venerdì 12 novembre 2010

Ballardini: «Il traguardo? È un segreto»


Esce dal Ferraris mani in tasca come è stato per quasi tutta la partita. La squadra esulta sotto la Nord e la Sud, Milanetto si abbraccia con Rossi e Rudolf e lui, Davide Ballardini esce come se fosse uno di quelli di servizio al campo. Corpo estraneo?
Il suo primo commento dice di no: «Poche volte in carriera ho incontrato un gruppo così, di gente per bene, seria e professionale».”Madonna che silenzio c’è stasera” sul cementone che copre il Bisagno davanti al Ferraris. “Madonna che silenzio c’è stasera” come recitava Francesco Nuti che cantava “c’hai le poppe a pera”. “Poppe” che il tifo si augura abbiano le forme tonde di un 3. I tre punti della vittoria, perché ieri sera ha preso avvio l’asse “BoCaJu” che non è una squadra della Boca, ma Bologna, Cagliari e Juventus in rapida successione: aspettative e timori, aspettative di tirare fuori almeno cinque, sei punti, timori di pantano e mormorii e malumori da fondo classifica con una squadra dai molti nomi pesanti come gli infortuni che l’hanno falcidiata: «Il Genoa ha giocato una partita meritevole della vittoria, con intensità e generosità».

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