domenica 29 dicembre 2019

Nicola scuote il Grifo: calcio senza fronzoli e Perin torna tra i pali

Prime indicazioni sulla squadra che verrà: stop giropalla, gioco verticale e 3-5-2 Chiusa la trattativa con Mattia che ieri ha sposato Giorgia e oggi sarà già a Pegli

Genova - Una full immersion totale, per capire più in fretta possibile come curare il malato Grifone. Davide Nicola e il Genoa, ancora insieme, 17 anni dopo. Non più da terzino idolo della Nord, ma da allenatore chiamato a salvare un Grifo ultimo, al posto di un altro grande ex come Motta che a inizio settimana risolverà il contratto con il club. Ieri, per “Didi”, primo giorno rossoblù: il mister si è fiondato a capofitto nella nuova avventura, dalla mattina alla cena serale con il presidente Preziosi e la dirigenza, in un sabato segnato pure dal ritorno di Perin. Per Mattia, ieri, matrimonio con la sua Giorgia in provincia di Brescia e chiusura dell’accordo con la Juventus: prestito secco sino a fine stagione. Oggi, al massimo domani, Perin è atteso a Pegli.

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domenica 22 dicembre 2019

Inter, un Natale in vetta (con la Juve): Babbo Lukaku ne fa 2 e fa segnare Esposito

Doppietta del belga, che poi cede il penalty al ragazzino classe 2002. In gol anche Gagliardini, i nerazzurri tornano in vetta con i bianconeri. 

 Motta verso l'esonero: Preziosi ha già contattato Diego Lopez


Segnatevi questa data, che rischia di diventare storica per il calcio italiano: primo gol in A di Sebastiano Esposito, 17 anni, destinato a prendersi diverse copertine nel futuro del calcio italiano. E a San Siro è festa per tutto il popolo nerazzurro, con l'Inter che torna in testa con la Juve grazia al 4-0 al Genoa in cui però il vero mattatore è Romelu Lukaku, autore di una doppietta, un assist e del gesto più bello: concedere a Esposito la possibilità di calciare il rigore.


domenica 15 dicembre 2019

Gabbiadini regala il derby alla Samp. E il Genoa va sempre più giù

Derby deciso dall'attaccante blucerchiato all'85. La squadra di Motta resta al penultimo posto in classifica

E’ festa Samp, all’ultimo respiro. Ci vuole un erroraccio di Ghiglione a cinque minuti dalla fine, che apre un’autostrada per Linetty e vale da lasciapassare per Gabbiadini, abile a infilarsi in area battendo Radu sul primo palo, per regalare alla Samp il successo nella stracittadina della Lanterna numero 101 in campionato. I blucerchiati tirano una boccata d’ossigeno in classifica dopo due k.o. consecutivi e cacciano all’inferno il Genoa, in un derby comunque povero di emozioni sino al caldissimo finale.

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domenica 8 dicembre 2019

Pandev show, poi il Lecce recupera: contro il Genoa in nove alla fine è 2-2

Una perla del macedone e Criscito portano Thiago Motta sullo 0-2, poi i gol di Falco e Tabanelli: espulsi Agudelo e Pandev, alla fine è pari


Succede di tutto nel lunch-match di Lecce: il Genoa va prima sullo 0-2 grazie al capolavoro di Pandev e al rigore realizzato da Criscito, nella ripresa i giallorossi si rialzano con le reti di Falco (bellissima) e Tabanelli.

ESPULSIONI PESANTI
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Decisive le espulsioni di Agudelo (69') e dello stesso Pandev (77'), che quindi salteranno il derby di settimana prossima contro la Samp.

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venerdì 6 dicembre 2019

Schone nostalgico: “Mi manca l’Ajax, quando li vedo giocare in Champions un po’ soffro… E qui in Italia è tutto diverso”

Arrivare in un nuovo campionato non è semplice, soprattutto se si lascia una squadra importante. Lasse Schone è stato uno degli artefici della splendida stagione passata dell’Ajax, ma ha lasciato i Lancieri e si è venuto a mettere alla prova in Serie A con la maglia del Genoa. E ora ha un po’ di nostalgia…


