Il Bologna, nelle ultime ore, avrebbe rifiutato una prima offerta del Napoli (quattro milioni più Contini per l'intero cartellino) ed una proposta della Lazio (Cribari più tre milioni).
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Fonte
Genoa Cricket and Football Club 1893
Leandro Rinaudo potrebbe lasciare Napoli a gennaio. Su di lui, infatti, c'è il Genoa che lo vorrebbe nell'operazione che potrebbe portare Francesco Modesto al Napoli. Il procuratore del difensore azzurro, Giuseppe Accardi, ribadisce però che "Leandro sta bene a Napoli. E' felicissimo di vestire la maglia azzurra e ora ha solo tantissima voglia di giocare - ha detto Accardi a Sportal.it - Certo è che fa piacere essere accostati a grandi club come il Genoa".
Genoa in ansia per le condizioni dell'attaccante Raffaele Palladino, uscito anzitempo ieri durante il match col Valencia. Il numero 10 rossoblù ha subito un duro colpo al ginocchio in uno scontro a centocampo: per lui si parla di un possibile stiramento del legamento corraterale mediale e di circa 40 giorni di stop per il recupero totale. Il giocatore, lo scorso anno nella gara casalinga contro l'Atalanta, si era infortunato nella stessa maniera dopo un brutto fallo del difensore nerazzurro Rivalta.
Al termine della seduta di allenamento effettuata al Centro Sportivo Signorini di Pegli è stata resa nota dallo staff tecnico la lista dei convocati per l'ultimo turno del group stage B di Uefa Europa League tra Genoa Cfc e Valencia Cf. Ventuno i grifoni precettati da mister Gasperini e dal suo numeroso staff. Aggregati al gruppo anche i 'Primavera' El Shaarawy, Grea e Raggio Garibaldi. PORTIERI: 32 Amelia, 1 Russo, 73 Scarpi. DIFENSORI: 25 Biava, 26 Bocchetti, 41 Grea, 24 Moretti, 40 Tomovic. CENTROCAMPISTI: 4 Criscito, 28 Juric, 20 Mesto, 77 Milanetto, 18 Raggio Garibaldi, 7 Rossi, 14 Sculli, 21 Zapater. ATTACCANTI: 9 Crespo, 31 El Shaarawy, 33 Floccari, 8 Palacio, 10 Palladino.
Vincenzo D'Ippolito, il procuratore del forte centrocampista della Lazio Cristian Ledesma, ha rilasciato in esclusiva a Pianetagenoa1893.net un'importante dichiarazione sul possibile futuro del suo assistito.
«L'interesse del Genoa per Ledesma è di vecchia data - ha ammesso il procuratore - Attualmente siamo impegnati nel ricorso al collegio arbitrale per la risoluzione del contratto e, una volta che si sarà fatta chiarezza in maniera definitiva su questa vicenda inizieremo, eventualmente a prendere in considerazione le possibili soluzioni. Al momento non ci sono trattative in corso ma posso assicurare che sono tante le società che hanno chiesto informazioni sul centrocampista. Ledesma al Genoa a gennaio? Ripeto, tutto è vincolato alla sentenza, ma non mi sento di escludere nulla».
Un centrocampista prima di tutto. Ma anche uno sguardo attento a quanto il mercato può offrire a gennaio, per correggere quelli che sono i difetti di una squadra che, comunque, finora si è confermata ad alto livello tra campionato e coppa. Qualche novità potrebbe arrivare da Napoli: i rapporti tra Preziosi e De Laurentiis sono molto buoni ma in questi anni i due praticamente non hanno fatto affare insieme e questo è un punto più volte sottolineato dal patron rossoblù. «Scambi con il Napoli? Con De Laurentiis – ha spiegato Preziosi – mi sento spesso, lui sa che possiamo intavolare trattative. Da parte mia c’è la piena disponibilità nei confronti del Napoli».
