemi. Gasperini quindi dovrà farne a meno per le partite con Roma, Catania, Inter, Palermo, oltre alla sfida di Coppa Italia contro il Grosseto del 20 ottobre prossimo.
Veloso si è infortunato domenica al Ferraris, poggiando in maniera innaturale la caviglia sinistra sul terreno di gioco vicino alle panchine. Poi lunedì ha raggiunto Obridos, sede del ritiro della nazionale portoghese, per essere visitato dallo staff medico della Seleççao. Staff medico che aveva parlato di quattro-cinque settimane per il suo rientro. E i controlli a cui è stato sottoposto a Genova hanno confermato la prima impressione. Ora l’ex Sporting lavorerà tra Pegli e il Centro Riattiva, per poi, piano piano, rientrare in gruppo.

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Fonte: Il Secolo XIX.it

Destro-Okaka, che Italia L'Europeo è a un passo

Nell'andata dei playoff di qualificazione gli azzurri Under 21 battono 2-0 la Bielorussia con le reti dei due attaccanti. Ottima prestazione dei nostri ragazzi (anche Schelotto super) contro un avversario piuttosto rognoso. Martedì il ritorno.

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Fonte: Gazzetta dello Sport.it

giovedì 7 ottobre 2010

Derthona 1 - Genoa 8

Derthona-Genoa 1-8
Reti: aut Balsamo 5’ pt, Motta 16’ pt, Chico 20’ pt, Palladino 30’ pt, Sculli 39’ pt, Zuculini 5’ st, Zigoni 26’ st, Tomovic 29’ st, Carlini 40’ st

Derthona: Bodrito, Musolino, Zefi, Cassaneti, Balsamo, Mauri, Ambrosini, Pellegrini, Pupita, Motta, Bertocchi. Sono entrati: Ariete, Coletto, Canonico, Orlandini, Tonetto, Ugali, Rodriguez, Rosti, Duilio, Laboranti, Qatja, Filogano. All. Lombardo

Genoa (3-4-3) pt: Scarpi, Tomovic, Moretti, Chico, Rossi, Milanetto, Zuculini, Modesto, Sculli, Toni, Palladino. All. Gasperini

Genoa (3-4-3) st: Scarpi (24’ st Stillo), Rossi (24’ st Polenta), Moretti, Tomovic, Mesto, Milanetto, Zuculini (13’ st Rafinha), Modesto (13’ st Carlini), Palacio, Sculli, Palladino (13’ st Zigoni). All. Gasperini


Arbitro: Riccardi di Novara

Note: in tribuna il presidente onorario del Derthona, Josè Altafini .
Prima dell’inizio del match forfait di Dainelli (sostituito in campo da Chico), ancora alle prese con i postumi della botta al gluteo presa domenica scorsa al Ferraris. Solo uno stop prudenziale


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mercoledì 6 ottobre 2010

Genoa, Veloso torna a casa: «Stop di cinque settimane»

Oggi Miguel Veloso rientra a Genova dopo la toccata e fuga nel ritiro della nazionale portoghese a Obidos. Qui il centrocampista, infortunatosi alla caviglia sinistra domenica durante la sfida con il Bari, è stato visitato dallo staff medico della Seleççao. Sui tempi di recupero dalla distorsione tibio-tarsica ancora non c’è certezza. Secondo Henrique Jones, medico della nazionale, dovrà restare fermo «almeno 4-5 settimane».

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martedì 5 ottobre 2010

Museo della storia del Genoa

Museo della storia del Genoa è il nome del museo multimediale dedicato alla storia del Genoa Cricket and Football Club. Fa capo alla Fondazione Genoa 1893, ente di partecipazione che rappresenta gli interessi diffusi dei sostenitori del Genoa e della comunità genovese e detiene una quota del capitale sociale del Genoa CFC, ed ha sede in salita Dinegro 7, nei locali un tempo occupati dallo storico giornale genovese Il Lavoro, diretto dal presidente Sandro Pertini.
Il museo - che ha aperto ufficialmente i battenti il 5 giugno 2009 - ha una superficie espositiva organizzata con percorso tematico/cronologico. Nel 2008 c'era già stata un'anticipazione con una mostra storico-documentaria di carattere sportivo intitolata Football. L'età dei pionieri (1898-1908) - Un viaggio nelle origini del calcio; la definizione "età dei pionieri" fu coniata dal giornalista, scrittore e storico del calcio Gianni Brera.[1]
L'iniziativa ha ricevuto il riconoscimento di rilevante interesse culturale per il contenuto storico-documentario dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali[2].

