La squadra più volubile dell'intera Serie A, che ogni anno rischia di
cambiare il proprio scheletro a gennaio, non lo è in campo. Gasperini
finalmente trova dei rinforzi sotto l'albero e con quelli si salva senza
problemi, dando a Suso in particolare le chiavi della propria squadra,
mentre Pavoletti e Cerci riescono a dare qualcosina in più in avanti
rispetto alla prima parte di stagione. La vittoria con la Juventus, con
l'esplosione di Giovanni Simeone, è la ciliegina di fine 2016.
FINO A GIUGNO - Sedici punti in diciotto partite, con la
sconfitta dell'Epifania contro la Sampdoria a pesare sul bilancio.
Contestazione, Gasperini sul filo del rasoio, tanti problemi. Poi la
rinascita grazie a una difesa che trova il suo equilibrio - prendendo
solamente tre volte più di due gol nelle ultime venti gare. Suso esplode
e diventa protagonista, in generale tutta la squadra è più solida: le
reti di Rigoni, poi, diventano fondamentali.
DA AGOSTO IN POI - Ancora l'ex centrocampista del Palermo è l'ago
della bilancia, il guastatore, ma anche la retroguardia funziona
benissimo, a parte nella sfida contro l'Atalanta: con il Palermo c'è il
momento pazzia, ma il fatto che Rincon e Pavoletti siano già venduti -
ancor prima dell'inizio del mercato - significa che c'è molta fiducia
nei confronti di una rosa che Juric ha costruito plasmando il tutto
sulle orme di Gasperini.
VOTO TMW - 6,5
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venerdì 30 dicembre 2016
martedì 27 dicembre 2016
Genoa, Rincon verso la Juve In arrivo Dezi e Morosini
Genova - Mentre Pavoletti sta già partendo per fare le visite mediche con il Napoli, c’è una svolta clamorosa per il futuro di Tomas Rincon,
la Juve sorpassa la Roma e va in pole nella corsa al General: l’affare
prevede il prestito oneroso da due milioni con obbligo di riscatto a 7-8
milioni. L’arrivo di Hernanes in rossoblù non è previsto nella trattativa, se ne parlerà in separata sede.
Il Genoa ora punta forte su Jacopo Dezi, classe 1992, centrocampista di proprietà del Napoli e ora in prestito al Perugia. Già definito l’arrivo di Morosini, classe 1995, dal Brescia per 2.5 milioni.
Fonte
Il Genoa ora punta forte su Jacopo Dezi, classe 1992, centrocampista di proprietà del Napoli e ora in prestito al Perugia. Già definito l’arrivo di Morosini, classe 1995, dal Brescia per 2.5 milioni.
Fonte
lunedì 26 dicembre 2016
Genoa, arriva Gabriel dal Palmeiras a sostituire Rincon
Il centrocampista brasiliano sostituirà il venezuelano, ormai destinato a vestire la maglia della Roma
ROMA - Il Palmeiras campione del Brasile sta per perdere uno dei suoi pezzi pregiati. Si tratta del mediano Gabriel, che secondo quanto riportano il giornale sportivo "Lance" e altri media locali è molto vicino al Genoa dopo che non ha rinnovato il contratto con il "Verdao" in scadenza con la fine dell'anno solare. Detto che la squadra vincitrice dell'ultimo "Brasilerao" potrebbe sostituire il giocatore con l'interista Felipe Melo, va detto che i diritti su Gabriel (che al Genoa prenderebbe il posto di Rincon, destinato alla Roma) sono negoziati dall'agenzia OTB Sport, che agisce per conto del Monte Azul, club paulista proprietario del cartellino.
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ROMA - Il Palmeiras campione del Brasile sta per perdere uno dei suoi pezzi pregiati. Si tratta del mediano Gabriel, che secondo quanto riportano il giornale sportivo "Lance" e altri media locali è molto vicino al Genoa dopo che non ha rinnovato il contratto con il "Verdao" in scadenza con la fine dell'anno solare. Detto che la squadra vincitrice dell'ultimo "Brasilerao" potrebbe sostituire il giocatore con l'interista Felipe Melo, va detto che i diritti su Gabriel (che al Genoa prenderebbe il posto di Rincon, destinato alla Roma) sono negoziati dall'agenzia OTB Sport, che agisce per conto del Monte Azul, club paulista proprietario del cartellino.
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A 15 anni in Serie A: l'esordio da record di Pietro Pellegri
Il genoano Pietro Pellegri è il più giovane
esordiente nella storia della serie A. L'attaccante delle giovanili
rossoblù, classe 2001, che Juric ha fatto esordire contro il Torino, ha
battuto per un solo giorno il record di Amedeo Amadei, che resisteva da
quasi 80 anni. Amadei esordì infatti nella Roma a 15 anni, 9 mesi e 6
giorni. Pellegri fissa il nuovo primato a 15 anni, 9 mesi e 5 giorni
venerdì 23 dicembre 2016
Serie A, Torino-Genoa 1-0: Belotti lancia Mihajlovic. Pellegri, debutto record
Granata poco brillanti, ci pensa l'azzurro in avvio di secondo tempo. Il giovane rossoblù esordisce a 15 anni e 280m giorni, come Amadei
C’è sempre una prima volta, quella di Belotti che al Genoa non aveva mai segnato, ma che firma il terzo gol consecutivo, record personale e sale in classifica cannonieri a quota 13. E c’è la prima volta di Pietro Pellegri, classe 2001, 15 anni e 280 giorni, debutto in serie A e record eguagliato di Amedeo Amadei (Roma).
Rossoblù in emergenza — Se il Toro torna alla vittoria dopo tre k.o. il merito è del Gallo puntuale sull’assist di Ljajic, dei guantoni di Hart paratutto, di un Genoa volenteroso ma confusionario. Lamanna dice no nel finale al raddoppio del Gallo, in stato di grazia. Un solo punto per il Genoa nelle ultime 6 trasferte, Mihajlovic per la gara contro il Genoa torna all’antico, alla squadra titolare, unica novità la presenza di Obi dal primo minuto, in ballottaggio fino all’ultimo con Baselli. Il Genoa in emergenza a centrocampo recupera in extremis Tomas Rincon ma lascia a casa Ntcham per scelta tecnica oltre alle assenze forzate di Perin, Rigoni, Pavoletti e Veloso. I rossoblù devono rifarsi dopo la rimonta casalinga subita contro il Palermo: il tecnico Juric opta per un 3-4-2-1 con Ocampos e Ninkovic alle spalle di Simeone.
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JURIC: “Abbiamo dominato, spiegare una sconfitta così è difficile”
PROMOSSI&BOCCIATI: ok Lazovic, Ocampos e Ninkovic fumosi. Pellegri da record
lunedì 19 dicembre 2016
Genoa-Palermo 3-4, super Simeone, poi clamorosa rimonta rosanero
Doppietta del Cholito e gol di Ninkovic per i rossoblu che si portano sul 3-1, ma le reti di Goldaniga, Rispoli e Trajkovski regalano i tre punti a Corini
Il Palermo sbanca Marassi al termine di una
gara rocambolesca (3-4). La squadra rosanero era sotto fino al 43’ del
st. Poi ha firmato il sorpasso con Rispoli e Trajkovski in 2’. Primi tre
punti per Corini che ora torna a sperare. Il Genoa perde
l’imbattibilità casalinga, e per la prima volta nella sua storia il
Palermo batte il Genoa a Marassi. I rosanero non avevano mai segnato più
di un gol in questa stagione: è una serata speciale.
Cholito —
Juric conferma la squadra che ha battuto la Fiorentina, Corini invece
cambia 2 giocatori (Gazzi e Bruno Henrique). I rossoblù partono a razzo
come contro i viola e dopo 4’ sono già in vantaggio: su un lancio di
Burdisso la difesa palermitana si fa cogliere impreparata, la palla
arriva a Simeone che da due passi non sbaglia (1-0). Il Cholito
festeggia così il quinto gol in campionato.
sabato 17 dicembre 2016
La “grande muraglia”: la difesa rossoblù è la migliore della serie A
Genova - L’estremità orientale della Grande Muraglia è
tradizionalmente considerata ai margini del golfo di Bohai, col tratto
conosciuto come “Il primo passaggio sotto il cielo”. L’estremità occidentale adesso è a Genova, Ferraris rossoblù. A est tocca il mare con la “Vecchia testa di Drago”, a ovest ferma gli avversari con la guida del vecchio drago Nicolas Burdisso. L’argentino oggi sembra più giovane che mai. Ai suoi fianchi il connazionale Ezequiel Munoz tornato ai massimi livelli e l’azzurro Armando Izzo, definitivamente esploso.
Così, davanti a Perin che all’occorrenza ci mette del suo da campione dei pali, il Genoa ha edificato la miglior difesa interna della serie A. Soltanto 4 gol incassati a Marassi, al pari della Fiorentina (appena battuta) al Franchi, ma segnando di più: 12 reti contro 8. La retroguardia del Grifone è il top del campionato tra le mura amiche perché è la base su cui la squadra intera, partecipando alla copertura e poi lanciandosi all’attacco, ha costruito la sua imbattibilità interna (condivisa solo con Juventus, Roma e gli stessi viola) e il ruolo da ammazzagrandi. Ne sono passate 4 finora all’estremità occidentale della Grande Muraglia e hanno racimolato la miseria di un punto (il Napoli, 0-0) e di un golletto ininfluente su punizione (il 3-1 di Pjanic, ko pure la capolista Juventus).
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Così, davanti a Perin che all’occorrenza ci mette del suo da campione dei pali, il Genoa ha edificato la miglior difesa interna della serie A. Soltanto 4 gol incassati a Marassi, al pari della Fiorentina (appena battuta) al Franchi, ma segnando di più: 12 reti contro 8. La retroguardia del Grifone è il top del campionato tra le mura amiche perché è la base su cui la squadra intera, partecipando alla copertura e poi lanciandosi all’attacco, ha costruito la sua imbattibilità interna (condivisa solo con Juventus, Roma e gli stessi viola) e il ruolo da ammazzagrandi. Ne sono passate 4 finora all’estremità occidentale della Grande Muraglia e hanno racimolato la miseria di un punto (il Napoli, 0-0) e di un golletto ininfluente su punizione (il 3-1 di Pjanic, ko pure la capolista Juventus).
