lunedì 31 gennaio 2011

Il campionato del Grifone ricomincia oggi

 di Marco Liguori


Amici genoani vicini e lontani finalmente oggi è arrivata la tanto sospirata vittoria casalinga. E’ arrivata come il botto di una pentola a pressione carica: dopo tante settimana di attesa si sono compresse energie nervose e fisiche, aspettative e speranze che si sono scaricate sul malcapitato Parma. Ed è arrivato un successo convincente, costruito nel primo tempo e consolidato nella ripresa. Ballardini sarà molto contento per aver risposto a tutti coloro che lo ritenevano soltanto un “difensivista”: ha giocato a viso aperto riuscendo a fare breccia con una strategia ben attuata e con gli uomini giusti. Innanzitutto con un 4-4-2 che in alcuni momenti si è adattato a 4-3-1-2 con Kucka dietro le punte e Milanetto a smistar palloni. Lo slovacco si è confermato come centrocampista difensivo che non ha solo doti muscolari, ma anche “piedi buoni”. Finalmente si è visto il Grifone tornare padrone delle fasce, con i cross di Mesto e Criscito: Konko si è rivelato (ma è stata una conferma) come l’arma in più nel settore mediano. Premesso ciò, il tecnico rossoblù ha aperto la difesa parmigiana come un barattolo di latta (modello confezione del Parmigiano) con il seguente “apriscatole”: non avendo un centravanti di ruolo è riuscito a far roteare i due veloci attaccanti Palacio e Floro Flores che si sono scambiati più volte le posizioni. Da desra a sinistra, da sinistra a destra del fronte d’attacco. Il risultato è stato devastante: la difesa avversaria per lunghi tratti dell’incontro non ha capito più nulla e ricorreva al fallo sistematico, soprattutto sulla “freccia” Floro che si è anche procurato il rigore. Paletta, autore del fallo in area, ha poi completato la frittata con lo splendido autogol di testa. In più si sono visti provare i tiri anche da fuori area: 14 tiri complessivi di cui 5 nello specchio della porta e tre gol con “el grinta” Kaladze che ha chiuso i conti. E finalmente (lo sottolineo più volte) la squadra ha ceduto la superiorità territoriale all’avversario risultando più completo. Insomma, un Genoa senza paura, con il morale alto, che voleva vincere. E vittoria fu.

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domenica 30 gennaio 2011

Genoa 3 Parma 1

Il Genoa conquista il suo primo successo del 2011 battendo il Parma per 3-1. Segna Palacio su rigore al 16’, pareggia Crespo al 33’, poi c’è l’autogol di Paletta al 44’ e infine un minuto dopo il gol di Kaladze. Tutto nel primo tempo. Nella ripresa Parma più aggressivo ma la difesa del Genoa non lascia spazi.
Applausi e abbracci al termine della gara anche per Eduardo che cerca di riacquistare la fiducia di compagni e pubblico.
Palacio ai microfoni di Sky: dovrei sempre giocare contro il Parma, perché contro Il Parma gioco bene. Partita buona contro una squadra difficile. i nuovi si sono inseriti bene e sono forti, dobbiamo continuare a lavorare per migliorare, ma dobbiamo fare un passo alla volta in un campionato difficile perché ci sono tante squadre valide.

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GENOA - PARMA: LE PROBABILI FORMAZIONI

Queste le probabili formazioni di Genoa e Parma:

GENOA (4-4-2): Eduardo; Rafinha, Dainelli, Kaladze, Criscito; Rossi, Konko, Milanetto, Kucka; Palacio, Floro Flores.
A disposizione: Scarpi, Moretti, Mesto, Veloso, Jankovic, Destro, Paloschi. All.: Ballardini

PARMA (4-3-3): Mirante; Angelo, Paletta, Lucarelli, Gobbi; Morrone, Dzemaili, Candreva; Giovinco, Crespo, Valiani.
A disposizione: Pavarini, Feltscher, Modesto, Galloppa, Calvo, Palladino, Bojinov. All.: Marino.

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Neve: Genoa-Parma più sì che no

Genoa-Parma si dovrebbe giocare regolarmente. «Al momento il terreno di gioco del Luigi Ferraris è innevato soltanto nella parte centrale - dice Adriano Anselmi, amministratore delegato di Sportingenova - abbiamo una squadra sul posto, pronta a intervenire. Hanno provato a spalare la poca neve sul campo, ma è talmente poca che non si riesce neanche a raccogliere con la pala. Gli spalti sono già a posto. Ma non dovrebbero esserci problemi». 

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Genoa, in arrivo Federico Rodriguez

Colpo Genoa, in arrivo Federico Rodriguez. Classe ’91, centravanti mancino, è stato acquistato dal Peñarol ed ora impegnato nel Sudamericano Under 20 con l’Uruguay, insieme al rossoblù Diego Polenta.
Quattro milioni l’offerta del Genoa, accettata dal club di Montevideo. Pronto un contratto di quattro anni e mezzo per quello che in Uruguay viene considerato il “nuovo Cavani”.
Rodriguez ha esordito nel Bella Vista, prima di passare al Peñarol alla fine del 2010. Arriverà a Genova dopo il 12 febbraio, una volta concluso il Sudamericano Under 20

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sabato 29 gennaio 2011

***I 21 CONVOCATI DI BALLARDINI: DENTRO KONKO, OUT I SOLI ANTONELLI E BOSELLI***

Al termine della rifinitura il tecnico del Genoa Balardini ha reso noto la lista dei 21 convocati per la partita di domani alle 15.00 contro il Parma al Ferraris. Come previsti sono indisponibili i soli Antonelli e Boselli: Konko è abile e arruolato e ritornerà sul campo che lo ha visto protagonista in passato. Ecco l'elenco.
PORTIERI: 1 Eduardo, 88 Perin, 73 Scarpi
DIFENSORI: 2 Chico, 4 Criscito, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 20 Mesto, 24 Moretti
CENTROCAMPISTI: 5 Konko, 33 Kucka, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 36 Zuculini, 42 Veloso
ATTACCANTI: 22 Destro, 83 Floro Flores, 71 Jankovic, 8 Palacio, 43 Paloschi

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Ufficiale: Kharja in prestito all’Inter

Non c’è solo l’ex sampdoriano Giampaolo Pazzini, tra le novità possibili in campo domani con l’Inter contro il Palermo: sul prato del Meazza si è già allenato con i nerazzurri anche Houssine Kharja, il centrocampista franco-marocchino proveniente dal Genoa, il cui acquisto è stato formalizzato questa mattina. Per poterlo fare, ha avuto un permesso ricevuto dalla società di Preziosi.
Il club nerazzurro ha completato le pratiche per l’acquisto dell’ex rossoblù con la formula del prestito con diritto di riscatto al 30 giugno 2011: il calciatore indosserà la maglia numero 14.

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QUI PEGLI/Contro il Parma Ballardini ha a disposizione 23 giocatori su 25

La seduta odierna di allenamento del Genoa a Pegli è stata incentrata sulla prova degli schemi con le partitelle. Ma la novità importante è costituita dall'aumento del numero degli effettivi. Dopo il recupero di Dainelli e Moretti, il tecnico Ballardini ha finalmente a disposizione 23 effettivi su 25 a disposizione contro il Parma.

