domenica 21 dicembre 2008

Chievo-Genoa 0-1



Un gol di Olivera al 44' del secondo tempo della partita con il Chievo al Bentegodi regala al Genoa la seconda vittoria consecutiva in trasferta e uno straordinario sesto posto in classifica. Partita brutta quella tra rossoblù e veneti con la squadra di Gasperini falcidiata dalle numerose assenze. Nella ripresa più clivensi che rossoblù con due pali colpiti. Poi nel finale ecco la rete della vittoria del Grifone che sogna in grande.

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Sintesi Tv da You tube

sabato 20 dicembre 2008

Essere genoani

1° Quaderno della Fondazione

In vendita nei locali della Fondazione Genoa 1893, nelle principali librerie della Liguria e presso il Genoa Point.

E' in libreria il primo volume della collana "Quaderni della Fondazione", destinata a raccogliere una serie di libri dedicati al Genoa, alla genoanità, al mondo del calcio in tutte le sue implicazioni.

Il titolo "Essere genoani" già ne fa presagire il contenuto: si tratta di una serie di "testimonianze" di genoani appartenenti al mondo della cultura, della politica, dell'insegnamento che raccontano cosa significa, nella loro esperienza, appartenere alla comunità genoana. I diritti di questo volume sono destinati integralmente alla Fondazione Genoa 1893, con lo scopo di accrescerne il patrimonio, facilitando così il conseguimento dei suoi scopi istituzionali.

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domenica 14 dicembre 2008

SERIE A: GENOA-ATALANTA 1-1, TANTE EMOZIONI E TRE ESPULSI


(AGI/ITALPRESS) - Genova, 14 dic. - Un gol di Sculli al 42' del secondo tempo consente al genoa di salvare la sua imbattibilita' interna davanti ad un'Atalanta che al "Ferraris" ha ben figurato. Bergamaschi in vantaggio per primi, ma la squadra di Gasperini non si arrende e alla fine trova il meritato pareggio sfiorando addirittura la vittoria nonostante un Milito non al top. Un po' di ansia, infatti, sale nell'animo dei tifosi genoani quando nel riscaldamento pre match l'attaccante avverte dolori all'inguine. Alla fine "il Principe" scendera' in campo al centro dell'attacco ligure (al suo fianco Sculli e Palladino) ma i novanta minuti dell'argentino ne risulteranno inevitabilmente condizionati.
Atalanta compatta, con il 4-4-1-1 che tante soddisfazioni porta ultimamente a Del Neri. Pronti, via e dopo sette minuti Milito timbra il palo con un colpo di testa su cross di Sculli. Buon Genoa nei primi minuti: i padroni di casa giocano meglio ma e' l'Atalanta ad andare per prima in vantaggio. E' il 17' quando Doni inventa un assist per Floccari che supera Papastathopoulos con un sombrero, grazie ad una finta fa fuori il resto della difesa avversaria (Rubinho compreso) e deposita in rete. La squadra di Gasperini fa fatica a riprendersi e lo stesso Milito appare limitato dal problema inguinale ravvisato nel pre-partita. Al 30' l'ex Juve va vicino al pareggio, ma la sua conclusione a botta sicura su traversone di Milito trova un Coppola reattivo. In apertura di secondo tempo giallo in area atalantina: Milanetto va in gol ma Giannoccaro annulla per un fuorigioco che ai piu' appare dubbio. L'espulsione di Bellini al 12', per doppia ammonizione, complica le cose per l'Atalanta che ora soffre il ritorno dei genoani. La parita' numerica e' comunque subito ristabilita per via di una reazione scomposta di Milanetto che scalcia un avversario da terra e si vede sventolare un rosso diretto da parte dell'arbitro. A meta' secondo tempo il neoentrato Rivalta mette ko Palladino con un'entrataccia da dietro e lascia i suoi in nove. Gli ultimi dieci minuti sono un assalto alla porta bergamasca e a tre minuti dal termine Sculli insacca il gol del pareggio rossoblu'.