Arrivare in un nuovo campionato non è semplice, soprattutto se si lascia una squadra importante. Lasse Schone è stato uno degli artefici della splendida stagione passata dell’Ajax, con il suo gol su punizione al Bernabeu che è ancora negli occhi di tutti. Alla fine di quella cavalcata storica, però, il danese ha lasciato i Lancieri e si è venuto a mettere alla prova in Serie A con la maglia del Genoa. Difficile però dimenticare una squadra che gli ha dato tanto e a cui lui stesso ha regalato molte soddisfazioni. Schone lo spiega in alcune dichiarazioni raccolte dalla testata olandese Algemeen Dagblad. In cui si nota come la nostalgia dell’AmsterdamArena sia molta…

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martedì 3 dicembre 2019

Il Genoa trema, poi ringrazia super Pinamonti: Ascoli battuto 3-2, ottavi col Torino

Più fatica del previsto per la squadra di Thiago Motta, che vince grazie alla doppietta del suo bomber e al gol di Criscito. Ma i marchigiani, a 20 minuti dalla fine, conducevano 2-1


Avanti Genoa, ma che paura. Il Grifone approda agli ottavi di finale di Coppa Italia (dove affronterà il Torino tra il 15 e il 22 gennaio) battendo per 3-2 l'Ascoli, in una gara che i rossoblù si sono complicati nella ripresa dopo essersi ritrovati addirittura in svantaggio per 2-1 in seguito all’autorete di Criscito (dopo l’1-1 di Beretta), bravo però poi a riportare la sfida in parità, prima del gol decisivo di Pinamonti (doppietta).

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sabato 30 novembre 2019

Il Toro ci mette la testa: piegato il Genoa con un'incornata di Bremer

Dopo un primo tempo senza emozioni, nella ripresa i padroni di casa si rendono pericolosi con Agudelo (traversa) e Cassata (palo) ma nel periodo peggiore i granata (senza Belotti, neppure in panchina) trovano i tre punti col difensore


Blitz del Torino al Ferraris che batte 1-0 il Genoa al termine di una gara non certo indimenticabile. Primo tempo su ritmi bassissimi e senza emozioni, se non fosse per un tiro del granata Ansaldi di poco fuori alla sinistra di Radu. Nella ripresa la squadra di Mazzarri (che non ha potuto disporre dell’infortunato Belotti, neppure in panchina) è stata costretta ad arretrare il baricentro del gioco, coi padroni di casa (fino a quel momento fischiatissimi) che vanno vicini al vantaggio con Agudelo (traversa) e Cassata (palo). Ma proprio nel momento di maggiore difficoltà il Torino va in vantaggio al 77’ con un gran colpo di testa di Bremer su calcio d’angolo che mette alle spalle di Radu. Nell’ultimo quarto d’ora gli uomini di Motta spingono alla ricerca del pari ma non riescono ad essere pericolosi finendo così sconfitti col Torino che finisce in 10 per l’espulsione di Edera al 95’ per doppia ammonizione.

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martedì 26 novembre 2019

Petagna-Sturaro, tutto in un minuto. Ma Spal e Genoa restano in cattive acque

Un punto a testa, ma la classifica non sorride a nessuno: emiliani penultimi, rossoblù terzultimi


Il bicchiere mezzo pieno fa venir voglia di pensare positivo: Spal e Genoa muovono entrambe la classifica con il pareggio per 1-1 al Mazza di Ferrara. Quello mezzo vuoto, però, vede riportata sul fondo la classifica della Serie A: Genoa terzultimo a quota 10 punti, Spal penultima a 9. Si sono viste annate migliori.

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venerdì 22 novembre 2019

Storia di Tanković e del motivo per cui il Genoa l’ha scelto

Arriva dall'Hammarby per far dimenticare Hallenius. E per tornare nel grande calcio

«Pensavo che all’AZ Alkmaar sarei esploso, che avrei vinto il Pallone d’oro, ma Dio ha un piano per tutti noi. Il primo anno è stato fantastico, poi è cambiato tecnico e sono finito in panchina, infine in tribuna». La storia di Muamer Tanković e del prossimo approdo a Genova parte dalla disillusione. Disillusione che il 24enne trequartista svedese vissuto a Tingstad, nato a Hageby e svezzato dall’IFK Norrköping, sembrava inizialmente non conoscere. Fu definito senza mezzi termini un talento, un predestinato, prossimo al debutto in Allsvenskan con la maglia del Peking.