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venerdì 28 gennaio 2011

EDUARDO: «Ringrazio i tifosi per la stima e l'affetto»

Tira dritto per la sua strada sereno, concentrato, battagliero. Non possono mica essere due errori, per quanto madornali, a scalfire la fiducia di uno che ha parato sin qui tanto e bene. E, dopo essere stato forse il miglior portiere al Mondiale, ha piazzato i guantoni al 12° posto nel ranking internazionale. “Un bravo professionista e un’ottima persona” l’ha definito Ballardini. “Sentire quelle parole del tecnico” racconta Eduardo a genoacfc.it “mi ha fatto davvero piacere”. Ma c’è di più. “Una parola la devo spendere per la stima, ma soprattutto l’affetto che mi stanno dimostrando i tifosi. Mi hanno commosso, li ringrazio. Il Genoa è una delle piazze migliori dove possa finire un giocatore sotto diversi aspetti. Qui c’è amore, calore, un senso di appartenenza fortissimo. Con il Parma? Vogliamo i tre punti”.

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giovedì 27 gennaio 2011

Genoa, Doni per Eduardo

A colazione con Adriano Galliani, a merenda con Daniele Pradé, giornata intensa per Enrico Preziosi. E il primo incontro è valso lo “sblocco” della questione Paloschi: depositato il contratto in Lega, comproprietà tra Genoa e Milan. L’attaccante che già da alcuni giorni si allena con il gruppo al Signorini potrebbe anche debuttare da ex domenica, al Ferraris, contro il Parma, maglia numero 43. Con il ds della Roma, invece, il presidente del Grifone ha affrontato il discorso portieri, con l’ipotesi di scambio tra Eduardo e Doni. Dopo le parole di fiducia rivolte martedì al portoghese, Preziosi ha preso tempo: possibile aggiornamento domani mattina, ma più probabilmente l’affare potrebbe evolversi in extremis, nell’ultimo giorno di trattative. Dopo la buona prova di Verona, Eduardo ha il test con il Parma per convincere definitivamente di lasciare a lui la porta genoana. 

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mercoledì 26 gennaio 2011

Preziosi a Galliani: «Criscito non te lo do»

Blindato Criscito, fiducia a Eduardo, qualche speranza per il passaporto di Zé Eduardo e un duro attacco ai procuratori. Il presidente Preziosi sbarca a Pegli per dare il benvenuto al nuovo acquisto Konko ma coglie anche l’occasione per fare il punto sul mercato, in entrata e in uscita. C’è da affrontare il pressing del Milan per Criscito. L’ultima offerta sarebbe di 9 milioni più l’intero cartellino di Paloschi, ora in comproprietà con il club rossonero. Niente da fare, il Genoa non molla, almeno fino a giugno. Anche perché il sostituto di Criscito, Antonelli, non è ancora pronto causa pubalgia. «Galliani mi chiama tutti giorni, lo ha fatto ancora stamattina, lo farà anche domani. Tra di noi c’è amicizia, gli ho detto di non mettermi in difficoltà perché Criscito non si muove almeno fino a giugno. Il Milan ha puntato su soluzioni provvisorie come Emanuelson e Van Bommel. A giugno valuteremo, la mia speranza è quella di riuscire a trattenere Criscito anche oltre», assicura Preziosi.

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martedì 25 gennaio 2011

Eduardo & C.: non solo papere Il Genoa ha la terza miglior difesa

MILANO, 25 gennaio 2011 - Calimero Eduardo ha sempre quella faccia triste di uno che l'ha combinata grossa. Tutti lo ricordano sorpreso dopo la saponetta sul sinistro centrale di Muntari (Inter), beffato dal tiro flipper di Marchisio (Juve), sconsolato per il super liscio contro Di Natale (Udinese). Insomma, da catalogare in fretta sotto la lista dei "portieri da non prendere al fantacalcio". Eppure...
Non solo papere — Anche il portoghese che incantò al Mondiale ha il suo perché alla Magic: comanda la retroguardia del Genoa, terza difesa del campionato con appena 19 reti subite. Un'inversione di tendenza per i rossoblù, che l'anno scorso di questi tempi avevano già incassato 36 gol in 21 giornate, meglio solo del derelitto Siena. Un colabrodo. Finora invece la porta è rimasta immacolata in 8 incontri (in testa ci sono Napoli e Roma, a 10) "nonostante" Eduardo.

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Genoa, è il giorno di Konko

È il gran giorno di Abdoulay Konko, che oggi sarà presentato ufficialmente a Pegli, prima di prendere parte all’allenamento. Aveva già partecipato alla rifinitura di sabato, il suo contratto è stato depositato ieri e così Ballardini potrà provarlo già in vista della delicata sfida casalinga contro il Parma, in programma domenica.
Il tecnico attende però soprattutto buone notizie dal settore difensivo, visto che sia Dainelli sia Moretti sono alle prese con problemi muscolari. L’ex difensore della Fiorentina, out da più di una settimana, ha provato ad allenarsi sabato pomeriggio, prima della partenza per Verona, ma si è dovuto fermare perché sente ancora dolore ai flessori. Gli esami a cui era stato sottoposto avevano escluso lesioni ma è evidente che la situazione non è ancora risolta. Oggi se ne saprà di più ma è possibile che continui a seguire un programma di lavoro differenziato. Giornata di responsi anche per Moretti, tradito dal terreno di gioco e dal freddo del Bentegodi. Affaticamento muscolare o indurimento, l’ex difensore del Valencia ha confidato che non dovrebbe trattarsi di nulla di grave: intanto, però, domenica è stato costretto a lasciare il posto a Chico.

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Il gol capolavoro di Polenta

Gol capolavoro di Diego Polenta, difensore uruguagio del Genoa, al Sudamericano Sub 20 in corso in Perù, torneo giovanile che vale anche la qualificazione olimpica per le prime quattro classificate.

Fascia al braccio, il mancino rossoblù ha realizzato la sua seconda rete personale nella manifestazione nel 4-0 rifilato al Cile. Partenza dalla sua metà campo, dribbling di tecnica e potenza su quattro avversari e infine palla deposita all’angolino. Poi esultanza con il pallone sotto la maglia per il capitano della giovane Celeste. 


Il video 

lunedì 24 gennaio 2011

Genoa: Eduardo spera, mentre Marchetti aspetta

Vivere il presente, senza farsi condizionare da quel che è stato e quel che forse sarà. Dopo la tempesta di una settimana fa, la domenica di Eduardo inizia nel modo peggiore. Calcio d'inizio e i tifosi del Chievo, pochi e abbastanza spenti, fanno partire un coro di scherno "Eduardo facci un gol". Coro che dura un minuto, una presa per i fondelli che non turba l'animo del portiere della nazionale portoghese.

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domenica 23 gennaio 2011

Chievo-Genoa 0-0

Fra i rossoblù, in campo a Verona anche il neo-acquisto Floro Flores, che fa una promessa: per ogni gol, un nuovo tatuaggio.
Eduardo resta tra i pali, martedì l’incontro decisivo per Marchetti. Per Ballardini partita n° 100 in serie A. Il Genoa non vince da quattro partite, il Chievo da 7. Stadio quasi vuoto, 150 i supporter del Genoa. Terreno non in perfette condizioni. Un minuto di silenzio per ricordare Luca Sanna, l’alpino caduto in Afghanistan.
Il Genoa crea numerose occasioni ma non riesce a superare Sorrentino.

Ballardini: meritavamo di vincere. «Il Genoa ha creato 4-5 palle gol importanti, una molto chiara nel primo tempo, le altre nella ripresa. Oggi il Genoa credo meritasse più del Chievo».

