Grande accelerazione di Cuadrado alla mezz'ora, il suo cross
viene deviato in porta dal difensore rossoblù. Zaza espulso nel finale,
infortunio per Caceres: stagione finita?
Il 13 si festeggia sempre, anche ora che il
Totocalcio è roba vintage, e che il Napoli continua a vincere: non
brilla la Juventus contro il Genoa, non brillano Dybala e Morata, i
rossoblù ci mettono cuore, grinta e poco altro, e perdono 1-0 su
autogol. Una partita con tre soli calci d'angolo - tutti per i padroni
di casa - ma tanto basta per la 13esima vittoria consecutiva di una
Juventus che
migliora così il suo record, ottenuto con Conte in panchina, e resta a -2 dalla vetta della classifica.
Avvio lento —
Dybala al 13' ha tutto il tempo di avanzare e calciare da fuori, Perin
si distende ma la palla è fuori: è il primo tiro di una partita che non
promette molto, e del resto Gasperini quando c'è da far giocare male gli
avversari è maestro. Pogba ci prova su punizione, palla lontana dalla
porta. Telefonata di Dzemaili, l'unico squillo del Genoa: poco, anche se
poco meno di quanto fatto vedere dalla Juve, che però alla mezz'ora si
porta in vantaggio, grazie a uno stratosferico cambio di passo di
Cuadrado, che lascia sul posto Izzo. Poi il colombiano alza la testa e
calcia, il pallone a Morata non arriva solo perché interviene De Maio:
tutto merito del colombiano, ma per il tabellino è autogol
dell'italo-francese, che nel tentativo di anticipare lo spagnolo.
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