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giovedì 15 dicembre 2016
Genoa-Fiorentina 1-0, Lazovic conferma la legge del Ferraris
I rossoblù vincono il recupero della 3a giornata: niente da fare per i viola, sconfitti dopo due vittorie di fila
Il Genoa conferma la legge del Ferraris e sconfigge la Fiorentina 1-0 nel recupero della 3° giornata, partita che era sospesa l’11 settembre per grandine. Si riprende dal 28’ e a Juric basta il gol di Lazovic al 37’ per battere la banda Sousa, che per la prima volta non riesce a segnare in trasferta. Dopo Milan e Juventus, a Marassi cadono anche i viola, che interrompono la striscia di due vittorie consecutive. I rossoblù si rialzano dopo la sconfitta di Milano e salgono a 23 punti.
IL FILM — Sousa lo aveva detto alla vigilia: “Il Genoa fisicamente ci è superiore”. E stravolge la Fiorentina in un 4-3-3 tutto nuovo, con Sanchez a dare forza alla mediana e Zarate falso nueve per sfruttarne la rapidità, rinunciando così a Kalinic. Juric risponde con Ninkovic in appoggio a Simeone. Rispetto alla gara interrotta cambia l’arbitro: Banti non sta bene, c’è Guida. Lo scorso 11 settembre la grandine era stata una manna dal cielo per i viola, messi sotto dal Genoa nei 28’ giocati, con Laxalt che aveva anche colpito la traversa. Ma il tempo sembra essersi fermato. Perché dopo l’illusorio tiro di Zarate dopo 1’, è solo Genoa: prima Gonzalo rimedia a un’uscita folle di Tatarusanu salvando su un tiro a porta vuota di Rigoni, poi Simeone arriva con un attimo di ritardo su una gran palla del solito Rigoni. Il gol è nell’aria e arriva 1’ dopo, cross di Ninkovic e Lazovic da un passo insacca.
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Riepilogo Genoa-Fiorentina: tre punti con tre mesi di ritardo
PROMOSSI&BOCCIATI: Izzo monumentale, difesa impeccabile. Veloso ok
mercoledì 14 dicembre 2016
Dal Napoli 18 milioni per Pavoletti e contratto sino al 2021 da 1,4 milioni all’anno per il centravanti
Secondo quanto riportato da Il Mattino, fra Napoli, Genoa e Leonardo Pavoletti sarebbe stato raggiunto l’accordo per il trasferimento del centravanti a gennaio.
Pavoletti firmerà un contratto fino al giugno 2021 sulla base di un milione e 400mila euro dopo che anche il padre ha dato il proprio ok.
Al Genoa, invece, andranno fra i 15 e i 18 milioni di euro più bonus, con l’operazione che verrà comunque conclusa nei primi giorni di gennaio.
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lunedì 12 dicembre 2016
Inter-Genoa 2-0: Brozovic decide con una doppietta
A San Siro i nerazzurri stendono la squadra di Juric con un gol per tempo del croato: Pioli si rilancia, la zona Europa è a 7 punti
San Siro di questi tempi è davvero santo con
l'Inter. Sesta vittoria consecutiva - Europa League compresa - e Genoa
domato da una doppietta di Brozovic malgrado gioco e intensità latitino e
l'esperimento della difesa a tre non abbia certo diminuito la
confusione. Però contano i risultati e almeno i nerazzurri sono tornati
nella parte sinistra della classifica. Il Genoa per contro piace per
lunghi tratti, ma spreca troppo e paga. Da segnalare che prima del match
la Curva Nord ha spiegato i 5' di sciopero del tifo con uno striscione
eloquente: "Chi non lotta, non corre, non fa gruppo e non ama la maglia a
gennaio vada via perché se continuate così vi rompiamo il c...".
LAMPO NELLA NEBBIA —
Pioli disegna una difesa a 3 ibrida, legata ai movimenti di Nagatomo
sulla sinistra. In mezzo al campo ci sono Joao Mario e Brozovic, con
Candreva a destra e Icardi spalleggiato da Eder e Palacio, alla prima da
titolare in questo campionato. Juric risponde con Lazovic e Laxalt
larghi nel consueto 3-4-3, con Rigoni e Ocampos ai lati di Simeone,
stante l'indisponibilità di Pavoletti. Rigoni per la verità svarierà
parecchio, muovendosi spesso anche da trequartista. L'Inter prova a fare
la partita, ma rumina un calcio troppo lento per fare anche solo il
solletico a Perin. Il Genoa per contro ha le idee chiare, gli uomini al
posto giusto e soprattutto mostra la giusta intensità. Ogni ripartenza
rossoblù porta scompiglio, soprattutto a destra dove Nagatomo non prende
mai la targa a Lazovic che prima sfiora il gol (salvataggio di
D'Ambrosio quasi sulla linea) e poi innesca i compagni con cross sui
quali la difesa nerazzurra è sempre fuori posizione. Clamoroso il doppio
liscio di testa di Rigoni e Simeone, solissimi davanti ad Handanovic,
che poco dopo è reattivo sul colpo di testa di Ocampos. Eppure dal nulla
e dalla nebbia, sulla prima conclusione in porta al 38' arriva il
vantaggio interista. Corner di Joao Mario con traiettoria ad uscire,
nessuno la prende e dal limite dell'area Brozovic azzecca il piattone a
giro che beffa Perin.
sabato 10 dicembre 2016
Probabili formazioni: Genoa al gran completo nel San Siro nerazzurro
Munoz e Laxalt sono recuperati e saranno titolari contro l’Inter
La notizia della convocazione di Munoz e Laxalt è molto importante. Il difensore e l’esterno partiranno titolari domani a San Siro contro la “pazza Inter”, capace di sprofondare a Napoli in campionato e risorgere in Europa League. Il Genoa sarà dunque al gran completo: Juric schiererà il 3-4-3 mobile, che si trasforma all’occorrenza in 3-5-2, 3-4-2-1 e 5-4-1. Munoz sarà in retroguardia con capitan Burdisso e Izzo per bloccare Candreva, Perisic e Icardi. A centrocampo, a destra ci sarà Lazovic, che duellerà contro Nagatomo, mentre a sinistra Laxalt promette battaglia contro Biabiany. Rigoni è pronto a fare incursioni in area e marcare Brozovic. In attacco, Simeone tenterà di usare la velocità contro Miranda e Murillo: Ocampos (favorito per ora su Ninkovic) sarà il suo compagno di reparto. Fischio d’inizio dell’arbitro Valeri alle ore 20.45: passo e chiudo!
Fonte
La notizia della convocazione di Munoz e Laxalt è molto importante. Il difensore e l’esterno partiranno titolari domani a San Siro contro la “pazza Inter”, capace di sprofondare a Napoli in campionato e risorgere in Europa League. Il Genoa sarà dunque al gran completo: Juric schiererà il 3-4-3 mobile, che si trasforma all’occorrenza in 3-5-2, 3-4-2-1 e 5-4-1. Munoz sarà in retroguardia con capitan Burdisso e Izzo per bloccare Candreva, Perisic e Icardi. A centrocampo, a destra ci sarà Lazovic, che duellerà contro Nagatomo, mentre a sinistra Laxalt promette battaglia contro Biabiany. Rigoni è pronto a fare incursioni in area e marcare Brozovic. In attacco, Simeone tenterà di usare la velocità contro Miranda e Murillo: Ocampos (favorito per ora su Ninkovic) sarà il suo compagno di reparto. Fischio d’inizio dell’arbitro Valeri alle ore 20.45: passo e chiudo!
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lunedì 5 dicembre 2016
Chievo-Genoa 0-0: Birsa sbaglia un rigore, legni di Meggiorini e Ninkovic
Tante occasioni ma poca concretezza: finisce a reti bianche al Bentegodi. Maran e Juric falliscono l'obiettivo di agganciare o superare l'Inter in classifica
Il primo posticipo della 15ª giornata finisce con un pareggio a reti bianche tra Chievo e Genoa che salgono rispettivamente a 19 e 20 punti, con i rossoblù che agganciano il Cagliari ma perdono l'occasione di superare l'Inter, a quota 21 . Al Bentegodi tante emozioni ma poca concretezza con Birsa che sbaglia un rigore conquistato da Meggiorini. Il primo tempo è tutto a tinte gialloblù: al 19' De Guzman verticalizza per Inglese che controlla, si gira e calcia, Perin però si fa trovare pronto e salva il risultato. Al 33' è ancora il Chievo a rendersi pericoloso: Meggiorini prova una sforbiciata aerea che si stampa sulla traversa. Al 36' altra occasione targata Meggiorini: l'attaccante entra in area e viene steso da Munoz. L'arbitro Russo indica il dischetto: dagli undici metri però Birsa spara in curva. Nel secondo tempo si risveglia il Genoa. Al 7' traversone insidioso di Izzo, deviazione di Gamberini che costringe Sorrentino al miracolo per evitare l'autogol. L'altra grande occasione rossoblù viene dai piedi di Ninkovic che al 26' prova il destro a giro ma viene fermato dal palo.
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PROMOSSI&BOCCIATI: ok il pacchetto arretrato del Genoa. Cofie risponde presente
Giovanni Porcella: il buono del punto e il rebus Veloso
COSA VA, COSA NON VA: Genoa timido nel primo tempo. Birsa spreca, poi il palo grazia Sorrentino
giovedì 1 dicembre 2016
Genoa-Perugia 4-3 d.t.s, gol di Pandev, Simeone e Ninkovic. Ora la Lazio
Il Cholito e l'ex Inter danno il vantaggio a Juric, ma Bianchi e Drole rimontano. Poi ai supplementari ancora Pandev fa 3-2, di Ninkovic la quarta rete.
