lunedì 30 novembre 2009

«Ho azzeccato i bomber, adesso Marco azzurro»

«Ho ricevuto sms dagli amici: ci hai azzeccato, mi hanno scritto. Lo ammetto, sono stato felice per loro». Gaetano De Rosa, ex pilastro del Genoa, aveva pronosticato Milanetto e Marco Rossi in gol. «Un auspicio, più che altro», aveva detto. Andato a buon fine. «Un derby entusiasmante», lo definisce. «Un Genoa - aggiunge - che ha costretto la Sampdoria a non fare la partita, totalmente devastante, con una carica agonistica impeccabile». E di là? «Una Sampdoria non all’altezza, che ha commesso errori di concetto anche banali, con una linea difensiva discutibile, spesso in orizzontale anziché in diagonale. E questi sono sbagli grossolani».

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ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - BEPPE BERGOMI: «Mai visto un Genoa così»

Il calcio, per lui, non ha più
segreti. Dopo una lunghissima carriera da calciatore, ricca di soddisfazioni e di riconoscimenti, Beppe Bergomi ha intrapreso la strada della tv, diventando uno dei più apprezzati e competenti opinionisti di Sky. Il bello di questo sport, però, è che riesce a sorprendere sempre, anche quando si crede di averle viste tutte. L'ex nerazzurro, infatti, presente al "Ferraris" per il derby della lanterna, ha potuto assistere ad una delle vittorie più schiaccianti del Grifone nella storia della stracittadina genovese. E ad una prestazione dei ragazzi di Gasperini davvero di livello stratosferico.
In esclusiva per Pianetagenoa1893.net, Bergomi commenta il trionfo rossoblù.

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domenica 29 novembre 2009

IL PAGELLONE - Rossi e Milanetto, quando le bandiere diventano immortali

© foto di Filippo Gabutti
GENOA

AMELIA SV: derby da spettatore non pagante.
BIAVA 6,5: il migliore in campo fino all’espulsione. Quel tocco di mano, però, sarebbe potuto costare caro.
MORETTI 7,5: se Pazzini è un fantasma il merito è soprattutto il suo.
BOCCHETTI 7: ritrova lo spolvero dello scorso anno distinguendosi per tempismo e senso tattico. Propizia l’espulsione di Rossi.
ROSSI 8: è genoano fino al midollo e questa partita lo conferma. Fondamentale in ogni dove, dai raddoppi su Cassano alle penetrazioni in area avversaria. Vuole fortissimamente il gol e lo trova con pieno merito. Monumentale.
JURIC 7,5: torna il corsaro ed il Genoa non subisce gol. Non chiamatela coincidenza. Mette la museruola a Palombo e sfodera uno stato di forma impensabile. Nel finale subisce un fallaccio che costa il cartellino rosso a Cacciatore.
MILANETTO 8: la carta d’identità merita una verifica. Ha grinta e polmoni di un ragazzino e non sbaglia nulla, neppure quando i palloni pesano tonnellate. Sblocca il risultato dal dischetto, imbecca Rossi per il raddoppio. Immenso.
CRISCITO 6,5: macina chilometri sulla fascia sinistra, innescando più volte ficcanti contropiedi. Stravince il duello con Padalino e sfiora il gol con un colpo di testa che si stampa sulla traversa.
PALACIO 7,5: si procura il primo rigore e, finchè non si trova costretto a lasciare il terreno di gioco, regala perle di rara bellezza. Quando parte ha il turbo.
(SOKRATIS 6,5): qualche difficoltà iniziale, poi prende le misure a Cassano rendendolo innocuo. In una delle sue inarrestabili percussioni offensive si procura il rigore che chiude i conti.
SCULLI 6,5: dopo neppure un minuto è già testa a testa con Gastaldello, a dimostrazione che il temperamento è quello giusto. Gioca nel ruolo di prima punta sfruttando la sua grande velocità ma a tu per tu con Castellazzi si divora un gol facile facile. Altruista quando, invece di tentare il tiro, cerca Palacio a centro area: il palo salverà la Samp.
(FLOCCARI SV)
PALLADINO 7,5: vedergli toccare il pallone è un piacere per gli occhi. Riesce a rendere facili anche le cose più difficili e, con il gol del 3-0, mette la firma su una vittoria mai in discussione.
(CRESPO SV)

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sabato 28 novembre 2009

Serie A, Genoa-Sampdoria 3-0: Grifone trionfa nel derby

milanetto-gol-genoa

Campionato di , 14ª giornata:

Il domina e vince la stracittadina grazie alle reti di Omar Milanetto, Raffaele Palladino e Marco .

