Vince la Fiorentina, che continua così il suo
inseguimento al sogno Europa, anche se stavolta lo fa in maniera
rocambolesca, ribaltando la sfida dopo l’espulsione di Pandev, con un
finale arrembante in superiorità numerica.
LA PARTITA —
La Fiorentina prende subito il comando delle operazioni, mentre il Genoa
resta in attesa. Badelj, al 12’, è il primo a chiamare in causa Perin,
ma il tiro è centrale. Pochi secondi e Saponara trova un bel cross da
destra, Simeone, però, non arriva alla deviazione in tuffo. I rossoblu
non sembrano reagire. Rossi, all’esordio da titolare, fatica a trovare
l’intesa con Medeiros, anche se, al 23’, si ritrova sulla testa
l’occasione perfetta: cross da destra di Hiljemark e Pepito si fa
trovare nella posizione giusta a pochi metri dalla linea di porta.
L’impatto con il pallone, però, non è perfetto e la palla finisce sul
fondo. Proprio quando la sfida pare più equilibrata, arriva la rete del
vantaggio viola: Spolli manca l’intervento su un passaggio in
profondità, Simeone attende l'arrivo di Benassi e lo serve al momento
giusto. Per Perin non c'è nulla da fare.
ROSSI GOL, PANDEV OUT —
Ballardini rivoluziona il Genoa nell’intervallo, inserendo Pandev per
Rosi e passando al 4-3-1-2. Mossa che permette a Medeiros di esprimersi
meglio. È il portoghese a cambiare la partita: da una sua idea nasce
l'assist di Bessa per il ritorno al gol di Pepito Rossi, a quattro anni
di distanza dalla sua ultima prodezza italiana. È il 21 del secondo
tempo. Bastano altri due minuti, con uscita dal campo di Rossi e
ingresso di Lapadula, per il 2 a 1: ancora idea di Medeiros, assist di
Hiljemark e stavolta all’appuntamento con il gol arriva Lapadula.
Continua qu
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