Il Genoa supera il Perugia 4-3 dopo i supplementari, faticando tantissimo, e accede agli ottavi di Coppa Italia dove affronterà la Lazio. Ai gol di Simeone e Pandev rispondono Bianchi e Drole, poi ai tempi supplementari segna ancora il macedone e Ninkovic blinda il passaggio del turno.
la partita — Il primo tempo è a senso unico, con il Genoa che nel primo quarto d'ora sfiora il gol in almeno 4 occasioni, dopo il vantaggio immediato di Giovanni Simeone al 3'. Il Perugia colleziona calci d'angolo (ben 9) e si rende pericoloso con una bella azione di Guberti al 20', neutralizzato da Lamanna. Sono ancora i rossoblu a colpire, però, al 37' con Goran Pandev, che trova un gran gol. La ripresa si apre con due ghiotte occasioni per il Perugia per riaprire i giochi, ma Lamanna è attento. Non può niente però sul tiro di Rolando Bianchi, che da mezzo metro insacca dopo il palo colto da Drole: 2-1 al 53'. Il Genoa si affloscia, e subisce il clamoroso pari: Drole raccoglie di testa e batte Lamanna. I padroni di casa si riversano in avanti e la reazione è immediata, ma il colpo di testa di Ninkovic è respinto da Elezaj. All'88' il Genoa va a un millimetro dal gol-partita: traversa clamorosa di Burdisso e supplementari. Pandev ha sulla testa la palla del 3-2 ma tutto solo piazza largo. Non sbaglia, invece al 10' del primo tempo supplementare: grande giocata e destro sotto la traversa. A 5' dal termine Ninkovic trova il 4-2 che chiude la gara. Al fischio finale arriva il gol del 4-3 di Di Nolfo, ma è troppo tardi.
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Juric in sala stampa: “Da giocatore uscivo sempre dalla Coppa. Ora vogliamo andare avanti”
domenica 27 novembre 2016
Genoa-Juventus 3-1, Simeone doppietta, bianconeri irriconoscibili
Primo tempo orribile della squadra di Allegri, doppietta di Giovanni Simeone e autogol di Alex Sandro. Accorcia Pjanic su punizione. Ci sono anche gli infortuni di Bonucci e Dani Alves
Un clamoroso crollo della Juventus, una grande partita del Genoa: 3-1. La Juve cade a Marassi, incassa tre gol nel primo tempo (non succedeva dal 2004), vede i punti di vantaggio sul Milan ridursi a quattro e aggiunge Bonucci alla lista degli infortunati. Giovanni Simeone, detto il Cholito, è il mattatore di un inizio di gara in cui i bianconeri sono irriconoscibili e barcollano sotto i colpi di un Genoa arrembante. Già dopo 3 minuti la Juve va sotto: errore di Bonucci che lancia Rigoni: Buffon para due conclusioni, sulla terza del Chiolito non può nulla. Simeone è scatenato, Lazovic al 13' fa fuori Alex Sandro e l'argentino di testa (solo in mezzo all'area) fa 2-0. Meriti del Genoa, ma tanti demeriti bianconeri, che sono chiarissimi anche sul terzo gol, al 29'. Corner di Lazovic, sponda di Burdisso, la deviazione con il destro di Rigoni termina in rete nonostante l'estremo tentativo di Alex Sandro di salvare sulla linea. Simeone la spinge dentro, ma era già oltre la linea. Dopo questo clamoroso primo tempo la Juve rientra dagli spogliatoi un po' meno spaesata, prova una reazione, inserisce anche Higuain ma riesce ad accorciare solo quando mancano 8 minuti alla fine: Pjanic batte Perin su punizione. Poi il Genoa resiste e assapora un'altra vittima fra le grandi, dopo il Milan battuto 3-0.
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Che Genoa, Juve travolta
Juric: “Volevamo giocare così contro la Juve. Izzo? Da Nazionale”
Allegri: “Non mi era mai capitato di prendere tre gol dopo 29 minuti”
Riepilogo di Genoa-Juventus: trallalero rossoblù alla Signora
Gasp, carezza al Genoa: “Juve battuta con una gara da Grifo”
PROMOSSI&BOCCIATI: un Genoa da annali mette la Juve alla porta. Izzo stratosferico, Simeone sentenzia
HIGHLIGHTS E GOL
Gradinata nord il film
mercoledì 23 novembre 2016
*** UFFICIALE: trauma contusivo-distorsivo al ginocchio sinistro per Pavoletti ***
Si ipotizzano 20 giorni di stop: il centravanti potrebbe rientrare per il recupero contro la Fiorentina
In un comunicato sul proprio sito ufficiale il Genoa rende noto “che gli accertamenti strumentali eseguiti dall’attaccante Leonardo Pavoletti hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio sinistro, con interessamento di primo grado del legamento collaterale interno”. La società non ha comunicato i tempi di recupero dall’infortunio, ma è presumibile che l’attaccante resterà fermo per almeno 20 giorni: salterà dunque le gare con Juventus, Chievo e Inter oltre al match di Coppa Italia contro il Perugia del 1°dicembre. Potrebbe dunque rientrare per il recupero contro la Fiorentina.
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In un comunicato sul proprio sito ufficiale il Genoa rende noto “che gli accertamenti strumentali eseguiti dall’attaccante Leonardo Pavoletti hanno evidenziato un trauma contusivo-distorsivo del ginocchio sinistro, con interessamento di primo grado del legamento collaterale interno”. La società non ha comunicato i tempi di recupero dall’infortunio, ma è presumibile che l’attaccante resterà fermo per almeno 20 giorni: salterà dunque le gare con Juventus, Chievo e Inter oltre al match di Coppa Italia contro il Perugia del 1°dicembre. Potrebbe dunque rientrare per il recupero contro la Fiorentina.
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domenica 20 novembre 2016
Lazio-Genoa 3-1: a segno Felipe Anderson, Biglia, Wallace e Ocampos
Felipe Anderson, Biglia e Wallace firmano il successo. I biancocelesti agganciano il Milan al terzo posto e scavalcano il Napoli. Espulsione per Orban al 91'
Una Lazio sempre più bella si impone sul Genoa per 3-1 e affianca Atalanta e Milan al terzo posto, in attesa del derby di questa sera. Felipe Anderson, Biglia su rigore e Wallace fissano il quinto successo casalingo della squadra di Inzaghi, giunta all’ottava gara utile di fila. Il pareggio di Ocampos in avvio di ripresa dà solo la passeggera speranza al Genoa di poter tenere il confronto con una Lazio, mostratasi superiore soprattutto per la incisività della manovra offensiva.
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Juric: “Pavoletti, lieve problema al ginocchio”
PROMOSSI&BOCCIATI: il Genoa non c’è e la Lazio lo travolge. Si salva solo Laxalt
venerdì 18 novembre 2016
Juve, un tris per avere Rincon
La Juve è piombata sul venezuelano Rincon e, stando a quanto riportato
oggi da La Stampa di Savona, sarebbe pronta a mettere sul piatto
addirittura tre giocatori. Il primo è il solito Hernanes, mentre gli
altri sono due nomi per certi versi nuovi, ossia il centrocampista
portoghese Otavio, giocatore che è uno dei pallini di Milanetto, e l’ex
Mandragora, che i bianconeri vorrebbero mandare in prestito visti gli
ultimi infortuni.
Fonte
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venerdì 11 novembre 2016
A Juric il premio Scopigno: «Il "filosofo"? Mi sarebbe piaciuto»
Genova. L'allenatore del Genoa, Ivan Juric, è il vincitore del "Premio Scopigno" 2016, riconoscimento intitolato all'indimenticato tecnico del mitico Cagliari di Gigi Riva che nel 1970 vinse lo scudetto.
Juric è stato premiato come miglior tecnico della Serie B, per la scorsa stagione sportiva, in cui ha guidato il Crotone alla promozione in serie A, per aver quindi “centrato un risultato storico riuscendo a coniugare bel calcio e gestione del gruppo”.
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Juric è stato premiato come miglior tecnico della Serie B, per la scorsa stagione sportiva, in cui ha guidato il Crotone alla promozione in serie A, per aver quindi “centrato un risultato storico riuscendo a coniugare bel calcio e gestione del gruppo”.
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giovedì 10 novembre 2016
Pavoletti gela il Napoli
Pure ieri da Coverciano, dove si sta allenando la Nazionale azzurra,
Leonardo Pavoletti, racconta La Repubblica Genova, ha voluto a parole
ribadire la sua ferma volontà di rimanere a Genova almeno per tutta la
stagione. Parole rassicuranti quelle dell’attaccante rossoblù, il quale
ha poi anche aggiunto come la decisione presa l’estate scorsa non verrà
cambiata, tanto che ci vorrebbe una botta in testa per fargli
abbandonare il Grifone.
Fonte
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domenica 6 novembre 2016
Genoa-Udinese, il pareggio è giusto
Bella partita - un po’ meno nella ripresa - e tutti contenti: i bianconeri continuano nella loro striscia positiva, il Grifone torna a fare punti. Si decide nella prima mezzora grazie alle reti di Théréau e Ocampos, che pareggia... col pancione
Un pareggio giusto dopo una partita giocata a grande ritmo nel primo tempo e in modo più confuso nella ripresa. Genoa e Udinese aggiungono un buon punto alla loro confortante classifica e potranno godersi la sosta durante la quale recupereranno le energie che sono mancate dopo l’intervallo, quando le due squadre non sono più state sufficientemente incisive.
Primo tempo — L’Udinese non vuole farsi schiacciare dal ritmo del Genoa e allora prova a sorprendere gli avversari con un atteggiamento aggressivo e propositivo. Entrambe le squadre spingono soprattutto sulla destra ed è l’Udinese a sfruttare all’11’ una bella iniziativa di Widmer: cross rasoterra, girata imparabile di Thereau. Il Genoa è bravo a non farsi condizionare e a mantenere ordine pur accelerando la manovra. Edenilson è irrefrenabile a destra, Ocampos porta fantasia dalla parte opposta, Rigoni e Rincon danno dinamismo a centrocampo. Pavoletti viene controllato bene dai centrali di Delneri, ma il pareggio arriva ugualmente al 24’ grazie al perfetto cross di Edenilson sfruttato benissimo di testa da Ocampos. Delneri sposta De Paul a sinistra passando al 4-4-2 per frenare la spinta dell’esterno destro di Juric e in contropiede sfiora anche il 2-1 quando Zapata manda alto a porta vuota dopo una bella respinta di Perin su tiro di Thereau.
