giovedì 11 novembre 2010

IL PAGELLONE - Rudolf è un artista ma il capolavoro è di Milanetto


© foto di Filippo Gabutti
GENOA
EDUARDO 6: trascorre una serata di assoluta tranquillità.
RAFINHA 6,5: dirottato sulla linea dei difensori, si distingue per una serie di ottimi anticipi. Molto insidioso in fase di spinta.
RANOCCHIA 6,5: se il Bologna non tira mai in porta, il merito è anche il suo. Poco appariscente ma puntuale in ogni circostanza.
DAINELLI 7: guida con maestria la difesa senza perdere mai la calma. Abbina eleganza ad efficacia.
CRISCITO 6: il nuovo mister gli affida soprattutto compiti di copertura e lui non delude. Qualche sortita in più in avanti avrebbe fatto comodo.
ROSSI 6,5: corre, contrasta, combatte. A tratti perde lucidità ma è l’anima della squadra.
MILANETTO 7: il suo colpo di biliardo regala al Genoa tre punti pesantissimi. Nel primo tempo è il faro della squadra, confermando che la qualità non ha età.
VELOSO 6,5: vedergli accarezzare il pallone è un piacere per gli occhi. Solo la traversa gli nega la gioia del gol.
(KALADZE SV)
MESTO 5,5: l’impegno non manca ma spesso finisce per perdersi in un bicchier d’acqua.
(DESTRO SV)
RUDOLF 7: nel primo tempo tiene in scacco da solo tutto il Bologna. Ha classe da vendere e quando punta l’uomo risulta devastante.
(KHARJA SV)
TONI 5,5: può fare molto di più. Spizzica tanti palloni ma difetta in precisione. Si riscatta parzialmente con l’assist del gol.

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