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Fonte: Wikipedia

MarcanToni

Un simbolo per un mondo, mondo del centravanti, dove si respirano gol. Pure quando manca il fiato, perché il giorno della partita volge al termine, e serve un ultimo respiro. Quel simbolo c’è, è la mano a svitare l’orecchio. «Ci sentite?». Luca nello spogliatoio, con i compagni di rossoblù, la chiama “elica”. È già mania anche a Genova. E non basta. Serve un simbolo diverso per andare oltre, più dentro quel mondo. Nella fenomenologia di Luca Toni.
Magari il quadro che ha firmato e che ha contribuito alla raccolta di “Un cuore grande così”, ma anche lì fa l’elica. Allora un cane, quello giallo col ghigno del marchio di abiti di cui è testimonial, prodotti che ha regalato in queste settimane a tanti compagni e staff genoano. O il cocker della compagna Marta Cecchetto, Gigio. O ancora quelli del canile comprensoriale di Pavullo, che ha sostenuto insieme all’Associazione Vagabondi alla Riscossa. Ancora qualcos’altro. Una canzone? Facile pensare a “Luca Toni sei per me Numero Uno”, hit tedesca del periodo al Bayern Monaco. Poi c’è “Modena is Burning”, con «ho visto Luca Toni a Serramazzoni», e “Centravanti” composta da Cantautore giallorosso, semestre nella Roma prossima avversaria del Grifone: «La tua testa che si avvita, segni e giri le dita, è una gioia infinita».

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Fonte: Il Secolo XIX.it

Criscito ritrova l’azzurro

Tornano Criscito, Zambrotta, Mauri e Borriello nel gruppo azzurro di Cesare Prandelli. Il ct della nazionale ha convocato 23 giocatori per il doppio impegno di qualificazione a Euro 2012, contro Irlanda del Nord e Serbia.
Questi i giocatori convocati da Prandelli.
PORTIERI: Viviano (Bologna), Sirigu (Palermo), Mirante (Parma);
DIFENSORI: Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Bonucci (Juventus), Criscito (Genoa), Zambrotta (Milan), Gastaldello (Sampdoria), Bovo (Palermo), Antonelli (Parma);
CENTROCAMPISTI: Pirlo (Milan), De Rossi (Roma), Palombo (Sampdoria), Lazzari (Cagliari), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Pepe (Juventus);
ATTACCANTI: Borriello (Roma), Cassano (Sampdoria), Gilardino (Fiorentina), Pazzini (Sampdoria), Rossi (Villarreal).

La nazionale, che attualmente guida il gruppo C a punteggio pieno, giocherà la prima partita contro l’Irlanda del Nord a Belfast venerdì 8 e la seconda a Genova contro la Serbia martedì 12. Gli azzurri si raduneranno domani entro le ore 12.30 a Coverciano, dove nel pomeriggio, alle 16.30, inizieranno la preparazione. Martedì e mercoledì due sedute di lavoro giornaliere, mentre giovedì, dopo l’allenamento del mattino, l’Italia partirà per Belfast. 

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lunedì 4 ottobre 2010

Il Grifone muta pelle e batte il Bari. Ancora un arbitraggio scadente

Il Genoa espugna il proprio campo e ritorna a sorridere assieme al suo splendido pubblico. E’ stata la vittoria dell’orgoglio, del cuore, ma anche della saggezza tattica di Gian Piero Gasperini. Prima di parlare della partita i miei lettori mi devono consentire una “licenza poetica” sull’arbitraggio di Giannoccaro. Il direttore di gara leccese oggi pomeriggio non ne ha imbroccata una, compresa l’ammonizione a Rafinha. E’ vero che il brasiliano ha malamente reagito su un avversario dopo aver subito un fallo, ma fino a quel momento l’arbitro aveva esacerbato gli animi dei giocatori rossoblù fischiando falli a sfavore a senso unico. Da segnalare anche, per onestà intellettuale, il fallo di mano di Toni nell’azione del gol di Palacio. Poi sono giunte una ciliegina e una fragola sulla torta di Marassi con il rigore inesistente provocato dal fallo di Moretti (che c’era sicuramente) su Castillo: il contatto era avvenuto all’esterno dell’area dei 16 metri. Ecco l’altro frutto: l’errore dell’ammonizione del barese Parisi al posto di Gazzi che già aveva ricevuto un cartellino giallo e sarebbe quindi dovuto andare anzitempo sotto la doccia. Dunque sarebbe stata ristabilita la parità numerica. Subito dopo Giampiero Ventura, il tecnico dei “Galletti”, ha sostituito Gazzi prima che l’arbitro potesse essere avvisato del suo enorme sbaglio. Penso che si stia avvicinando sempre più il momento in cui chiederò le dimissioni dei vertici dell’Aia e del capo dei designatori Stefano Braschi: la sensazione è che neppure la moviola potrebbe dare una mano alla raffica di pasticci delle giacchette (un tempo) nere. Ripeto ancora una volta: quando si capirà che l’arbitro è un elemento che influenza il gioco?