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***I 20 CONVOCATI PER VERONA: NON C'E' DAINELLI***

Il tecnico del Genoa, Davide Ballardini, ha convocato 20 giocatori per la trasferta di Verona contro il Chievo che si disputerà domani alle ore 15.00. Previsto il forfait di Dainelli, dentro i primavera Sturaro e Stillo. Per la seconda volta consecutiva non è stato precettato Kharja: invece sono stati inclusi nella lista i nuovi acquisti Floro Flores, Kucka e Jelenic. Ecco l'elenco completo.
PORTIERI: 1 Eduardo, 73 Scarpi, 91 Stillo.
DIFENSORI: 2 Chico, 13 Kaladze, 20 Mesto, 24 Moretti, 4 Criscito, 7 Rossi.
CENTROCAMPISTI: 33 Kucka, 77 Milanetto, 18 Rafinha, 28 Sturaro, 42 Veloso, 36 Zuculini.
ATTACCANTI: 22 Destro, 83 Floro Flores, 71 Jankovic, 29 Jelenic, 8 Palacio

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venerdì 21 gennaio 2011

***MARCHETTI AL GENOA, LA CONFERMA DI CELLINO***

La risoluzione della trattativa Cagliari-Marchetti-Genoa è stata confermata dal presidente dei rossoblù isolani Massimo Cellino, a margine dell'Assemblea di Lega in programma quest'oggi, come riportata da Sky Sport 24. Il portiere di scuola Toro andrà in Liguria, mente il Cagliari potrà riscattare l'intero cartellino di Robert Acquafresca.

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Ecco Konko, subito in campo

Konko, al via la terza avventura con il Grifone. Il centrocampista è arrivato ieri in tarda serata a Genova. Per chiudere la trattativa il presidente Preziosi ha messo a disposizione il suo aereo privato: otto posti, a bordo due piloti, il procuratore di Konko, Daniele Conte, e Federico Pastorello. Partenza alle 10,15 da Milano, atterraggio all’aeroporto di Siviglia intorno alle 13, poi rotta verso la sede del club, per definire gli ultimi dettagli del contratto e ottenere così il transfer necessario per poterlo già schierare domenica a Verona. 

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giovedì 20 gennaio 2011

Mauro Boselli al Genoa: «Jo soy un delantero»

Si è presentato così alla stampa l’attaccante argentino, ex bomber dell’ Estudiantes

 

«Ho visto giocare il Genoa palla a terra, cercando sempre di attaccare. Un tipo di gioco offensivo che si sposa bene con le mie caratteristiche. Jo soy un delantero».
Si è presentato così alla stampa l’attaccante argentino Mauro Boselli, ex bomber dell’ Estudiantes, arrivato nei giorni scorsi al Genoa per rimpiazzare Luca Toni.
«Sono un attaccante e preferisco giocare più vicino all’ area di rigore ma non sono statico» aggiunge Boselli. «Potrei essere in campo già con il Parma, magari per qualche minuto» spiega. Il lavoro di recupero dall’infortunio inglese procede infatti spedito e il giocatore argentino migliora giorno dopo giorno. Potrebbe essere pronto per fine gennaio.
Intanto, Boselli ha imparato a conoscere Genova e i genoani. «In Inghilterra era molto freddo, avevo bisogno del sole e l’ho trovato, poi mi è piaciuta molto anche la città. E poi in Inghilterra hanno un modo di giocare molto diverso, mentre in Italia è simile. Per questo ho accettato subito di venire qui». 


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IL SECOLO XIX - Gasp: «Era un bel giocattolo, Preziosi ne farà un altro»

L'ex allenatore del Genoa è intervenuto ieri sera a Sky parlando per la prima volta della sua esperienza al Grifone. "Il Secolo XIX" riporta i passaggi più significativi e riporta la spiegazione delle scelte avvenute in estate e negli anni precedenti. Un accenno anche sul rapporto con il presidente Preziosi.

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mercoledì 19 gennaio 2011

I tifosi a Preziosi: «Non dare la colpa a noi»

Lo sfogo di Enrico Preziosi, la reazione dei tifosi con la “TO” (la tifoseria organizzata che raccoglie l’Acg cioè i club e i vari gruppi della Nord, ultra e di altri settori del Ferraris) che prendono atto dello sfogo del presidente, ma ribadendo la loro adesione al tifo senza se e senza ma per il Genoa, chiedono anche “rispetto” a Preziosi: «Tutti possono sbagliare... - scrivono - l’importante è saper rimediare e i Genoani si aspettano che tu lo faccia. Noi, per la parte che ci compete, tiferemo senza fare mai un passo indietro. Se vuoi andare via, se vuoi “mollare” dillo pure a voce alta, non dare però, per favore, la colpa a Noi che abbiamo sempre e solo voluto il bene del Genoa!!! Coraggio e buon lavoro»

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Konko-Genoa, ora è fatta E Marchetti è a un passo

«È arrivato Floro Flores, che tra prestito e ingaggio mi costa 3 milioni, e dopodomani arriverà Konko per altri 6 milioni. Criscito fino a giugno non si muove». Annunci di mercato di Enrico Preziosi. E lo slogan: «Per ricostruire servono soldi e coraggio».
Ricostruzione in corso, c’è altro in ballo oltre all’annunciato ritorno dell’ex dal Siviglia, a partire da Marchetti sempre più diretto verso Genova. «Tra 15 giorni vedremo un Genoa diverso». Il Grifone avrà ulteriori volti nuovi, tra uscite concluse (Sculli, addio con lettera ai tifosi rossoblù), “consentite” (negli spogliatoi di Villa Rostan il presidente ha comunicato ad alcuni giocatori di cambiare spirito o cambiare maglia, in primis Kharja, Veloso e Rafinha, oltre a Eduardo da trattare a parte) e arrivi più o meno vicini. Può essere un altro difensore, anche se Preziosi è stato indulgente con Chico («aveva avuto la febbre e due soli allenamenti»). E un altro centrocampista oltre a Konko, con il Milan che può dare il via libera per Strasser e Seymour che piace in Cile. Sarà in attacco Zé Eduardo, il quale saluta il Santos e ha pronte le valigie, gli manca solo il passaporto italiano, serviranno ancora alcuni giorni (mentre il presidente rossoblù allontana Mutu e soprattutto esclude contatti con la Fiorentina per maxiscambi). C’è infine la porta. «Ho parlato con il ragazzo, se si fa qualcosa è nell’interesse di Eduardo. Ha la fiducia, ma non escludo niente». Parole che, specie se confrontate con il rigore della conferma di Criscito, lasciano intendere l’ampia possibilità di mutamento in atto. Con Storari ulteriori contatti, ma la Juventus non vuole cedere e la pole è sempre più di Marchetti: ieri un altro passo avanti grazie al colloquio tra l’agente Bozzo e Preziosi.

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martedì 18 gennaio 2011

Floro Flores, primo allenamento a Pegli

Intorno alle 14.30 l’attaccante Antonio Floro Flores è arrivato al campo di allenamento Pio XII-Gianluca Signorini di Pegli, accompagnato dal suo procuratore, Paolo Palermo. Poco prima era arrivato il presidente del Genoa Enrico Preziosi, subito sceso negli spogliatoi per incontrare la squadra dopo la sconfitta con l’Udinese.
Floro Flores ha incontrato Preziosi, poi è sceso negli spogliatoi, si è cambiato ed è entrato in campo per il primo allenamento con i nuovi compagni.

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Sculli è della Lazio: «Vorrei giocare il derby»

Giuseppe Sculli è ufficialmente un calciatore della Lazio. Potrebbe essere già impiegato domani, in occasione del derby con la Roma valido per i quarti di finale della Tim Cup.
Al termine delle visite mediche l’ex genoano ha dichiarato: «Sto bene e sono contento di essere un giocatore della Lazio. Non so se domani potrò giocare il derby contro la Roma, ma mi piacerebbe. Ora vado a Formello per allenarmi». 

