giovedì 30 aprile 2015

Milan-Genoa 1-3: Inzaghi crolla ancora, Gasperini in zona Europa League

Bertolacci, Niang e Iago condannano i rossoneri alla quinta sconfitta stagionale a San Siro. Inutile la prodezza di Mexes, Menez espulso nel momento migliore dei rossoneri. Il pubblico fischia, mentre i rossoblù balzano al sesto posto scavalcando anche la Fiorentina

Dormire quattro notti a Milanello non è servito neppure a ritrovare l'orgoglio: il Milan arricchisce la collezione di figuracce e contro il Genoa subisce la quinta sconfitta della stagione a San Siro. Finisce 3-1 per i rossoblù che la spuntano grazie ai gol di Bertolacci, Niang e Iago, scavalcano anche la Fiorentina e balzano al sesto posto entrando in zona Europa League. Fino a due settimane fa era anche l'obiettivo di Inzaghi. Ma questa squadra allo sbando, con alle spalle una società probabilmente in vendita, non può ambire a nulla. La Sud contesta Galliani e invoca la Primavera in campo, San Siro fischia sonoramente: la pazienza è finita da un pezzo e quel "Basta" disegnato dagli ultrà è lo specchio dell'umore dei tifosi. Anche l'avventura di Pippo, del resto, sembra al capolinea: Galliani si è preso una notte di tempo, poi dovrebbe affidare la panchina a Cristian Brocchi fino al termine della stagione. 

Dominio — Bastano 46 secondi per capire cosa ne sarà di Milan-Genoa: Bertolacci, schierato a ridosso di Niang, è libero di calciare dal limite chiamando Diego Lopez al primo intervento della serata. Il portiere guadagna in pochi minuti la palma del migliore in campo mettendo a referto un'uscita tempestiva su Bergdich e un'altra grande parata su Niang, più quella doppia su Iago e Lestienne all'88'. Il Milan semplicemente non esiste: Inzaghi si inventa Cerci falso nove per disorientare Gasperini e invece disorienta solo la sua squadra: il tridente con Honda e Menez non produce alcun pericolo e gli unici brividi a Perin li mette Burdisso con un paio di ingenuità. Gli esperimenti del Genoa funzionano decisamente meglio: perso Perotti, Bertolacci più avanzato è l'idea migliore perché dà il la al pressing e perché al 37' si inventa un gol pazzesco andando via al lentissimo Van Ginkel e saltando lo sciagurato Rami prima di battere Diego Lopez. Rincon e Bergdich, mezzali di un inedito centrocampo a 5, alternano coraggiose sovrapposizioni a sapienti coperture degli esterni Iago ed Edenilson con il primo che si occupa anche di tenere a bada Bonaventura, mentre Tino Costa non sembra risentire dell'assenza di 25 giorni, comanda le operazioni da regista e partecipa attivamente al 2-0 in apertura di ripresa con il tiro deviato in rete da Niang. È la vendetta quasi involontaria dell'ex che spiana la strada a un successo storico: il Genoa non vinceva in casa del Milan dal 1958.

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#PromossieBocciati - Bertolacci fa il fenomeno, dottor Iago e mister Falque, Niang si vendica

Un Genoa perfetto vince a Milano, non accadeva dal 1958 (highlights)

Il Grifone demolisce il Diavolo spinto dai cori del Popolo rossoblù e vola verso l'Europa

domenica 26 aprile 2015

Genoa-Cesena 3-1, Bertolacci, Perotti e Pavoletti fanno volare il Grifone

Il numero dieci argentino, migliore in campo, costretto a lasciare il campo per un infortunio a inizio ripresa. Gasperini va a due soli punti dal sesto posto, mentre Di Carlo si giocherà le ultime speranze di rimanere in Serie A nello scontro diretto di mercoledì con l’Atalanta 

Genoa-Cesena 3-1
Il Genoa tiene vivio il suo sogno europeo superando senza troppa fatica un Cesena combattivo, ma troppo impreciso in attacco e debole in difesa. La gioia dei rossoblù però viene rovinata dall'infortunio muscolare che blocca Perotti nei primi minuti del secondo tempo e che rischia di privare il Grifone del suo uomo fondamentale proprio nel momento più importante. Il Cesena resiste poco più di mezzora, rendendosi pure pericoloso con due conclusioni di Defrel, parata di Perin, e Carbonero, destro la volo impreciso.
Dominio rossoblù — Il Genoa, però, comanda le operazioni grazie soprattutto ad un ottimo Bertolacci. Iago esalta le qualità di Agliardi su assist di Bertolacci, poi è Perotti a innescare Pavoletti, ma la conclusione non centra il bersaglio, La difesa ospite cede al 37' quando Perotti pesca solissimo in area Bertolacci, semplice e letale la conclusione di testa. Il Cesena sparisce, Perotti conquista un rigore (fallo di Nica) e lo trasforma in gol nel recupero, poi, all'8 del secondo tempo, è Pavoletti a chiudere il conto su invito di De Maio. Il Genoa progressivamente allenta la presa e il Cesena va in gol con Carbonero, gran tiro dal limite, poi è Perin a stoppare un'incursione di Defrel.

