domenica 29 novembre 2015

Genoa-Carpi 1-2: Borriello, castigo dell'ex. Pavoletti espulso

La squadra di Gasperini parte in salita, con l'espulsione del suo attaccante più in forma. Ma va in vantaggio con Figueiras. Nel secondo tempo si scatena l'ex attaccante del Grifone che regala la vittoria al Carpi

La vendetta dell’ex Borriello. Nasce da una prestazione super dell’ex attaccante di Gasperini il colpaccio Carpi in casa del Genoa, che approfitta della sciagurata espulsione di Pavoletti dopo 330 secondi di gioco (gomitata in faccia a Romagnoli: l’attaccante rischia tre giornate di stop) ed interrompe così una serie positiva dei rossoblù che durava da quattro turni. Sette giorni dopo il rosso a Perotti, così, contro la squadra di Castori il rosso tocca a Pavoletti. L’attaccante del Genoa si scusa con i tifosi, ma ormai il danno è fatto. Paradossalmente, nell’azione successiva i rossoblù trovano il gol del provvisorio on un diagonale di Figueiras dalla destra, che approfitta di un colossale errore della difesa emiliana. Anche se, da quel punto della gara, in poi, la pressione ospite si fa costante, visto che Pasciuti e Martinho spingono forte sulla fasce dando una mano a Matos e Mbakogu. La squadra di Gasperini è costretta ad abbassarsi, ma il tecnico avanza la posizione di Laxalt sulla destra, per contenere la spinta del Carpi. Che attacca senza sosta, trovando però sulla sua strada un Perin sempre attento e decisivo al 41’ su una conclusione ravvicinata di Matos. 

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Promossi & Bocciati: "belinata" di Pavoletti, Perin e Rincón le uniche note positive del nefasto pomeriggio

 

domenica 22 novembre 2015

Genoa-Sassuolo 2-1: magia di Rincon, poi Pavoletti risponde ad Acerbi al 49'

Finale da cardiopalma: i neroverdi pareggiano, poi l'ex li punisce 74 secondi dopo. Gasperini ritrova la vittoria dopo un mese, Di Francesco ancora quinto, ma è allarme in trasferta

La gioia di Rincon dopo la rete dell'1-0. LaPresse

Una partita infinita, che alla fine regala al Genoa tre punti pesantissimi (la vittoria mancava dall’ottava giornata) ed interrompe la serie positiva del Sassuolo (sette punti nelle precedenti tre partite). Dopo la doppia espulsione del primo tempo (il solito raptus di Berardi e Perotti), con annessa maxirissa in campo, la ripresa era iniziata con il gol di Rincon (di sinistro…) che è sembrato fiaccare la resistenza degli ospiti, fra l’altro in difficoltà proprio per l’improvvisa mancanza della fantasia di Berardi. Una sfida vissuta all’insegna del massimo equilibrio sino al finale, quando la squadra di Gasperini si è abbassata moltissimo, favorendo la reazione in extremis degli emiliani, bravi a capitalizzare un guizzo di Acerbi dopo una difficile respinta corta di Perin. Era il 47’54” della ripresa. Grifone al tappeto? Così sembrava: invece, alla ripresa del gioco, una triangolazione Rincon-Cissokho-Pavoletti ha portato, settantaquattro secondi dopo, al clamoroso due a uno per il Genoa con il gol dell’ex, di testa, proprio nell’angolino alla destra di Consigli. 

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Genoa - Sassuolo, la partita

Promossi & Bocciati: Pavogol alla Skuhravy, Perotti deve gestire le intemperanze per diventare grande

Rincón: «Con Gasperini ho imparato a fare tutto»

Geniale Pavogol, pensaci tu

domenica 8 novembre 2015

Frosinone-Genoa 2-2

Lazovic dà spettacolo, ma i rossoblù raccolgono solo un punto al Matusa.

Marcatori: Pavoletti al 6', Blanchard al 31' e Diakitè al 38' p.t., Gakpe al 30' s.t.


Orgoglio in quantità industriale e tanto Lazovic. Il Genoa non molla mai e, in dieci uomini per un’ora per l’espulsione di De Maio, riprende il Frosinone lanciato come un treno dopo i gol dei difensori-attaccanti Blanchard e Diakitè. Ci pensa il serbo Lazovic, bella sorpresa di giornata, a ribaltare: l’ex Stella Rossa impacchetta (oltre ad aver colpito una clamorosa traversa da piazzato) due assist decisivi per i gol di Pavoletti e Gakpè e riporta in linea di galleggiamento i rossoblù, premiati per la loro ostinazione.

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Promossi & Bocciati: Lazovic illuminante, Laxalt garanzia, Costa spaesato

 

 

venerdì 6 novembre 2015

Il Genoa ricorda Gianluca Signorini

6 novembre 2002. Sono passati tredici anni dalla scomparsa di Gianluca Signorini. Sette stagioni nel club più antico d’Italia, incarnando fino in fondo quei valori che chi tifa Genoa sente così suoi. Maglia rossoblù indosso, Grifone sul petto e fascia di capitano al braccio. Un capitano coraggioso, in campo e nella malattia.

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domenica 1 novembre 2015

Genoa-Napoli 0-0. Un punto amaro per Sarri: perde quota dal gruppo di testa

Nonostante le tante occasioni da gol con Higuain, Insigne, Hamsik e Callejon, la squadra di Sarri (meno brillante del solito) esce a bocca asciutta da Marassi. E rallenta in classifica

Bella partita, ritmo intenso ma nessun gol. A Marassi finisce 0-0 tra Genoa e Napoli. Un risultato che sta più stretto agli azzurri, che ai punti avrebbero meritato qualcosina in più e che invece ora scivolano in quarta posizione a -2 da Inter e Fiorentina e a -1 dalla Roma.
Panchina Insigne — Sarri rinuncia a Insigne, preferendogli dal primo minuto Mertens. Sa un po’ di punizione per la polemica post sostituzione di mercoledì col Palermo. Napoli pericoloso in avvio con Callejon, che si accentra da destra e calcia a giro, trovando Perin a respingere in tuffo. Ma la squadra di Sarri fatica a trovare spazi per esaltare la sua manovra. Il Genoa aggredisce alto, regalando al match un ritmo indiavolato dal principio. Gara molto tattica, Napoli vicino al vantaggio al 27’ con Mertens, che in area si beve Munoz e piazza un tiro-cross a giro sul quale Higuain non trova la deviazione vincete e palla che sfila di poco a lato. Al 32’ ancora Mertens innescato da Callejon viene fermato in uscita bassa dall’attento Perin. Il Genoa nel frattempo continua a perdere i pezzi: Gasperini è costretto al doppio cambio per i guai fisici di Munoz e Dzemaili, sostituiti da Izzo e Ntcham. Il Genoa spaventa il Napoli al 36’ con una bella volata a sinistra di Perotti, sul cui cross rasoterra nessun genoano trova la deviazione. Il primo tempo si chiude con una girata a lato di Higuain. Nel primo tempo da segnalare anche un contatto dubbio in area tra Burdisso e Higuain, per il quale il Pipita ha chiesto a gran voce il calcio di rigore.

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Genoa-Napoli finisce 0-0

Promossi & Bocciati: il Genoa inaugura il P&P, Perin e Perotti, gli uomini in più di Gasperini

La sintesi della partita

La "diga mobile" del Gasp frena il Napoli