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Preziosi, prima lo sfogo poi l’annuncio: arriva Konko

Duro sfogo del presidente del Genoa Enrico Preziosi contro i contestatori. In conferenza stampa a Pegli, il patron rossoblù ha dichiarato: «Al primo insulto contro me o la mia famiglia me ne vado e lascio il Genoa. Noi non meritamo gli insulti, mio figlio Fabrizio soffre per questa situazione. Se anche uno solo dice un’altra volta “figlio di puttana” a Fabrizio, a giugno il Genoa è in vendita. Stiamo lavorando per dare sempre maggiore dignità al Genoa con investimenti importanti che riguardano il settore giovanile e gli impianti. Ai tifosi seri - ha proseguito Preziosi - dico di mandare via questi quattro sciacalli, che a noi non servono. A noi servono tifosi in buona fede, che sanno che si può sbagliare. I contestatori stiano a casa, sono pronto a rimborsare gli abbonamenti. Non mi riferisco ai fischi, quelli, se arrivano da chi paga il biglietto, possono essere anche giustificati». 

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lunedì 17 gennaio 2011

CALCIO, MERCATO: GENOA SU CLEO, BRASILIANO DEL PARTIZAN

L'attaccante brasiliano del Partizan di Belgrado, Cleo, è nel mirino del Genoa. Secondo il quotidiano Blic, le due società avrebbero raggiunto un accordo verbale sul passaggio del giocatore sudamericano alla squadra rossoblù per 4,5 milioni di euro. Tuttavia, scrive il giornale belgradese, al momento di siglare l'accordo per iscritto, sarebbero emersi problemi per l'impossibilità del Genoa di dare le necessarie garanzie bancarie. Per i dirigenti del Partizan, osserva Blic, si tratterebbe in realtà di una tattica per ottenere una riduzione del prezzo di vendita del giocatore. Passi avanti nella trattativa, secondo il giornale, potrebbero aversi con la visita oggi a Belgrado del manager di Cleo, 26 anni, il cui vero nome è Cleverson Gabriel Cordova.

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Ora Zé Eduardo vola con il Grifone e lo dice con Twitter

In attesa dei comunicati ufficiali, le trattative viaggiano su Twitter. Mercoledì e giovedì è stato Mauro Boselli ad affidare al popolare social network emozioni e sensazioni sul suo arrivo al Genoa, messo inizialmente in crisi da un infortunio muscolare riscontrato nelle visite mediche. Ieri è arrivato il turno di Zé Eduardo, l’attaccante brasiliano del Santos che Preziosi ha individuato per rinforzare il reparto offensivo del Grifone.
«Muito feliz por um lado e mto triste pelo outro!! Faz parte da vida!», ha scritto sulla pagina del suo profilo Zé Love, uno dei soprannomi che gli sono stati affibiati dai tifosi brasiliani. Poche parole in cui il giocatore, senza nominare ancora il Genoa, illustra il suo stato d’animo, diviso tra la gioia per la prospettiva di iniziare una nuova avventura in Europa e la tristezza per il fatto di dover lasciare il suo Paese e il club dove ha vinto Campionato Paulista e Copa do Brasil. L’ultimo ostacolo al matrimonio con il Grifone è rappresentato dal passaporto italiano, che dovrebbe essergli consegnato intorno al 20 gennaio: il club rossoblù, infatti, non ha un posto da extracomunitario e così, in caso di ulteriore rinvio, sarebbe costretto a “parcheggiarlo” in un’altra squadra e a puntare su un altro rinforzo. Da parte genoana, però, c’è grande fiducia e il procuratore del giocatore, Luiz Taveira, è da qualche giorno in Italia per seguire da vicino la vicenda. 

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Genoa Udinese 2-4

Udinese, un altro show. Il Genoa lotta ma cede 4-2

Sintesi video

Fonte: Gazzetta dello Sport

Moviola: guardalinee sbadati pagano Palermo, Cesena, Genoa

GENOA-UDINESE 2-4 — Da annullare due gol dell’Udinese per fuorigioco: in posizione irregolare Di Natale (che poi usufruisce del liscio di Eduardo) e Isla che serve l’assist a Sanchez. Ok la rete di Armero, mentre è difficile capire se la palla esce del tutto sul recupero di Sculli che poi innesta Milanetto per l’1-1. 

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CRISCITIELLO: «Per Delio Rossi probabile futuro al Genoa»

Nel corso di "Che DomenicA", Michele Criscitiello, conduttore del programma in onda su Sportitalia, ha parlato del futuro della panchina di Delio Rossi. L'attuale allenatore del Palermo potrebbe lasciare la squadra di Maurizio Zamparini, per trasferirsi la prossima stagione al Genoa.

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Eduardo al capolinea, pronto Marchetti

Capolinea. Chi sale e chi scende: scende Eduardo, sale Federico Marchetti. Dentro la porta del Genoa, ormai, il numero uno portoghese è prigioniero: un pesce nella rete come dopo quella paperissima. Quando Mattia Destro mette dentro il pallone del 2-2 sotto la Nord, Rafina e Kaladze fanno ottanta metri di campo per abbracciarlo, rincuorarlo, dirgli che il suo errore non è decisivo, non è una sentenza, è già stato rimediato. E lo trovano lì. Dentro la porta, prigioniero di quella rete e di un sortilegio. E la sentenza, alla fine arriva. Sconfitta, maledetta sconfitta, maledetta domenica. Capolinea.

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domenica 16 gennaio 2011

Genoa 2 - Udinese 4 Suicidio rossoblù

Ballardini: il mercato ci distrae (leggi qui)
Guidolin: risultato troppo pesante per il Genoa (leggi qui)
Le foto della partita (guarda qui)

Un suicidio. Potremmo definire così questa sconfitta del Genoa, che pur giocando molto meglio dell’Udinese, soprattutto nel primo tempo, incassa quattro gol e vanifica le due reti che era riuscito faticosamente a infilare pur riuscendo a presentarsi più volte in zona tiro. L’Udinese approfitta di quattro regali incredibili: la disattenzione di Chico sul primo gol, il liscio di Eduardo sul secondo, lo sbilanciamento collettivo (con Chico in ritardo) sul terzo, un’ uscita prematura del portiere che resta nella “terra di nessuno” sul quarto. Sulla terza rete, quella che ha messo un po’ in ginocchio i rossoblù c’è da dire che Isla, autore dell’assist, era in fuorigioco, ma il Genoa deve recriminare più contro se stesso che contro l’arbitro. Un Genoa che ha dimostrato di saper fare gioco, ma anche di aver bisogno di attaccanti più incisivi e di difensori più attenti.

Il pubblico a fine gara ha fischiato pesantemente la squadra. Dalla Nord si sono levati cori come “ci avete rotto...” e “meritiamo di più”. Applausi polemici all’Udinese. Cordone di sicurezza fuori e dentro lo stadio a protezione dell’uscita dei giocatori. Quando il pullman del Genoa ha lasciato lo stadio, si è sentito qualche urlaccio, ma nulla più: pochissimi tifosi avevano atteso l’uscita della squadra.

venerdì 14 gennaio 2011

Bologna penalizzato di 2 punti, Genoa avanza

La commissione disciplinare della federcalcio, riunitasi oggi e presieduta dall’avvocato Artico, ha inflitto altri 2 punti di penalizzazione al Bologna «riguardanti inadempienze Covisoc», secondo quanto è scritto in una nota diffusa dalla Figc. La Disciplinare ha inflitto anche un’inibizione di 6 mesi all’allora presidente del club Sergio Porcedda e di 2 mesi e 20 giorni all’amministratore delegato Silvino Marras.

