domenica 31 ottobre 2010

Il Punto sul Genoa - La TOPICA di Eduardo e... il conto aperto con la SORTE

Il conto aperto del Genoa con la mala sorte conosce un nuovo capitolo, l'ennesimo di questo controverso inizio di stagione. I rossoblù entusiasmano il Ferraris mostrando contro l'Inter dinamismo, coraggio, temperamento e a tratti ottimo calcio, ma perdendo infine la gara a causa di una topica clamorosa del portiere Eduardo. Così, dopo le partite segnate dagli infortuni fisici – che in verità non sono mancati neppure in allenamento, vedi il caso di Sculli – nella sfortunata notte di venerdì è sopraggiunto l'infortunio tecnico di un portiere che ha già fatto discutere in passato per aver commesso alcuni errori grossolani, ma mai tanto determinanti come in questo caso.

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Rudolf pronto alla ripresa, Veloso e Kharja sperano

Due giorni di riposo per ricaricare le batterie. Con la speranza di rientrare martedì a Pegli con un po’ di buone notizie in vista della trasferta di Palermo (domenica prossima alle 20.45, stadio Barbera). Con la certezza di avere Milanetto out per squalifica, Gasperini deve sperare nel recupero di almeno uno tra Veloso e Kharja in mezzo al campo.
Il portoghese ha ancora dolore alla caviglia sinistra infortunata, sarà provato in settimana ma, stringendo i denti, potrebbe farcela. Per quanto riguarda il marocchino, molto importante sarà l’ecografia a cui sarà sottoposto proprio martedì: se le indicazioni saranno positive, rientrerà in gruppo, dopo neanche due settimane dalla lesione muscolare ai flessori della coscia destra. Chi invece ci sarà di sicuro è Gergely Rudolf, che ha lavorato a parte per tutta la settimana a causa di un affaticamento muscolare, non è stato convocato per l’Inter: il riposo di questi giorni si è rivelato molto utile, sarà di nuovo a disposizione per garantire un’alternativa in più in attacco.

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sabato 30 ottobre 2010

Campionato Primavera: Genoa 3- Sampdoria 2


Il Genoa Primavera batte la Samp per 3-2 alla Sciorba nel primo round stagionale cittadino in assoluto.
Per la Samp, orfana dello squalificato Zaza, di capitan Muratore e del portiere Negretti (in prima squadra), mister Luciano Bruni aveva convocato 19 dei suoi ragazzi.
Portieri. Bregasi, Tozzo. Difensori. Blondett, Cancellotti, Grieco, Lorusso, Messina, Patacchiola.Centrocampisti. Baudo, Krsticic, Leto, Martinelli, Obiang, Oliviero, Rizzo, Sampietro.Attaccanti. Beretta, D’Agostino, Galuppini.
Il Genoa di Ivan Juric ha giocato con Perin, Bertoncini, De Bode, Polenta, Piras, Doninelli, Sturaro, Carlini, Parodi, Zigoni, Boyake
Il Genoa è passato in vantaggio al 4’ del pt con gol di Zigoni, Al 22’ il pareggio della Samp con Oliviero.
Poi al 36’ rete di Boyake che ha riportato in vantaggio i rossoblù. Nuovo pareggio dei blucerchiati con Galuppini e infine il gol decisivo di Zigoni che ha siglato il successo genoano.
Negli ultimi minuti il Genoa ha giocato in nove per l’espulsione di Doninelli e Piras, e la Samp in dieci per l’espulsione di Patacchiola



IL PAGELLONE - Rafinha è ovunque, il mago Ranocchia fa sparire Eto'o dal campo

E' un Genoa senza età: per i "vecchi" gli anni non passano mai, i ragazzi sono già maturi per la serie A

GENOA

EDUARDO 4,5: commette un errore tanto grave quanto macroscopico. Nella ripresa salva su Biabiany ma ormai la frittata è stata fatta.
CHICO 6,5: nel primo tempo spadroneggia sulla fascia destra dimostrandosi efficace tanto in chiusura quanto in fase di spinta. Prima della sostituzione perde ingenuamente due palloni e sbaglia alcuni facili passaggi.
(ZUCULINI 6,5): commette qualche errore di ingenuità ma nel complesso sono più i palloni che recupera rispetto a quelli che perde.
RANOCCHIA 7: lo spauracchio Eto'o è poco più di una comparsa. Merito dell'ex difensore del Bari, pressochè impeccabile. Nella ripresa si sgancia in avanti in diversi frangenti confermando di possedere ottimi fondamentali.
DAINELLI 6,5: altra prestazione di grande sostanza. Non cede di un millimetro di fronte agli attaccanti interisti, raddoppia si Eto'o e, nel finale, cerca fortuna in area avversaria.
KALADZE 6,5: una delle rivelazioni della serata. Torna il giocatore di qualche anno fa: solido, concreto, sicuro. A metà ripresa, sradica il pallone dai piedi di Biabiany evitando il possibile gol del raddoppio.
ROSSI 6: si trova sui piedi il pallone del vantaggio ma colpisce male e l'occasione sfuma. Buona pressione sulla fascia anche se sfonda meno del solito.
(BOAKYE 6): non è facile trovarsi di fronte campioni come quelli dell'Inter ma lui gioca senza timori reverenziali e nel finale sfiora addirittura il gol del pareggio.
MILANETTO 6,5: per lui gli anni non passano mai. E' sempre nella posizione giusta, distribuisce palloni con precisione ed intelligenza e, all'occorrenza, si sacrifica nel ruolo di incontrista. Generosissimo.
RAFINHA 7,5: giocatori così fanno la fortuna degli allenatori. In qualsiasi posizione del campo lo impieghi sovrasta l'avversario. Sa fare tutto, dal lavoro oscuro alle giocate strappa applausi. Uno degli acquisti più azzeccati dell'ultima sessione di mercato. Straripante.
CRISCITO 6,5: sulla sinistra è un martello. Percorre la fascia avanti e indietro centinaia di volte senza mai perdere lucidità. Argina Biabiany, spaventa Castellazzi.
MESTO 6: solito generoso combattente. Va un po' a corrente alternata e si spegne progressivamente. Scaraventa sull'esterno della rete un pallone invitante.
(DESTRO 6): mette alle corde sia Maicon che Lucio senza tuttavia trovare lo spunto decisivo. Cresce bene ed il ruolo di vice Toni inizia a stargli stretto.
TONI 6,5: nel primo tempo i difensori dell'Inter riescono a fermarlo solo a suon di falli. Impegna severamente Julio Cesar, fa alzare la squadra e combatte come un leone. Nel finale di gara non viene servito in maniera adeguata.

