domenica 20 febbraio 2011

Roma da non credere a Marassi Avanti 3-0, perde 4-3 con il Genoa

I giallorossi al 6' della ripresa sono avanti di tre reti (Mexes, Burdisso e Totti), ma i padroni di casa non si arrendono e rimontano con Palacio (doppietta) e Paloschi. Totti sbaglia un gol fatto e al 40' ancora Paloschi va a segno regalando i tre punti ai rossoblù. Espulso Rafinha a tempo scaduto.

GENOVA, 20 febbraio 2011 - La Roma risponde alla violenta contestazione di Trigoria e alle ultime tre sconfitte di fila riversando in campo tutta la sua voglia e la sua qualità. Ma alla fine tutto questo non basta, contro un Genoa in straripante condizione fisica: a Marassi finisce 4-3 per i padroni di casa, dopo che al 6' della ripresa erano in svantaggio di tre reti. Sono le doppiette di Palacio e Paloschi a ribaltare un risultato che sembrava segnato.

uno-due roma — La Roma approccia la gara con spirito inequivocabilmente battagliero, nonostante le ultime avversità: Taddei accusa qualche linea di febbre nella notte, al suo posto viene rispolverato Brighi. Poi Juan, dopo il riscaldamento, capisce di essere in precarie condizioni di salute (influenza) e lascia il posto a Castellini. Non bastasse, dopo 8 minuti di gioco Perrotta è costretto ad uscire con la caviglia destra malconcia (al suo posto Ranieri getta nella mischia Taddei). Il tutto in aggiunta alle assenze di Vucinic e Adriano (infortunati) e a quelle di Rosi, Cassetti e De Rossi, squalificati. Ma la Roma di Marassi sembra più forte del destino avverso e dei veleni di Trigoria: entra in partita a testa bassa e già prima del vantaggio Borriello e Totti sfiorano più volte il gol. Il grande avvio giallorosso è premiato dalla rete di Mexes al 6', che di testa devia un calcio d'angolo alle spalle di Eduardo. La foga della Roma non si ferma, anzi Totti e C. sono ancora più carichi e determinati. Il Genoa non c'è o se c'è non si vede. Il primo segno di vita peraltro è offerto da Eduardo, che evita miracolosamente il raddoppio di Taddei. E il primo quarto d'ora se ne va così, con la partita fagocitata dalla squassante pressione della Roma, irrefrenabile e concentrata nelle sue avanzate, nonostante un campo appesantito dalla pioggia. Poi anche il Genoa si scuote, reagisce allo svantaggio, si ricorda del bel successo nel derby di mercoledì scorso (la formazione è la stessa) e sfiora il pari con Palacio. Il Genoa ora spinge, ma la la voglia della Roma travolge la difesa genoana, che non riesce ad opporre adeguata resistenza. E così al 16' l'altro centrale, Nicolas Burdisso, infila Eduardo di testa su azione d'angolo, ossia un altro calcio da fermo. E ancora il Genoa non ci sta: Floro Flores prima sbaglia la mira, poi chiama Julio Sergio a una grande parata. Il primo tempo si chiude sul 2-0 per la Roma, ma lascia intuire che la partita può ancora dire molto.
ribaltone genoa — E infatti la ripresa si apre con un Genoa scatenato e convinto di poter rimontare e con Floro Flores che subito inaugura il suo personale duello con Julio Sergio: il portiere salva la sua porta già dopo 5'. Un minuto dopo Totti sfrutta un assist di Borriello e di sinistro infila il 3-0. Partita chiusa? Neanche per sogno, perché il Genoa non ha cambiato idea, e non rinuncia a tentare la rimonta. Detto fatto, al 7' Palacio dopo uno scambio con Floro Flores batte Julio Sergio e firma il 3-1. Poi ancora Floro Flores prosegue la sua personale sfida con il portiere giallorosso, che ancora si dimostra decisivo per i suoi, e allora ci pensa Paloschi, che era a digiuno dall'ottobre 2009, a firmare il 2-3. Il Genoa ci crede sempre più ed è sorretto da una condizione fisica straripante, la Roma accusa il colpo e si squaglia come neve al sole. Ora i rapporti di forza sono completamente sovvertiti. Il pareggio arriva con un colpo di testa angolato di Palacio al 29', e la gara incredibilmente si riapre. Al 34' Totti, tutto solo in area, spreca malamente la più facile delle occasioni, tirando addosso a Criscito. Segnale premonitore? Forse, ma la sostanza è che al 40' il Genoa passa ancora e stavolta il risultato è definitivo: Palacio appoggia in area per Paloschi, che di destro appoggia in rete da pochi passi. Doppietta anche per lui, e incredibile 4-3 per il Genoa (che finirà in 10 per il doppio giallo a Rafinha a tempo ormai scaduto).
Livia Taglioli

Fonte: Gazzetta dello Sport.it

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