Questa la nuova classifica di serie A

Milan 40
Napoli 36
Lazio 34
Roma 32
Juventus, Palermo 31
Inter 29
Udinese 27
Sampdoria 26
Cagliari, Fiorentina e Genoa 23
Bologna (-3), Parma e Chievo 22
Catania 21
Cesena 19
Lecce 18
Brescia 15
Bari 14 


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giovedì 13 gennaio 2011

Kucka: non voglio deludere i tifosi genoani

Presentazione ufficiale quest’oggi per Juraj Kucka, centrocampista slovacco che ieri ha esordito in rossoblù a San Siro contro l’Inter in Coppa Italia.
«Mi sento molto bene - ha detto il neocentrocampista rossoblù, accompagnato dal procuratore e dalla fidanzata -. Ieri sera ero molto emozionato anche perché ho giocato in uno stadio che avevo visto solo in televisione e al di là del risultato posso dire che ero molto felice».
Subito protagonista con una buona prova, Kucka ha raccontato le sue preferenze tattiche. «Sono un centrocampista e sono pronto a giocare dove mi metterà l’allenatore. Da parte mia posso dire che non ho paura di andare incontro all’avversario e di cercare la palla ma soprattutto gioco con la testa. La serie A? Non mi fa paura né mi incute timore». 

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Rudolf al Bari, Kharja...no

Come il Secolo XIX aveva anticipato nei giorni scorsi, il Genoa ha ceduto in prestito l’attaccante ungherese Gergely Rudolf al Bari, in modo che possa giocare con maggiore continuità. In campo ieri sera nella sfida di Coppa Italia l’ungherese Gegerly Rudolf non ha partecipato oggi alla seduta pomeridiana di allenamento a Pegli. L’attaccante rossoblù infatti è passato in sede a Villa Rostan solo per salutare i compagni e prendere le sue cose prima di partire. Rudolf vestirà la maglia dei biancorossi sino a fine stagione e potrà così giocare con maggiore continuità. L’accordo prevede il trasferimento in prestito sino a fine campionato.
Si cercava anche una collocazione per Houssine Kharja, che con l’arrivo di Kucka troverebbe meno spazio in squadra, ma a quanto pare al momento il franco-marocchino avrebbe rifiutato.

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Ma è proprio necessario vendere Beppe gol?

Miei cari amici genoani vicini e lontani l’eliminazione di stasera in Coppa Italia contro l’Inter era evitabile. Non c’è niente da fare, Ballardini ha molte qualità, ma un difetto: osa poco. E in questo modo c’è sempre l’effetto “double”: primi tempi scarsi, riprese affrontate con più decisione. E’ vero che Sculli e Palacio erano reduci da infortuni seri: ma, da quanto hanno fatto vedere in campo nella ripresa, erano pienamente recuperati. Il tecnico avrebbe dovuto schierare dall’inizio almeno uno dei due: soprattutto al posto dell’evanescente Rudolf che ormai ha già la testa a Bari. Con i due moschettieri recuperati, e con Mesto che ha dato il suo contributo sulla fascia, anche Boakye ha reso molto e ha impegnato Castellazzi. Forse stasera si è avuta la riprova (se mai se ne fosse bisogno) che mancano i ricambi: però se non ce sono è difficile fare strada. In più l’alenatore ha insistito con Kharja, sempre meno adatto alla manovra del Grifo. Il tocco finale è stato completato dai tre gol nati su altrettanti errori del reparto arretrato finora celebrato per la sua compattezza: è vero che gli avversari quando acceleravano erano pericolosi, ma la condotta da “linea Maginot” del primo tempo dei rossoblù gli ha facilitato le cose. Diciamo che la storia della partita di stasera è ciò che avrebbe dovuto essere il Genoa e che non è stato: una squadra che avrebbe dovuto pressare l’Inter a centrocampo, facendo capire alla squadra di Leonardo che avrebbe dovuto sudarsela la qualificazione. Peccato! Su una cosa ha perfettamente ragione Ballardini: il rigore per il fallo netto su Rudolf era giusto, ma l’espulsione di Ranocchia da ultimo uomo sarebbe stato davvero troppo. Non poteva avvenire in casa dei campioni del mondo: Pierpaoli non se l’è sentita.

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mercoledì 12 gennaio 2011

Eto'o lancia l'Inter ai quarti Al Genoa non riesce la rimonta

Il camerunese porta la squadra di Leonardo sul 2-0. Nella ripresa i rossoblù spingono di più: rigore di Kharja, risposta di Mariga, gol nel recupero di Sculli. Arriva la terza vittoria su tre con Leo in panchina, nei quarti l'Inter affronterà la vincente di Napoli-Bologna

MILANO, 12 gennaio 2010 - E sono tre. I classici tre indizi. Tre vittorie su tre per Leonardo, e i quarti vengono da sè. Anche gli ottavi di Coppa Italia confermano che qualcosa è cambiato in casa nerazzurra: l'Inter batte 3-2 il Genoa, mostra anche un buon gioco, almeno per il primo tempo, assiste alla crescita costante di Maicon e in generale vede cambiato l'atteggiamento di molti dei giocatori. Quello che non è cambiato è Samuel Eto'o: lui segnava prima e segna adesso: doppietta contro i rossoblù, che solo nella ripresa fanno paura a Castellazzi.


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Inter 3 Genoa 2

Il Genoa si sveglia troppo tardi e negli ultimi istanti fa addirittura tremare l’Inter che si qualifica con qualche imprevisto affanno ai quarti di finale della Coppa Italia. Affanno imprevisto dopo aver assistito a un primo tempo in cui i neroazzurri hanno fatto quasi tutto quello che volevano, compresi i due gol di Eto’o.
Nella ripresa, però, si è visto un Genoa più vivace, che dopo soli 8 minuti ha avuto a disposizione l’occasione per riaprire la partita con un rigore inecceppibile fischiato a Rudolf. Ineccepibile il penalty, ma non impeccabile l’arbitro che nell’occasione avrebbe dovuto espellere Ranocchia. Un errore molto grave. La rete dell’1-2 trasformata da Kharja ha dato fiducia ai rossoblù, che però hanno fatto l’errore di distrarsi poco dopo sul corner che ha consentito a Mariga di intervenire di testa e portare il punteggio sul 3-1. A quel punto Ballardini ha inserito Palacio e Sculli e l’importanza dei due si è vista e l’ha capita soprattutto Castellazzi, costretto a una serie di interventi decisivi, fino al gol di Sculli, giunto però troppo tardi.
Un buon Genoa, insomma, se si cancella quel primo tempo troppo anonimo. E con qualche strategia di mercato da rivedere dopo lo choc per le condizioni fisiche di Mauro Boselli, il neoacquisto rispedito in Inghilterra per seri guai muscolari. 

Coppa Italia, Inter-Genoa, formazioni ufficiali

FORMAZIONI UFFICIALI Inter: 12 Castellazzi; 13 Maicon, 15 Ranocchia, 23 Materazzi, 39 Santon; 4 Zanetti, 19 Cambiasso, 4 Mariga; 11 Muntari; 27 Pandev, 9 Eto'o. A disposizione: 21 Orlandoni, 6 Lucio, 20 Obi, 22 Milito, 24 Rivas, 40 Nwankwo, 88 Biabiany. Allenatore: Leonardo. Genoa: 73 Scarpi; 17 Rudolf, 3 Dainelli, 24 Moretti, 4 Criscito; 33 Kucka, 42 Veloso, 11 Kharja; 18 Rafinha; 29 Jelenic, 25 Boakye.