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sabato 16 novembre 2019

Infortunio Kouamé, tempi di recupero: brutte sensazioni confermate e sul mercato…

di Jacopo D’Antuono – L’infortunio di Kouamé scombussola i piani del Genoa di Thiago Motta, d’ora in avanti sprovvisto del suo attaccante più efficace in zona gol. L’attaccante rossoblu si è fatto male durante il match Costa D’Avorio Sudafrica riportando una rottura del legamento crociato. E’ dunque previsto un lunghissimo stop per il baby talento del Genoa, che a questo punto si svaluta anche in ottica calciomercato.

Infortunio Kouamé

Ben più grave, dal punto di vista sportivo, l’assenza con cui dovrà fare i conti mister Thiago Motta, che sarà probabilmente costretto a puntare esclusivamente su Gumus. Come ipotizzato nel corso di queste ore sui media, Christian Kouamé rischia di mandare all’aria tutta la stagione. La sensazione è che per il recupero completo del giocatore possano occorrere fino a sei mesi. Per Sport Mediaset l’infortunio di Kouamé necessita di una tempestica corposa: “Molto probabilmente Kouamé lo rivedremo in campo all’inizio della prossima stagione”, riporta Pianeta Genoa.

sabato 9 novembre 2019

Il Napoli non esce dal tunnel. Il Genoa strappa un buon pari tra i fischi del San Paolo

Continua la crisi degli azzurri, contestati dal pubblico di casa: Radu para tutto e Pinamonti per poco non piazza il colpaccio rossoblù


Il Napoli si è perso. A certificarlo, lo 0-0 in un clima surreale al San Paolo contro il Genoa, tra giocatori fischiati e poco sostegno alla squadra. Thiago Motta strappa così un buon punto, anche se con un po' di coraggio in più i rossoblù avrebbero addirittura potuto puntare al colpaccio. Gli azzurri ci provano da subito, ma che siano in difficoltà è palese. Nei primi 45' tanta confusione, un paio di tiri da fuori di Zielinski e poco altro. Il Genoa ogni tanto mette il muso fuori dalla propria metà campo, ma senza mai essere pericoloso sul serio. Nella ripresa la partita è un po' più frizzantina. Pandev mette subito paura a Ospina (sinistro a giro fuori di poco), poi Radu dice no a Mertens al 53'. La grande chance per gli ospiti arriva al 62', quando Agudelo confeziona un cioccolatino per Pinamonti, che calcia al volo, a botta sicura da 4 metri, ma uno strepitoso Koulibaly devia in corner nei pressi della linea. Ancelotti prova a scuotere il Napoli con i cambi: dentro Llorente ed Elmas, fuori Callejon e un fischiatissimo Insigne. Radu è reattivo sul tiro di Fabian Ruiz deviato e nel finale piazza la parata della serata respingendo proprio sulla linea il colpo di testa di Elmas. Finisce 0-0 e per il Napoli la crisi continua.

Napoli-Genoa, le pagelle dei quotidiani sportivi




domenica 3 novembre 2019

L'Udinese riparte alla grande: vince in rimonta in casa del Genoa

Thiago Motta in vantaggio con Pandev, poi il crollo nella ripresa: eurogol dell'argentino, gran sinistro dell'esterno e tris finale dell'ex Carpi. Gotti vince all'esordio in panchina

Colpo grosso dell’Udinese, che conquista un successo meritato in casa di un Genoa che si spegne nella ripresa. I friulani ripartono e portano a casa tre punti pesantissimi, per la classifica e per il morale, dopo gli undici gol presi nelle precedenti due partite. Gotti, gliene va dato merito, è più di un amuleto. Il Genoa si perde, inspiegabilmente, dopo essere passato in vantaggio con Pandev, bravo a chiudere una triangolazione con Kouame. Troppo poco, però, perché dal vantaggio in poi i rossoblù faticano terribilmente a rientrare in partita. Succede proprio questo prima dell’intervallo al Ferraris. Grifone molto offensivo, con un 4-3-3 che dice molto sulle idee di Motta, per scelta degli uomini ed atteggiamento, ed ospiti attenti, ma per nulla preoccupati dagli ultimi rovesci. Ne nasce un confronto bloccato sulla mediana, con l’Udinese che non si scopre, ed i padroni di casa che s’incartano in mediana. Il tentativo evidente di Okaka e compagni di fare muro davanti al Grifone dura però appena dieci minuti, perché anche se il Genoa non è brillantissimo, conquista spazi verso la porta di Musso. Okaka è isolato, i tentativi di raddoppiare su Schone in regia sono vani, Sema non contiene Ghiglione a destra e il Genoa inesorabilmente prende in mano il gioco. Mandragora (15’) calcia altissimo su punizione, ma poco dopo la squadra di Motta chiude una combinazione Kouame-Pandev con il gol del macedone (22’).