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venerdì 29 ottobre 2010

Che pasticcio di Eduardo! Eto'o stecca, l'Inter no: decide Muntari

Successo di misura per i nerazzurri che passano al Luigi Ferraris di Genova grazie alla rete del ghanese allo scadere del primo tempo. I ragazzi di Benitez sono ora a un punto dalla vetta, mentre il Genoa si ferma a quota undici.


Un tiro con poche pretese, una sassata dai 25 metri di Sulley Muntari che sfugge al portiere Eduardo depositandosi in fondo al sacco. Cronaca di un episodio che ha deciso il match del Ferraris, sfida spettacolare col Genoa che senza dubbio avrebbe meritato un risultato diverso e invece si trova con un pugno di mosche in mano e una classifica che potrebbe presto farlo rifiondare nei bassifondi della classifica.
Gaseprini fa di necessità virtù: assenti Palladino, Rudolf, Palacio e Kharja, il tecnico del Genoa decide di schierare Mesto e Marco Rossi al fianco di Toni per un 3-4-3 che in realtà diventa ben presto un 5-4-1. Il centravanti rossoblù è spesso isolato in avanti, ma l'ex Roma sforna una delle sue migliori prestazioni stagionali mandano letteralmente al manicomio Lucio nel primo tempo. Al 21' fa fuori proprio il brasiliano prima di tentare una conclusione a giro che Julio Cesar devia in angolo. 

D'altro canto, però, anche Benitez non è esente da problemi di formazione. Maglia da titolare per Santon a causa dell'indisponibilità di Chivu e Cambiasso che dopo pochi minuti deve lasciar spazio a Muntari per un problema fisico.
Poco utilizzato finora, il ghanese - entrato per comporre la diga di centrocampo con capitan Zanetti - risulta decisivo. Pochi minuti dopo il plateale errore di Marco Rossi, Muntari sblocca la partita con un tiro tutt'altro che imprendibile.
Il Genoa dinamico e autore di ottime trame di gioco del primo tempo continua a caricare a testa bassa nella ripresa. Dopo l'occasione di Biabiany su assist geniale di Sneijder, l'Inter si limita alla fase difensiva, eccezion fatta per la rovesciata di Eto'o che toglie dai piedi di Muntari il gol del 2-0. Brutta – con tutta probabilità la peggiore della stagione – la prestazione dell'attaccante camerunese, capace nel primo tempo di divorarsi il più facile dei gol proprio sull'assist di Muntari.
Gasperini superata l'ora di gioco prova a ridisegnare la squadra. Entrano Destro e Zuculini per schierare in campo un più ordinato 4-4-2. I padroni di casa giocano bene: ci provano in più circostanze con Toni e Boakye (entrato nel finale) ma non basta. L'Inter torna al successo dopo il pareggio casalingo, mentre il Genoa ferma la sua corsa dopo il successo contro il Catania.



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Papera di Eduardo, vince l'Inter

Un incredibile errore di Eduardo nel recupero del primo tempo regala vittoria ad un Genoa falcidiato dagli infortuni. Rossoblù mai domi ma l'Inter, non in grande serata, è squadra troppo esperta per non approfittare di certi regali.


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Genoa Inter 0-1: Muntari rilancia l'Inter Ma Benitez perde i pezzi


A Marassi decide un tiro del ghanese, Eduardo sbaglia e regala ai nerazzurri i tre punti del -1 dalla Lazio. Preoccupano gli infortuni di Cambiasso e Julio Cesar in chiave Champions League. Si rivede Santon dal 1', Coutinho ed Eto'o in ombra. Per Milito solo panchina


GENOVA, 29 ottobre 2010 - Fortuna o destino? L'Inter passa 1-0 a Marassi contro un buon Genoa, ma il merito stavolta non è di Eto'o o di Coutinho. Segna Muntari, risultato quasi logico d'una sequenza di episodi non proprio casuali: prima l'infortunio di Cambiasso al 19', poi quello di Eduardo (leggi papera) al 48' sul tiro del ghanese, subentrato guarda caso all'argentino. Chiuso il triangolo, i nerazzurri conquistano i tre punti e si riportano a -1 dalla Lazio, in attesa che si completi la 9ª giornata spezzatino. Certo che qui l'anno scorso Mou e i suoi ne fecero cinque, ma non ditelo a Benitez, vi risponderebbe: "A gennaio l'Inter era a +12, poi ha rischiato di perdere lo scudetto".

Genoa 0 Inter 1

Genoa sconfitto dall’Inter per 1-0. I rossoblù partono bene, Toni e Rossi si fanno pericolosi, ma l’Inter passa in vantaggio al secondo minuto di recupero del primo tempo. Gol di Muntari dalla distanza. Nella ripresa due occasioni gol con Criscito e Boakye, ma il risultato rimane immutato


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Genoa-Inter, probabili formazioni

GENOA-INTER ore 20.45

 Genoa (3-4-3): Eduardo; Dainelli, Ranocchia, Kaladze; Chico, Milanetto, Rossi, Criscito; Rafinha, Mesto, Toni.
A disposizione: Scarpi, Moretti, Tomovic, Zuculini, Modesto, Boakye, Destro. All.: GasperiniSqualificati: nessunoIndisponibili: Veloso, Palacio, Jankovic, Kharja, Sculli, Palladino, Rudolf

 Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Santon; Zanetti, Cambiasso; Biabiany, Sneijder, Coutinho; Eto'o.A disposizione: Castellazzi, Cordoba, Materazzi, Obi, Milito, Muntari, Pandev. All.: BenitezSqualificati: nessunoIndisponibili: Mariga, Suazo, Stankovic, Thiago Motta, Chivu

