domenica 24 settembre 2017

Inter-Genoa 1-0: D'Ambrosio decide di testa

I nerazzurri fanno fatica, Spalletti le prova tutte (nella ripresa spazio a Eder, Karamoh e Joao Mario). Ci pensa però il terzino all'87' a sfondare il muro rossoblu

No, l’Inter non si stacca, non ancora. Arranca, suda, fatica. Vede allontanarsi i battistrada, poi trova l’ultima spinta per piegare il Genoa e non ripetere la frenata dell’ultimo turno. La “botta di vita”, in un pomeriggio sonnacchioso, arriva da Yann Karamoh, classe 1998, inserito a 20’ dalla fine. Nel tabellino dei marcatori c’è D’Ambrosio, ma è da un tiro improvviso del ragazzo che nasce l’angolo che il terzino di testa trasforma il gol. Dopo ne fa ammonire due e espellere uno (Taarabt), accendendo i 50mila di San Siro, che fin lì si erano sorbiti la solita solfa di passaggi orizzontali, conditi da sparute iniziative di Perisic e Brozovic. 

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Promossi&Bocciati: brillano Omeonga, Veloso e Rosi. Ok la difesa

 

 

 


giovedì 21 settembre 2017

Genoa-Chievo 1-1: Laxalt non basta, Hetemaj beffa Juric

Tutto nel secondo tempo dopo una prima frazione sottotono. Juric ancora senza vittorie

Il Genoa non riesce a vincere, il Chievo si accontenta del pareggio. A Marassi finisce 1-1. Ma nessuno può essere soddisfatto. I rossoblù non sono riusciti a gestire il vantaggio ottenuto a inizio ripresa con Laxalt, mentre i gialloblù non hanno saputo approfittare dello sbandamento dei padroni di casa dopo il pari di Hetemaj. In pieno recupero Pellissier si è divorato il gol - vittoria. 

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Promossi&Bocciati: Laxalt segna, ma non brilla. Pellegri ci prova. Si salvano in pochi


 

lunedì 18 settembre 2017

Genoa-Lazio 2-3, Immobile-Pellegri, che doppiette! Ma esulta Inzaghi

Decide un errore di Gentiletti, il centravanti del 2001 aveva pareggiato due volte. Lazio avanti nel primo tempo con Bastos

Per stendere il Genoa la Lazio deve vincere tre volte, comandando il gioco, fuggendo per due volte e venendo sempre ripresa dal cuore e dalla grinta rossoblù, fino al disastro di Gentiletti e al doppio colpo di Immobile.

Vantaggio lazio — Il gioco della Lazio, fatto di scambi rapidi e di inserimenti dei centrocampisti, mette subito in difficoltà il Genoa, una squadra troppo poco sicura di sé per sfruttare nella maniera giusta l’esperimento di Juric, che imposta i rossoblù con un attacco originale, senza centravanti vero. La sensazione di pericolo per la porta di Perin diviene realtà dopo 13 minuti, al primo errore grave di un difensore. Spolli fallisce il rinvio e innesca Murgia, per stopparlo Veloso deve ricorrere al fallo. La punizione di Milinkovic viene deviata sul palo da Perin, ma Bastos è il più rapido a raggiungere il pallone e a siglare l’1 a 0. Al 21’ Basta, liberato da Luis Alberto, fallisce il raddoppio, poi, al 30’, è Immobile a concludere alto, sprecando un nuovo assist di Luis Alberto. 
 
Botte e risposte — Juric così corre ai ripari, inserendo Pellegri, un centravanti, per Centurion e il Genoa ritrova qualche certezza, che diviene coraggio quando, al 12’, arriva improvviso il pari: azione impostata da Zukanovic, rifinita da Taarabt e chiusa, grazie ad un rimpallo e ad una deviazione di Radu, da Pellegri. La sfida esplode: Caicedo spreca un’ottima chance, Lukaku si vede stoppare da due passi da Perin, poi , al 25’, imbecca Immobile per il 2 - 1. Pellegri però ritrova il pari, su cross di Zukanovic, ma la parola fine la scrive Immobile, al 37’, su assist, sciagurato e involontario, di Gentiletti.
 
