domenica 20 marzo 2011

Dainelli agguanta Di Vaio Bologna-Genoa pari in tutto

L'1-1 del Dall'Ara non fa una piega. Emiliani in vantaggio con il capitano che commette un fallo di mano in occasione del gol, replica il difensore alla fine del primo tempo

BOLOGNA, 20 marzo 2011 - Un gol a testa, un punto ciascuno. Bologna-Genoa finisce negli archivi dei pareggi scontati. Il vantaggio degli emiliani è viziato da un controllo irregolare con il braccio di Di Vaio, ci pensa Dainelli a riequilibrare l'incontro.
Il contestato diagonale vincente di Marco Di Vaio. LaPresse
Il contestato diagonale vincente di Marco Di Vaio. LaPresse
il braccio di di vaio — Rossoblu totale. Quasi speculare al Dall'Ara. Sfida di mezza classifica senza incubi da retrocessione. Sfida aperta in cui a partire meglio è il Genoa di Ballardini, costretto tra l'altro a rinunciare subito per infortunio a Veloso, sostituito da Rafinha. I liguri hanno dalla loro una prestanza fisica invidiabile, gli emiliani la capacità di ripartire con una manovra veloce che ha come punto di riferimento il sommo Di Vaio. Nel grifone Floro Flores è particolarmente ispirato; da solo fa reparto e si porta dietro due avversari. A conti fatti la partita la tiene in mano il Genoa, ma basta una proiezione offensiva al 28' dell'ottimo Della Rocca che dalla sinistra serve a Di Vaio una splendida palla. Stop di petto al limite del bomber che prima di calciare a rete il diagonale controlla in area con il braccio sinistro. Proteste inutili: Doveri dice che è gol. Ma ci fossero più Di Vaio in circolazione. L'attacccante è un autentico totem della squadra. Implacabile in attacco, ma pronto a sacrificarsi in difesa. Perché davanti a Viviano c'è bisogno di una mano. Il capitano mette la sua impronta mentre il Genoa tira su la testa e torna a spingere, fino a raddrizzare giustamente la partita. La firma è di Dainelli, su punizione di Milanetto al 43'. Viviano respinge il primo tentativo ma deve arrendersi sul secondo. 

 

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