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Promossi&Bocciati: Pandev gol, Romero ok, Saponara qualità. Male Radovanovic, Sanabria e Thiago Motta



venerdì 1 novembre 2019

Kouamé da record, un gol ogni 2 match e per accontentare Motta corre anche sulla fascia

L’ivoriano ha già superato la quota-reti realizzata la scorsa stagione. Dovrà però saltare il Napoli il 9 novembre: inizia la Coppa d’Africa U23 


Genova - Cinque gol in dieci partite e una bella “medaglia” da appuntarsi sul petto. Contro la Juve, Christian Kouamé ha superato il suo record di (4) gol segnati in Serie A con la maglia del Grifone nello scorso campionato. All’attaccante ivoriano sono bastate solo dieci gare per fare meglio dell’anno scorso, quando aveva disputato tutte e 38 le partite in calendario, fermandosi, appunto a quota 4. La rete a Buffon sarà stata pure rocambolesca («Volevo incrociare di destro e ho colpito di sinistro») ma è l’ennesima conferma dell’ottimo avvio di stagione del bomber rossoblù e dei suoi progressi.

Il Genoa si gode il suo gioiellino, anche se dovrà farne sicuramente a meno per l’impegno di sabato 9 novembre contro il Napoli, al San Paolo. Kouamé, infatti, è stato convocato dalla Costa d’Avorio Under 23 per la Coppa d’Africa di categoria che si svolgerà in Egitto dall'8 al 22 novembre. Christian, quindi, raggiungerà il ritiro della sua nazionale all’inizio della prossima settimana, dopo la partita di domenica contro l’Udinese. Se anche la sua Costa D’Avorio dovesse arrivare alla finale in programma al Cairo, Kouamé sarebbe impegnato al massimo fino al 22 per cui dovrebbe essere nuovamente disponibile a partire dalla trasferta di Ferrara contro la Spal, di lunedì 25 novembre.

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mercoledì 30 ottobre 2019

Rigore di CR7 all’ultimo respiro: la Juve batte il Genoa e resta prima

Al 94’ Ronaldo si guadagna e trasforma il penalty (ingenuità di Sanabria). Nel primo tempo gol di Bonucci e Kouame, espulsi Cassata e Rabiot


Il bello di avere Cristiano Ronaldo: il portoghese, fin lì peggiore in campo, al 94’ si guadagna e trasforma il rigore che consente alla Juventus di battere 2-1 il Genoa. E’ stata una brutta Juve, che nel primo tempo si è fatta raggiungere dal gol di Kouame, per la verità un po’ fortunoso, subito dopo la rete di Bonucci. Nella ripresa espulso Cassata (doppio giallo) ma la Signora fatica. Anche Rabiot va sotto la doccia per doppia ammonizione, prima della zampata di Ronaldo. E così la Juventus resta davanti all’Inter.



sabato 26 ottobre 2019

Thiago Motta, esordio da favola: batte il Brescia con i tre subentrati

Dopo il gran gol di Tonali nel primo tempo, i rossoblù, trasformati, rimontano con Agudelo, Kouamé e Pandev


