domenica 17 maggio 2009

Genoa, Uefa sicura ma la Champions no



Con il Chievo i rossoblù non vanno oltre il 2-2. Match alterno, con i padroni di casa in svantaggio, capaci di ribaltare la situazione e poi ancora raggiunti. Veronesi non ancora salvi


GENOVA - Il Genoa va in Europa, il Chievo non è ancora salvo. Il 2-2 di Marassi tra la squadra di Gasperini e quella di Di Carlo emette queste sentenze, a due giornate dalla fine. I rossoblù sono matematicamente in Uefa, mentre la Champions si allontanta (Fiorentina a +4), i gialloblù sono a 4 punti sul terzultimo posto occupato dal Bologna.
Al "Ferraris" è il Genoa a fare la partita in avvio. Al 6' Sculli su cross di Thiago Motta stacca di testa, ma Sorrentino para senza problemi, al 13' azione personale di Thiago Motta, che però non trova lo spazio per il tiro e dà all'indietro per l'accorrente Juric, la conclusione dal limite dell'area è debole e centrale. Il Chievo si difende con ordine e compattezza tra i reparti, e al quarto d'ora si fa anche vedere dalle parti di Rubinho, con un diagonale di Bogdani sul quale è provvidenziale l'intervento di Marco Rossi che mette in angolo. Al 19' ci prova Marcolini dalla distanza, di ordinaria amministrazione l'intervento di Rubinho. Le sortite offensive del Chievo rendono più equilibrata la gara, c'è tantissima attenzione da entrambe le parti, pochissime sbavature nella fase difensiva e quindi difficoltà da centrocampo in sù sia per i liguri che per i veneti. Al 21' occasione per il Genoa, cross da sinistra, Sculli si avvita di testa e costringe Sorrentino a una non facile deviazione in angolo. La replica del Chievo arriva al 27', con un colpo di testa di Bogdani che finisce alto.
sat/red
CALCIO: SERIE A. GENOA-CHIEVO 2-2 (COMMENTO)-2- Tre minuti dopo Sorrentino è ancora decisivo, deviando in corner un gran colpo di testa di Jankovic su cross di Sculli.
Sembra un buon momento per i padroni di casa, ma al 35' passa il Chievo. Cross da sinistra di Mantovani, il pallone arriva dalla parte opposta a Luciano, che subito mette in mezzo, centrali genoani distratti e Pinzi li anticipa mettendo in rete da due passi. La risposta dei rossoblù è immediata, con Jankovic che sfiora il palo con un bel diagonale. Al 43' i veneti raddoppiano con Pellissier, ma la rete viene annullata per un tocco di mano dell'attaccante. Due minuti dopo Jankovic ci prova dalla distanza e pallone che dopo una deviazione scheggia l'incrocio dei pali. Il Genoa parte a testa bassa nella ripresa, ma trova sempre davanti un Chievo organizzatissimo. Milito non trova spazi, e da Sculli, Milanetto e Jankovic arrivano scarsi rifornimenti. La pressione dei rossoblù però cresce con il passare dei minuti, e al 12' Tagliavento assegna un rigore ai padroni di casa, per un fallo di Yepes su Milito in area. Dal dischetto l'argentino non calcia benissimo, ma Sorrentino non riesce a bloccare la sfera che si insacca in rete per l'1-1. Dopo il pareggio, il Genoa si smarrisce un pò, agevolando i compiti difensivi del Chievo, ma al 26' il neo-entrato Olivera batte Sorrentino con una splendida di punizione da 25 metri.
A questo punto le parti sono invertite rispetto all'avvio di ripresa, il Chievo preme e il Genoa si difende cercando quando può di ripartire in contropiede. Il forcing dei gialloblù non è lucidissimo, ma gli uomini di Di Carlo ci credono fino alla fine, e al 40', su angolo dalla sinistra, Pellissier brucia sul tempo i difensori genoani e segna di testa il 2-2, risultato nel complesso giusto, che non cambierà più. Al 48' nelle file del Genoa c'è anche spazio per il debutto di Andrea Signorini, figlio dell'indimenticato capitano gialloblù Gianluca, affetto da sclerosi laterale amiotrofica, scomparso il 6 novembre 2002 a 42 anni.
(ITALPRESS).



Gol di Milito su rigore e di Olivera su punizione.

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