, allenatore del , entra nella storia del club rossoblù:

mai nessun altro tecnico aveva vinto 3 della Lanterna con questa società.

emozionante tra e ; tanti calci e poco calcio.

Solo nel primo tempo annoveriamo 1 rigore, 1 espulsione e ben 33 falli fischiati da Rosetti.

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Il Genoa spazza via la Samp Ma quante botte a Marassi!

Grande prova della squadra di Gasperini che travolge 3-0 i blucerchiati: reti di di Milanetto (rigore), Rossi e Palladino (altro rigore). Tre espulsi, rissa in campo dopo il terzo gol rossoblù

GENOVA, 28 novembre 2009 - Il Genoa ha battuto 3-0 la Samp nell'anticipo della 14ª giornata di A. Reti di Milanetto (rigore), Rossi e Palladino (rigore). Espulsi Biava (Genoa), Rossi (Samp) e Cacciatore (Samp). Genoa a 23 punti, Samp ferma a 24.

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Il Genoa umilia la Samp nel derby numero 101: 3-0


Per i rossoblù in gol Milanetto e Palladino su rigore, Rossi su azione

GENOVA, 28 novembre - È del Genoa il derby numero 101. La Sampdoria esce da Marassi con un 3-0 che sta anche stretto ai rossoblù, che hanno preso anche due pali e una traversa. Passata in vantaggio dopo dieci minuti con Milanetto per un rigore concesso da Rosetti per un fallo di Ziegler su Palacio (ma c'è il sospetto di un tocco di mano di Sculli all'inizio dell'azione), la squadra di Gasperini è rimasta in dieci uomini a fine primo tempo per l'espulsione di Biava, che si è fatto mostrare il secondo cartellino giallo per avere preso con le mani un pallone pensando che Rosetti avesse fischiato. Ma nonostante l'inferiorità numerica, il Genoa ha continuato a imperversare e a inizio ripresa ha raddoppiato con Marco Rossi al termine di una splendida azione corale su cui la difesa blucerchiata si è fatta trovare completamente impreparata. A quel punto la Samp ha perso la tramontana e si è ritrovata in dieci pure lei per l'espulsione del suo Marco Rossi. Quindi Ziegler ha pensato bene di atterrare in piena area Papastathopoulos. Sul dischetto è andato Palladino, che ha infilato per la terza volta Castellazzi e poi ha avuto la bella pensata di andare a prendere in giro il pubblico sampdoriano. Oltre a beccarsi gli improperi dei blucerchiati in campo, l'attaccante rossoblù si è preso pure il duro rimprovero di Gasperini. Nel finale terza espulsione della partita, questa volta per Cacciatore.

GENOA-SAMP 3-0: CRONACA, TABELLINO E STATISTICHE

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venerdì 27 novembre 2009

GASPERINI: «La formazione non si discosterà molto dalla solita, salvo imprevisti dell'ultima ora»

QUI PEGLI. Fiducioso e determinato è apparso oggi Gasperini nell'affollata conferenza stampa prima del Derby contro la Sampdoria. Il tecnico rossoblu non ha voluto rivelare la formazione che giocherà domani, nonostante abbia affermato che sia già decisa: «La formazione è prevedibile e non si discosterà molto dalla solita, salvo imprevisti dell'ultima ora». L'allenatore però non ha voluto scendere nei particolari della formazione. Riguardo a un possibile impiego di Figueroa dal primo minuto ha risposto: «Figueroa sta bene? Anche Crespo e Floccari se è per questo». Nessuna anticipazione neppure per il centrocampo: «Valuterò anche tra Juric e Zapater».

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giovedì 26 novembre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET – DAMIANI: «Il derby di sabato sarà spettacolare, aperto a qualsiasi risultato»

Oscar Damiani è stato capocannoniere assoluto dei derby fino al maggio scorso quando Diego Milito ha realizzato una storica tripletta. Nelle tre stagioni (1976/79) in cui ha vestito la maglia rossoblù, l’attaccante, oggi celebre procuratore di numerosi giocatori importanti come Panucci, ha segnato 35 gol in 87 gare. Damiani ha accettato di raccontare in esclusiva a Pianetagenoa1893.net i ricordi dei suoi fasti nelle sfide stracittadine con la Sampdoria. Tra essi il gol con cui contribuì a vincere l’edizione del 1977 e che spinse la squadra blucerchiata verso la serie B.