LE ULTIME: Per un Milito e un Pandev a disposizione, Benitez dovrà fare a meno di Chivu e Thiago Motta. Il Principe si accomoda inizialmente in panchina, mentre il macedone parte titolare. Grossi problemi di formazione anche per Gasperini, alle prese con una valanga di infortunati. Probabile difesa a tre con l'inserimento di Kaladze con Dainelli e Ranocchia. 

giovedì 28 ottobre 2010

***RUDOLF NON E' INSERITO NEI 20 CONVOCATI***

Gasperini ha inserito nella lista i tre giocatori della Primavera Boakye, Doninelli e Polenta. Tra i centrocampisti figura anche Modesto


Non ce l'ha fatta Rudolf a entrare nei 20 i convocati per il big-match con i campioni d'Italia e d’Europa dell'Inter. Gasperini ha inserito nella lista i tre giocatori della Primavera Boakye, Doninelli e Polenta. Ecco l'elenco completo comunicato poco fa dal Genoa.
PORTIERI: 1 Eduardo, 73 Scarpi.
DIFENSORI: 2 Chico, 3 Dainelli, 13 Kaladze, 24 Moretti, 35 Polenta, 16 Ranocchia, 5 Tomovic.
CENTROCAMPISTI: 4 Criscito, 19 Doninelli, 20 Mesto, 77 Milanetto, 23 Modesto, 18 Rafinha, 7 Rossi, 36 Zuculini.
ATTACCANTI: 25 Boakye, 22 Destro, 9 Toni

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Coppa Italia

Sarà il Vicenza l'avversario del Genoa nei sedicesimi di Coppa Italia. I biancorossi hanno eliminato l'Ascoli vincendo la sfida del Menti per 1-0, rete al 62' di Rossi.
La sfida verrà giocata in gara unica al Ferraris in data e orario da definire.


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mercoledì 27 ottobre 2010

MATTIA DESTRO: «Per il Genoa nulla è impossibile, dobbiamo giocare la partita perfetta»

Il giovane attaccante ha parlato oggi in conferenza stampa sulla prossima partita: «Inter squadra fortissima, sarà una partita accesa. Il goal? "Se ne avrò occasione, esulterò».




QUI PEGLI. E' una delle rivelazioni del Genoa di questa stagione, Mattia Destro, a parlare durante l'odierna conferenza stampa a Villa Rostan. Sarà infatti uno dei possibili uomini di Gasperini per la partita di venerdì contro l'Inter: “Sarà una partita accesissima contro una squadra fortissima – ha affermato Destro, proveniente proprio dalle giovanili dei nerazzurri – ma il Genoa cercherà di portare a casa i tre punti. Dobbiamo giocare la partita perfetta”.
Il Genoa sta pensando a come battere la squadra di Benitez: “Stiamo affinando alcune armi, il contropiede e il tridente potrebbero essere delle soluzioni per chiudere i loro spazi, ma queste sono scelte che spettano al mister”. Consapevole della difficoltà della partita contro l'Inter, Destro cercherà il goal: “Sono la cosa più bella del calcio, se avrò occasione esulterò. Credo che lo stadio Ferraris possa contribuire ad una nostra vittoria. Per noi non c'è niente di impossibile e spero che non sia un incontro da pareggio”. Il diciannovenne rossoblu spera tuttavia di non trovarsi a faccia a faccia con gli illustri ex Motta e Milito: “Non ho sentito Milito, meglio che guardi la partita da casa. Comunque siamo in buoni rapporti, mi ha consigliato lui il numero 22 e mi sta portando fortuna”.

Toni verso le 200 presenze in A


Luca Toni a un passo dal traguardo delle 200 presenze in serie A. Un traguardo che l’attaccante modenese taglierà venerdì sera, quando al Ferraris arriverà l’Inter e Gasperini gli affiderà ancora una volta la guida dell’attacco rossoblù.
Toni ha esordito in A poco più di 10 anni fa: era l’1 ottobre 2000, Milan-Vicenza 2-0. Con la maglia della squadra veneta segnò poco dopo (15 ottobre) anche il suo primo gol nella massima serie (in un 2-1 all’Atalanta). Alla fine di quella stagione il Vicenza, nonostante i nove gol del suo centravanti, retrocesse in B: Toni passò così al Brescia, poi al Palermo e infine alla Fiorentina.
Dopo due anni e mezzo di avventura in Germania, con il Bayern Monaco, ecco il ritorno in Italia, a Roma sponda giallorossa dove arriva a sfiorare lo scudetto. Dall’estate scorsa è al Genoa, voluto fortissimamente da Preziosi e Gasperini per rivitalizzare il tridente offensivo del Grifone. Finora è andato a segno due volte in campionato (rigore a Parma e colpo di testa del 2-1 al Bari) e due in Coppa Italia (doppietta al Grosseto).


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martedì 26 ottobre 2010

Anche Rudolf va ko

Gergely Rudolf si è fermato per un risentimento ai flessori, conseguenza del match giocato domenica contro il Catania al Ferraris: accertamenti in serata. Sono già out Palladino, Kharja, Palacio e Sculli. Buone notizie invece per Veloso, annunciato in ripresa e in campo per le partitelle. 