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Genoa, doppio ko argentino: Boselli bocciato dai medici

Argentini di Genova? Dietrofront. Due su due, sciagurata doppietta e giorno nerissimo. L’attaccante Mauro Boselli atterra al Cristoforo Colombo alle 13 di ieri. È lui la prima scelta per sostituire Luca Toni. Atterra e si sottopone alle visite mediche. Di rito? Un accidenti. Evidenziano una lesione di secondo grado, lesione di 7 millimetri al flessore. Tempi di recupero previsti? Almeno 3 settimane. Previsioni che Boselli possa firmare un contratto con il Genoa? Ridotte al minimo. Oggi il giocatore verrà probabilmente sottoposto a nuovi accertamenti, ma la diagnosi è già abbastanza chiara. Il Genoa ha bisogno subito di un attaccante, la soluzione del problema non può essere rinviata. Enrico Preziosi, presidente del Genoa, ha già parlato con il giocatore, ha cercato di rassicurarlo. Il numero uno sa che la colpa non è di Boselli, ma di chi ha incautamente gestito l’operazione. Non è colpa del Genoa, che è certo danneggiato dall’“improvviso” problema, scoperto sul filo di lana. Boselli dietrofront, ma il Genoa non ha colpe.
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A San Siro col turnover

11 gennaio 2011 - Allenamento a porte chiuse nel quartier generale rossoblù. Per la sfida di coppa Italia Ballardini pensa al turnover: “Faremo dei cambi perché alcuni giocatori come Jankovic e Destro hanno bisogno di riposare. In campo andrà comunque una squadra competitiva. Palacio dovrebbe disputare uno spezzone di partita. Gioca Veloso”. Intanto è arrivato il transfer per Kucka inserito da Ballardini nella lista dei pre-convocati per San Siro. L'elenco comprende Scarpi, Perin, Bertoncini, Criscito, Dainelli, Mesto, Moretti, Rossi, Jelenic, Kharja, Kucka, Milanetto, Rafinha, Sturaro, Veloso, Zuculini, Palacio, Boakye, Rudolf e Sculli. Restano a casa Eduardo, Chico, Kaladze, Jankovic e Destro. Domani mattina la squadra sosterrà la rifinitura a Pegli e subito dopo partirà per Milano. La probabile formazione (4-3-1-2): Scarpi, Mesto, Dainelli, Moretti, Criscito, Rafinha, Veloso, Kucka, Kharja, Boakye, Palacio. 

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PREZIOSI: «Delio Rossi al Genoa? Notizia priva di fondamento»

Enrico Preziosi smentisce seccamente i "rumors" riportati oggi dalla Gazzetta dello Sport su un eventuale interessamento per Delio Rossi al Genoa sulla panchina del Genoa con un contratto di tre anni. Il presidente ha dichiarato infatti ai microfoni di Reterete24.it  che la «notizia è assolutamente priva di fondamento e non vale la pena nemmeno commentarla»

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GAZZETTA DELLO SPORT - Il Genoa vuole Delio Rossi. Oggi contatti con la Fiorentina per scambio Sculli-Criscito-Mutu-D'Agostino

Secondo la Gazzetta dello Sport sarebbe pronto un contratto triennale del Genoa per l'allenatore del Palermo Delio Rossi. Inoltre come anticipato nella tarda serata di ieri da Sportitalia, Genoa e Fiorentina si contatteranno oggi per l'eventuale scambio di Sculli e Criscito in viola: in cambio dovrebbero arrivare Gaetano D'Agostino ed Adrian Mutu al Grifo. Entrambi però sono considerati fuori dal mercato per la società della famiglia Della Valle.


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Salta Formica, arriva Boselli

Assalto all’Argentina, un colpo e mezzo. Enrico Preziosi dà l’accelerata decisiva e porta a casa Mauro Boselli, che arriva oggi a Genova. Sembrava tutto fatto anche per Mauro Formica, altro attaccante albiceleste, anzi la chiusura era stata già annunciata dal giocatore e dal suo club ma in tarda serata è intervenuto qualche intoppo: Formica aveva già salutato i compagni di squadra del Newell’s Old Boys, aveva già valigia e biglietto in mano per imbarcarsi per Genova ma ha ricevuto un contrordine: per ora non parte. Giallo. Difficile che l’operazione vada in porto. Probabilmente ci sono state delle difficoltà legate alla modalità di pagamento, nelle prossime ore è atteso un chiarimento da parte dei procuratori che hanno gestito l’operazione.

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martedì 11 gennaio 2011

BALLARDINI: «Col lavoro i gol arriveranno»

Vigilia di Coppa Italia per il Genoa, atteso domani sera alle 21 dal match contro l'Inter a San Siro. Genoa che, assicura il tecnico rossoblù Ballardini, andrà a Milano per giocarsi la gara: "Mi aspetto un'Inter forte, ma noi cercheremo di fare una bella gara. Se faremo dei cambi? Credo di sì, qualcuno deve rifiatare; comunque andrà in campo una squadra competitiva".

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Genoa, il colpo è Formica

SE VI PARE, chiamatelo Tex. Vien bene grazie all’omonimia con il Mauro Boselli fumettista, artista di matita. Il centravanti argentino usa il pallone e, anche se nell’esperienza al Wigan s’è preso una pausa dal gol, giocando molto poco, nei dintorni della Plata continuano a conoscerlo come El Chapa: vuol dire foglio, 183 centimetri per 72 chilogrammi ne fanno un delantero sottile; ma significa anche lamiera, soprannome ben più tagliente per chi di mestiere deve graffiare sotto porta. E nell’attesa di Boselli il Genoa ha messo le mani su un altro Mauro, in questo caso detto El Gato: Formica, 22 anni e già chiamato nella Seleccion, trequartista del Newell’s Old Boys col vizietto del gol: 14 in 35 presenze. Tanto per restare in Argentina, dicono somigli a Lavezzi, meno rapido ma più tecnico. Lo hanno cercato anche Dinamo Mosca e Real Sociedad, costo tra i 3 e i 4 milioni di euro, il ds del club di Rosario Gustavo Dezotti, vecchia conoscenza italiana, sta per dire sì al Grifone. 

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lunedì 10 gennaio 2011

Appello Kaladze: «Serve un bomber»

Kakhaber Kaladze ha esperienza, personalità e idee chiare. «È partito un giocatore importante come Toni. Servono nuovi acquisti, speriamo arrivino presto. C’è tempo sino a fine gennaio, sono sicuro che il presidente interverrà», sottolinea il difensore georgiano, ricordando le difficoltà che sta attraversando la squadra rossoblù in un momento di transizione della stagione, con giocatori già ceduti che devono essere in qualche modo sostituiti. La società, non a caso, si sta muovendo con una certa rapidità per andare a centrare i rinforzi giusti. «Arriveranno certamente dei giocatori perchè abbiamo dato a due grandi squadre Toni e Ranocchia», si limita a dire Ballardini, che in questa fase di gare ogni tre giorni è costretto a fare i conti con una rosa limitata, tra infortuni e partenze. «Credo che siamo già una buona squadra, ma il nostro presidente lo conoscete anche voi, è una persona ambiziosa: sono certo che i rinforzi arriveranno», aggiunge Criscito.

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ESCLUSIVA PIANETAGENOA - Paolo Palermo: «Sto aspettando una decisione dell'Udinese per Floro Flores»

Antonio Floro Flores è uno dei nomi più gettonati delle voci sul calcionmercato del Genoa. Pianetagenoa1893.net ha contattato in esclusiva Paolo Palermo, procuratore dell'attaccante dell'Udinese, per capire se c'è un vero interesse del Grifo. «Ho appreso dai giornali - afferma Palermo a Pianetagenoa1893.net -dell'interessamento del Genoa. Posso soltanto dire che il presidente Preziosi l'ha sempre apprezzato: ciò non vuol dire che ci sia una vera trattatativa. Sto aspettando che l'Udinese prenda una decisione riguardo al giocatore». Anche riguardo alle voci sui sondaggio di altre società non ci sono ancora conferme. «Sono soltanto voci anche quelle riguardanti la Fiorentina - conclude Palermo - Floro Flores ha ancora tre anni di contratto con l'Udinese. Ripeto: non c'è nulla di definito, aspetto una decisione dalla società».
 