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martedì 24 novembre 2009

ESCLUSIVA PIANETAGENOA1893.NET - GIGI CAGNI: «Il derby di Genova, l'emozione più grande che abbia mai provato da allenatore»

Se non l'hai vissuto in prima persona non puoi sapere che significa per Genova e per le due tifoserie il derby della Lanterna. Il tecnico Gigi Cagni, invece, ne ha molte da raccontare, sia perchè ne è stato protagonista da allenatore della Sampdoria, sia perchè nella precedente esperienza al Genoa ha capito quanto sia sentito ed atteso dalla tifoseria rossoblù.
Ecco perchè nessuno più del mister bresciano, intervistato in esclusiva da Pianetagenoa1893.net, può dire la sua sull'infinita sfida tra Genoa e Sampdoria.

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domenica 22 novembre 2009

GASPERINI: «Dobbiamo recitare il mea culpa per questa occasione persa»

© foto di Filippo Gabutti

«Il Livorno ha fatto la sua gara. E’ una squadra che è partita bene, mettendo in campo le sue qualità». Gasperini racconta così la sagra dei rimpianti per la sconfitta in terra toscana. «Poi noi siamo cresciuti, abbiamo trovato – prosegue - degli equilibri migliori: all’inizio abbiamo faticato poiché eravamo arrabattati a centrocampo. Nel secondo tempo avevamo la partita in mano, soprattutto dopo il pareggio di Criscito: la squadra poteva vincere e invece abbiamo perso».
Ci sono dubbi riguardo alla sostituzione di Modesto con Sculli, forse dovuta anche al cambio tattico del Livorno. «No, non c’entra nulla – risponde Gasperini – non è uscito per demerito, ma per aggiungere un po’ di spinta in più con Sculli e dovevamo trovare equilibri diversi».
Il tecnico penserà da martedì alla preparazione del delicato e importante derby di sabato prossimo. «Oggi però c’è rammarico per questa occasione persa – conclude il Gasp- era una gara alla nostra portata. Dobbiamo fare il mea culpa poiché abbiamo manifestato qualche limite e qualche difficoltà».

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venerdì 20 novembre 2009

MARCO AMELIA: «Vincere a Livorno ci darebbe slancio per il derby»

Il portiere rossoblù, al rientro dopo l'infortunio, ha incontrato i giornalisti presso il museo del Genoa


Marco Amelia ha visitato stamattina il museo della Storia del Genoa, presso la sede della Fondazione Genoa 1893. Il portiere rossoblu è apparso molto interessato e ha espresso tutto il suo orgoglio di far parte di una società gloriosa che ha scritto la storia del calcio italiano.
In vista della partita di domenica, Amelia ha parlato del rapporto che ha con la squadra del Livorno: «Ho militato nella squadra per sette anni, dei quali ho ricordi bellissimi e positivi; ho inoltre mantenuto un rapporto di stima e fiducia col presidente Aldo Spinelli».

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giovedì 19 novembre 2009

L'Italia batte la Svezia. In campo Criscito e Bocchetti


L'Italia di Marcello Lippi ha battuto in amichevole la Svezia con il punteggio di 1-0. Decisivo il gol di Chiellini al 26' del primo tempo con un colpo di testa sottomisura. Staffetta genoana al 55', con Mimmo Criscito a lasciare il posto a Salvatore Bocchetti. E' rimasto in panchina, invece, il terzo rossoblù convocato dal commissario tecnico: Raffaele Palladino.
Criscito non è stato servito molto e, pur segnalandosi per alcune discese sulla sinistra, ha dovuto vedersela con avversari rocciosi e determinati. Più convincente la gara di Bocchetti, che oltre a lasciare poco spazio alle incursioni svedesi, si è fatto largo in area avversaria al termine di una percussione sulla fascia.

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lunedì 16 novembre 2009

Bocchetti e Criscito forse dal primo minuto contro la Svezia


Superman che invoca Antonio Cassano in nazionale fa il solletico alle certezze di Marcello Lippi. Appena finito di rispondere alle domande sul perche' non chiami l'attaccante della Samp, ecco scattare il surreale fenomeno di costume: il 'metti a Cassano' arriva perfino dai tifosi del rugby, da "Striscia la notizia", da un invasore con la "S" rossa sulla maglia e la scritta che invoca il nome tanto inviso. «E io ci rido sopra», taglia corto Lippi, sperando che quella risata seppellisca le polemiche. Le strade azzurre sono decisamente altre. Nei due test restanti da qui alla partenza per il Sudafrica, cinque giorni prima dell'esordio mondiale e dopo la preparazione in altura (Sestriere favorita su Bormio e Cortina), Lippi cerca «cinque o sei giocatori per completare la rosa ...