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Delneri: “Un punto conquistato contro una grande squadra”
Post partita Sky, Juric: “Buona prestazione della squadra, abbiamo concesso poco”
PROMOSSI&BOCCIATI: bene Izzo e Orban. Pavo neutralizzato
sabato 5 novembre 2016
Nazionale: il ct Ventura convoca i rossoblù Perin e Pavoletti
Il portiere e l’attaccante a disposizione per i match contro Liechtenstein e Germania
Il commissario tecnico della Nazionale, Giampiero Ventura, ha diramato la lista dei convocati azzurri in vista dei prossimi impegni contro Liechtenstein (gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018) e Germania (test amichevole in programma a Milano).
Nel gruppo dei 28 calciatori ci sono anche i genoani Mattia Perin e Leonardo Pavoletti, che molto probabilmente potrebbero avere più spazio nella rivincita europea contro i tedeschi al “Meazza”.
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Il commissario tecnico della Nazionale, Giampiero Ventura, ha diramato la lista dei convocati azzurri in vista dei prossimi impegni contro Liechtenstein (gara valevole per le qualificazioni ai Mondiali di Russia 2018) e Germania (test amichevole in programma a Milano).
Nel gruppo dei 28 calciatori ci sono anche i genoani Mattia Perin e Leonardo Pavoletti, che molto probabilmente potrebbero avere più spazio nella rivincita europea contro i tedeschi al “Meazza”.
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domenica 30 ottobre 2016
Serie A, Atalanta-Genoa 3-0. Kurtic+ Gomez: è la vendetta dell'ex Gasperini
Una doppietta dello sloveno e un gran gol dell'italo-argentino regalano i 3 punti agli orobici. Per il tecnico Gasperini è una vittoria dal sapore speciale
Il maestro respinge il primo assalto dell'allievo, cioè Gasperini messaggia a Juric: devi studiare ancora un po'... L'Atalanta ipoteca il successo (strameritato) nel primo tempo grazie a una disposizione che obbliga la retroguardia del Genoa a giocare sempre senza paracadute: uno contro uno e se l'attaccante ti batte sono guai... Juric prova ad abbassare Laxalt, che però viene immediatamente assalito da Conti, uno che riesce ad essere più veloce di lui. Un fulmine, quindi.
PAVOLETTI ISOLATO — Dall'altra parte, Masiello e compagni di linea non devono tribolare nel tenere l'isolatissimo e mai rifornito Pavoletti. I suoi paggi laterali, N'tcham e Rigoni, non stazionano sulle fasce ma alle sue spalle e quindi non aprono il gioco. Così la manovra finisce nell'imbuto centrale e l'Atalanta può ripartire sfruttando le corsie esterne.
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Juric: “Colpa mia, oggi non ci siamo presentati in campo”
Gasperini: “Juric? Gli auguro di arrivare anche più in alto di me”
PROMOSSI&BOCCIATI: Ntcham e Gentiletti impalpabili, si salva Rincon
sabato 29 ottobre 2016
Atalanta-Genoa, derby del cuore. Gasp ritrova Juric, i gemelli diversi del calcio italiano
Domani a Bergamo il maestro e l'ex gregario si incontreranno per la prima volta da avversari in panchina. Una storia iniziata nel 2003 a Crotone quando l'allenatore dei neroblu rimase fulminato da quel mediano senza piedi buoni...
Si erano annusati. E subito piaciuti. Estate 2003, San Giovanni in Fiore, nel Cosentino, ritiro estivo del Crotone. Gian Piero Gasperini, appena sbarcato in Calabria, emergente (e stimatissimo) ex allenatore della Primavera juventina, si trova di fronte Ivan Juric, rossoblù da due stagioni, entrambi frutto dell’intuizione di Giuseppe Ursino, storico dirigente dei calabresi, che a Crotone mise radici ventuno anni fa. Fra i due è stima a prima vista: ben presto sarebbe diventata amicizia vera.
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mercoledì 26 ottobre 2016
Genoa-Milan 3-0: Ninkovic e Pavoletti, autogol di Kucka, Paletta espulso
Tonfo dei rossoneri dopo il successo con la Juve: decidono un colpo di testa del serbo, un autogol di Kucka e il sigillo del centravanti. Il difensore lascia i suoi in 10 sull'1-0
Il Milan inseguiva il grande sogno di una notte da numeri uno, in testa alla classifica in attesa che il turno di campionato si completasse. Il sogno è presto interrotto da Ninkovic, prima volta da titolare in A, poi la notte diventa addirittura un incubo con l’autorete di Kucka e il tris di Pavoletti.
Milan stordito — Montella aveva scelto la formazione attesa, con Poli terzino destro per Abate e Honda per l’insostituibile (fin qui) Suso. Juric optava invece per Ninkovic alla prima da titolare, al fianco di Rigoni e dietro Simoene Jr. Il Milan aveva già sbancato Marassi il 16 settembre scorso, quando si presentò senza Bacca e poi, una volta entrato, fu proprio il colombiano a decidere. Stavolta per dieci minuti esatti le squadre si studiano, Montella vorrebbe che fossero sfruttati di più gli esterni mentre il Genoa punta sulla fisicità e sulle ripartenze. All'11' è proprio il debuttante (dall’inizio) Ninkovic a rompere l’equilibrio su cross dalla destra di Rincon: il serbo schiaccia la palla nell’angolino basso dove Donnarumma non può arrivare ed è Honda a tenerlo in gioco. Il Milan pare stordito, incapace di reagire: così dà ragione al suo allenatore, che alla vigilia aveva avvertito sulle difficoltà della partita più dura, per Montella, di quella con la Juve. In effetti l’ex Niang fatica ad affondare, Honda a destra non si vede e Bacca è nella versione centravanti fantasma. Fa fatica anche la mediana, così il primo tiro verso Perin, a lato di poco, arriva dalla distanza con un difensore centrale: Romagnoli. Oppure, al 25’, quando a provarci è Bonaventura in azione personale: il Genoa è sempre attento in copertura. Il primo tempo si chiude così con un tentativo di Niang, alto, su sponda di Bacca, nulla di più. Anche da parte del Genoa, che trovato il gol al primo tentativo, poi finisce per abbassarsi.
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PROMOSSI&BOCCIATI: centrocampo super, difesa blindata. Pavoletti che ritorno
PAVOLETTI: “Dedico il gol a tutto il Genoa”
Juric: “Non vergognamoci dell’umiltà. Pavo è tornato”
Genoa - Milan 3 - 0 : gol, highlights e commento
lunedì 24 ottobre 2016
La moviola su Pandev: dubbi sul gol annullato e punizione non concessa
Dalle immagini non è chiaro se Quagliarella tiene in gioco il macedone
La Gazzetta dello Sport oggi in edicola sottolinea due episodi del derby dov’è stato protagonista Pandev. Primo episodio: mancata concessione di una punizione in favore del Genoa per fallo di Fernandes, da cartellino giallo, sul macedone. Dubbi sulla rete annullata per fuorigioco all’attaccante rossoblù: le immagini della moviola non fanno capire se Quagliarella lo tiene in gioco sul colpo di testa di Burdisso respinto sulla traversa da Puggioni.
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La Gazzetta dello Sport oggi in edicola sottolinea due episodi del derby dov’è stato protagonista Pandev. Primo episodio: mancata concessione di una punizione in favore del Genoa per fallo di Fernandes, da cartellino giallo, sul macedone. Dubbi sulla rete annullata per fuorigioco all’attaccante rossoblù: le immagini della moviola non fanno capire se Quagliarella lo tiene in gioco sul colpo di testa di Burdisso respinto sulla traversa da Puggioni.
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domenica 23 ottobre 2016
Gasperini: "All'Inter fu pesante. La Juve domina da 5 anni con la difesa a 3..."
Dopo l'esonero del 2011, il tecnico di Grugliasco ha sempre battuto la sua ex squadra quando gioca gare interne: dopo i 3 successi col Genoa, ecco il 2-1 del Comunale
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Sampdoria-Genoa 2-1, Muriel super, vince Giampaolo
Spettacolare gara al Ferraris: apre il colombiano, pareggia Rigoni, poi la decisiva autorete di Izzo
Vince la Sampdoria, scongiurando una crisi pericolosa ed esaltando Giampaolo, grazie ad una prova di grande intensità e qualità nella quale si rivela trascinante Luis Muriel, autore di un gol e protagonista anche nell’azione del decisivo 2-1.
L'avvio —
Il primo tempo è scoppiettante. La Sampdoria parte meglio, grazie ad un
Muriel ispirato. La prima occasione, però, è per Quagliarella: cross di
Sala, testa del centravanti. Perin respinge. È il terzo minuto, ma la
sfida è già nel vivo. Muriel stuzzica ancora il portiere rossoblù, poi,
al 12’ arriva il gol: idea di Fernandes, che, da destra, pesca
Quagliarella in area, tocco per Muriel e stavolta Perin non può far
nulla.
Reazione —
La reazione del Genoa e immediata e trova sfogo sul lato destro.