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#PromossieBocciati - Bertolacci orchestra, Perotti gustoso, piede caldo Pavoletti

Gasperini: "Con questo Ferraris il Genoa è più forte. Adesso sotto con le prossime sei gare"

domenica 19 aprile 2015

Palermo-Genoa 2-1. Doppietta di Chochev, gol di Iago

Prima doppietta italiana per il centrocampista bulgaro, inutile il gol di Iago Falque nella ripresa. Numero e traversa spettacolare di Dybala sotto gli occhi del "Tata" Martino

Sotto gli occhi del "Tata" Martino, Dybala trascina il Palermo verso la vittoria. Non segna solo perché prende il settimo legno stagionale, ma le sue giocate varrebbero la convocazione del c.t. dell’Argentina. Ringrazia Chochev alla sua prima doppietta in Serie A, altro grande protagonista della sfida. E' festa Palermo: la squadra di Iachini supera 2-1 il Genoa, inutile il gol di Iago Falque nella ripresa.

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#PromossieBocciati - Dybala incubo di De Maio,si salvano Rincon e Perotti

Palermo, Iachini: "Dybala farà la differenza anche con l'Argentina"

Palermo - Genoa, la cronaca del match


mercoledì 15 aprile 2015

Genoa-Parma 2-0: Iago e Pavoletti interrompono la marcia di Donadoni

I rossoblù segnano un gol per tempo, ottengono la seconda vittoria consecutiva e salgono al settimo posto scavalcando Torino e Milan. Gli emiliani, dopo i 7 punti in 7 giorni della scorsa settimana, tornano con i piedi per terra

Il Genoa batte 2-0 il Parma grazie ai gol di Iago e Pavoletti e sale al 7° posto in classifica: la seconda vittoria consecutiva consente a Gasperini di scavalcare Torino e Milan e portarsi a -5 dalla zona Europa League. Tornano sulla terra gli emiliani dopo i 7 punti in 7 giorni della scorsa settimana: Donadoni resta ultimo a -13 dalla salvezza.

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#PromossieBocciati - Et voilà Perotti, ottovolante Falque, la prima di Pavoletti

E ora si può ricominciare a guardare verso i quartieri alti della classifica

sabato 11 aprile 2015

Genoa-Cagliari 2-0, Niang e Falque mandano Zeman k.o.

Sardi sfortunatissimi nel primo tempo, con tre legni colpiti nel giro di un quarto d'ora. Nel secondo tempo i lampi del francese e dello spagnolo archiviano la pratica. Gasperini si gode i tre punti dopo cinque turni senza vittorie, per il boemo è più vicino lo spettro della Serie B

M'Baye Niang festeggia con Rincon e Bertolacci il suo quarto gol stagionale con la maglia del Genoa. Ansa

Bello e sfortunato. Il Cagliari di Zeman esce a mani vuote dalla sfida di Marassi contro il Genoa dopo aver colpito tre legni nel giro di un quarto d'ora nel primo tempo. A punire i sardi le reti di Niang e Iago Falque, che fra 52' e 58' mettono al sicuro i tre punti per Gasperini. Il Grifone torna alla vittoria dopo cinque partite senza vittorie, mentre per il Cagliari, fermo a quota 21 e a cinque lunghezze dal quartultimo posto dell'Atalanta (che però al momento ha una partita in meno) la salvezza è un miraggio sempre più lontano.

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I gol di Niang e Falque 

#PromossieBocciati - Boom Roncaglia, cin cin Perotti, riecco Niang

Dopo due mesi, finalmente l’agognata vittoria

sabato 4 aprile 2015

Genoa-Udinese 1-1: Thereau risponde a De Maio

Traversa di Perotti su punizione, i rossoblù chiedono un rigore con Borriello: Bergdich aveva segnato, per il direttore di gara era fallo in attacco

Tra Genoa e Udinese finisce pari, ma per i rossoblù ha un retrogusto particolarmente amaro. Sono gli uomini di Gasperini, infatti, ha vedere allontanare il sogno europeo, a creare di più, ad andare in vantaggio e a vedersi annullare un gol di Bergdich per un presunto fallo di Borriello, che, a dire il vero, sembra più vittima di un rigore che non autore di una scorrettezza. L'Udinese ha il merito di non rinunciare mai al suo gioco e di cercare con insistenza la strada dello scambio veloce tra i suoi attaccanti, riuscendo a trovare il pari proprio nel momento migliore degli avversari. Dopo un'occasione iniziale di Perica, sventata bene da Lamanna, è il Genoa ha prendere l'iniziativa. Dopo due pericolosi calci di punizione: traversa di Perotti e gran parata di Karnezis su Tino Costa, al 19' arriva il vantaggio con un gol di rapina di De Maio, rapido dopo un rimpallo in area.

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#Promossi e Bocciati - Lamanna si conferma, Roncaglia al top, ma manca la cattiveria

GASPERINI: «Non rimprovero nulla alla squadra. Il gol annullato? Meglio non parlarne»

Claudio Onofri: "Manca un rigore per il Genoa"

STRAMACCIONI: «Prestazione a testa alta al Ferraris»