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sabato 14 novembre 2009

I LIPPI: «MI ASPETTO MOLTO DA CANDREVA E PALLADINO»

© foto di Federico De Luca

Grande entusiasmo allo stadio di Francavilla al Mare dove si sono allenati gli azzurri, applauditi da oltre mille tifosi. E dove Lippi, al termine della seduta, ha parlato della gara di domani e della formazione. Giocheranno, dunque, Candreva e Palladino: «Mi piace far giocare due giovani - dice soddisfatto il Commissario tecnico e mi aspetto delle cose buone: vedo la crescita di qualche ragazzo e di qualche 'inedito'. Sono rimasto sorpreso dalla bravura di Candreva, l'ho chiamato e adesso gioca. Palladino, invece, lo avrei anche richiamato prima se non avesse avuto qualche problema fisico».

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giovedì 12 novembre 2009

***PREZIOSI: «Menegazzo ha dato la sua disponibilità, parleremo col Bordeaux»***

12.11 15:06 - Enrico Preziosi, presidente del Genoa, intervenuto ai microfoni di Radio Kiss Kiss Napoli, ha parlato anche delle possibili operazioni di mercato del club rossoblù. Ecco le sue dichiarazioni: "Altri genoani in Nazionale? Con Gasperini migliorano tutti e ci sono altri giocatori che meriterebbero la convocazione, come Mesto e Sculli, ad esempio. Modesto al Napoli? Con De Laurentiis i rapporti sono ottimi e vanno al di là del calcio.

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mercoledì 11 novembre 2009

Ecco chi è Fernando Menegazzo


Alla scoperta di uno dei possibili rinforzi di gennaio del Grifone

Fernando Menegazzo

Data di nascita: 05 Marzo 1981
Luogo di nascita: Anita Garibaldi, Brasile
Nazionalità: brasiliana
Passaporto: italiano
Club: Fc Girondines de Bordeaux
Altezza: 186 cm
Peso: 81 kg

Squadre:

1999 - 2003 Juventude (36-6)
2002 Gremio (9-0)
2003 - 2005 Siena (24-2)
2005 Catania (18-0)
2005- Bordeaux (129-16)

Nazionale:

2001 - Brasile (8-0)

Palmares:

Copa America 2007


Fernando Menegazzo cresce calcisticamente nello Juventude, club del Rio Grande do Sul e vive lì 5 stagioni da professionista, a parte una brevissima parentesi poco proficua nel Gremio.
Nel 2003 la grande occasione per dare una svolta alla propria carriera: il Siena appena promosso in Serie A decide di puntare su di lui. Nonostante la giovane età, Menegazzo gioca a buoni livelli, anche se spesso è impiegato da Papadopulo sulla trequarti avversari. Da ricordare la prestazione contro il Milan a S.Siro, in cui giocò una grandissima partita, ma sbagliò un rigore che avrebbe potuto riaprire l’incontro.
La stagione dopo il centrocampista si trasferisce a Catania in prestito, ma dopo appena sei mesi vola in Francia al Bordeaux, città in cui raggiunge importanti traguardi sportivi e si segnala come il miglior regista del campionato francese.
Menegazzo, come tanti suoi colleghi sudamericani, Pizarro e Almiron su tutti, è arrivato in Europa come centrocampista avanzato, salvo poi esplodere nel ruolo di centrale davanti alla difesa.
L’intelligenza tattica e la capacità di costruire trame di gioco importanti sono le doti migliori del ventottenne brasiliano, anche se il fisico robusto gli permette di riuscire a lavorare discretamente anche in interdizione. In Francia è stato piazzato anche sul centrodestra, con risultati apprezzabili.

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martedì 10 novembre 2009

Genoa, dopo 70 anni tre convocati in azzurro


Bocchetti, Criscito e Palladino in Nazionale: una cosa del genere non succedeva dai tempi di Pozzo

GENOVA 9 novembre - Non accadeva da 70 anni che più di due giocatori del Genoa venissero chiamati contemporaneamente in Nazionale: le convocazioni di Lippi per Bocchetti, Criscito e Palladino rappresentano dunque un record dal dopoguerra. L'ultima volta infatti fu il 26 novembre 1939, con l'Italia (campione del mondo in carica) impegnata anche in quel caso in una amichevole, contro la Germania, all'Olympia Stadion di Berlino. In quella gara i genoani convocati furono addirittura sette: più per la loro adattabilità al nuovo modulo del ct Pozzo che per le loro reali capacità. Il Genoa infatti era l'unica squadra a giocare con il 'Sistema', il modulo tattico che Pozzo stava introducendo in nazionale. Dalla fine della guerra in poi invece solo convocazioni individuali o al massimo di due giocatori. Ad esempio Ruotolo ed Eranio, chiamati nel 1991 per una gara di un torneo quadrangolare in Svezia (partita peraltro vinta contro la Danimarca 2-0).