Fonte: Gazzetta dello Sport
 
 

Promossi&Bocciati: disastro Gentiletti, Pellegri fenomenale

Pellegri, storia di un predestinato: "Non posso neanche fare il figo a scuola..."

 

 

domenica 10 settembre 2017

Udinese-Genoa 1-0, Jankto affossa Juric

Friulani avanti al 15' con il gol del centrocampista ceco, poi l'espulsione di Bertolacci e l'infortunio di Lapadula azzoppano il Grifone. Primo successo per Delneri

L'Udinese trova la prima vittoria, il Genoa s'inchioda vittima di un'improvvisa crisi d'identità. Non è stata una bella partita. Intensa sì, anche dura e nervosa, chiusa con un espulsione per parte. Ma per lo spettacolo si prega di ripassare.
CHE BARAK — Jankto prima, la Var dopo decidono il primo tempo e lasciano il segno sulla gara. Già al minuto 15 l'equilibrio si rompe: cross (o tiro?) di Lasagna dalla destra, l'olandese Nuytinck colpisce la traversa, riprende Jankto e batte Perin. Il tutto nel giro di pochi secondi con la complicità della svagata difesa genoana. L'Udinese trova slancio dal vantaggio arrivato in tempi così brevi e comincia a imporre il suo gioco. Delneri decide per il 4-4-2 con De Paul schierato a destra ma libero di spaziare. Il Genoa soffre la forza dell'inedita coppia Behrami-Barak e non riesce a costruire spingendo, poco e male, solo sulla destra con Lazovic. Poi il secondo episodio che condiziona la gara. Al 36' brutta entrata di Bertolacci su Lasagna, l'arbitro Maresca grazia il genoano, fa riprendere il gioco e dopo un paio di minuti, su segnalazione del var Banti, lo sospende e va a rivedersi l'azione. L'intervento di Bertolacci è grave, gamba alta e piede a martello. Maresca cambia idea e mostra il rosso. A questo punto la partita svolta, anche perché si fa male pure Lapadula, costretto al forfait per un problema al ginocchio. In chiusura di tempo arriva, a ventare il doppio svantaggio, la paratona di Perin su punizione di De Paul.
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Infortunio Lapadula: si teme la rottura del legamento crociato

Promossi&Bocciati: Il Genoa cade a Udine. Difesa e centrocampo da rivedere, si salvano Taarabt e Omeonga


giovedì 7 settembre 2017

Genoa, festa dei tifosi a De Ferrari per festeggiare i 124 anni del club

Oggi potrebbe arrivare la svolta con Gallazzi

GENOVA - Festa dei tifosi rossoblù in piazza De Ferrari, che si sono ritrovati in qualche centinaio verso la mezzanotte per festeggiare i 124 del club, fondato il 7 settembre 1893.

Quest'anno non è stato ufficializzato l'appuntamento in piazzale Kennedy diventato tradizionale durante la gestione Preziosi. Proprio le turbolenze societarie, con la trattativa in corso con Giulio Gallazzi, hanno indotto i tifosi a tornare all'antico.

Durante la festa con cori, fumogeni, bandiere e fuochi d'artificio alcuni tifosi hanno contestato Enrico Preziosi.

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Annullata la squalifica di Izzo: il difensore sarà già in campo a Udine

La squalifica pendente sul difensore scade oggi anziché ad inizio ottobre: si attende però il comunicato ufficiale FIGC

E’ Gianluca Di Marzio, sul proprio sito, a lanciar la notizia: la FIGC si sarebbe espressa in merito alla grazia richiesta per Armanzo Izzo dai suoi legali. Il giocatore era stato qualificato nel 2014, quando il difensore campano militava nell’Avellino e il suo presunto coinvolgimento nel calcioscommesse aveva portato ad un’iniziale squalifica di 18 mesi: da oggi, però, Armando può tornare regolarmente in campo col suo Grifone. L’esperto di calciomercato ha ripreso la notizia da Sky Sport, secondo cui Izzo sarebbe stato graziato, per l’appunto, una volta che le accuse di omessa denuncia sono crollate. La Procura, trovatasi con l’impianto accusatorio demolito, ha scelto peraltro di non presentare alcun ricorso. Ecco dunque che non servirà più aspettare l’inizio del mese di ottobre per vedere il 25enne napoletano in campo: la squalifica si conclude oggi.

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