lunedì 29 settembre 2008

Fiorentina - Genoa 1-0













Bello solo il secondo tempo, decide un gran gol di Gilardino

(ANSA) - FIRENZE, 27 SET - Un gran gol di Gilardino ha regalato alla Fiorentina la vittoria per 1-0 sul Genoa nell'anticipo della quinta giornata di serie A. Primo tempo senza vere occasioni da gol, con le squadre che si chiudono bene a vicenda. Ripresa piu' vivace, con Frey che salva la porta viola da un diagonale di Milito. E dopo 16 minuti il gol viola: Gilardino spara un diagonale perfetto imprendibile per Rubinho. Per il bomber e' il terzo gol in campionato quest'anno.

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giovedì 25 settembre 2008

Sculli e Milito 2, Roma sconfitta


















Successo per il Genoa che grazie ai gol di Sculli e Milito piega una Roma in crisi. Iniziano bene i padroni di casa che si portano in vantaggio con Sculli su un’invenzione di Gasbarroni. I giallorossi faticano ad ingranare ma De Rossi ristabilisce la parità. Nella ripresa il gol di Milito piega le gambe alla squadra di Spalletti che finisce la gara in dieci per l’espulsione al 68′ di De Rossi. Nel finale ancora Milito fissa il risultato sul 3-1.

Il Genoa è implacabile quando gioca in casa: come contro il Milan la squadra di Gasperini chiude nella propria metà campo la Roma con un gioco avvolgente. Dopo solo quattro minuti Gasbarroni pesca Sculli in area di rigore che approfitta del buco di Riise per appoggiare in rete. La Roma fatica a rialzarsi, il gioco dei giallorossi è lento e prevedibile e crea ben pochi pericoli alla difesa rossoblu. Ma la squadra di Spalletti trova il pareggio con un colpo di testa di De Rossi che porta le due squadre al riposo sull’1-1.

Nella ripresa la Roma inizia meglio ma è ancora il Genoa a portarsi avanti con un gol di Milito al 60′. Tante le proteste dei giallorossi per un presunto fuorigioco sul gol del “principe” ma la rete è regolare. Regolare è anche il pareggio di Panucci pochi minuti più tardi ma il guardalinee alza la bandierina ed annulla il pareggio della Roma. I giallorossi perdono la testa: al 68′ De Rossi entra duro su Palladino e guadagna il secondo giallo che lascia la Roma in dieci.

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lunedì 22 settembre 2008

Milito (traversa e gol) non basta

Palermo Genoa 2-1

(AGI/ITALPRESS) - Palermo, 21 set. - Il Palermo torna a brillare al "Barbera" e dopo la Roma supera anche il Genoa grazie ai gol di Cavani e dell'ex Bovo. Progressi confermati per l'undici di Ballardini che domina la partita sul piano tattico mostrando ottima organizzazione di gioco. Brutta interpretazione della gara da parte del Genoa che fin dalle prime battute da' l'impressione di non essree entrato in campo col giusto atteggiamento per gare come queste. Un passo indietro dopo la bella prova contro il Milan. Buon inizio del Palermo che prende in mano l'iniziativa e spinge in avanti. Il Genoa commette parecchi errori in fase di disimpegno. Gran pressing e tanto possesso palla da parte del Palermo che rende difficile la manovra al Genoa. La formazione di Gasperini sembra fin troppo remissiva. Al 29' bella giocata di Simplicio che servito sul filo del fuorigioco prova a farsi spazio inserendosi in area dalla sinistra ma poi sbaglia il tiro. Al 33' gran numero di Milito che dal limite alza gli occhi e con un pallonetto colpisce la parte alta della traversa. Allarme per i rosanero che si riportano in avanti e sbloccano il risultato al 39': ottimo assist di Simplicio (il terzo in due partite) per Cavani che in assolututa liberta' in area batte Rubinho con un destro potente. Il Genoa non riesce a replicare, il Palermo non cambia atteggiamento continuando ad attaccare e si va al riposo sull'1-0. Ad inizio ripresa si gioca su ritmi piu' blandi, il Palermo controlla e il Genoa non riesce a dare una svolta diversa all'incontro. Al 13' il Palermo raddoppia: tocco di Liverani su punizione per Bovo che dalla distanza con un gran destro non da' scampo a Rubinho. Ancora il Palermo che 3' dopo fallisce il tris con Cavani che lanciato a rete tira su Rubinho, poi Bresciano tira alto. Al 44' il 2-1 arriva con il solito Milito che a porta vuota su cross dalla sinistra di Modesto infila Amelia.

