mercoledì 8 aprile 2009

Matteo Ferrari: "Con la Juve sarà una prova di maturità"


















La conferma arriva da uno dei leader silenzioso di questo Genoa. Parliamo di Matteo Ferrari che dall’alto della sua esperienza in campo nazionale ed internazionale ha piegato senza mezze misure: “Da più parti sento dire che se il Genoa non arrivasse quarto sarebbe comunque un buon risultato, oppure che non abbiamo niente da perdere. Credo che sia un discorso sbagliato perché è inutile negare che se si arriva quarti o quinti c’è una bella differenza per le prospettive sia della società che degli stessi giocatori. Anzi devo dire che se domenica il Milan avesse pareggiato ci saremmo portati a due punti ed avrebbero sentito il nostro fiato sul collo. Peccato”. Sabato sera arriva la Juventus dopo il mezzo passo falso contro il Chievo, ma l’ex difensore giallorosso ammonisce: “Difficilmente i bianconeri sbagliano due gare di fila, senza considerare che vogliono tenere aperto il discorso campionato prima dello scontro diretto. D’altro canto sanno però che non sarà facile venire a Genova per vincere. Sento dire da più parti il Genoa di Milito e Thiago Motta, quando invece c’è un gruppo che si allena con costanza ed impegno e chiunque scenda in campo lavora gioca a memoria. Merito degli insegnamenti del tecnico”. Ed infatti i numeri dicono che nelle cinque gare senza Milito sono arrivate altrettante vittorie, anche se nella massima serie solo contro la Juventus, il Genoa non ha ottenuto punti. “Credo che possa essere una prova di maturità – continua l’ex giocatore della Nazionale – visto che a volte abbiamo sbagliato partita contro alcune di queste formazioni”. Il Genoa però avrà la possibilità di giocare sapendo già i risultati delle altre partite, soprattutto di Fiorentina e Roma. Ferrari chiosa sugli avversari dei rossoblu: “I ragazzi di Spalletti hanno più qualità di squadra anche se i punti di distacco sono molti. La Fiorentina ha dimostrato di essere un’ottima compagine”.

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