lunedì 27 agosto 2018

Serie A, Genoa-Empoli 2-1: Piatek-Kouamé, poi Mraz. Buona la prima per Ballardini

I rossoblù liquidano la pratica toscana con il primo sigillo in A dell'attaccante polacco. Il secondo gol arriva dall'ex Cittadella...


Nella notte del ricordo dei morti del ponte Morandi, di un minuto di silenzio vero e carico di tristezza ancora attonita prima della partita e uno lunghissimo di applausi di tutto lo stadio quando è scoccato il minuto 43, dei 43 minuti di sospensione del tifo rossoblù in omaggio al numero delle vittime del 14 agosto, delle maglie del Genoa listate a lutto e degli striscioni rovesciati, in un’atmosfera ancora un po’ irreale per una partita di calcio, il calcio a Genova è andato avanti fra i brividi. E il Genoa, sotto gli occhi del presidente Preziosi tornato a Marassi dopo un anno e mezzo di assenza, ha debuttato in campionato con una vittoria firmata dalla coppia Piatek-Kouame: un successo figlio di un primo tempo quasi perfetto e una ripresa più votata al controllo di un Empoli molto diverso, perlomeno nei primi 45’, da quello del debutto in campionato. La squadra di Andreazzoli si è ritrovata troppo tardi e ha meritato la prima sconfitta (in campionato) del 2018, visto che l’ultima risaliva al novembre dell’anno scorso.



Promossi&Bocciati: bene PIatek, Criscito e Kouamè. Lazovic si propone poco

sabato 25 agosto 2018

«Al Ferraris 43’ di silenzio, un minuto per ogni vittima del ponte»


Genova - Un minuto di silenzio per ogni vittima del crollo di Ponte Morandi. Così, domani sera in occasione della partita casalinga del Genoa (che giocherà con una maglia speciale, senza sponsor e con il lutto sul petto, quella indossata da Criscito nella pagina accanto) contro l’Empoli, la Gradinata Nord ricorderà la strage di Genova.
«Abbiamo scelto il silenzio, nel rispetto di chi ha perso la vita - hanno spiegato in un annuncio unito i gruppi del tifo rossoblù - un silenzio assordante di 43 minuti , uno per ogni bambino, lavoratore, studente, papà o mamma che oggi non sono più con noi». Non solo, però. Perché nel cuore del tifo non sventoleranno bandiere, vessilli. «Le nostre bandiere non sventoleranno, i nostri striscioni capovolti coloreranno lo stadio diversamente e le nostre voci rimarranno silenziose», hanno scritto ancora i tifosi rossoblù. Molti dei quali sono stati colpiti direttamente dalla morte di Andrea Cerulli, il portuale genovese di 48 anni precipitato da Ponte Morandi mentre stava raggiungendo il Vte di Pra’, per iniziare il turno di lavoro. Cerulli era tifosissimo del Genoa e una delle anime molto conosciute dell’intera gradinata. Per lui la Compagnia Unica ha già avviato una raccolta fondi, per aiutare la sua famiglia. Campagna alla quale ha aderito immediatamente il Genoa Club portuali Voltri. Testimonianza di affetto e commozione per la città è stata espressa anche dai giovani calciatori del Mambles Rangers, squadra di Swansea (Galles) che da anni partecipa al trofeo dedicato al mitico James Spensley, con una lettera inviata al Genoa.

Con l’annuncio dei 43 minuti di silenzio, la tifoseria del Grifone ha voluto anche ringraziare le tifoserie d’Italia che hanno esposto striscioni di vicinanza alla città di Genova.
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mercoledì 15 agosto 2018

Il capitano Criscito, aiuterò le famiglie

Capitano Genoa passato sul 'Morandi' 10' prima "Faremo qualcosa"


Da capitano del Genoa e genovese d'adozione Mimmo Criscito è ancora scosso dal tragico evento che ha colpito ieri la sua città. Lo racconta a Sky Sport dicendo che per pura fatalità non si è trovato su quel maledetto ponte all'ora del crollo, dove era passato 10' prima: "È stata una questione di minuti". "Siamo in lutto, ma faremo qualcosa", aggiunge il capitano rossoblù che scenderà in campo in prima persona per aiutare le famiglie delle vittime: "Sono fortunato, ma altre persone no. Io come capitano del Genoa sono vicino ai familiari delle vittime, ora ci stiamo allenando ma saranno due giorni di lutto. Siamo professionisti, dobbiamo farlo, ma dentro di noi c'è dolore". Il Genoa organizzerà qualche iniziativa: "Abbiamo già parlato con gli altri e faremo qualcosa. Genova è una città bellissima, dobbiamo ripartire, essere forti e restare uniti.

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domenica 12 agosto 2018

Piatek record: primo rossoblù a segnare quattro gol in una gara di Coppa Italia

Il centravanti polacco ha messo a segno un primato personale. La storia di tutti i poker messi a segno in campionato da altri giocatori del Genoa



P come Piątek, p come poker: il neo acquisto dal Cracovia mette il suo personale sigillo nel suo esordio stagionale ed in quello del Genoa targato 2018/19. Miglior inizio non poteva sognare, il Krzysztof “pistolero”, che in trentacinque minuti presenta il suo biglietto da visita al pubblico italiano siglando quattro reti. Quattro reti e palla al centro, anzi… palla a casa visto che è sua di diritto la “sfera” del match.
Il poker contro il Lecce fa entrare Piątek di diritto nell’empireo dei recordmen genoani: mai nessuno prima di lui, infatti, ha segnato quattro gol in una gara di Coppa Italia.


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