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lunedì 25 ottobre 2010

IL PAGELLONE - Con Dainelli non si passa, Criscito formidabile, Rossi: cuor di capitano

EDUARDO 6: nei primi dieci minuti fa correre due brividi sulle schiene dei tifosi genoani evidenziando qualche difficoltà a bloccare il pallone. Nella ripresa, mette in cassaforte il risultato salvando con bravura su Ricchiuti.
CHICO 6: soffre poco o nulla la velocità degli avversari ma, per timore di essere preso di infilata, supporta meno del solito l’azione offensiva.
DAINELLI 7: una autentica garanzia. Chiude con efficacia palesando un ottimo stato di forma. Infiamma la gradinata Nord vincendo un doppio tackle.
RANOCCHIA 6,5: vedendolo giocare sembra sempre tutto facile. Sotto gli occhi di Prandelli conferma le proprie indiscusse qualità.
ROSSI 6,5: segna un gol da tre punti al termine di una prestazione tutta generosità.
RAFINHA 6,5: una delle note positive della giornata. Ha il passo anche per fare l’interno di centrocampo anche se l’assist del gol lo serve dalla sua posizione più naturale.
MILANETTO 6: stringe i denti nonostante una condizione fisica non ottimale e contribuisce in maniera consideevole alla vittoria del Grifone. Qualche passaggio errato di troppo ma nel complesso una prestazione positiva.
(KALADZE SV)
CRISCITO 7:
il miglior esterno sinistro in Italia. Non certo da oggi. Sbroglia due situazioni intricate con una scelta di tempo impeccabile.
PALLADINO SV
(MESTO 6): inappuntabile sotto il profilo dell’impegno anche se risulta meno penetrante di altre occasioni.
TONI 5,5: sfiora il gol ad inizio secondo tempo ma è l’unico lampo in una partita disputata più a combattere contro Spolli e Silvestre che a cercare la via del gol.
RUDOLF 5,5: incide poco, fatica a fornire palle giocabili a Toni e quasi mai si assume la responsabilità del tiro in porta. Un passo indietro.
(DESTRO 6,5): gioca uno spezzone di gara: quanto basta per prendere atto che questo ragazzo è destinato ad un grande futuro.

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Caro Gasperini complimenti per la vittoria. Vorrei farle però qualche domanda...

Caro Gian Piero Gasperini, mi rivolgo a lei innanzitutto per farle i complimenti per la vittoria di oggi sul Catania. Lei ha senza dubbio centrato l’unico risultato possibile per eliminare le polemiche. Sono stati tre punti sudati, ma strameritati dopo aver sbattuto a lungo contro il muro etneo. Non era facile giocare contro una squadra che per lunghi tratti ha giocato in 10 dietro la palla.

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domenica 24 ottobre 2010

E' il Genoa di Marco Rossi Catania battuto col cuore


A Marassi partita combattuta a molto tattica, risolta da un colpo del capitano dei rossobiù privi di cinque titolari. Buona la prestazione della squadra di Giampaolo che cede al 68'




Il duello Toni-Silvestre. LaPresse
Il duello Toni-Silvestre. LaPresse
GENOVA, 24 ottobre 2010 - Il cuore del Genoa alla fine ha la meglio sul Catania. E' quello che batte nel cuore di Marco Rossi, uno che non molla mai e risolve la partita con un tocco ravvicinato al 68'. E' il sacrificio tattico di Toni e la volontà di non concedere nulla ai ragazzi di Giampaolo che propongono ancora una volta buon calcio, a cui manca però la cattiveria per chiudere il match già nel primo tempo.
ORGANIZZAZIONE SICILIANA — Senza cinque titolari di peso e con Palladino che non fa nemmeno in tempo a godersi il riento dopo il lungo infortunio (fuori al 23' per Mesto), Gasperini gioca la carta dell'esperienza con l'inserimento di Milanetto e Rossi a centrocampo. Sa bene che contro il Catania serve la ragione e il cuore, perché le squadre allenate da Giampaolo sono le più difficili da affrontare. Appare evidente, infatti, il tipo di partita studiato a tavolino dai siciliani: grande organizzazione difensiva, con il rientro di Mascara e Gomez a chiudere gli spazi, e veloci contropiede a caccia dei piedi buoni di Maxi Lopez e dell'esordiente Martinho.


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Genoa 1 Catania 0 Ci pensa Marco Rossi

Primo tempo scialbo, due occasioni per il Catania. Nuovo infortunio per Palladino al 23’ del primo tempo, esce con le lacrime agli occhi, entra Mesto. Decide il gol di Marco Rossi al 23’ della ripresa


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GENOA - CATANIA: LE PROBABILI FORMAZIONI


Le probabili formazioni di Genoa-Catania.
GENOA (3-4-3): 1 Eduardo; 2 Chico, 3 Dainelli, 16 Ranocchia; 18 Rafinha, 7 Rossi, 77 Milanetto, 4 Criscito; 20 Mesto, 9 Toni, 17 Rudolf (73 Scarpi, 13 Kaladze, 24 Moretti, 36 Zuculini, 19 Doninelli, 10 Palladino, 22 Destro). All.: Gasperini.
Squalificati: nessuno. Diffidati: Rafinha, Dainelli. Indisponibili: Jankovic, Veloso, Palacio, Kharja, Sculli.
CATANIA (4-1-4-1): 21 Andujar; 2 Potenza, 6 Silvestre, 3 Spolli, 33 Capuano; 5 Carboni; 13 Izco, 27 Biagianti, 19 Ricchiuti, 7 Mascara; 11 Maxi Lopez. (30 Campagnolo, 22 Alvarez, 23 Terlizzi, 4 Delvecchio, 16 Llama, 17 Gomez, 9 Antenucci). All.: Giampaolo. Squalificati: nessuno. Diffidati: Maxi Lopez. Indisponibili: Ledesma e Augustyn.
Arbitro: Russo di Nola

sabato 23 ottobre 2010

Cristal Genoa, anche Sculli va ko

Una brutta notizia al giorno per Gian Piero Gasperini che, dopo gli infortuni a Rodrigo Palacio e Houssine Kharja, deve ora fare i conti anche con quello di Beppe Sculli. Tre infortuni muscolari in meno di una settimana, con l’attaccante calabrese, candidato a una maglia da titolare contro il Catania, che si è fermato ieri pomeriggio durante la partitella al Signorini di Pegli. Si è bloccato per un risentimento al polpaccio, è rimasto nel centro sportivo rossoblù per sottoporsi ai primi controlli: ha dovuto così rinunciare all’incontro con i tifosi presso lo stand Sky del centro commerciale L’Aquilone, programmato in serata.