In gran segreto la dirigenza del Genoa è al lavoro da tempo per non farsi trovare impreparata sul mercato di gennaio. L'idea della società è quella di rafforzare la rosa soprattutto nel caso di passaggio del turno di Europa League. Ma anche se la squadra dovesse essere eliminata verrebbe comunque fatta qualche operazione perchè il campionato e la Coppa Italia sarebbero comunque obiettivi imprtanti. Ma vediamo nel dettaglio cosa potrebbe accadere.
La difesa è indubbiamente assai debole se si considera che è la più battuta dell'intero torneo, ed è per questo che si sta cercando un difensore centrale di ruolo che dia maggiore affidamento, Moretti è stato adattato in quel ruolo ma in carriera ha sempre fatto l'esterno sinistro, e quindi non gli si può chiedere di essere sempre impeccabile. Un giocatore che piace molto è Barzagli, ora in forza al Wolfsburg, che già fatto capire la sua intenzione di tornare a giocare in Italia. Con il club tedesco c'è già stato un contatto, ora c'è da aspettare la richiesta economica che farà. Difficile che il Bari lasci andare già a gennaio il giovane Bonucci, che il Genoa ha in comproprietà e che quasi certamente acquisterà presto del tutto. Si lavora poi per il centrocampista. Menegazzo sembra allontanarsi definitivamente, mentre anche Donadel non sembra convincere del tutto. La sensazione è che il presidente stia per mettere a segno un colpo davvero a sorpresa.
Qualche gol di troppo sul groppone, nel sacco pesante dei gol incassati. Ma anche il secondo miglior attacco del campionato, alla pari della Juventus (28) e alle spalle solo dell’Inter (34), a testimonianza di un Grifone a trazione anteriore, sinonimo di spettacolo e di emozioni, in un senso o nell’altro. Tra le medaglie da appuntare al petto, un posto di riguardo spetta al record di elementi andati a bersaglio. Con la rete segnata al Parma dell’ex stella del Boca juniors, Rodrigo Palacio, sono diventati tredici i giocatori che hanno inscritto il proprio nome nel tabellino dei marcatori. Un segnale del gioco totale additabile alla truppa di Gasperson, costruito sui dettami cari al tecnico di Grugliasco.
GENOVA, 6 dicembre 2009 - Show a Marassi. Merito di Genoa e Parma, mentalità offensiva e pochi calcoli. Da una parte il pressing a tutti i costi dei rossoblù, dall'altra il mix generazionale di Guidolin. Il 2-2 finale è il racconto perfetto di una gara spettacolare. Uno scontro diretto per il quarto posto che favorisce i gialloblù, soli alle spalle di Inter, Milan e Juve. Emozioni quindi a non finire: dal gol di Palacio al pari di Biabiany, che replica nella ripresa fino allo splendido centro di Palladino
attacco totale — Guidolin risponde al 3-4-3 di Gasperini con un aggressivo 4-3-3. Nel Genoa si cambia ancora: Rossi viene arretrato in difesa, Mesto a centrocampo, mentre Palacio si fa spazio nel tridente con Sculli e Palladino. Nel Parma la forza d'attacco si chiama Antonelli-Biabiany-Lanzafame, mentre Dellafiore viene dirottato in panchina.
La prima volta di palacio — Nessuna speculazione in campo. Le due squadre si affrontano senza timori all'insegna dello spettacolo. Tatticamente fanno rabbrividire: spazi aperti, fasce spalancate, ma con la velocità e i raddoppi si limitano i danni. Eccezion fatta per i gol del primo tempo, dove in entrambi i casi i due schieramenti si fanno trovare sbilanciati. Quando Palacio porta in vantaggio il Genoa al 14', Lucarelli perde il contatto e si fa bruciare nello scatto come un pivello. Troppo facile per l'argentino penetrare in area e infilare alla destra di Mirante.
la replica di BIabiany — Il Parma però è squadra caparbia: si tira su le maniche, alza il baricentro e si riversa tutto nella trequarti genoana con la straordinaria direzione d'orchestra di Dzemaili. Il rischio è altissimo, perché il Genoa non si fa pregare due volte e innesca il suo devastante contropiede, ma per due volte Palladino fallisce clamorosamente il 2-0, andando a sbattere sulle uscite di Mirante. Ed è proprio al 36', sull'errore della punta del Genoa, che il Parma coglie il pari. Ripartenza bruciante e gran gol di Biabiany che si sbarazza dello spovveduto Moretti e infila fra le gambe di Scarpi.