Esordio da favola per Thiago Motta che non solo vince e conquista i tre punti, ma lo fa mandando a segno i tre giocatori subentrati nel secondo tempo. Dopo un avvio positivo del Genoa che pressa alto e gestisce il possesso, il Brescia cresce e inizia a spaventare i rossoblù. In un primo tempo che fatica a decollare, la prima occasione è quella che Ayé si ritrova sui piedi: il francese non sfrutta l'errore difensivo dei padroni di casa e all'altezza del dischetto svirgola il pallone e calcia a lato. La fiammata che sblocca il risultato arriva al 34': il giovanissimo Tonali (classe 2000) trasforma un calcio di punizione nei pressi della linea laterale in un gol capolavoro, il primo in Serie A, che porta in vantaggio il Brescia. Sotto di un gol, i rossoblù faticano a reagire, ma poco prima dell'intervallo arriva l'occasione anche per gli uomini di Thiago Motta che vanno vicini al pareggio con la grande azione personale di Gumus, fermato solo da Joronen. Nella ripresa, partita più emozionante con un Genoa più aggressivo e Thiago Motta ribalta le sorti del match grazie ai cambi. Dentro Agudelo, Pandev e Kouamé, i tre marcatori rossoblù che nel secondo tempo avviano e completano la rimonta. Dopo la traversa colpita di testa da Kouamé, è Agudelo a firmare l'1-1 all'esordio in Serie A. Al 75' è Kouamé a portare il Genoa in vantaggio con un gol meraviglioso in mezza rovesciata. A completare l'opera è poi Pandev che fa il tris e trasforma in un sogno l'esordio dell'ex compagno di squadra Thiago Motta sulla panchina del Grifone.


martedì 22 ottobre 2019

Dario Canovi: «Il punto di forza di Thiago Motta? Sa adattare il gioco ai giocatori che ha»

L'ex agente dell'italo brasiliano ai microfoni di Tmw: «Sono sempre stato convinto che sarà uno dei grandi allenatori del prossimo futuro»


«Sono sempre stato convinto che Thiago sarà uno dei grandi allenatori del prossimo futuro». Ai microfoni di Tuttomercatoweb.com, l’avvocato Dario Canovi, ex agente dell’italo brasiliano, è convinto di una buona riuscita sulla panchina del Genoa. «Di Preziosi si possono dire tante cose – prosegue Canovi – ma gli va riconosciuto di avere un grande intuito. Nel calcio ha spesso trovato soluzioni non consuetudinarie e che si sono rivelate azzeccate. Chi lo ha voluto è stato lui». Canovi aggiunge: «Per capire il calcio che ha in testa, basta andare a vedere la squadra del PSG che l’anno scorso ha partecipato alla Youth League. E’ un calcio efficace e divertente. Peraltro con una formazione con ragazzi di 2-3 in meno rispetto a quelli delle altre squadre (il girone era quello con Napoli, Liverpool e Partizan Belgrado). E’ arrivato primo a pari merito con il Liverpool e tre di quei ragazzi della sua squadra giocano ora nella nazionale under 17 francese. Se i giocatori al Genoa lo seguono, a fine anno ne potremo riparlarne positivamente. Aggiungo che da persona intelligente sa adattare il gioco ai giocatori che ha e non viceversa».

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Thiago Motta è a Pegli

domenica 20 ottobre 2019

Parma scopre Cornelius: tripletta al Genoa! Ora Andreazzoli è sempre più a rischio

Il danese entra per l’infortunato Inglese a segna 3 gol. Gol anche per Kucka, Pinamonti e Kulusevski


Bastano otto minuti al Parma per annientare il Genoa. Tra il 38’ e il 46’ del primo tempo la squadra di D’Aversa infierisce su avversari totalmente incapaci di difendere. Ma anche per quanto riguarda la produzione offensiva e la voglia di combattere e correre il Genoa mostra enormi limiti e adesso naturalmente si torna a parlare della situazione di Andreazzoli. Il tecnico, confermato da Preziosi durante la sosta, sarà nuovamente valutato dalla società che ora si trova all’ultimo posto in classifica assieme alla Sampdoria. Il 5-1 finale è un punteggio che dice tutto: l’ottima giornata del Parma, trascinata da un protagonista inatteso (Cornelius, che ha sostituito Inglese al 12’ e ha realizzato una tripletta), e la debolezza di un Genoa passivo e impaurito per tutta la gara.

sabato 19 ottobre 2019

Primavera, non basta un super Schirò: prima sconfitta Inter, il Genoa rimonta e vince 4-3