Edenilson innesca bene Rigoni sotto porta, il centrocampista anticipa
Skriniar e fa 1 a 1. Non c’è pausa, i rossoblù colpiscono la traversa
con Izzo, poi con Burdisso, di testa su calcio d’angolo e grazie ad un
tocco di Puggioni. Sul rimpallo arriva Pandev e fa centro, ma secondo
Tagliavento è in posizione di fuorigioco. Dall’altra parte è Silvestre a
svettare su punizione di Fernandes, la traversa salva Perin, poi vi
rimbalza sopra pure il cross di Muriel. Non è finita: proprio al 45’
Muriel libera Barreto, lancio perfetto per Quagliarella e Perin è
costretto a commettere fallo da rigore. Il portiere però para il tiro
dal dischetto dello stesso Quagliarella.
giovedì 20 ottobre 2016
Genoa, gli 11 uomini del derby numero 113
Ecco la probabile formazione con cui i rossoblù sono attesi a Marassi alle 18 di sabato 22 ottobre
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domenica 16 ottobre 2016
Genoa-Empoli 0-0: rossoblu in 10 per un'ora
I rossoblu perdono Lazovic al 34’ del p.t. per doppia ammonizione e il tecnico Juric, espulso per proteste sul finale. Ma i toscani non riescono a impensierire Perin, alla 100ª in Serie A
L’Empoli ferma il Genoa con una partita
attenta che diventa particolarmente prudente una volta che i toscani si
ritrovano in superiorità numerica. Per il Grifone lo 0-0 porta un punto
pieno di rimpianti, il secondo mezzo passo falso casalingo dopo il pari
con il Pescara.
Arbitro protagonista —
Il primo tempo della sfida è tattico, giocato con grande prudenza da
entrambe le contendenti. Il protagonista, così, è l’arbitro Pairetto che
prende tre decisioni importanti. La prima espellendo Lazovic al 34’ per
doppia ammonizione, prima per fallo su Saponara, poi per un intervento
su Pasqual. Con il Genoa in dieci l’Empoli va subito in gol: Gilardino
colpisce la traversa con un colpo di testa, poi Saponara ribadisce in
rete, ma il centravanti viene colto il posizione di fuorigioco e la
prodezza del fantasista viene annullata. Un minuto dopo Bellusci taglia
la strada a Simeone in area, colpendolo forse con un gomito. L’arbitro
in questo caso lascia correre.
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domenica 2 ottobre 2016
Bologna-Genoa 0-1, Simeone da 3 punti
Secondo gol consecutivo per il Cholito, che regala la vittoria ai rossoblù.
BOLOGNA-GENOA 0-1 —
Simeone al 31' s.t.
Dopo tre vittorie di fila in casa, il Bologna cade al Dall'Ara. Decide Simeone junior, al secondo gol di fila dopo quello al Pescara, partita nella quale il Genoa aveva lamentato due espulsioni. E stavolta vince proprio dopo due rossi agli avversari.
Dopo tre vittorie di fila in casa, il Bologna cade al Dall'Ara. Decide Simeone junior, al secondo gol di fila dopo quello al Pescara, partita nella quale il Genoa aveva lamentato due espulsioni. E stavolta vince proprio dopo due rossi agli avversari.
L'esultanza di Simeone dopo il gol-partita. Ansa |
Il
primo tempo è di intensità altissima, pure eccessiva. Bologna e Genoa
si affrontano tra mosse e contromosse, con la squadra di Donadoni che
tiene sempre alte le tre punte e quella di Juric che cerca di sfruttare i
tagli interni di Rigoni e Gakpé, che sfuggono al controllo degli
interni bolognesi. Sembra più efficace la mossa genoana, perché sono gli
ospiti a comandare a lungo, anche se riescono a creare solo una chiara
occasione, con un taglio di Lazovic per Laxalt che conclude sull'esterno
della rete al 12'. Il Bologna risponde con una deviazione di tacco
lisciata da Destro su assist di Krejci al 28' e un anticipo di Izzo su
Krejci due minuti dopo. L'aspetto più evidente tuttavia è l'aggressività
del Genoa, che però spesso sfocia nella scorrettezza. E il finale di
tempo si tinge di rosso. Al 41' viene allontanato Juric che protesta
dopo un fallo su Dzemaili, al 43' è Gastaldello a commettere
un'ingenuità: su fallo fischiato a favore del Bologna (e ammonizione di
Simeone), il difensore rossoblù protesta e si becca il giallo, poi
rivolgendosi al quarto uomo dà del matto all'arbitro Maresca,
probabilmente accusato di tollerare troppo il gioco duro del Genoa (14
falli e 4 gialli in 45'). Rosso a quel punto inevitabile, Bologna in
dieci e a rischio svantaggio, perché nel recupero Simeone scappa a
Dzemaili e Maietta poi scarica il destro sul palo interno.
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martedì 27 settembre 2016
GIUDICE SPORTIVO: due giornate a Pandev e Zampano, una giornata a Edenilson, 5mila euro di multa al Genoa e a Preziosi
I provvedimenti di Gerardo Mastrandrea per Genoa-Pescara
Raffica di provvedimenti del Giudice sportivo riguardo agli episodi accaduti in Genoa-Pescara. Gerardo Mastrandrea ha inflitto due giornate all’attaccante del Genoa Pandev e al difensore del Pescara Zampano, una giornata all’esterno rossoblù Edenilson , 5mila euro di multa al Genoa per le dichiarazioni di Preziosi rilasciate a fine gara contro l’arbitro Irrati e altre 5mila a Preziosi. Ecco il dettaglio.
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Raffica di provvedimenti del Giudice sportivo riguardo agli episodi accaduti in Genoa-Pescara. Gerardo Mastrandrea ha inflitto due giornate all’attaccante del Genoa Pandev e al difensore del Pescara Zampano, una giornata all’esterno rossoblù Edenilson , 5mila euro di multa al Genoa per le dichiarazioni di Preziosi rilasciate a fine gara contro l’arbitro Irrati e altre 5mila a Preziosi. Ecco il dettaglio.
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lunedì 26 settembre 2016
Genoa-Pescara 1-1: Manaj risponde a Simeone
A Genova apre Simeone nella ripresa, pareggia Manaj nel finale. Espulsi Edenilson e Pandev, l'ira di Preziosi: "Irrati è un matto"
È un pari ricco di polemiche quello che il
Pescara impone al Genoa, che finisce in nove, subisce il pareggio nel
finale ed esplode dalla rabbia: “Quello - grida il presidente Preziosi,
riferendosi a Irrati - è un matto. Posso comprendere un errore, non una
cosa sistematica così”.
LA PARTITA —
Polemiche che rischiano di cancellare quanto aveva detto il campo, con
un Genoa in difficoltà nel primo tempo, con un’unica occasione all’11
del primo tempo, su cross di Edenilson e tocco di Ocampos, Fornasier
respinge sulla linea, probabilmente con un braccio. Per Irrati è tutto
regolare. Il Genoa la sblocca comunque due minuti dopo l’intervallo con
il primo gol italiano di Gio Simeone, rapido a sfruttare un assist di
Gentiletti e a battere Bizzarri. A quel punto i rossoblù sembrano
padroni, mancano due volte il raddoppio poi subiscono la doppia
espulsione di Edenilson, doppia ammonizione per gioco scorretto, e
Pandev, proteste. In nove per dodici minuti, più quattro di recupero, il
Genoa incassa, l’1 a 1 al 40’ del secondo tempo, grazie all’assist di
Zampano e al tocco ravvicinato di Manaj che batte Perin.
Fonte
La moviola della Gazzetta dello Sport: Irrati ha negato un rigore al Genoa
Le pagelle della Gazzetta dello Sport: Simeone migliore del Genoa, a Irrati voto 4
Genoa, col pescara è solo pareggio (sintesi video)
venerdì 23 settembre 2016
Pavoletti, lesione muscolare di primo grado alla coscia destra: venticinque giorni di stop
Il Genoa ha comunicato che gli accertamenti
strumentali, eseguiti all’Istituto Il Baluardo al Porto Antico, a cui è
stato sottoposto l’attaccante Leonardo Pavoletti hanno
evidenziato una lesione di primo grado con versamento al muscolo
semi-membranoso della coscia destra. L’evoluzione del quadro clinico
verrà monitorato nei prossimi giorni con ulteriori esami.
La prognosi stimata per la piena guarigione è di circa 25 giorni.
Fonte
La prognosi stimata per la piena guarigione è di circa 25 giorni.
Fonte
Juric dà fiducia a Simeone
giovedì 22 settembre 2016
Genoa-Napoli 0-0: Sarri molla il primo posto
Ritmi alti, aggressività e molte emozioni, ma la sfida di Marassi non produce gol. Bravissimi i due portieri, Hamsik colpisce una traversa. In classifica i campani scivolano al secondo posto dietro alla Juve
Quattro giorni appena, tanto è durato il primato del Napoli. Il pareggio di Marassi ne ha frenato la corsa e nel finale due interventi di Pepe Reina hanno evitato la sconfitta.È il primo esame tosto per il Napoli dopo un avvio di campionato abbastanza leggero. Marassi è un campo difficile e lo dimostra anche questa volta. Il Genoa accetta la sfida, non si rintana nella propria metà campo e prova ad attaccare il Napoli centralmente, mentre Sarri propone il solito gioco sugli esterni: a sinistra ritorna Mertens, con Insigne in panchina.
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PROMOSSI&BOCCIATI: Rigoni lottatore, Burdisso diga, Cholito da incoraggiare
JURIC: “Mi è piaciuto il coraggio della squadra”
Post partita Sky, Reina: “Punto guadagnato, pareggio giusto”
Pareggio giusto, ma quelle due occasioni da gol… – Nessun difficoltà nonostante l’uscita di Pavoletti
Sintesi video
martedì 20 settembre 2016
Pavoletti rinnova fino al 2020 e ora sfida il Napoli
Genova - Poteva essere azzurro Napoli. E invece è stato solo azzurro Nazionale.
E ora, è sempre più rossoblù. Fino al 2020 e con ingaggio portato alla
soglia massima consentita in casa-Genoa, quella del milione di euro
all’anno. E’ la storia recente di Leonardo Pavoletti che in
questi giorni ha rinnovato col Grifone e che domani ritroverà la squadra
che aveva provato a prenderlo nel finale di mercato. Basta fare un
piccolo passo indietro. Fine agosto. Giorni caldi in tutti i sensi. Per
“Pavo” arriva la chiamata del ct Ventura. Il ragazzo arrivato al Genoa
come “scarto” del Sassuolo, ne ha fatta di strada a suon di gol.
