domenica 20 maggio 2018
sabato 12 maggio 2018
Benevento-Genoa, vittoria per i tifosi: Diabaté piega i rossoblù all'87'
Una gara poco divertente ma con un finale da brividi regala il successo agli uomini di De Zerbi che salutano così la Serie A nel proprio stadio
"Di-a-ba-tè", urlano felici i tifosi del
Benevento: gol nei titoli di coda del centravanti e vittoria meritata,
Genoa al tappeto, applausi e ovazioni sotto la curva. È un arrivederci
con dignità alla massima serie, il miglior saluto possibile al pubblico
di casa con la promessa di un immediato ritorno in Serie A. Finisce così
l’anticipo della 37ª giornata di ritorno: i giallorossi, già retrocessi
da 4 giornate, si regalano un’ultima entusiasmante copertina relegando
sul fondo della scena il Grifone, che almeno si gode i lampi di bel
calcio del "Pepito" Rossi entrato in campo nella ripresa.
domenica 6 maggio 2018
Fiorentina, nervi saldi e gol: contro il Genoa finisce 3-2
Vince la Fiorentina, che continua così il suo
inseguimento al sogno Europa, anche se stavolta lo fa in maniera
rocambolesca, ribaltando la sfida dopo l’espulsione di Pandev, con un
finale arrembante in superiorità numerica.
ROSSI GOL, PANDEV OUT — Ballardini rivoluziona il Genoa nell’intervallo, inserendo Pandev per Rosi e passando al 4-3-1-2. Mossa che permette a Medeiros di esprimersi meglio. È il portoghese a cambiare la partita: da una sua idea nasce l'assist di Bessa per il ritorno al gol di Pepito Rossi, a quattro anni di distanza dalla sua ultima prodezza italiana. È il 21 del secondo tempo. Bastano altri due minuti, con uscita dal campo di Rossi e ingresso di Lapadula, per il 2 a 1: ancora idea di Medeiros, assist di Hiljemark e stavolta all’appuntamento con il gol arriva Lapadula.
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Ballardini: “Ottima gara del Genoa fino alla parità numerica”
Promossi&Bocciati: Rosi e Veloso non vanno. Pepito torna al gol, Hiljemark a giri alt
Singleton a Pepito Rossi: “Congratulazioni!”
martedì 1 maggio 2018
Preziosi conferma il mister: Ballardini bis
Genova - Dopo due tentativi, il terzo è quello giusto. Niente addio, stavolta Ballardini è tornato per restare. L’impresa di aver salvato il Grifone con largo anticipo e una media da zona Europa gli valgono la conferma. Una decisione che il presidente Preziosi (domenica potrebbe tornare al Ferraris) ha maturato da tempo, diventata concreta dopo la vittoria sul Crotone di tre settimane fa. Una vittoria che ha di fatto chiuso i conti salvezza e proiettato il Genoa verso altri obiettivi. Ad esempio il decimo posto, che dista sei punti ma con un Torino in caduta libera e lo scontro diretto all’ultima giornata.
Ballardini confermato, la decisione è presa. E la fumata bianca dovrebbe arrivare in tempi brevi, con tanto di annuncio ufficiale. Il rapporto continua e il copione cambia rispetto al passato: nel 2010 prima e nel 2013 poi Preziosi preferì lasciare l’usato sicuro Ballardini per affidarsi prima a Malesani e poi a Liverani. Stavolta non sarà così, questa è l’idea che il presidente ha maturato. «Io una decisione l’ho già presa, non voglio più soffrire come negli ultimi due anni», aveva detto una decina di giorni fa a Santa Margherita, tracciando un bilancio della stagione che si sta avviando alla conclusione. Troppo forte la delusione per aver due volte scommesso su un giovane rampante come Juric che, pu r con qualche attenuante, ha fallito in entrambe le occasioni. Grave la situazione che si è venuta a creare tra settembre e ottobre, con il Genoa penultimo a 6 punti in 12 partite. Ballardini ha riportato equilibrio e buon senso, ha rimesso il Genoa al centro del villaggio puntando su una difesa imperforabile, in grado di bilanciare un attacco molto sterile. La marcia è stata a tratti inarrestabile, strappi decisivi sono stati gli scontri diretti vinti con Crotone, Verona, Sassuolo e Benevento. Poi le tre vittorie con Lazio, Chievo e Inter. Infine, un altro tris di successi casalinghi, con Cagliari, Crotone e Verona, che hanno fatto luccicare la classifica.
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