Bianchi trascina il Grifone, nerazzurri travolti nel finale di partita

Si ferma a 6 la striscia di vittorie consecutive dell’Inter Primavera: i nerazzurri perdono 4-3 contro il Genoa e subiscono la prima sconfitta stagionale. La formazione di Armando Madonna crolla nel finale di partita, dopo essere stata in vantaggio di due reti a meno di mezz’ora dal fischio finale: pesano le assenze dei vari Esposito, Agoume, Pirola, oltre a Oristanio, Vergani e con un Persyn ancora a mezzo servizio. Nonostante le numerose defezioni, l’Inter parte forte e passa in vantaggio a metà del primo tempo con un preciso destro di Schirò. Il Genoa reagisce, ma non riesce a rendersi pericoloso dalle parti di Pozzer. L’episodio che riporta in parità il match arriva nel finale della prima frazione: Kinkoue stende Moro, per l’arbitro è calcio di rigore. Pozzer tocca ma non basta, Bianchi può esultare. 

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domenica 6 ottobre 2019

Reina dall'inferno al paradiso: il Milan soffre, rimonta e torna a vincere

Rossoblù avanti con Schone grazie alla papera del portiere spagnolo. Theo e Kessie - su rigore - ribaltano nella ripresa. Nel finale altro errore di Pepe che però si riscatta e para il tiro dal dischetto del danese


Succede l'impossibile, ma alla fine la festa è rossonera. Il Genoa precipita nel dramma, mentre il Milan (e Giampaolo) si rianimano, ritrovando il successo dopo tre sconfitte consecutive. Reina da colpevole per il gol dell'uno a zero genoano a eroe per il rigore parato a Schone nel recupero della ripresa. L'1-2 finale del Ferraris racconta di un Grifone che s'illude del riscatto per il breve spazio di una dozzina di minuti, quanto passa fra il gol di Schone su punizione a fine primo tempo (paperissima di Reina, che aveva sostituito Donnarumma k.o. nel riscaldamento) e la rete di Theo Hernandez che in avvio di ripresa restituisce ai rossoneri la fiducia perduta, prima del gol decisivo di Kessié su rigore (mani di Biraschi, poi espulso, rilevato dalla Var). Ora diventa fortemente a rischio la posizione di uno sfortunato Andreazzoli, che paga soprattutto lo scarso rendimento in termini di risultati (un punto nelle ultime cinque partite), anche se la malasorte ha avuto un peso importante.

venerdì 4 ottobre 2019

"Vengo a giocare per il Genoa", il video messaggio di Ibrahimovic all'amico rossoblù

GENOVA -  Ciao Ricki, sei pronto? Vengo a giocare per il Genoa. Finalmente vinciamo lo scudetto eh". E' questo il messaggio che Zlatan Ibrahimovic scherzando manda a un suo amico genoano.
Nel video si vede l'ex bomber della nazionale svedese ora ai Los Angelas Galaxy che annuncia il suo approdo in rossoblù. Il tono di Ibra è scherzoso, ma sarà così davvero o c'è anche qualcosa di vero?

domenica 29 settembre 2019

Genoa k.o. Poker Lazio con Milinkovic, Radu, Caicedo e Immobile

La squadra di Inzaghi reagisce alla sconfitta con l’Inter dominando i rossoblu. Annullato un gol a Luis Alberto

Simone Inzaghi aveva chiesto principalmente i tre punti, ma Lazio risponde anche con una prova bella e convincente impacchettando quattro gol per vincere contro il Genoa. I primi sigilli stagionali di Milinkovic, Radu e Caicedo rendono in discesa la gara, liberando la Lazio dalle incertezze delle sconfitte recenti, compresa quella di mercoledì contro l’Inter. Poi, il gol di Immobile archivia il risultato. Appena un punto conquistato nelle ultime giornate dal Genoa, che fatica a reggere l’urto dell’attacco laziale e soprattutto non riesce a dare continuità alla manovra.

giovedì 26 settembre 2019

Genoa e Bologna fermati dai legni: ma che spreco Sansone!