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giovedì 21 ottobre 2010

Genoa, il candidato Rudolf


Rudolf
Rigore procurato e assist per il gol che vale la qualificazione. Gergely Rudolf incanta il Ferraris. «Ho restituito a Toni il pallone che mi aveva regalato di tacco a Roma, sono molto felice», confida l'ungherese, il migliore in campo in una gara che si era maledettamente complicata. Il talento dell'attaccante ungherese, unito ai grandi colpi da bomber di Luca Toni: un mix che aveva già in parte risollevato il Grifone all'Olimpico, un mix decisivo a Marassi per tirare un grosso sospiro di sollievo e andare avanti nel tabellone di Coppa Italia. «Contro il Grosseto era importantissimo passare il turno, alla fine ci siamo riusciti ed è questo che conta. La squadra ha dimostrato di saper soffrire e di riuscire a venire fuori da una situazione molto complicata», sottolinea l'ex giocatore del Debrecen, acquistato a parametro zero nella primavera scorsa e ora sempre più alto nelle preferenze gasperiniane. «Avevo bisogno di risposte e Rudolf, ad esempio, mi ha confermato di essere in grande crescita. Ha buona tecnica, si muove bene, salta l'uomo e sta prendendo fiducia partita dopo partita. Deve migliorare ancora ma può esserci utilissimo», conferma il tecnico rossoblù, che per un mese, a cominciare da domenica contro il Catania, dovrà fare a meno dell'infortunato Palacio.

mercoledì 20 ottobre 2010

Coppa Italia, Toni salva il Genoa Grosseto eliminato al 119'

Il centravanti emiliano salva la squadra di Gasperini dall'eliminazione con la doppietta che fissa il 2-1 finale. Toscani avanti con Freddi, poi l'ex romanista segna al 36' della ripresa su rigore e a un minuto dai penalty

Luca Toni, due gol al Grosseto. LaPresse
Luca Toni, due gol al Grosseto. LaPresse
GENOVA, 20 ottobre 2010 - Il Genoa ha sconfitto il Grosseto 2-1, ma che spavento. Il gol partita, firmato Toni, è arrivato solo a un minuto dai rigori. Al 6' della ripresa toscani in vantaggio con il tocco vincente di capitan Freddi, lesto ad insaccare una respinta di Scarpi su calcio di punizione. Il Genoa reagisce: al 32' gran tiro di Destro con palla sul palo. Al 36' il pareggio del Genoa: netto fallo in area di Papini ai danni di Rudolf e calcio di rigore di Toni. A 1' dal termine del secondo tempo supplementare la rete decisiva firmata ancora da Toni. Il Genoa attende adesso la vincente della sfida tra Ascoli e Vicenza.

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martedì 19 ottobre 2010

Gasperini si sfoga: troppa negatività intorno al Genoa

La sfida di Coppa Italia di domani contro il Grosseto al Ferraris non è l’unico pensiero dell’ allenatore del Genoa Giampiero Gasperini che oggi è tornato a parlare di alcuni commenti negativi che accompagnano il suo Genoa.
«Leggo di una nostra classifica deficitaria o definita anche preoccupante - ha detto l’allenatore in conferenza stampa -. Ma io sono soddisfatto, questa squadra col tempo può dare soddisfazioni. L’anno scorso c’era un divario con squadre come Milan e Roma e avevamo subito 5 e 3 reti. Ora invece abbiamo perso di misura giocandocela sino alla fine. Tutto questo dipende da una certa negatività che continuo a sentire intorno al Genoa».
Riferendosi ad alcuni articoli di stampa, Gasperini ha aggiunto: «credo che manchi una certa obiettività. La squadra va bene così. Dispiace aver perso ma non sono preoccupato e vorrei chiarire che non ci sono polemiche all’interno dello spogliatoio». 

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lunedì 18 ottobre 2010

Palacio in bilico, oggi gli esami


Giornata di controlli ed esami per Rodrigo Palacio, bloccato alla fine del primo tempo contro la Roma da un risentimento ai flessori. Appena ha sentito un po’ di fastidio l’argentino ha segnalato la situazione allo staff medico: negli spogliatoi è stata presa la decisione di non rischiare ulteriormente e fermarsi così ai primi danni.
Oggi si dovrebbe riuscire a capire meglio l’entità dell’infortunio: la speranza, in casa rossoblù, è quella della semplice contrattura, che obbligherebbe Palacio a pochi giorni di stop, consentendogli il rientro magari già domenica prossima contro il Catania. In caso di stiramento, invece, lo stop sarebbe molto più lungo, più o meno un mese. L’ex Boca Juniors, tra l’altro, stava attraversando un ottimo momento, era il più pimpante di tutta la squadra. «Peccato, era il nostro uomo più in forma», ha detto Gasperini.
In attesa di ricevere buone notizie, il tecnico di Grugliasco si può consolare con la crescita costante di Rudolf, a segno per la prima in serie A proprio all’Olimpico, e con il recupero di Palladino, ancora in panchina a Roma, ma candidato a scendere in campo già mercoledì contro il Grosseto. «Sto bene, mi sento pronto», ha detto più volte l’attaccante napoletano, fermo dalla gara di Udine per la lussazione alla spalla sinistra e rientrato per adesso solo nell’amichevole di dieci giorni fa giocata contro il Derthona.

sabato 16 ottobre 2010

IL PAGELLONE - I lampi di classe di Rudolf, la spinta di Criscito e Mesto. Solo il risultato è da buttare

GENOA


EDUARDO 6: incolpevole sui gol, non deve compiere parate di particolare rilievo.CHICO 5,5: si lascia anticipare da Borriello in occasione del gol giallorosso. In precedenza, sorpreso un paio di volte dalla velocità di manovra degli avversari.DAINELLI 5,5: perde Borriello in qualche circostanza di troppo. Qualche fraseggio eccessivo per uscire dall’area di rigore.RANOCCHIA 6: contiene le iniziative di Totti e cerca di supportare i compagni anche in fase offensiva.(SCULLI 6): pochi palloni giocabili ma nel finale si fa notare con un bel tiro bloccato da Lobont.ROSSI 6: alcune sue sgroppate sulla destra impensieriscono non poco Riise e compagni.MILANETTO 6: quando i centrocampisti della Roma lo lasciano ragionare, smista palloni interessanti. Soffre sul piano del ritmo.KHARJA 6,5: ha classe da vendere ed anche contro elementi di primo piano riesce a dimostrarlo.CRISCITO 6,5: fa l’elastico tra la difesa ed il centrocampo. Non capitalizza una grande occasione sullo 0-0.PALACIO 6,5: entra in tutte le azioni più pericolose del Genoa. Sostituito nell’intervallo.(RUDOLF 7): si presenta scheggiando la traversa. Dopo fa ancora meglio trovando il varco giusto alla sinistra di Lobont.TONI 6,5: la difesa della Roma lo controlla bene e lui fa quel che può. Delizioso il colpo di tacco che vale l’assist del 2-1.MESTO 6,5: uno dei più positivi nel corso del primo tempo. La sua velocità crea più di un grattacapo a Riise. Cala alla distanza.
(RAFINHA 6): entra con il giusto piglio e contribuisce al finale in crescendo dei suoi.