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domenica 18 settembre 2016
Sassuolo-Genoa 2-0 con super Defrel. E c’è l’esordio di Simeone jr
Assente Berardi, è il francese a trascinare i padroni di casa conquistando prima il rigore, trasformato da Politano, e poi segnando di testa. Debutto coi rossoblu del figlio del Cholo
L’euforia da Europa non si attenua. Il Sassuolo riprende la marcia in campionato costringendo alla prima sconfitta il Genoa.
Strategie —
Di Francesco cambia cinque uomini rispetto al match di coppa contro
l’Athletic, per sfuggire alla sindrome da stanchezza europea. A
scatenarla però è il Genoa, che costringe i neroverdi al continuo
confronto fisico, frutto di un’aggressione costante. Al 6’ la prima
chance è per Laxalt, che su palla che esce dall’area prova il destro al
volo, a lato di poco. Il Sassuolo ha un’occasionissima, l’unica, all’8’:
lancio di Magnanelli per Defrel intercettato da Burdisso, sulla seconda
palla si avventa Duncan che penetra in area e batte in diagonale,
andando a baciare il palo interno. Poi tanto Genoa, che occupa il campo,
aggredisce, toglie ossigeno alle giocate neroverdi, e a poco serve il
doppio scambio di fascia tra l’evanescente Ragusa e Politano, un po’ più
effervescente pur senza incidere, se non con una penetrazione con tiro
alto al 36’. Per contro il Genoa crossa tanto ma non tira mai, anche se
al 22’ sugli sviluppi di un angolo Rigoni segna a gioco fermo (fallo di
Burdisso).
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venerdì 16 settembre 2016
Genoa-Fiorentina sarà recuperata il 15 dicembre alle ore 20
La gara con il Palermo slitta alle 20:45 del 18 dicembre prossimo
Genoa-Fiorentina sarà recuperata giovedì 15 dicembre prossimo alle ore 20 allo stadio Luigi Ferraris. A darne comunicazione è il sito ufficiale della Lega di Serie A nell’elenco degli anticipi e posticipi della 17esima giornata in programma, appunto, in quel periodo. Il Genoa aggiunge che la gara interna con il Palermo slitta alle 20:45 del 18 dicembre.
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Genoa-Fiorentina sarà recuperata giovedì 15 dicembre prossimo alle ore 20 allo stadio Luigi Ferraris. A darne comunicazione è il sito ufficiale della Lega di Serie A nell’elenco degli anticipi e posticipi della 17esima giornata in programma, appunto, in quel periodo. Il Genoa aggiunge che la gara interna con il Palermo slitta alle 20:45 del 18 dicembre.
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giovedì 15 settembre 2016
Il “Sassuolino” da togliere del vendicatore Pavoletti
Genova - Togliersi un altro “sassuolino” dalle scarpe,
spolverando le spalle alla sua maniera. A Pavo-gol è già riuscito due
volte contro la sua ex squadra, quella che lo aveva scoperto
nell’Armando Picchi ma che poi lo aveva mandato in giro per l’Italia e
per le categorie senza credere in lui in A. Ovunque, reti e
quell’esultanza a spazzolare dalla maglia: «Dedicata a tutti quelli che
non credevano in me e che, dall’inizio, mi dicevano che non avrei
sfondato nel calcio, poi che non potevo giocare in C, poi in B, infine
in A».
Dove, invece, su Leonardo Pavoletti ha puntato il Genoa. Per il Sassuolo era la quinta punta (11 gol in 33 presenze in B, ma solo 6 occasioni in A, con una rete). Per il Grifone, invece, Pavo è Il Centravanti. I neroverdi lo avevano pagato 10mila euro. Enrico Preziosi poi ha fiutato il fiuto del del livornese, anche contro altri pareri.
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Dove, invece, su Leonardo Pavoletti ha puntato il Genoa. Per il Sassuolo era la quinta punta (11 gol in 33 presenze in B, ma solo 6 occasioni in A, con una rete). Per il Grifone, invece, Pavo è Il Centravanti. I neroverdi lo avevano pagato 10mila euro. Enrico Preziosi poi ha fiutato il fiuto del del livornese, anche contro altri pareri.
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domenica 11 settembre 2016
Solo il cielo poteva fermare il Genoa: 27 minuti alla Jurić
In evidenza Izzo, Veloso e Orban
Quasi mezz’ora di solo Genoa al Ferraris, prima che un violento acquazzone sancisse la fine obbligata della partita. Oggi solo il cielo è riuscito a fermare una squadra che, probabilmente, avrebbe dilagato contro una Fiorentina poco brillante e decisamente schiacciata dal grifone nella propria metà campo. Jurić aveva preparato bene la partita scegliendo Gakpè come supporto di Pavoletti e Rigoni a centrocampo, assieme a Rincon, per dare maggiore libertà d’azione a Veloso. Molte le note positive di questa prima frazione di gara, tra cui l’intensità, l’evidente brillantezza atletica e il convincente debutto di Orban, il quale è sembrato un difensore decisamente affidabile. Inutile l’attesa dei ventimila del Ferraris, partita sospesa e tutti a casa con il rammarico di un rinvio considerato da molti troppo frettoloso.
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Quasi mezz’ora di solo Genoa al Ferraris, prima che un violento acquazzone sancisse la fine obbligata della partita. Oggi solo il cielo è riuscito a fermare una squadra che, probabilmente, avrebbe dilagato contro una Fiorentina poco brillante e decisamente schiacciata dal grifone nella propria metà campo. Jurić aveva preparato bene la partita scegliendo Gakpè come supporto di Pavoletti e Rigoni a centrocampo, assieme a Rincon, per dare maggiore libertà d’azione a Veloso. Molte le note positive di questa prima frazione di gara, tra cui l’intensità, l’evidente brillantezza atletica e il convincente debutto di Orban, il quale è sembrato un difensore decisamente affidabile. Inutile l’attesa dei ventimila del Ferraris, partita sospesa e tutti a casa con il rammarico di un rinvio considerato da molti troppo frettoloso.
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Genoa-Fiorentina, la diretta della partita
domenica 4 settembre 2016
Festa per i 123 anni del Genoa: madrine d’eccezione Ornella Muti e sua figlia Naike
Presenterà la serata Andrea Carretti, speaker ufficiale al Ferraris nelle gare del club più antico d’Italia
Ci saranno due madrine d’eccezione durante la Festa per il 123° compleanno del Genoa che si terrà martedì prossimo alla Fiera di Genova. Sul palco ci saranno la celebre attrice Ornella Muti e sua figlia Naike Rivelli. Presenterà la serata Andrea Carretti, speaker ufficiale al Ferraris nelle gare del club più antico d’Italia nove volte vincitore dello scudetto.
Fonte
Ci saranno due madrine d’eccezione durante la Festa per il 123° compleanno del Genoa che si terrà martedì prossimo alla Fiera di Genova. Sul palco ci saranno la celebre attrice Ornella Muti e sua figlia Naike Rivelli. Presenterà la serata Andrea Carretti, speaker ufficiale al Ferraris nelle gare del club più antico d’Italia nove volte vincitore dello scudetto.
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123 anni, è grande festa per i rossoblù alla Fiera
mercoledì 31 agosto 2016
Sportitalia: Edenilson al Genoa
Edenilson al Genoa è fatta. Lo ha confermato pochi minuti fa il
direttore di Sportitalia, Michele Criscitiello, durante la trasmissione
in diretta dedicata al calciomercato. A questo punto si attende solo
l’ufficialità per il ritorno dell’esterno brasiliano dell’Udinese che ha
già vestito la casacca rossoblù due stagioni orsono.
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Tutti gli affari del Grifone
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RINCON RESTA AL GENOA
Tutti gli affari del Grifone
lunedì 29 agosto 2016
Genoa "Pavoloso", tris al Crotone
CROTONE-GENOA 1-3 —
Altra vittoria dei Grifoni che, così come all’esordio contro i sardi, si
svegliano dopo aver subito il gol degli avversari. Il Crotone, oltre a
dover giocare in campo neutro per l’indisponibilità dello Scida, perde a
pochi minuti dal fischio iniziale anche il portiere Cordaz, uno dei
punti fermi della formazione. Al suo posto Nicola è costretto a far
giocare l’esordiente Festa. Il tecnico del Crotone può però contare
sull’ultimo arrivato Rosi e su Tonev, che a Bologna non era disponibile.
Il Genoa dell’ex Juric rinuncia a Pandev in favore di Ntchamp. Moduli
speculari quelli dei due allenatori in un stadio desolatamente vuoto,
visto che i tifosi di Crotone hanno disertato la trasferta per protesta
per i noti fatti relativi alla ristrutturazione dello stadio. Al 18’ il
Crotone sfiora il vantaggio con un colpo di testa dell’ex Rosi che
colpisce il palo a Lamanna battuto, azione innescata dall'altro ex
Palladino. Al 23’ Crotone ancora vicinissimo al vantaggio con Palladino
che riceve da Tonev e nel cuore dall’area scaglia un destro che colpisce
in pieno la traversa. Al 34’ il Crotone coglie il meritato vantaggio
con Palladino che trasforma un’incursione di Martella sulla sinistra. La
respinta della difesa ligure sul tiro di Simy è corta e Palladino
spedisce alle spalle di Lamanna con un forte destro. Il Genoa si fa
pericoloso due volte nel giro di pochi minuti ma Festa è strepitoso nel
respingere prima un diagonale e poi una precisa incornata sempre a firma
di Pavoletti.
secondo tempo —
Il Genoa lascia negli spogliatoi Ocampos ripresentando Gakpe. Al 6’
arriva il pareggio del Genoa con un tiro cross di Ntcham sul quale si
fiondano Rosi e Gapke ma l’ultimo tocco è del nuovo entrato per l’1-1.
