sabato 30 ottobre 2010

IL PAGELLONE - Rafinha è ovunque, il mago Ranocchia fa sparire Eto'o dal campo

E' un Genoa senza età: per i "vecchi" gli anni non passano mai, i ragazzi sono già maturi per la serie A

GENOA

EDUARDO 4,5: commette un errore tanto grave quanto macroscopico. Nella ripresa salva su Biabiany ma ormai la frittata è stata fatta.
CHICO 6,5: nel primo tempo spadroneggia sulla fascia destra dimostrandosi efficace tanto in chiusura quanto in fase di spinta. Prima della sostituzione perde ingenuamente due palloni e sbaglia alcuni facili passaggi.
(ZUCULINI 6,5): commette qualche errore di ingenuità ma nel complesso sono più i palloni che recupera rispetto a quelli che perde.
RANOCCHIA 7: lo spauracchio Eto'o è poco più di una comparsa. Merito dell'ex difensore del Bari, pressochè impeccabile. Nella ripresa si sgancia in avanti in diversi frangenti confermando di possedere ottimi fondamentali.
DAINELLI 6,5: altra prestazione di grande sostanza. Non cede di un millimetro di fronte agli attaccanti interisti, raddoppia si Eto'o e, nel finale, cerca fortuna in area avversaria.
KALADZE 6,5: una delle rivelazioni della serata. Torna il giocatore di qualche anno fa: solido, concreto, sicuro. A metà ripresa, sradica il pallone dai piedi di Biabiany evitando il possibile gol del raddoppio.
ROSSI 6: si trova sui piedi il pallone del vantaggio ma colpisce male e l'occasione sfuma. Buona pressione sulla fascia anche se sfonda meno del solito.
(BOAKYE 6): non è facile trovarsi di fronte campioni come quelli dell'Inter ma lui gioca senza timori reverenziali e nel finale sfiora addirittura il gol del pareggio.
MILANETTO 6,5: per lui gli anni non passano mai. E' sempre nella posizione giusta, distribuisce palloni con precisione ed intelligenza e, all'occorrenza, si sacrifica nel ruolo di incontrista. Generosissimo.
RAFINHA 7,5: giocatori così fanno la fortuna degli allenatori. In qualsiasi posizione del campo lo impieghi sovrasta l'avversario. Sa fare tutto, dal lavoro oscuro alle giocate strappa applausi. Uno degli acquisti più azzeccati dell'ultima sessione di mercato. Straripante.
CRISCITO 6,5: sulla sinistra è un martello. Percorre la fascia avanti e indietro centinaia di volte senza mai perdere lucidità. Argina Biabiany, spaventa Castellazzi.
MESTO 6: solito generoso combattente. Va un po' a corrente alternata e si spegne progressivamente. Scaraventa sull'esterno della rete un pallone invitante.
(DESTRO 6): mette alle corde sia Maicon che Lucio senza tuttavia trovare lo spunto decisivo. Cresce bene ed il ruolo di vice Toni inizia a stargli stretto.
TONI 6,5: nel primo tempo i difensori dell'Inter riescono a fermarlo solo a suon di falli. Impegna severamente Julio Cesar, fa alzare la squadra e combatte come un leone. Nel finale di gara non viene servito in maniera adeguata.

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