Nel primo tempo Schone colpisce l'incrocio dei pali su punizione. Nella ripresa l'occasione più clamorosa: il giocatore di Mihajlovic centra la traversa con un cucchiaio su calcio di rigore


Bisognava rimediare a tutti i costi, dopo avere mandato giù un boccone indigesto per due, e invece… Da una parte c’era il doppio k.o. del Genoa contro Atalanta e Cagliari, dall’altra per il Bologna – senza Danilo e Dijks - l’amarezza da smaltire per la sconfitta in extremis con la Roma. Finisce con un pari colmo di rimpianti soprattutto per gli ospiti, che poco dopo la mezz'ora della ripresa sbagliano un rigore con Sansone (pallone sulla traversa, con Radu battuto) dopo un fallo in area di Schone su Soriano

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venerdì 20 settembre 2019

È festa Cagliari: 3-1 al Genoa e seconda vittoria di fila

Fino a sette minuti dalla fine decide l’ex Simeone. Poi dopo il pareggio di Kouame si scatenano i padroni di casa, con l’autogol di Zapata e il tris di Joao Pedro


Seconda vittoria consecutiva per il Cagliari, che nell’anticipo del venerdì apre la quarta giornata di Serie A battendo 3-1 il Genoa, alla seconda sconfitta di fila dopo quella casalinga con l’Atalanta. Padroni di casa in vantaggio a inizio secondo tempo con la rete dell’ex di Simeone. All’83’ i liguri pareggiano con un diagonale di Kouame, ma dopo solo un minuto l’autogol di Zapata su cross di Nandez riporta avanti i sardi, che all’87’ chiudono i giochi col 3-1 di Joao Pedro.

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domenica 15 settembre 2019

Siluro di Zapata, gioia last minute della Dea: raggiunta al 91', passa 2-1 in casa del Genoa

Finisce col colpo di scena: l'attaccante nerazzurro decide nel recupero dopo il pari di Criscito su rigore allo scadere del tempo regolamentare. Il vantaggio bergamasco era arrivato al 64' su penalty con Muriel


Una botta da fuori area di Duvan Zapata decide al quinto minuto di recupero l'anticipo dell'ora di pranzo tra Genoa e Atalanta. La squadra di Andreazzoli perde l'imbattibilità, mentre la Dea, attesa mercoledì all'esordio in Champions League a Zagabria, conquista la seconda vittoria su due trasferte di campionato.

domenica 8 settembre 2019

Genoa, parla Goldaniga: «Sono Goldrake, e fermo i nemici»

«Il Genoa era nel mio destino, pure mio padre, che purtroppo non c’è più, sarebbe felice», racconta il difensore, arrivato in prestito dal Sassuolo


Genova - Maglia rossoblù numero 5, Edoardo Goldaniga si aggira nel Genoa Museum e respira aria di casa, tra prestigiosi cimeli e la foto di nonno Giacinto, ala sinistra del Grifone nel 1952/53. Fotogrammi del romantico video di presentazione con cui il neo-acquisto è stato accolto dal club: 67 anni dopo, la storia si ripete.
«Il Genoa era nel mio destino, pure mio padre, che purtroppo non c’è più, sarebbe felice», racconta il difensore classe ’93, arrivato al fotofinish in prestito dal Sassuolo e voglioso di far capire ai nuovi tifosi perché il suo soprannome è Goldrake. «Me l’hanno dato i supporter del Pisa, lì avevo fatto molto bene». Centrale possente, alto uno e 93, origini milanesi: Goldaniga, come il celebre robot protagonista nei manga giapponesi e in un cartone arrivato in Italia a fine anni ’70, è pronto a combattere per il bene. Per il bene del Genoa e a “distruggere il male” provocato dagli attaccanti avversari.

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sabato 7 settembre 2019

VIDEO, 126 Auguri al Grande Genoa: la Stella negata

In questo documentario della Fondazione Genoa, diviso in due parti, Pinuccio Brenzini racconta come fu "scippato" il decimo scudetto al Grifone




E siamo arrivati all’ultimo video di questa notte, dedicata al 126° compleanno del Grande Genoa. In questo documentario della Fondazione Genoa, diviso in due parti, Pinuccio Brenzini racconta come fu “scippato” il decimo scudetto al Grifone. Un auspicio per un possibile riconoscimento futuro: grazie per averci seguito, buon compleanno in rossoblù a tutti.