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Roma 2 Genoa 1

Bella partita ed è difficile dire se la Roma abbia davvero meritato di vincere perché i giallorossi hanno avuto qualche occasione in più, ma anche la fortuna di segnare in due momenti in cui stava giocando meglio il Genoa. Che ha avuto il torto di creare un numero di occasioni non proporzionato al volume di gioco espresso, soprattutto nella ripresa. Dopo una prima frazione in cui la Roma ha fatto vedere qualcosa di più, nella secondo tempo il Genoa ha attaccato quasi sempre e addirittura assediato i giallorossi, che devono ringraziare Totti se sono riusciti in qualche occasione a tenere la palla lontana dalla loro area. Gasperini le ha provate tutte, con cambi e modifiche dell’assetto. Nota positiva (non l’unica comunque), la prestazione di Rudolf, autore di una rete e di un tiro finito sulla traversa.

Fonte: Il Secolo XIX.it 

Roma-Genoa, probabili formazioni

Sabato 16 ottobre Inizio ore 20.45

    * ROMA
    * 4-4-2
    * 1Lobont
    * 77Cassetti
    * 29N. Burdisso
    * 4Juan
    * 17Riise
    * 11Taddei
    * 7Pizarro
    * 33Brighi
    * 20Perrotta
    * 10Totti
    * 22Borriello
 
    * 32Doni
    * 5Mexes
    * 2Cicinho
    * 3Castellini
    * 94Menez
    * 30Simplicio
    * 19Baptista
    * All. Ranieri

    * GENOA
    * 3-4-3
    * 1Eduardo
    * 2Chico
    * 3Dainelli
    * 16Ranocchia
    * 18Rafinha
    * 77Milanetto
    * 11Kharja
    * 4Criscito
    * 8Palacio
    * 9Toni
    * 14Sculli
  
    * 73Scarpi
    * 4Kaladze
    * 7Rossi
    * 20Mesto
    * 17Rudolf
    * 22Destro
    * 10Palladino
    * All. Gasperini

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***ANNULLATA LA TRASFERTA DEI GENOANI SENZA TESSERA ALL'OLIMPICO***

Secondo il capotifoso della Nord Roberto Scotto Ci sarebbe un misterioso motivo: «Qualcuno ha fatto pressione alla ditta dei pullman»

Apprendiamo dalla pagina Facebook di Roberto Scotto, storico capotifoso della Gradinata Nord, che la trasferta a Roma dei tifosi senza tessera "Dna Genoa" è stata annullata per un misterioso motivo. Ne riportiamo fedelmente il testo.
BUONGIORNO... NON HO MOLTA VOGLIA DI PARLARE IN QUESTI GIORNI E VE NE SARETE ACCORTI.. MA OGGI E' SUCCESSO CHE QUALCUNO HA FATTO PRESSIONE ALLA DITTA DEI PULMAN CHE DOVEVA PORTARE A ROMA PACIFICAMENTE QUELLI SENZA TESSERA E HANNO DI FATTO IMPEDITO UN DIRITTO DEMOCRATICO.. NON VOLEVAMO ENTRARE A ANDARE A ROMA MAGARI ALL'HOTEL DEI GIOCATORI...E INVECE ALL'ULTIMO IN MODO CHE NON AVESSIMO TEMPO DI ORGANIZZARCI CI HANNO DETTO CHE I PULMAN NON CI SONO..ROTTI.. BENE PENSO CHE SIA ARRIVATO IL MOMENTO DI FARE QUALCOSA CONTRO QUESTO REGIME CHE NEGA ANCHE I DIRITTI FONDAMENTALI FOSSE STATO ALTRO CHE MANIFESTARE IL NOSTRO DISSENSO ALLA TESSERA.. ORA CI SERVONO AVVOCATI CHE SAPPIANO COSA FARE.. SE QUESTA CHE NON E' NEANCHE UNOA LEGGE O UN DECRETO MA UNA CIRCOLARE DEL MINISTERO.. CI SARA UN MODO DI FARLA GIUDICARE DA UN GIUDICE TERZO.. TROVIAMOLO..

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venerdì 15 ottobre 2010

Il bello della Serbia: Jankovic accelera



Dalla tribuna del Ferraris, con la tristezza per il brutto spettacolo offerto dai connazionali, alla pista di atletica del Signorini, con la felicità per la corsa sulla pista di atletica. Giornate intense per Bosko Jankovic, che cerca di stringere i tempi per tornare di nuovo a sentirsi un giocatore. L’attaccante serbo continua a seguire il suo programma di lavoro differenziato per recuperare dal doppio infortunio al ginocchio ma i progressi sono evidenti ed è possibile che tra venti giorni, un mese possa tornare ad allenarsi con il gruppo. Nessuna fretta, perché il rischio di rovinare la rincorsa iniziata a marzo è sempre dietro l’angolo.
Ieri, intanto, sono rientrati a Genova tutti i nazionali. Rudolf, Eduardo, Destro, Ranocchia e Criscito si sono dedicati a lavoro di scarico tra giri di campo ed esercizi in palestra. Eduardo, tra l’altro, era reduce dalla vittoria del Portogallo in Islanda (3-1). Sul gol del provvisorio pareggio il portiere rossoblù ha un po’ di responsabilità: la respinta sul colpo di testa, centrale, di Helguson è incerta, il pallone probabilmente supera la linea bianca. Le immagini tv non chiariscono ma l’arbitro è sicuro: 1-1, prima dei gol di Meireles e Postiga.