Al 10’ arriva il sorpasso del Genoa con Pavoletti che raccoglie un cross
dalla trequarti di Munoz, anticipa i due centrali di difesa e batte
Festa per la seconda volta. Il Genoa è implacabile al 19’ quando Izzo
dalla fascia mette nel cuore dell’area dove Pavoletti, fresco di
convocazione in nazionale, con la punta anticipa tutti e spedisce la
palla sotto l’incrocio dove Festa non ci può arrivare. Il Crotone non ha
la forza di rimontare, il Genoa merita la vittoria che poteva essere
più larga se Festa in due occasioni non avesse chiuso la porta. (Luigi Saporito)
sabato 27 agosto 2016
Preso Orban, lunedì incontro decisivo per Biraschi
Il Genoa ha preso il terzino sinistro del Valencia. Si tratta ancora per il centrale dell’Avellino
Il Genoa, riporta stamane la Gazzetta dello Sport, ha preso il terzino sinistro argentino Orban. Il rafforzamento per la difesa della squadra rossoblù non finisce qui: lunedì si terrà l’incontro decisivo tra il Grifone e l’Avellino per il centrale Biraschi. Al giocatore è stato offerto un quadriennale. Per l’attacco i rossoblù pensano a Pinilla, che l’Atalanta ritiene al momento incedibile.
Fonte
Il Genoa, riporta stamane la Gazzetta dello Sport, ha preso il terzino sinistro argentino Orban. Il rafforzamento per la difesa della squadra rossoblù non finisce qui: lunedì si terrà l’incontro decisivo tra il Grifone e l’Avellino per il centrale Biraschi. Al giocatore è stato offerto un quadriennale. Per l’attacco i rossoblù pensano a Pinilla, che l’Atalanta ritiene al momento incedibile.
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Terremoto: la raccolta di solidarietà del Genoa Club Riva Trigoso
lunedì 22 agosto 2016
Genoa, 3-1 in rimonta sul Cagliari
A Marassi invece succede di tutto: vantaggio Cagliari di Borriello, risposta Genoa con Ntcham, Laxalt e Rigoni
L'esultanza di Diego Laxalt, 23 anni. Lapresse |
Due indisponibili per Juric, Ninkovic e Munoz. Più lunga la lista degli assenti di Rastelli: Joao Pedro, Farias, Dessena e Melchiorri, oltre allo squalificato Barella. I liguri presentano il tridente offensivo Pandev-Pavoletti-Ocampos, i sardi rispondono con la coppia Borriello-Sau. In campo anche gli ex Juve Padoin e Isla. La prima occasione è per gli ospiti, con Sau che calcia addosso a Lamanna da buona posizione. Poi è sostanzialmente predominio Genoa: all’11’ Lazovic colpisce l’incrocio dei pali con un tiro-cross, al 22’ colpo di testa alto di Ocampos: l’argentino ci riprova dieci minuti più tardi con un tiro fuori misura. Trattamento “particolare” riservato a Borriello: prima un brutto intervento a forbice di Burdisso, punito con il giallo, poi un tocco duro di Izzo: l’attaccante cagliaritano si arrabbia e anche lui rimedia l’ammonizione.
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Promossi&Bocciati: Ntcham ribalta il Cagliari, Laxalt brasiliano
sabato 20 agosto 2016
SIMEONE: “GENOA, TI HO SCELTO IO”
Se crescere a pane e calcio in famiglia non è stata una scelta, venire
in Italia e indossare la maglia del Genoa lo è stata eccome. Un sorriso
che conquista e idee chiare su cosa sia venuto a fare. Giovanni Simeone
si è presentato così. Le prime parole dopo l’investitura ufficiale
mettono in chiaro i concetti. “Sono venuto con l’obiettivo di apprendere
e migliorare facendo esperienza nel campionato più bello e difficile.
Voglio dare tutto e imparare dai campioni che il Genoa ha in squadra.
Mio padre non mi ha influenzato nella decisione, certo mi identifico con
la sua mentalità e fame di calcio. Quando abbiamo chiuso lui stava
volando in Australia e non sono riuscito a dirglielo. Mi avevano cercato
altri club. Nessuno mi ha fatto sentire così importante come dopo i
contatti avuti con Fabrizio Preziosi, mister Juric e capitan Burdisso”.
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venerdì 12 agosto 2016
Coppa Italia: Genoa avanti, 3-2 al Lecce. Decide Pavoletti all'81'
Nel terzo turno i rossoblù passano in vantaggio con Veloso e subiscono la rimonta dei pugliesi: risolve il bomber dopo il pari di Pandev.
Il Genoa soffre ma avanza: nel terzo turno di Coppa Italia, quello in cui debuttavano le squadre di Serie A, i rossoblù di Juric eliminano il Lecce battendolo 3-2. Decide un gol del solito Pavoletti all'81'.
Che ripresa —
Dopo un primo tempo giocato all'attacco ma senza mai riuscire a
concretizzare, i rossoblù passano al 3' della ripresa con una punizione
di Veloso, rientrato al Genoa dopo le quattro stagioni alla Dinamo Kiev.
Il Lecce era riuscito a ribaltare la situazione con le reti di Lepore
al 60' e di Torromino al 63', ma i padroni di casa trovano il
controsorpasso portandosi prima sul 2-2, grazie a Pandev, in gol al 73',
e poi sul definitivo 3-2 con un colpo di testa di Pavoletti sugli
sviluppi di un corner a 9' dalla fine. Al quarto turno, il Genoa
incontrerà la vincente della sfida fra Perugia e Carpi.
giovedì 11 agosto 2016
Argentina fuori dalle Olimpiadi. In arrivo Simeone?
Il River Plate ormai considera solo Gianluca Simeone, fratello minore di Giovanni
C’è una canzone che nel 2014 gli argentini continuavano a cantare sulle spiagge dorate di Rio. Faceva più o meno così: “Brasil, decime qué se siente tener en casa a tu papá. Te juro que aunque pasen los años, nunca nos vamos a olvidar“. Brasile, dimmi cosa si sente a tenere in casa chi è più forte di te, ti giuro che anche se passano gli anni non ci dimenticheremo mai della vittoria a Italia ’90, quando Maradona ti dribblò e Caniggia t’infilzò.
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C’è una canzone che nel 2014 gli argentini continuavano a cantare sulle spiagge dorate di Rio. Faceva più o meno così: “Brasil, decime qué se siente tener en casa a tu papá. Te juro que aunque pasen los años, nunca nos vamos a olvidar“. Brasile, dimmi cosa si sente a tenere in casa chi è più forte di te, ti giuro che anche se passano gli anni non ci dimenticheremo mai della vittoria a Italia ’90, quando Maradona ti dribblò e Caniggia t’infilzò.
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martedì 2 agosto 2016
Edenilson arriverà al Genoa in prestito con diritto di riscatto
Le ultime indiscrezioni sull’esterno brasiliano dell’Udinese
Giungono nuove indiscrezioni, dopo quelle raccolte da Pianetagenoa1893.net (clicca qui), su Edenilson al Genoa. Il direttore di Tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello, ha spiegato che l’esterno lascerà l’Udinese attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto.
Fonte
Giungono nuove indiscrezioni, dopo quelle raccolte da Pianetagenoa1893.net (clicca qui), su Edenilson al Genoa. Il direttore di Tuttomercatoweb.com, Michele Criscitiello, ha spiegato che l’esterno lascerà l’Udinese attraverso la formula del prestito con diritto di riscatto.
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156 milioni di plusvalenze in nove anni: ecco l’ammontare per il Genoa con le milanesi
domenica 31 luglio 2016
Gentiletti e Marassi, questione di destino: «Ora è il mio stadio»
Genova - «Le favole esistono anche nel calcio. Capita che ti faccia
male al ginocchio nel momento più bello della carriera. Capita che
ritorni a giocare parecchi mesi dopo e che riesca a fare il gol
vittoria, proprio nello stesso stadio e dalla stessa parte di campo in
cui ti eri fatto male. Capita anche che quello stadio diventi il “tuo”
stadio. E non vedi l’ora di giocarci. Ancora una volta».
Santiago Gentiletti e il Ferraris, Santiago Gentiletti e il Genoa. Con Genova nel destino. Da quel settembre di due anni fa, in cui si lesionò il ginocchio quando stava per andare in Nazionale, proprio durante un Genoa-Lazio stregato per i biancocelesti. Passando a quella rete, decisiva per la corsa Champions, realizzata alla Samp. Fino all’arrivo in rossoblù, alla ricerca di se stesso.
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Santiago Gentiletti e il Ferraris, Santiago Gentiletti e il Genoa. Con Genova nel destino. Da quel settembre di due anni fa, in cui si lesionò il ginocchio quando stava per andare in Nazionale, proprio durante un Genoa-Lazio stregato per i biancocelesti. Passando a quella rete, decisiva per la corsa Champions, realizzata alla Samp. Fino all’arrivo in rossoblù, alla ricerca di se stesso.
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venerdì 15 luglio 2016
Calciomercato Genoa: fatta per Gentiletti, sorpresa Pinilla
Sky Sport considera preso il difensore della Lazio, che potrebbe salire a Neustift per la festa di domani
All’interno della trasmissione “Calciomercato – l’originale” su Sky Sport 1, l’esperto Gianluca Di Marzio ha parlato in modo approfondito del Genoa.
Secondo il giornalista è praticamente definito il passaggio del difensore argentino Santiago Gentiletti dalla Lazio al Vecchio Grifone: l’accordo tra Lotito e Preziosi sarebbe stato sancito, il giocatore è atteso domani per la festa della squadra in piazza a Neustift dove sarà presentato ufficialmente.
Sempre Di Marzio, infine, ha parlato dei colloqui in corso tra il Genoa e l’Atalanta per l’attaccante Mauricio Pinilla: il cileno, fresco vincitore della Copa America 2016, avrebbe dato il consenso ad un ritorno in maglia rossoblù.
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All’interno della trasmissione “Calciomercato – l’originale” su Sky Sport 1, l’esperto Gianluca Di Marzio ha parlato in modo approfondito del Genoa.
Secondo il giornalista è praticamente definito il passaggio del difensore argentino Santiago Gentiletti dalla Lazio al Vecchio Grifone: l’accordo tra Lotito e Preziosi sarebbe stato sancito, il giocatore è atteso domani per la festa della squadra in piazza a Neustift dove sarà presentato ufficialmente.