Marco Liguori

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domenica 9 gennaio 2011

Ballardini: «Col recupero degli infortunati il Genoa deve svolgere un torneo diverso»

«Se non si prende gol il merito è di Destro e degli attaccanti che aiutano molto la squadra». Davide Ballardini analizza in questo modo la tenuta difensiva, l’unica forza che ha il Genoa in questo momento. Il tecnico rossoblù fa poi in parte autocritica per le lacune nel reparto d’attacco: «Con l’ingresso di Sculli nel secondo tempo siamo stati più pericolosi: nel primo tempo siamo stati poca cosa in fase offensiva contro una squadra come il Cesena che concede pochissimo e sa chiudere bene gli spazi». 

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Cesena 0 Genoa 0

Genoa ha gli uomini contati, in attacco tocca a Destro e Kharja, Boakye e Rudolf partono in panchina. Recuperato anche Sculli a due mesi dall’infortunio. Partita importante per Ballardini diventato allenatore proprio a Cesena.
Criscito ai microfoni di Sky: il secondo tempo abbiamo giocato meglio, manca il gol ma comunque è un buon risultato, manca un po’ di cattiveria in avanti. Siamo una buona squadra

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Probabili formazioni serie A: Cesena-Genoa

Il Cesena dopo la convincente vittoria del giorno dell’Epifania è tornata prepotentemente in corsa per la salvezza ed affronta nell’ultima giornata del girone di andata un Genoa che non ha più Luca Toni. Una partita che potrebbe dire molto sulle ambizioni delle due squadre (che hanno ovviamente obiettivi molto diversi) e che quindi si prospetta interessante. Nei bianconeri non c’è Nagatomo impegnato in Coppa d’Asia, quindi sulle corsie laterali agiranno Ceccarelli e Lauro; al centro della difesa conferma per Pellegrino al fianco di Von Bergen. In mediana giocheranno Caserta e Parolo ai lati di Colucci. Il tridente offensivo sarà il solito.
Ballardini invece conferma il positivo Jankovic come trequartista alle spalle del duo giovanissimo Rudolf-Destro. Il regista di centrocampo sarà Milanetto, ai suoi lati Rafinha e capitan Rossi. In difesa sarà Kaladze a far coppia al centro con Dainelli, con Mesto e Criscito sulle corsie laterali. Antonelli e Paloschi, che sono i nuovi arrivati, non sono convocati in quanto stanno ancora recuperando dai rispettivi acciacchi.

sabato 8 gennaio 2011

Ecco il Grifone che verrà

Al lavoro per il presente ma anche per il futuro. Dopo aver scommesso su giovani difensori come Ranocchia, Bonucci, Sokratis e Bocchetti, lanciati e poi rivenduti a cifre elevatissime, la società rossoblù punta a nuovi talenti. A giugno, infatti, arriveranno un tedesco e un brasiliano. Del primo si è già parlato: è Stefan Bell, classe ’91, attualmente in prestito al Monaco 1860 ma di proprietà del Mainz 05. Un’operazione che il Genoa concluderà con l’appoggio dell’Inter.
Il nome del secondo, invece, è una novità: si tratta di Anderson Vital da Silva, meglio conosciuto come Dedé. Titolare della difesa del Vasco da Gama. Alto 192 centimetri per 88 chili, ha 22 anni è ed è cresciuto nelle giovanili del Volta Redonda. Dal 2009 al Vasco da Gama, ha vinto il Campeonato Brasileiro Série B. Dopo un periodo di iniziale difficoltà, si è conquistato una maglia da titolare e ha prolungato il contratto fino al 2014. Nel 2010 ha vinto il Prêmio Craque do Brasileirão, insieme a Miranda, come miglior difensore.

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CORRIERE DELLO SPORT - E' Bari-Genoa per Boselli. Su Sculli irrompe la Lazio

Secondo il Corriere dello Sport ci sarebbe un testa a testa tra Genoa e Bari per Boselli. Stando a quanto affermato a Primocanalesport dal suo procuratore, il Grifo si sarebbe però mosso più concretamente per l'attaccante argentino del Wigam. Invece, sempre secondo il quotidiano romano, Preziosi e Lotito avrebbero parlato dell'eventuale cessione di Sculli in maglia biancoceleste: l'esterno non sta trovando spazio nel Genoa e il presidente sarebbe pronto ad accontentarlo per il suo trasferimento.

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venerdì 7 gennaio 2011

Luca Toni è della Juventus

Luca Toni è un giocatore della Juventus. La società bianconera ha raggiunto l’accordo con il Genoa per l’acquisto a titolo definitivo dell’attaccante. Nel pomeriggio il giocatore dovrebbe giungere a Torino per le visite mediche, poi arriverà l’ufficialità dell’operazione.

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Juve a un passo da Toni

La Juventus tratta l'acquisto di Luca Toni con il Genoa. L'infortunio di Quagliarella ha modificato le strategie societarie, imponendo un'accelerazione nel lavoro di ricerca di un nuovo attaccante da mettere a disposizione di Luigi Delneri. Questa sera i dirigenti della Juventus si sono incontrati con quelli del Genoa: la Juve ha richiesto il centravanti ex campione del Mondo e la trattativa è ormai in dirittura d'arrivo.

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giovedì 6 gennaio 2011

BALLARDINI: «Nel secondo tempo siamo stati superiori alla Lazio»

Un regalo parziale. Davide Ballardini sperava di conquistare l'intera posta in palio per festeggiare al meglio il suo 46esimo compleanno, ma lo 0-0 finale va comunque bene al suo Genoa che non e' riuscito a superare la Lazio al Ferraris, ma che ha comunque fermato la seconda forza del campionato. Nel primo tempo meglio la Lazio, nella ripresa il Genoa, questa in sintesi la partita. "L'avversario si chiudeva benissimo, loro sono maestri nel ripartire - spiega il tecnico rossoblu', un ex che non ha lasciato un gran ricordo sulla sponda laziale del Tevere - nel secondo tempo, invece, siamo scesi in campo con il giusto furore: eravamo aggressivi e anche sul piano della qualita' del gioco siamo stati superiori alla Lazio". Il Genoa ha gia' fatto operazioni in entrata e in uscita, ma il mercato e' ancora lungo e le voci che riguardano i giocatori di Ballardini sono tante. "Noi non pensiamo al mercato, abbiamo il nostro gruppo di giocatori che e' concentrato esclusivamente sul lavoro e sulle partite -spiega Ballardini- non pensiamo a tutte queste voci, fortunatamente i ragazzi sono concentrati sulla squadra".

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Il Grifo “double face” prende un punto: ma perché non schierare subito Jankovic come esterno?

