giovedì 19 gennaio 2012

Pronti per la Coppa Italia, Sculli «a casa»

Genova - Da 14 a 81, forse cambia solo quello, il numero sulla maglia rossoblù. Beppe Sculli e il Genoa, un anno dopo. Non per modo di dire. Sono passati solo 365 giorni. Un anno esatto, strana la vita. Il 18 gennaio 2011 Sculli era stato ceduto alla Lazio. Lo stesso giorno, ma del 2012 torna a Genova. Ieri, prima delle 15, l’auto con a bordo Beppe Sculli ha varcato i cancelli di Pegli. C’è pure qualche tifoso ad aspettarlo. Pronto ad abbracciarlo. Poi, come un bambino, appare commosso. «Sono emozionato. Per me è come tornare a casa». E forse non ci credeva più neanche lui. «Ringrazio Lotito ed il presidente Preziosi che ha fatto questo sforzo per riportarmi qui. Alla mia partenza mai avrei pensato di ritornare». Ed invece eccolo di nuovo al Signorini. E oggi a Milano, ottavi di Coppa Italia contro l’Inter che all’addio con lacrime al Ferraris pareva la sua destinazione. Invece, Lazio. Invece, di nuovo Genova. Chiamiamolo, in onor di avversari nerazzurri, Intervallo. Dopo quello di San Siro Sculley, all’inizio in panchina, potrebbe (ri)debuttare. C’era il dubbio del tesseramento lampo, superato. C’era quello regolamentare dell’aver già giocato gli ottavi di coppa, Lazio-Verona. La società rossoblù dopo controlli ha dato il via libera. L’anno scorso storia simile, aveva giocato Inter-Genoa e poi altri ottavi, Lazio-Roma, in panchina. E con Beppe bis, anche Interruzione. L’Inter è la big mai battuta dal ritorno in A, nonché l’artefice di due delle ultime tre eliminazioni in Coppa Italia. Sculley e impresa da tentare a San Siro.

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