sabato 24 febbraio 2018
venerdì 23 febbraio 2018
Genoa: accordo con Criscito, i dettagli
Il ritorno al Genoa di Mimmo Criscito è ormai cosa fatta: dal prossimo giugno il difensore campano tornerà a vestire la maglia rossoblu, sette anni dopo l'ultima volta.
L'accordo tra il giocatore, in scadenza di contratto con lo Zenit San Pietroburgo, e il club più antico d'Italia sarebbe già stato raggiunto. Secondo quanto riferisce questa mattina il Secolo XIX, Criscito si legherebbe nuovamente al Grifone per le prossime quattro stagioni, percependo un ingaggio annuo di circa 1,2 milioni di euro, eventualmente incrementabili grazie al raggiungimento di alcuni bonus. Per lui inoltre sarebbe previsto, al termine della carriera, l'ingresso nella dirigenza della società che lo lanciò nel grande calcio. Un accordo che in pratica ricalca quello già tracciato la scorsa estate quando però la trattativa sfumò a causa delle pretese troppo elevate da parte dello Zenit.
Continua qui
domenica 18 febbraio 2018
Genoa-Inter 2-0: Pandev e un autogol di Ranocchia affondano i nerazzurri
Nerazzurri sotto per un clamoroso e sfortunato autogol, poi colpiti dall'ex: Spalletti ora è quarto, ma rischia il sorpasso della Lazio lunedì
Fonte immagine |
Un timido passo avanti una settimana fa con il Bologna. Due convinti balzi verso il basso oggi a Genova. Non era guarita l'Inter, la giocata e l'energia di Karamoh avevano solo mascherato i problemi. Il compatto e vigoroso Genoa di questi tempi (tre vittorie di fila) scopre il bluff e riapre le ferite di una squadra che perde anche il conforto del terzo posto a favore della Roma. E che rischia il sorpasso, lunedì, da parte della Lazio. L'Inter affonda 2-0, colpita da un Pandev in versione Triplete e da un clamoroso autogol di Ranocchia, simbolo suo malgrado dell'Inter post-Triplete. Le attenuanti generiche sono le assenze di Icardi, Perisic e Miranda, ma sicuri che con loro sarebbe andata diversamente?
Il patatrac — È un condensato delle ultime malaugurate stagioni nerazzurre di Ranocchia l'episodio che sblocca la partita in chiusura di primo tempo. Un mix di sfortuna e impotenza, con il centrale sostituto di Miranda al posto sbagliato nel momento sbagliato. Sul cross di Zukanovic il nuovo colonnello della difesa Skriniar rinvia alla disperata (un po' troppo alla disperata, vista la situazione) e lo centra. La palla colpisce il ginocchio di Ranocchia e fra tutte le direzioni che potrebbe prendere sceglie quella verso la porta di Handanovic. L'effetto è comico, per chi è neutrale. L'effetto principale è che l'Inter va negli spogliatoi sotto. La punizione è probabilmente eccessiva, ma il primo tempo non era stato esattamente convincente. I nerazzurri avevano già rischiato di prendere gol su un cross dalla trequarti di Pandev, che rimbalza davanti ad Handanovic e si stampa sulla traversa.
Continua qui
Il “bombarolo” Pandev distrugge l’Inter: che notte a Genova
Promossi&Bocciati: la dura legge di Goran. Il nuovo Genoa di Ballardini vola
La gioia di Onofri: “Non c’è solo la fase difensiva, il Genoa è squadra vera”
giovedì 15 febbraio 2018
Il “colpo” Romero per la difesa rossoblù del futuro
Genova - L’accordo c’è, per giugno. Lo si capisce dallo sguardo del
direttore generale Giorgio Perinetti, ieri pomeriggio. Ma il tempo che
separa l’accordo dalla firma è lungo, quindi bisogna incrociare le dita.
Anche perché sulla stessa pista si sono viste diverse squadre, alcuni squadroni (tra questi, l’Inter e l’Atletico Madrid).
