venerdì 21 agosto 2009

Il Genoa riscopre Figueroa Odense battuto 3-1

Nel quarto turno preliminare di Europa League, la squadra di Gasperini supera per 3-1 i danesi, più consistenti del previsto. In avvio rossoblu avanti grazie a un'autorete, poi nella ripresa si scatena l'argentino con una doppietta. Nel finale il gol che riapre in parte i giochi


GENOVA, 20 agosto 2009 - Floccari è indisponibile. Crespo non recupera dal problema muscolare. Gasperini fa due conti e scopre che l'unico centravanti disponbile è Lucho Figueroa, l'anno scorso rispedito in prestito in Argentina dopo la prima di campionato. Il buon Lucho riemerge dall'oblio e con una doppietta è l'uomo copertina del 3-1 del Genoa all'Odense, che se non vale la qualificazione alla fase a gironi dell'Europa League li avvicina. E molto. Forse un nuovo capitolo nella carriera dell'argentino, anche se la concorrenza al grifone fa impallidire.

SOLIDI — I danesi sono una buona squadra. Forse il Genoa non se li aspettava così competitivi. Elementi come Gislason e Andreasen meriterebbero un altro campionato. E ci sono vecchi lupi dei campi d'Europa, come il camerunese Djemba-Djemba e l'ex milanista Thomas Helveg, ex pallino di Zaccheroni anche a Udine.

Lucho Figueroa, autore di una doppietta. LaPresse
Lucho Figueroa, autore di una doppietta. LaPresse

PRONTI VIA GOL — I rossoblù passano subito in avvio. Bella azione finalizzata dal sinistro di Sculli su cui Roy Carrol respinge come può, strana carambola tra Moretti e Sorensen con il terzino danese che mette nella propria porta. Nonostante il vantaggio il miglior Genoa non c'è. Absalonsen fa tremare Marassi con un bolide da fuori area che si infrange sulla traversa. L'Odense tiene il campo. Con la sua fisicità e trame scolastiche ma a volte efficaci. Palacio a destra nel tridente fa vedere grandi potenzialità ma concretizza poco. Da rivedere ma interessante. Milanetto è sotto ritmo, dagli esterni arriva poco. L'1-0 di fine primo tempo penalizza un po' l'Odense e sta benissimo a Gasperini.

SCOSSA — La musica cambia nella ripresa. Aiuta molto il gol realizzato subito in partenza, con Figueroa che dimentica gli acciacchi e stacca da grande centravanti sulla punizione da sinistra di Juric. Sbanda l'Odense. Ancora su palla inattiva ariva il 3-0, con Figueroa che segna il più facile dei gol dopo la traversa di Sculli. Carrol salva il possibile 4-0 su Mesto.

PECCATO — Quando tutto sembra tranquillo arriva il 3-1, nato da una bella azione a destra di Gislason, con Mesto e Biava che sulla linea di porta non riescono a rimediare. Il risultato assume una dimensione più giusta rispetto a quanto visto in campo e tiene accesa una fiammella per i danesi in vista del ritorno. Attenzione a non sottovalutare l'Odense: il Genoa della ripresa non dovrebbe avere problemi, ma quello del primo tempo.

Jacopo Gerna© RIPRODUZIONE RISERVATA

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