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Sette partite in un mese: inizia il tour de force rossoblù

Sette partite in un mese. Con la trasferta di Roma inizia il tour de force rossoblù. Giallorossi all’Olimpico, mercoledì 20 il terzo turno di Coppa Italia contro il Grosseto al Ferraris, poi, sempre in casa, Catania e Inter. Il 7 novembre si va al Barbera di Palermo per il posticipo contro i rosanero, a cui segue il turno infrasettimanale contro il Bologna al Ferraris e poi, il 14 novembre, ecco la trasferta di Cagliari. Un mese intenso, al termine del quale si potrà iniziare ad avere un’idea precisa degli obiettivi a cui il Grifone potrà ambire, tra campionato e Coppa Italia.
Nelle prossime ore, inizia la prevendita per la gara con il Grosseto: biglietti disponibili al Genoa Store e nelle ricevitorie Lottomatica. Calcio d’inizio alle 18 (diretta tv su La7), previsti prezzi popolari: Tribuna inferiore 20 euro, Distinti e Gradinata Nord 10. Chiusi, invece, i settori Tribuna superiore, Gradinata Sud e Settore 5.

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mercoledì 13 ottobre 2010

ESCLUSIVA PIANETAGENOA – Francesco Scidone: «Qualcuno a Roma ha sottovalutato il rischio Serbia»

L’assessore alla sicurezza del Comune di Genova spiega le perplessità per la mancata adozione di misure da parte dell’amministrazione centrale contro una tifoseria notoriamente violenta

«Genova è ancora una volta vittima e si è trovata in una brutta situazione non per colpa dei suoi abitanti: lo voglio dire a chiare lettere. Era una festa bellissima con i giocatori del Genoa e della Sampdoria convocati e avevamo rifatto il manto erboso: tutto ciò è stato sporcato da quei delinquenti, gli unici colpevoli». L’assessore alla sicurezza del Comune di Genova, Francesco Scidone, è come un fiume in piena ai microfoni di Pianetagenoa1893.net che l’ha intervistato in esclusiva sugli incidenti accaduti ieri sera in occasione di Italia-Serbia. Scidone ne ha per tutti, anche per l’amministrazione centrale del ministero dell’Interno. «I serbi sono tutto tranne che tifosi – prosegue – però c’è stata anche questa sottovalutazione: tutto questo ci fa molto male».


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lunedì 11 ottobre 2010

IL SECOLO XIX - Criscito: "Una famiglia allo stadio, presto ci sarà Ranocchia"

© foto di Daniele Buffa/Image Sport
 
Il Secolo XIX ha intervistato in esclusiva Domenico Criscito su Italia-Serbia di domani a Marassi. «Al Ferraris sono cresciuto, come calciatore e come uomo. Se un vinciamo sarà un giorno perfetto» ha spiegato. L'esterno rossoblù attende anche la convocazione del suo compagno Ranocchia da aprte di Prandelli.

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Toni, missione rincorsa. All’azzurro

«Ringrazio il mister per le belle parole che ha avuto nei miei confronti, sono contento». Dal ritiro di Coverciano, in un’intervista concessa al Secolo XIX, Cesare Prandelli lascia le porte aperte a un ritorno in azzurro di Luca Toni e il centravanti del Grifone non nasconde di essere ancora affascinato da una nuova avventura in Nazionale. Sarebbe un clamoroso rientro, a distanza di oltre un anno e mezzo dall’ultima apparizione dell’attaccante di Pavullo nel Frignano con la maglia azzurra: era il 21 giugno 2009, Confederations Cup, pesantissima sconfitta (3-0) con il Brasile. A spingere per una nuova convocazione è stato anche Gian Piero Gasperini, conquistato dall’entusiasmo e dalla grinta del suo numero nove: «Toni è fortissimo, credo sia proponibile anche per la Nazionale».

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venerdì 8 ottobre 2010

Veloso, un mese di stop E al centro rispunta Rafinha

                            Veloso
Niente complicazioni, il Genoa può tirare un sospiro di sollievo ma Veloso dovrà comunque restare fuori per almeno un mese. La risonanza magnetica a cui il centrocampista portoghese è stato sottoposto ieri mattina ha sostanzialmente confermato la prima diagnosi: quattro settimane ai box per la distorsione alla caviglia sinistra, sempre che il percorso di recupero proceda senza problemi. Gasperini quindi dovrà farne a meno per le partite con Roma, Catania, Inter, Palermo, oltre alla sfida di Coppa Italia contro il Grosseto del 20 ottobre prossimo.
Veloso si è infortunato domenica al Ferraris, poggiando in maniera innaturale la caviglia sinistra sul terreno di gioco vicino alle panchine. Poi lunedì ha raggiunto Obridos, sede del ritiro della nazionale portoghese, per essere visitato dallo staff medico della Seleççao. Staff medico che aveva parlato di quattro-cinque settimane per il suo rientro. E i controlli a cui è stato sottoposto a Genova hanno confermato la prima impressione. Ora l’ex Sporting lavorerà tra Pegli e il Centro Riattiva, per poi, piano piano, rientrare in gruppo.

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Fonte: Il Secolo XIX.it

Destro-Okaka, che Italia L'Europeo è a un passo

Nell'andata dei playoff di qualificazione gli azzurri Under 21 battono 2-0 la Bielorussia con le reti dei due attaccanti. Ottima prestazione dei nostri ragazzi (anche Schelotto super) contro un avversario piuttosto rognoso. Martedì il ritorno.