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martedì 9 dicembre 2008

I tre musei del calcio italiano piacciono più a inglesi e giapponesi che a noi

A Milano, Genova e Torino

Musei del calcio di club, luoghi dove pallone e cultura si incontrano. Per ora in Italia esistono solo tre strutture: all’estero (come in Spagna e Inghilterra) sono molto più numerose. Il primo ad essere stato fondato nel 1996 è stato quello di Milano, ubicato nello stadio di San Siro dedicato a Milan e Inter. Vi sono anche “reliquie” storiche, come la maglia di Maradona del 1987-88 del Napoli con lo scudetto e il cerchietto della coppa Italia. L’altro museo è quello dedicato al Torino, sito a Grugliasco vicino al capoluogo, aperto in maggio. L’ultima è la mostra “Football l’età dei pionieri 1898-1908” inaugurata a Genova il 18 giugno: è il primo nucleo del futuro museo del Genoa. Invece, altri grandi squadre contattate da Libero (Fiorentina, Juventus, Lazio, Napoli, Roma e Sampdoria) al momento non hanno progetti per la costruzione di una struttura apposita. Nel 2009 il Bologna preparerà solo la mostra per il centenario.
Il museo di San Siro è costituito da materiale «che proviene al 99% dalla mia collezione privata» spiega il direttore Onorato Arisi, ex commercialista con il pallino del pallone. «Ho siglato un accordo con il Consorzio San Siro 2000 posseduto al 50% da Inter e Milan – prosegue Arisi – per i locali che ospitano il museo, dove c’è solo il 10% di tutti i miei cimeli». In esso c’è la storia delle due squadre milanesi, con una sala di testimonianze dei grandi club europei, come Manchester United e Real Madrid. Il museo tocca circa 100mila visitatori annui: «circa 90 mila sono stranieri, in maggioranza olandesi, inglesi e giapponesi» afferma Arisi. In inverno la struttura ospita al venerdì le scuole della Lombardia e di altre regioni in visita.
Il museo del Torino è stato fondato e gestito dall’Associazione memoria storica granata. «E’ stato progettato e allestito – spiega il presidente Domenico Beccaria – dal direttore Giampaolo Muliari: lo abbiamo realizzato con le nostre forze, senza aiuto del Torino Football club. L’iniziativa deriva dal precedente museo del Grande Torino inaugurato nel 2002 a Superga, dove precipitò l’aereo con la squadra, comprendente il periodo 1939-1949». Il 4 maggio 2007 scadeva il contratto di locazione con i Servi di Maria e la Artis Opera. «In febbraio abbiamo firmato un accordo decennale – prosegue Beccaria – con il Comune di Grugliasco per trasferire il museo a Villa Claretta Assandri: ha cambiato nome in “Museo del Grande Torino e della leggenda granata” con reperti dalla fondazione a oggi».
E da Torino si passa a Genova, dove la Fondazione Genoa (azionista della squadra) ha curato la mostra dei tempi eroici del football. La prima sala è dedicata alle foto del capoluogo ligure a cavallo tra l’800 e il ‘900. Si passa in quella dedicata alla fondazione del Genoa Cricket and Football club, la più antica squadra italiana: si può sfogliare la riproduzione virtuale del primo bilancio del 1893, chiuso con un utile di 92,75 lire. Nelle successive sono collocate le maglie genoane (la prima era a strisce bianche e celesti, poi rossoblù) e quelle di Pro Vercelli, Milan e Juventus. Vi è raccontata anche la storia di Santamaria e Sardi, due calciatori dell’Andrea Doria (l’antenata della Samp), squalificati per aver accettato denaro per il passaggio al Grifone.
Marco Liguori
Tratto dal quotidiano Libero 30 luglio 2008
(Riproduzione riservata, ammessa solo dietro citazione della fonte)

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lunedì 8 dicembre 2008

Derby: decide Milito


















Sampdoria - Genoa 0-1
Partita brutta e nervosa, decide Milito al 50'
(ANSA) - ROMA, 7 DIC - Basta una fiammata del bomber Milito a decidere il derby della Lanterna. Samp-Genoa, posticipo del 15mo turno, finisce 0-1. Partita molto nervosa e non bella, che alla fine vedra' 11 cartellini gialli totali. Il primo tempo si chiude praticamente senza occasioni per le due squadre. Ci pensa allora il bomber dopo cinque minuti della ripresa a insaccare di testa. Il match si inasprisce ulteriormente, i doriani si vedono annullare due gol per fuorigioco e non riescono a pareggiare.