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Fonte: Pianeta Genoa 1893.net

domenica 3 ottobre 2010

Genoa 2 - Bari 1 All’ultimo respiro

Oltre quaranta minuti in dieci, ma in dieci sembravano gli altri: un Genoa straordinario per impegno, un po’ meno forse per alcune distrazioni difensive che hanno rischiato più di una volta di rendere inutile tanto affanno, vince meritatamente con il Bari che nella ripresa ha rinunciato a giocare ed è stato punito proprio all’ultimo minuto del lungo recupero. Una vittoria del genere dà entusiasmo a tutti e promette bene per il futuro.
La partita l’hanno fatta solo i rossoblù, tutti, a cominciare da Eduardo, autore di una serie di interventi straordinari quando il Bari si è presentato davanti a lui in contropiede. Il gol degli ospiti, quello del pareggio, è arrivato su un fallo di Moretti su Castillo, commesso probabilmente fuori area. Era il 7’ della ripresa, ma il Genoa, come dice Luca Toni all’uscita «non ha mollato fino all’ultimo, dimostrando di essere un gruppo unito, dalla squadra, all’allenatore, alla società». Il centravanti è l’eroe della giornata, ma anche le prestazioni di Eduardo, Criscito e Palacio vanno rimarcate.

IL TABELLINO CON LE PAGELLE DELL’AGENZIA ANSA
Genoa- Bari 2-1 (1-0).
GENOA (3-4-3): Eduardo 7.5, Chico 6, Dainelli 6.5 (33’ pt Moretti 5), Ranocchia 6.5, Rafinha 6.5, Kharja 6.5, Veloso 6.5 (38’ st Milanetto 6.5), Criscito 8, Mesto 7, Toni 7.5, Palacio 7.5 (40’ st Rudolf sv). (73 Scarpi, 5 Tomovic, 7 Rossi, 36 Zuculini). All. Gasperini 7.5.
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Fonte: Il Secolo XIX.it

Il video

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Genoa, impresa in dieci Toni trascinatore, Bari k.o.

Partita mozzafiato a Marassi. In dieci dal 51' per l'espulsione di Moretti, i rossoblù sull'1-1 (gol di Palacio e rigore di Barreto) mettono sotto i pugliesi e trovano al 95' la vittoria meritata con un guizzo del suo bomber.

Rodrigo Palacio (a sinistra) contrastato da Alessandro Gazzi. Ap
Rodrigo Palacio (a sinistra) contrastato da Alessandro Gazzi. Ap
GENOVA, 3 ottobre 2010 - La vecchia teoria del caro Nils Liedholm non ammette repliche: in 10 si gioca meglio che in 11. Come capita al Genoa, in inferiorità numerica esattamente dal 51'. Il bomber trova il gol della vittoria al 95'; è il 2-1 che, grazie a una prestazione superlativa, affonda il Bari incapace di approfttare della superiorità numerica. Nel primo tempo va in gol Palacio, nella ripresa il pari di Barreto su rigore, che costa l'espulsione di Moretti e carica i liguri verso la grande impresa.

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***I CONVOCATI: NON C'E PALLADINO, RIENTRA DESTRO***

Nella lista dei convocati resa nota poco fa dal Genoa non c'è Palladino che ha partecipato alla gara della Primavera di oggi pomeriggio a Cogoleto contro la Juventus. Rientra Destro che è stato convocato assieme a Perin e Ranocchia dal ct Pierluigi Casiraghi nell'Under 21.
Portieri: 1 Eduardo, 73 Scarpi. Difensori: 2 Chico, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 16 Ranocchia, 5 Tomovic.
Centrocampisti: 4 Criscito, 11 Kharja, 20 Mesto, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 42 Veloso, 36 Zuculini.
Attaccanti: 22 Destro, 8 Palacio, 17 Rudolf, 9 Toni.

Fonte: Pianeta Genoa1893.net

venerdì 1 ottobre 2010

Gasperini: «Basta cantiere, ora c’è una squadra»

Dopo alcune gare non entusiasmanti, più che altro dal punto di vista del risultato, il Genoa cerca riscatto nella gara interna contro il Bari, un match da non sottovalutare come sottolinea mister Gian Piero Gasperini nella conferenza stampa del venerdì: «Il Bari è una squadra che gioca molto sulle ripartenze, una volta si chiamava catenaccio e contropiede, ora ha cambiato nome, comunque sono sempre in dieci al limite dell’area e sono pericolosissimi perché ti attirano nella loro area e ripartono con grande velocità con giocatori difficili da contenere negli spazi come Barreto, Alvarez, Kutuzov e Almiron». Parlando delle ultime prestazioni del Genoa il tecnico è chiaro: «Come squadra noi stiamo bene, non siamo più un cantiere: purtroppo come risultati abbiamo raccolto meno di quanto secondo me meritassimo»

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