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Partita dalle grandi emozioni a Marassi. Termina 2-2, ma quante occasioni. Apre le danze Palacio, al 14° del primo tempo, primo gol in campionato per l'argentino. Risponde al 32° il ventunenne del Parma Biabiany, anch'egli al primo centro in Serie A. Nella ripresa risultato ribaltato: al 14° ancora in gol Biabiany, che esultando si infortuna ed è costretto a uscire; poi Palladino, fino a quel momento croce e non delizia, trova il gol del 2-2.
PORTIERI: 32 Amelia, 73 Scarpi.
DIFENSORI: 26 Bocchetti, 13 Fatic, 23 Modesto, 24 Moretti, 35 Polenta, 40 Tomovic.
CENTROCAMPISTI: 4 Criscito, 28 Juric, 20 Mesto, 77 Milanetto, 7 Rossi, 14 Sculli, 21 Zapater.
ATTACCANTI: 9 Crespo, 33 Floccari, 8 Palacio, 10 Palladino.Posizione centrale, defilata o in panchina? Tirare i dadi o aspettare le distinte di domani. Beppe Sculli, ‘anima e core’ del Vecchio Balordo, scruta tra le pieghe della partita e lancia il guanto di sfida. “Ma prima è giusto fare i complimenti al Parma. Una matricola solo sulla carta, visto l’organico a disposizione di Guidolin: sta disputando un campionato oltre le più rosee aspettative. Lo spettacolo è garantito, considerando la propensione a giocare a calcio, sia nostra che loro. Uno scontro diretto in cui i punti valgono doppio. E anche una gara sicuramente difficile, ma abbiamo un tale entusiasmo, dopo il derby, che non capitalizzarlo sarebbe un peccato. E poi davanti ai nostri tifosi siamo capaci di tutto”.
Il Genoa vince anche un altro derby con la Sampdoria. Il club di Enrico Preziosi ha superato quello di Riccardo Garrone nella classifica Iffhs (l'istituto di statistica del calcio riconosciuto dalla Fifa) di dicembre del rendimento dei club di tutto il mondo. Il Grifone è infatti volato dalla posizione numero 81 al sessantaquattresimo posto, mentre il club blucerchiato è scivolato dal sessantacinquesimo all'ottantatreesimo posto. Il world club ranking del'Iffhs si basa sui risultati degli incontri ufficiali (campionati e coppe nazionali e internazionali) tenuti nei ultimi 12 mesi.
Il Genoa è in ottima compagnia: è infatti a pari merito con l'Anderlecht e l'Udinese. Inoltre ha superato altre squadre prestigiose come il Manchester City (che è alla medisima posizione della Samp), il Besiktas, le due squadre di Glasgow Celtic e Rangers, lo Sporting Lisbona, il Tottenham, il Bruges.
PRAGA (Repubblica Ceca), 2 dicembre 2009 - Il destino del Genoa in Europa League si deciderà il 17 dicembre, a Marassi. Quando i rossoblù giocheranno contro il Valencia: per andare avanti nel gruppo B con un solo risultato verosimilmente a disposizione, la vittoria. A meno, infatti, che il Lilla non si "suicidi" sportivamente contro il già eliminato Slavia Praga e manchi i tre punti in casa. Stasera a Praga, appunto contro lo Slavia, la squadra di Gaperini, pur ordinata in campo, non ha replicato il partitone giocato nel derby. Scarpi, in porta al posto di Amelia, è stato decisivo in almeno tre occasioni per salvare il risultato, più una volta aiutato dalla traversa. E se il Grifone è riuscito a tenere inviolata la propria porta, ed è un buon segnale, pur complici due reti non convalidate allo Slavia, non è riuscito però a far male in area avversaria, pericoloso una volta per tempo, con Crespo nei primi 45' e Floccari nella ripresa.