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Fonte: Gazzetta dello Sport.it

giovedì 7 ottobre 2010

Derthona 1 - Genoa 8

Derthona-Genoa 1-8
Reti: aut Balsamo 5’ pt, Motta 16’ pt, Chico 20’ pt, Palladino 30’ pt, Sculli 39’ pt, Zuculini 5’ st, Zigoni 26’ st, Tomovic 29’ st, Carlini 40’ st

Derthona: Bodrito, Musolino, Zefi, Cassaneti, Balsamo, Mauri, Ambrosini, Pellegrini, Pupita, Motta, Bertocchi. Sono entrati: Ariete, Coletto, Canonico, Orlandini, Tonetto, Ugali, Rodriguez, Rosti, Duilio, Laboranti, Qatja, Filogano. All. Lombardo

Genoa (3-4-3) pt: Scarpi, Tomovic, Moretti, Chico, Rossi, Milanetto, Zuculini, Modesto, Sculli, Toni, Palladino. All. Gasperini

Genoa (3-4-3) st: Scarpi (24’ st Stillo), Rossi (24’ st Polenta), Moretti, Tomovic, Mesto, Milanetto, Zuculini (13’ st Rafinha), Modesto (13’ st Carlini), Palacio, Sculli, Palladino (13’ st Zigoni). All. Gasperini


Arbitro: Riccardi di Novara

Note: in tribuna il presidente onorario del Derthona, Josè Altafini .
Prima dell’inizio del match forfait di Dainelli (sostituito in campo da Chico), ancora alle prese con i postumi della botta al gluteo presa domenica scorsa al Ferraris. Solo uno stop prudenziale


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mercoledì 6 ottobre 2010

Genoa, Veloso torna a casa: «Stop di cinque settimane»

Oggi Miguel Veloso rientra a Genova dopo la toccata e fuga nel ritiro della nazionale portoghese a Obidos. Qui il centrocampista, infortunatosi alla caviglia sinistra domenica durante la sfida con il Bari, è stato visitato dallo staff medico della Seleççao. Sui tempi di recupero dalla distorsione tibio-tarsica ancora non c’è certezza. Secondo Henrique Jones, medico della nazionale, dovrà restare fermo «almeno 4-5 settimane».

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martedì 5 ottobre 2010

Museo della storia del Genoa

Museo della storia del Genoa è il nome del museo multimediale dedicato alla storia del Genoa Cricket and Football Club. Fa capo alla Fondazione Genoa 1893, ente di partecipazione che rappresenta gli interessi diffusi dei sostenitori del Genoa e della comunità genovese e detiene una quota del capitale sociale del Genoa CFC, ed ha sede in salita Dinegro 7, nei locali un tempo occupati dallo storico giornale genovese Il Lavoro, diretto dal presidente Sandro Pertini.
Il museo - che ha aperto ufficialmente i battenti il 5 giugno 2009 - ha una superficie espositiva organizzata con percorso tematico/cronologico. Nel 2008 c'era già stata un'anticipazione con una mostra storico-documentaria di carattere sportivo intitolata Football. L'età dei pionieri (1898-1908) - Un viaggio nelle origini del calcio; la definizione "età dei pionieri" fu coniata dal giornalista, scrittore e storico del calcio Gianni Brera.[1]
L'iniziativa ha ricevuto il riconoscimento di rilevante interesse culturale per il contenuto storico-documentario dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali[2].

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Fonte: Wikipedia

MarcanToni

Un simbolo per un mondo, mondo del centravanti, dove si respirano gol. Pure quando manca il fiato, perché il giorno della partita volge al termine, e serve un ultimo respiro. Quel simbolo c’è, è la mano a svitare l’orecchio. «Ci sentite?». Luca nello spogliatoio, con i compagni di rossoblù, la chiama “elica”. È già mania anche a Genova. E non basta. Serve un simbolo diverso per andare oltre, più dentro quel mondo. Nella fenomenologia di Luca Toni.
Magari il quadro che ha firmato e che ha contribuito alla raccolta di “Un cuore grande così”, ma anche lì fa l’elica. Allora un cane, quello giallo col ghigno del marchio di abiti di cui è testimonial, prodotti che ha regalato in queste settimane a tanti compagni e staff genoano. O il cocker della compagna Marta Cecchetto, Gigio. O ancora quelli del canile comprensoriale di Pavullo, che ha sostenuto insieme all’Associazione Vagabondi alla Riscossa. Ancora qualcos’altro. Una canzone? Facile pensare a “Luca Toni sei per me Numero Uno”, hit tedesca del periodo al Bayern Monaco. Poi c’è “Modena is Burning”, con «ho visto Luca Toni a Serramazzoni», e “Centravanti” composta da Cantautore giallorosso, semestre nella Roma prossima avversaria del Grifone: «La tua testa che si avvita, segni e giri le dita, è una gioia infinita».

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Fonte: Il Secolo XIX.it

Criscito ritrova l’azzurro

Tornano Criscito, Zambrotta, Mauri e Borriello nel gruppo azzurro di Cesare Prandelli. Il ct della nazionale ha convocato 23 giocatori per il doppio impegno di qualificazione a Euro 2012, contro Irlanda del Nord e Serbia.
Questi i giocatori convocati da Prandelli.
PORTIERI: Viviano (Bologna), Sirigu (Palermo), Mirante (Parma);
DIFENSORI: Cassani (Palermo), Chiellini (Juventus), Bonucci (Juventus), Criscito (Genoa), Zambrotta (Milan), Gastaldello (Sampdoria), Bovo (Palermo), Antonelli (Parma);
CENTROCAMPISTI: Pirlo (Milan), De Rossi (Roma), Palombo (Sampdoria), Lazzari (Cagliari), Marchisio (Juventus), Mauri (Lazio), Pepe (Juventus);
ATTACCANTI: Borriello (Roma), Cassano (Sampdoria), Gilardino (Fiorentina), Pazzini (Sampdoria), Rossi (Villarreal).

La nazionale, che attualmente guida il gruppo C a punteggio pieno, giocherà la prima partita contro l’Irlanda del Nord a Belfast venerdì 8 e la seconda a Genova contro la Serbia martedì 12. Gli azzurri si raduneranno domani entro le ore 12.30 a Coverciano, dove nel pomeriggio, alle 16.30, inizieranno la preparazione. Martedì e mercoledì due sedute di lavoro giornaliere, mentre giovedì, dopo l’allenamento del mattino, l’Italia partirà per Belfast. 

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