Miei cari amici genoani vicini e lontani nel gelido pomeriggio del Ferraris abbiamo assistito a una partita double face del Genoa. Il Grifo “bifronte” nel primo tempo ha pensato più a difendersi e a limitare i danni, fornendo però una prova mediocre, senza provare neppure una volta il gioco sulle fasce. C’è da dire che il reparto arretrato è stato impeccabile nel chiudere gli spazi a Zarate, Floccari ed Hernanes, mentre a centrocampo Milanetto e Rossi sono riusciti a bloccare Ledesma e Brocchi. Nel secondo tempo, spostando Jankovic dalla posizione di trequartista a quella di esterno di sinistra (che è il suo ruolo naturale) è cambiata la musica: volendo spaccare il capello in quattro si potrebbe obiettare che Ballardini avrebbe dovuto schierare la squadra col 4-3-3 (ma anche 4-4-2 poichè Jankovic sa anche ripiegare) dall’inizio. Forse sarebbe stata la soluzione migliore, cosiderato che il centrocampo della Lazio a tratti non ha certo brillato. Probabilmente il tecnico non ha voluto rischiare, temendo le azioni in velocità degli avversari.

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Il Genoa non si sblocca Lazio, pareggio meritato

A Marassi è 0-0, con i biancocelesti superiori nel primo tempo, i rossoblù nella ripresa. Palo di Hernanes e occasione per Floccari, da una parte; ottimi Jankovic e Rossi dall'altra, fermati dal bravo Muslera

 

GENOVA, 6 gennaio 2011 - La Lazio non va oltre lo 0-0 a Genova, contro i rossoblù, facendo comunque un piccolo passo avanti in classifica. Partita a due facce, tatticamente bloccata nel primo tempo, in cui la Lazio ha giocato meglio contro un Genoa impallato, più vivace nella ripresa, con molte occasioni da ambo le parti. I rossoblù per la quarta delle ultime cinque partite di campionato non hanno trovato la via del gol, ma nella ripresa sono stati fermati solo da un ottimo Muslera; la Lazio ha il rammarico di non aver non aver concretizzato la superiorità dei primi 50' di gioco in cui ha centrato un palo con Hernanes. 


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Genoa 0 Lazio 0

Mattia Destro migliore in campo per Sky dichiara: bella partita ci mancava solo il gol: Ed è un bellissimo secondo tempo quello disputato dal Genoa con tante occasioni gol, contrastate da un Muslera in forma strepitosa. Per la Lazio palo beffa di Hernanes al 5’ della ripresa. La palla finisce sull’interno del palo e schizza fuori dalla rete

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***LE PROBABILI FORMAZIONI DI GENOA-LAZIO***

Ecco le probabili formazioni di Genoa-Lazio che si giocherà alle ore 15.00 allo stadio Luigi Ferraris.

GENOA (4-3-2-1): Eduardo, Chico, Dainelli, Kaladze, Criscito, Rafinha, Milanetto, Rossi, Jankovic, Toni, Destro. All. Ballardini. Riserve: Scarpi, Mesto, Moretti, Veloso, Jelenic, Rudolf, Boakye. Squalificati: nessuno. Diffidati: Dainelli, Criscito.

LAZIO (4-2-3-1): Muslera, Lichtsteiner, Biava, Dias, Radu, Brocchi, Ledesma, Zarate, Hernanes, Mauri, Floccari. All. Lopez (Reja è squalificato). Riserve: Berni, Diakitè, Scaloni, Matuzalem, Bresciano, Rocchi, Kozak. Diffidati: Lichtsteiner, Dias
Arbitro: Romeo di Verona. Assistenti: Galloni e Ayroldi. Quarto uomo: Damato

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mercoledì 5 gennaio 2011

Genoa-Lazio, preoccupa la neve

Per la giornata di domani, a Genova le previsioni annunciano deboli nevicate a quote collinari, ma qualche preoccupazione c’è. Nella mente dei tifosi la beffa dell’ultimo derby, rinviato proprio a causa delle precipitazioni nevose e del ghiaccio.

Le previsioni dell’Arpal:  giovedì 6 gennaio 2011
Precipitazioni diffuse, insistenti soprattutto sul Centro-Levante e l’estremo Ponente anche a carattere di rovescio. Nevicate deboli sui versanti padani ed a quote collinari; quota neve in progressiva salita. In serata attenuazione delle precipitazioni.
Segnalazioni Prot. Civile: neve sui versanti padani anche a quote basse, sulle altre zone a quote collinari, indicativamente ed inizialmente oltre i 100-300 metri.
Rischio di gelate, localmente anche insidiose.


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Genoa, affare fatto per Kucka

Contratti già firmati e depositati, contratti che presto lo saranno. Nella tarda serata di ieri, infatti, è stato definito l’affare Kucka con lo Sparta Praga, l’annuncio arriverà con ogni probabilità oggi. La trattativa è stata portata avanti dal direttore generale Fabrizio Preziosi e si è chiusa per una cifra intorno ai 3 milioni: è il primo dei rinforzi a centrocampo richiesti da Ballardini.
Kucka a parte, da quando si è aperto il mercato, inoltre, il Grifone ha ufficializzato gli arrivi di Antonelli, Jelenic, Hallenius e Judilson Mamadu Tuncara Gomes “Pelé”. Nelle prossime ore, poi, toccherà a Paloschi (da regolamento, il Milan deve prima riprenderselo e poi cederne al Genoa la metà). I due ex Parma ieri si sono presentati ieri a Pegli in borghese, per un primo contatto con la nuova società e i nuovi compagni: prima una visita in sede, poi un colloquio con il responsabile medico Costantino, prima di lasciare il Signorini. Paloschi, tra l’altro, ha festeggiato proprio ieri il 21esimo compleanno. 

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martedì 4 gennaio 2011

Il Genoa su Gabi Milito

La società rossoblù sta trattando Gabriel Milito, 30 anni, difensore del Barcellona e nel giro della nazionale argentina. Il fratello del “Principe” ha rotto con gli azulgrana e ha annunciato di voler giocare in Italia. La società di Enrico Preziosi è pronta per un’offerta. Curiosità: Gabriel Milito è nato il 7 settembre, giorno del compleanno del Genoa, come Abbadie e Rafinha.

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lunedì 3 gennaio 2011

IL SECOLO XIX - Cigarini più vicino; stop Antonelli

Secondo Il Secolo XIX il Genoa ha chiesto Cigarini al Napoli nell'ambito della trattativa per Kharja. Intanto Antonelli, appena preso dal Parma, sarà pronto solo tra 15 giorni a causa della pubalgia.

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GAZZETTA DEL LUNEDI' - Rientra il caso Toni: nei prossimi giorni vertice con Preziosi

Secondo la Gazzetta del Lunedì il "caso" Toni potrebbe rientrare. A giorni è previsto un incontro tra il presidente Preziosi e l'attaccante che sembrava ormai sulla lista dei partenti.

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domenica 2 gennaio 2011

Kucka, è il tempo della firma Il Grifone è in volo su Praga

Biglietto fatto. Anzi, biglietti fatti. Quello con cui domani i dirigenti rossoblù voleranno a Praga per siglare l’accordo con lo Sparta: intesa raggiunta vicino a 3 milioni di euro. E quello con cui Juraj Kucka, 23 anni, nazionale slovacco e nuovo centrocampista del Grifone, a giorni arriverà a Genova per aggregarsi al gruppo di Ballardini.

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sabato 1 gennaio 2011

NAPPI: «Ben venga Matri al Genoa»

La redazione di TMW ha ascoltato il parere di Marco Nappi, ex giocatore del Genoa, per comprendere meglio la rottura in atto tra il presidente Enrico Preziosi e Luca Toni. "Posso solo dire che da parte di Toni quando è arrivato ci si aspettava una marea di gol che non sono arrivati, ma non è colpa sia non è stato messo in grado di giocare. Ma anche lui non se la può prendere perchè il presidente gli ha dato tre. Se fossi io, sarei rimasto e avrei dimostrato tutto il mio valore. Se dovesse arrivare Matri? Ben venga".

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