AFFANNI E occasione crespo — Primo tempo equilibrato. I cechi fanno la partita, spinti dal pubblico di casa. Il Genoa è ordinato, ma non riesce a prendere in mano il pallino del gioco. Soffre sulla sua fascia sinistra, dove sale Krajcik, arrembante terzino destro ex Reggina, che Floccari, esterno sinistro nel 3-4-3 di serata, non insegue. L'unica occasione per il Grifone porta la firma di Crespo, al solito velenosissimo sottoporta. Un suo sinistro incrociato, di prima intenzione, chiama il portiere Romanovs alla prodezza. Lo Slavia è pericoloso un paio di volte con Vlcek, che si vede non convalidare una rete per un fuorigioco, davvero al limite, e poi, soprattutto, con Hlousek, l'attaccante più insidioso di Jarolim, l'allenatore dei cechi, nonchè papà del centrocampista del Siena. Tocca a Scarpi - stasera in porta al posto di Amelia - metterci una pezza. Il portiere respinge la conclusione ravvicinata, poi Vlcek si divora il vantaggio spedendo alto a porta spalancata. All'intervallo è 0-0. Il Genoa ammirato nel derby è tutt'altra cosa.
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Ecco le probabili formazioni di Slavia Praga-Genoa, in programma alle 21.05 allo stadio Eden di Praga, gara valida per il penultimo turno della Uefa Europe League.
SLAVIA PRAGA (4-4-2): 31 Romanovs, 19 Trubila, 17 Celustka, 5 Suchy, 24 Krajcik, 27 Trapp, 6 Belaid, 21 Regued, 2 Grajciar, 7 Hlusek, 9 Vicek. Allenatore: Jarolim. Riserve: 28 Vaniak, 5 Celutska, 22 Vomacka, 25 Hosek, 26 Cerny, 12 Vasiljevic, 18 Naumov
GENOA (4-4-2): 73 Scarpi, 40 Tomovic, 25 Biava, 15 Sokratis, 4 Criscito, 20 Mesto, 21 Zapater, 28 Juric, 23 Modesto, 9 Crespo, 33 Floccari. Allenatore: Gasperini. Riserve: 32 Amelia, 26 Bocchetti, 24 Moretti, 77 Milanetto, 7 Rossi, 10 Palladino, 14 Sculli
Gruppo arbitrale tedesco. Arbitro: Kircher. Assistenti: Glindemann e Siebert. Giudici di porta: Sippel e Schmidt. Quarto uomo: Perl
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Il Genoa ha praticamente chiuso per Fernando Menegazzo. L'ex centrocampista di Siena e Catania, valorizzato dal Bordeaux, arriverà a gennaio per una cifra vicina ai 4 milioni di euro. Il mediano dovrebbe firmare un quadriennale da circa 800mila euro a stagione, andando così a rinforzare il reparto di centrocampo di Gasperini. Laurent Blanc, tecnico del Bordeaux, avrebbe individuato nello juventino Tiago il giusto sostituto per il partente Menegazzo.
Squalifiche per una giornata a Biava e Papastathopoulos, ulteriore inibizione a Preziosi e 15mila euro di multa al Genoa. Queste sono le sanzioni inflitte dal giudice sportivo ai rossoblù dopo il derby di sabato scorso. Entrando nei dettagli del comunicato della Lega calcio, si legge che Biava (come ci si attendeva) è stato squalificato per «doppia ammonizione per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per comportamento non regolamentare in campo». Invece Sokratis era già diffidato: lo stop di Tosel è scattato per un cartellino giallo tirato fuori dall'arbitro Rosetti «per comportamento scorretto nei confronti di un avversario».
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