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Genoa, la festa in piazza De Ferrari per i 126 anni

Genoa, compleanno amaro contro l’Entella: finisce 3-2 per i chiavaresi

Favilli porta avanti il Grifone per due volte, poi il ko. Guarda gli highlights

Nemmeno il traffico in tilt ferma l’entusiasmo dei tifosi del Genoa che si riversano in buon numero a Chiavari per la sfida contro la Virtus Entella. Mancano 9 titolari in giro per il mondo per le rispettive nazionali ma non manca la voglia di festeggiare il 126° compleanno del Grifone.
Pronti, via e il Genoa passa in vantaggio con Favilli, poi però l’Entella trova il meritato pareggio con una botta da fuori di Manuel De Luca, che approfitta di una mezza indecisione di Goldaniga e Jandrei. Il raddoppio, pochi minuti dopo, porta ancora la firma di Favilli che svetta tutto solo nel cuore dell’area di rigore avversaria per il 2-1 che manda tutti negli spogliatoi.

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giovedì 5 settembre 2019

Goldaniga, le orme del nonno: «Il Grifo per noi è la famiglia»

Genova - Edoardo Goldaniga aveva il Genoa nel destino. Suo nonno Giacinto giocò tre partite con la maglia rossoblù nella stagione 1952/53 culminata con la promozione in A. Il Genoa lo prese dall’Atalanta che a sua volta lo aveva pescato dal Fanfulla dove era stato protagonista di un ottimo campionato in serie B: 21 gol. Se Giacinto (originario di Castiglione d’Adda) era un attaccante, anzi un’ala sinistra, suo nipote Edoardo invece è un difensore col vizio del gol: 1 col Pisa, 3 col Perugia, 4 col Palermo, 1 con Sassuolo e Frosinone. E un gol lo segnò anche al Genoa tre anni fa quando vestiva la maglia rosanero.

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domenica 1 settembre 2019

Il Genoa torna a vincere: 2-1 alla Fiorentina grazie a Zapata e Kouame

Ottima gestione della gara per la squadra di Andreazzoli. A Montella non basta il rigore nel finale trasformato da Pulgar. Nel finale palo di Chiesa


È il Genoa a ritrovare la vittoria in campionato dopo 11 partite in una gara ad alto ritmo contro la Fiorentina a Marassi chiusa 2-1. Avanti 2-0 grazie alle reti di Zapata e Kouame (all’11’ e al 65’), rischia dopo il rigore trasformato da Pulgar (al 76’), ma riesce comunque a gestire il risultato. I viola devono invece rimandare ancora l’appuntamento con i tre punti, che mancano dal 17 febbraio scorso (4-1 alla Spal).

lunedì 26 agosto 2019

Roma, tre squilli, ma il Genoa risponde sempre: Fonseca non va oltre il 3-3

Tanti gol all'Olimpico con gli ospiti dell'ex Andreazzoli che rispondono ai gol di Under, Dzeko e Kolarov con Pinamonti, Criscito e Kouamé

È la Roma di Fonseca, scintillante a tratti, terribilmente goffa in altri. Mancano gli equilibri, mancano soprattutto i difensori centrali. E Petrachi farà bene a correre ai ripari non con uno, ma anche con due pedine in quella zona del campo. Altrimenti la Roma sembra destinata a soffrire a lungo, perché Fazio e Jesus hanno mostrato tutti i loro limiti (e anche Mancini quando è entrato non è andato poi meglio). Un gol e un assist di Dzeko non bastano dunque, nonostante un primo tempo in cui i giallorossi hanno costruito tanto ma hanno pagato le solite amnesie di Juan Jesus. Dall'altra parte, invece, Andreazzoli ha costruito un Genoa sfacciato e che vuole giocare, bravo a recuperare il risultato in ben tre circostanze. Il che, oltre che il gioco, testimonia anche buona personalità. Alla fine finisce 3-3 e se nella Roma si sono messi in mostra soprattutto Dzeko e Under, nel Genoa gli applausi vanno a Pinamonti, Schone e Kouame.



sabato 17 agosto 2019

Dentro lo spogliatoio del Genoa: «Buona la prima»

Il Grifone supera l'Imolese in Coppa Italia


Nessun problema per il Genoa di Andreazzoli che alla prima partita ufficiale cala il poker. 4-1 all’Imolese nel terzo turno di Coppa Italia. Il match è andato in scena allo stadio Comunale di Chiavari, esaurito dai tifosi rossoblù che hanno raggiunto l’impianto con ogni mezzo di trasporto. In gol Criscito su rigore, poi Saponara, Ghiglione e perla di Schöne su punizione. 

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