giovedì 19 febbraio 2009

Genova, operato il tifoso. L'intervento è riuscito

Gabriele Amato, travolto domenica sera dal pullman della Fiorentina che stava lasciando Marassi, è rimasto per alcune ore sotto i ferri. Soddisfazione dei medici, ma le sue condizioni restano gravi e la prognosi riservata. Intanto l'avvocato di famiglia continua gli accertamenti

Il pullmann della Fiorentina attorniato da tifosi del Genoa. Ansa
Il pullmann della Fiorentina attorniato da tifosi del Genoa. Ansa
GENOVA, 19 febbraio 2009 - È riuscito l'intervento di riduzione delle fratture agli arti inferiori cui è stato sottoposto Gabriele Amato, il tifoso del Genoa travolto domenica sera dal pullman della Fiorentina. La decisione di operare è arrivata dopo che i medici hanno verificato la stabilizzazione dei parametri vitali. Amato è entrato in sala operatoria in mattinata e ne è uscito nel pomeriggio. Gli sono stati applicati dei fissatori esterni alla gambe in modo da bloccarle e ridurre la perdita di sangue. Quindi il tifoso è stato nuovamente portato nel reparto di rianimazione, dove viene mantenuto in coma farmacologico. Le sue condizioni restano gravi e non è possibile ancora sciogliere la prognosi.
L'AVVOCATO - Intanto l'avvocato Pierdomenico Cariello, nominato dalla famiglia Amato per seguire la vicenda sotto l'aspetto penale e civile, ha ascoltato alcuni dei testimoni presenti domenica sera all'esterno dello stadio Marassi e uno di questi avrebbe riferito che Amato sarebbe stato investito all'altezza dell'angolo anteriore sinistro del pullman, cioè quello del finestrino dell'autista. Inoltre l'avvocato Cariello sembra intenzionato a verificare il comportamento di due giocatori della Fiorentina, che secondo le testimonianze raccolte avrebbero rivolto dei gestacci all'indirizzo dei tifosi del Genoa che stavano contestando.

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