E però ora Cristian Romero è a un passo dal Genoa. Difensore centrale duttile, all’uso anche terzino destro, 20 anni il prossimo aprile, 75 chili per 185 centimetri. In un paio d’anni ha collezionato 14 partite con il Belgrano in Argentina, due in Coppa Sudamericana , sette con la Nazionale Under 20. Il ragazzo, detto “el Cuti”, è di Cordoba, a poco più di 700 chilometri da Buenos Aires.
Continua qui
E però ora Cristian Romero è a un passo dal Genoa. Difensore centrale duttile, all’uso anche terzino destro, 20 anni il prossimo aprile, 75 chili per 185 centimetri. In un paio d’anni ha collezionato 14 partite con il Belgrano in Argentina, due in Coppa Sudamericana , sette con la Nazionale Under 20. Il ragazzo, detto “el Cuti”, è di Cordoba, a poco più di 700 chilometri da Buenos Aires.
Continua qui
domenica 11 febbraio 2018
Chievo-Genoa 0-1: decide Laxalt sul finale
Si chiude 1-0 la sfida tra la squadra di Maran e i rossoblu. L'uomo partita Laxalt regala tre punti fondamentali ai genoani. I clivensi restano in difficoltà, con 22 punti in classifica
Secondo colpaccio esterno consecutivo del Genoa. Stavolta a regalare i tre punti è Laxalt, che colpisce con il mancino dal limite in pieno recupero. Quando tutti erano convinti e contenti dello 0-0. Il Chievo resta nei guai, ma si consola con le disgrazie altrui, in primis la sconfitta dell'Hellas. Certo, la banda Maran è sempre più avvilita. Aveva l'obbligo di muovere un po' la classifica trovandosi nel classico periodo negativo (due punti nelle ultime dieci partite, adesso) e quindi ha impostato una gara all'insegna del prima non prenderle, senza stare lì a considerare che giocava in casa (fra l'altro sabato ha un'altra occasione ospitando il Cagliari). Anche il Genoa, per la verità, si è subito mostrato felice di portare via dal Bentegodi un punticino, in modo da preparare in serenità la sfida di Marassi con l'Inter.
STERILITÀ —
I tifosi di entrambe le squadre avrebbero gradito un po' di spettacolo.
Invece la preoccupazione di restare imbattuti ha prodotto il nulla nelle
due aree di rigore sino alle fiammate conclusive degli ospiti. Sia
Maran che Ballardini hanno provato a trovare idee e soluzioni offensive
in panchina. Lapadula ha sostituito Galabinov un attimo prima
dell'intervallo, poi è comparso Pellissier al posto di un Inglese che
sta ancora cercando di entrare in condizione. Un altro elemento
importante, lontano da uno standard di forma competitivo, è Giaccherini,
che si è alternato con Castro, convalescente. Nessuno di questi
cambiamenti ha prodotto sussulti.
martedì 6 febbraio 2018
Lazio-Genoa 1-2: gol di Pandev, Parolo e Laxalt al 92'
Un errore di De Vrij propizia il gol dell'ex, rimedia Parolo ma nel recupero arriva la doccia fredda per Inzaghi
Flop fragoroso della Lazio che contro il Genoa rimedia la terza sconfitta casalinga e perde la chance per rafforzare il terzo posto. Decide sui titoli di coda un colpo di testa di Laxalt che poco prima si era visto annullare un gol per un mani da Maresca con l’aiuto della Var. La squadra di Ballardini, reduce da due sconfitte, si era portata in vantaggio con Pandev, subito agganciato dall’illusorio pareggio di Parolo. Che ha tenuto alte le speranze biancocelesti per i tre punti sino alla fine anche in una serata con varie ombre sul piano della prova collettiva.
Continua qui
Ballardini: “Non è la partita della svolta, la Serie A è tremenda”
La partita del tifoso Rossi: “No comment sul Var”
Iscriviti a:
Post (Atom)