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lunedì 9 novembre 2009

IL PAGELLONE - La vecchia guardia in paradiso, la colonia straniera in festa

GENOA


SCARPI 5,5: il terreno bagnato non lo aiuta ma pare meno sicuro del solito.
ESPOSITO 6,5: la prova più convincente dal suo approdo al Grifone. Un giocatore in più su cui contare.
MORETTI 6,5: concede qualcosa agli avversari solo nel concitato finale.
CRISCITO 6,5: torna dopo l'infortunio nel suo ruolo originario palesando già una buona condizione.
MESTO 7: a tratti devastante, si produce in una serie di incursioni che mettono alle corde i difensori senesi.
ROSSI 7,5: riesce a rendere tutto facile e a catapultarsi in ruoli differenti senza bisogno del minimo ambientamento.
MILANETTO 8: L'ultimo regista del calcio italiano. Dotato di un senso tattico eccelso e di un tempismo perfetto, sa sempre come rubare il pallone agli avversari e a far ripartire l'azione.
MODESTO 6,5: primo tempo molto convincente, poi accusa la fatica e cala in maniera vistosa.
PALACIO 7,5: il gol contro il Lille è stato un toccasana. Scende in campo con maggior fiducia in sè stesso e mette lo zampino nelle prime tre marcature rossoblù.
(FLOCCARI 7): reagisce all'iniziale esclusione nel migliore dei modi, con il primo gol su azione al "Ferraris".
CRESPO 7,5: ogni pallone vagante in area avversaria ha il destino segnato: il fondo del sacco.
(SCULLI 6): l'eroe di coppa non riesce ad entrare in partita, complice anche il calo della squadra.
PALLADINO 7: ancora un gol, ancora sotto la nord. A volte assomiglia più ad un mago che ad un calciatore.
(SOKRATIS 5,5): non entra in campo con la solita determinazione. Crede la gara già archiviata ma contribuisce a complicarla.


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domenica 8 novembre 2009

Genoa, spettacolo e distrazioni Il Siena rimonta, poi si arrende

I rossoblù chiudono il primo tempo sul 3-0 grazie alla doppietta di Crespo e alla rete di Palladino dopo un dominio assoluto. Poi nella ripresa si rilassano e i toscani dimostrano carattere rimontando con Paolucci e Maccarone e sfiorando pure il 3-3. Floccari fissa al 90' il 4-2 finale

GENOVA, 8 novembre 2009 - Il Genoa batte il Siena e rilancia la propria candidatura per l'Europa, magari quella che conta. Dopo il successo sul Lilla, la settimana dei ragazzi di Gasperini si arricchisce di un'altra vittoria, 4-2 sui bianconeri toscani, grazie alla doppietta di Crespo e alle reti di Palladino e Floccari. Inutili i centri di Paolucci e Maccarone. Gara da i due volti: la pratica sembrava chiusa già dopo 45', sul 3-0, per un Genoa spettacolare, con il solito attacco spumeggiante a prescindere dagli interpreti - e Crespo dimostra di essere in condizione super-. Poi un rilassamento, coinciso con la reazione d'orgoglio di un Siena non pervenuto nel primo tempo, che ha toppato l'approccio alla gara, ma che poi ha dimostrato carattere e trovato dalla panchina un Paolucci in più, che potrebbe rivelarsi prezioso per inseguire una salvezza difficile.

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***GENOA SESTO A UN PUNTO DA SAMPDORIA E FIORENTINA***

Genoa sesto in classifica con il Parma a un punto dalla Sampdoria e dalla Fiorentina. E' questa la conseguenza della vittoria dei rossoblù, dei viola e degli emiliani con la contemporanea sconfitta dei blucerchiati a Cagliari. La squadra di Gasperini resta comunque a stretto contatto con le zone alte della classifica: il Milan, che ha vinto a Roma contro la Lazio (Ballardini è a rischio), è terzo a 2 punti. Sconfitto il Palermo a Bologna. Stasera Inter-Roma chiuderà la 12a giornata.

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