Sempre Di Marzio, infine, ha parlato dei colloqui in corso tra il Genoa e l’Atalanta per l’attaccante Mauricio Pinilla: il cileno, fresco vincitore della Copa America 2016, avrebbe dato il consenso ad un ritorno in maglia rossoblù.
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lunedì 11 luglio 2016
Genoa, a un passo il mancino di difesa Gentiletti
Genova
- A uno che arava eccezionalmente il campo con andatura sghemba come
Ivan Juric non dispiacerà certo che il soprannome di Santiago Gentiletti,
difensore della Lazio a un passo dall’arrivo al Genoa, in patria sia
chiamato El Chueco, lo storto. Soprannome di quand’era bambino,
l’argentino è diventato anche El Gringo quando si è affermato come tosto
difensore centrale fino a vincere la Libertadores 2014 (entrando a far
parte dell’unidici top della manifestazione) con il San Lorenzo. Lo
stesso club che avrebbe voluto riportarlo a casa. Invece per Gentiletti
c’è ancora l’Italia, c’è il Grifone.
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venerdì 8 luglio 2016
Pavoletti, Perin e Rincon vogliono rimanere al Genoa
I tre giocatori hanno fatto comprendere di volere indossare la maglia rossoblù
Un tris d’assi della passata stagione del Genoa non vuole andare via. La Stampa Savona riporta che Pavoletti, Perin e Rincon vogliono restare in rossoblù. I tre giocatori hanno fatto comprendere con le loro dichiarazioni che non vogliono cambiare club.
Fonte
Un tris d’assi della passata stagione del Genoa non vuole andare via. La Stampa Savona riporta che Pavoletti, Perin e Rincon vogliono restare in rossoblù. I tre giocatori hanno fatto comprendere con le loro dichiarazioni che non vogliono cambiare club.
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mercoledì 29 giugno 2016
ESCLUSIVA PG – É fatta per Renzetti: domani la firma
Francesco Renzetti è del Genoa. Il laterale mancino torna nel club d’origine
Francesco Renzetti torna al Genoa. É fatta, il laterale mancino del Cesena riabbraccerà la squadra del cuore che lo ha lanciato nel grande calcio. Come raccolto dalla redazione di Pianetagenoa1893.net, già domani è attesa la firma sul contratto rossoblù. Per il calciatore prodotto dal vivaio del Grifone sarà sicuramente un’emozione tornare nel club più antico d’Italia e coronare il sogno di giocare in Serie A con gli amati colori.
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martedì 28 giugno 2016
JURIC si presenta: “Costruiremo un grande gruppo. Inizia una nuova avventura”
Il presidente Preziosi, presente alla presentazione a Villa Rostan, ha detto che il nuovo tecnico è un “predestinato”
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È arrivato il J Day, il giorno della presentazione di Ivan Juric.
Il nuovo allenatore rossoblu si è presentato a Pegli, nella sede di
Villa Rostan, ai giornalisti e insieme a lui era presente anche Enrico
Preziosi. Juric è tornato a casa, un “predestinato”, come sottolineato
dal presidente.
“Ho accettato il Genoa perché conosco l’ottimo staff a sua
disposizione, un gruppo con il quale ho lavorato da calciatore. Conosco
pregi e difetti, i primi superiori ai secondi. Ora inizia una nuova
avventura. Una responsabilità sostituire Gasperini? Ringrazieró il
mister tutta la vita, lui mi ha dato tanto e sicuramente per me resterà
una figura di riferimento. Quando mi hanno offerto il lavoro ho avuto
dei dubbi, tutti dopo Gasperini hanno fallito, ma mi sono aggrappato ai
fattori positivi che questa scelta comportava e sciolto ogni perplessità
in proposito. Il presidente mi vede come un allenatore, questo aspetto
per me è fondamentale.Continua qui
domenica 19 giugno 2016
Pinilla potrebbe tornare al Genoa
L’arrivo di Paloschi e Gasperini all’Atalanta costringerebbero l’attaccante a fare le valige
Si aggiunge un’altra ipotesi per il settore offensivo del Genoa. Prende strada l’ipotesi che Mauricio Pinila, attaccante dell’Atalanta, possa ritornare in rossoblù come riferisce Sky Sport. Su di lui ci sono anche Udinese e Sassuolo. Sono due le motivazioni che possono spingere il giocatore a lasciare il club bergamasco: innanzitutto l’arrivo di Alberto Paloschi che gli toglie il posto da titolare. Il secondo motivo è l’incarico al nuovo allenatore Gian Piero Gasperini: Pinilla andò via l’anno scorso dal Grifone a causa dello scarso impiego da parte dell’allenatore piemontese. Proprio qualche giorno fa il centravanti cileno aveva affermato: “Sono contento all’Atalanta ma bisogna capire la volontà della società e dell’allenatore. Siamo stati insieme giù al Genoa e lui faceva altre scelte, vedremo, il mercato è lungo”.
Fonte: Pianetagenoa1893
Si aggiunge un’altra ipotesi per il settore offensivo del Genoa. Prende strada l’ipotesi che Mauricio Pinila, attaccante dell’Atalanta, possa ritornare in rossoblù come riferisce Sky Sport. Su di lui ci sono anche Udinese e Sassuolo. Sono due le motivazioni che possono spingere il giocatore a lasciare il club bergamasco: innanzitutto l’arrivo di Alberto Paloschi che gli toglie il posto da titolare. Il secondo motivo è l’incarico al nuovo allenatore Gian Piero Gasperini: Pinilla andò via l’anno scorso dal Grifone a causa dello scarso impiego da parte dell’allenatore piemontese. Proprio qualche giorno fa il centravanti cileno aveva affermato: “Sono contento all’Atalanta ma bisogna capire la volontà della società e dell’allenatore. Siamo stati insieme giù al Genoa e lui faceva altre scelte, vedremo, il mercato è lungo”.
Fonte: Pianetagenoa1893
lunedì 13 giugno 2016
Gasperini commosso: “Il legame col Genoa resterà sempre”
"Genova rimane sempre casa mia”. Con voce rotta dall’emozione Gian Piero Gasperini ha riposto alle domande del collega Giovanni Porcella negli studi di Primocanale. “Da domani cambierò vita, ma certi legami rimangono” ha proseguito l’ex mister rossoblù, destinato ad allenare l’Atalanta nella prossima stagione, commosso fino alle lacrime per l’affetto dimostrato dal Popolo rossoblù. L’allenatore ha ripercorso gli anni trascorsi al Genoa e ha voluto precisare sul fatto che potesse diventare “Gasperson, ossia un allenatore manager: “No, in Italia non è possibile”.
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venerdì 10 giugno 2016
Genoa, si stringe per Falletti della Ternana
Il centrocampista offensivo uruguagio è molto vicino al trasferimento al Genoa
César Falletti è vicino al Genoa. Il centrocampista offensivo, che all’occorrenza può essere usato anche come trequartista, è il primo nome di Ivan Jurić per la sua gestione che inizierà la prossima settimana. Come spiega tuttomercatoweb.com, la trattativa tra Genoa e Ternana è ben avviata e si lavora per un triennale al ragazzo di Artigas.
Fonte
César Falletti è vicino al Genoa. Il centrocampista offensivo, che all’occorrenza può essere usato anche come trequartista, è il primo nome di Ivan Jurić per la sua gestione che inizierà la prossima settimana. Come spiega tuttomercatoweb.com, la trattativa tra Genoa e Ternana è ben avviata e si lavora per un triennale al ragazzo di Artigas.
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sabato 4 giugno 2016
Gasperini risolve il contratto col Genoa
Il tecnico ha anche raggiunto l’intesa con l’Atalanta: lunedì dovrebbe firmare il contratto
Gian Piero Gasperini ha risolto il contratto col Genoa. Lo afferma Alfredo Pedullà dal suo sito: l’intesa è stata raggiunta pochi minuti fa. L’allenatore ha contemporaneamente raggiunto anche l’intesa con l’Atalanta: manca soltanto la firma sul contratto che dovrebbe essere apposta lunedì prossimo. Termina così la seconda avventura di Gasp al Grifone, durata circa tre anni. In settimana si attenderà dunque l’arrivo di Ivan Juric
Fonte
Gian Piero Gasperini ha risolto il contratto col Genoa. Lo afferma Alfredo Pedullà dal suo sito: l’intesa è stata raggiunta pochi minuti fa. L’allenatore ha contemporaneamente raggiunto anche l’intesa con l’Atalanta: manca soltanto la firma sul contratto che dovrebbe essere apposta lunedì prossimo. Termina così la seconda avventura di Gasp al Grifone, durata circa tre anni. In settimana si attenderà dunque l’arrivo di Ivan Juric
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venerdì 3 giugno 2016
Lapadula preferisce il Genoa
Il centravanti del Pescara preferirebbe il club più antico d’Italia o Lazio, dove potrebbe giocare con continuità
Gianluca Lapadula è l’oggetto del desiderio per molti club. Il centravanti del Pescara, capocannoniere in serie B e in piena corsa per la promozione in A, è al centro dell’attenzione per le sue performance. Al giocatore, secondo la Gazzetta dello Sport oggi in edicola, non piacerebbe venire al Napoli poiché non gli garantirebbe di giocare con continuità. Preferirebbe gli altri due pretendenti: Genoa o Lazio, i due club che stanno trattando da diverse settimane. Il Grifone è stato il primo ad accorgersi di Lapadula, molti mesi fa, quando era poco conosciuto. Sul giocatore c’è anche l’interesse della Juventus.
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Gianluca Lapadula è l’oggetto del desiderio per molti club. Il centravanti del Pescara, capocannoniere in serie B e in piena corsa per la promozione in A, è al centro dell’attenzione per le sue performance. Al giocatore, secondo la Gazzetta dello Sport oggi in edicola, non piacerebbe venire al Napoli poiché non gli garantirebbe di giocare con continuità. Preferirebbe gli altri due pretendenti: Genoa o Lazio, i due club che stanno trattando da diverse settimane. Il Grifone è stato il primo ad accorgersi di Lapadula, molti mesi fa, quando era poco conosciuto. Sul giocatore c’è anche l’interesse della Juventus.
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