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domenica 14 settembre 2008

Il "Principe" è tornato

















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Diego Alberto Milito (Bernal, 12 giugno 1979) è un calciatore argentino che ricopre il ruolo di attaccante nel Genoa.

Beniamino rossoblù, Diego Milito è conosciuto come el Principe, soprannome che gli deriva dalla grande somiglianza con il giocatore uruguayano Enzo Francescoli (anch'egli soprannominato el Principe). Attaccante di movimento, è dotato di una buona tecnica individuale e di un ottimo fiuto del gol, caratteristica che gli permette all'occorrenza di sostenere il peso dell'attacco, anche se in Italia si è espresso al meglio quando schierato in coppia col compagno Roberto Stellone.

È fratello del difensore Gabriel Milito.

Attaccante di movimento, è dotato di una buona tecnica individuale e di un ottimo fiuto del gol, caratteristica che gli permette all'occorrenza di sostenere il peso dell'attacco.

Esordisce ventenne in Argentina con il Racing Avellaneda e lì totalizza 137 presenze e 34 gol. Passa al Genoa, in Italia, nel gennaio 2004, con cui disputa due campionati di Serie B: nel 2003/2004 con 12 gol in 20 partite, e nel 2004/2005, 21 le reti in 39 presenze. Grazie alle sue 41 reti in 68 partite (comprese 4 presenze e 3 reti in Coppa Italia) giocate in rossoblù, Milito è uno dei bomber del Genoa più prolifici di tutti i tempi (media 0.60 gol/partita), insieme a Carlos Aguilera (media 0.34 g/p), Tomáš Skuhravý (media 0.36 g/p) e Roberto Pruzzo (media 0.40 g/p).

All'inizio della stagione successiva, a seguito della retrocessione del Genoa in Serie C-1 inflitta dalla giustizia sportiva, è stato ceduto in prestito biennale al Real Saragozza (club della Liga spagnola), con diritto di riscatto fissato a 5 milioni di euro. Col Saragozza, che nel 2007 ne acquisisce poi l'intero cartellino, nel campionato 2005/2006 Milito segna 15 reti. In febbraio, dopo aver superato nella semifinale di Coppa del Re il Barcellona per 4-2 con doppietta di Milito, il Saragozza batte per 6-1 anche il Real Madrid con una quaterna del Principe. Nella stagione 2006-2007 Milito segna 23 reti, classificandosi al secondo posto tra i cannonieri del campionato dietro al solo Ruud van Nistelrooy del Real Madrid con 25[1]. L'anno seguente il centravanti argentino mette a segno altre 15 marcature, che però non bastano alla squadra spagnola per salvarsi dalla retrocessione.

Il 1° settembre 2008 Milito torna a vestire la maglia del Genoa[2]. Il giorno successivo, poco dopo le 23, arriva in città accolto da migliaia di tifosi in tripudio.

L'inizio di stagione è da applausi: segna subito al suo esordio in Serie A a Genova contro il Milan (2-0), a 1191 giorni dalla sua ultima gara col Genoa, Genoa-Venezia (doppietta per lui), e poi fa altri 3 gol nelle 3 giornate successive di campionato. Il 2 ottobre segna anche 2 reti, in poco più di mezz'ora di gioco, nei sedicesimi di Coppa Italia contro il Ravenna, permettendo al Genoa di vincere 2:1 e di approdare agli ottavi di finale; 3 giorni dopo si ripete, segnando in Campionato la rete del 3-1 al Napoli nella 6° giornata, dopo aver fornito uno splendido assist al compagno di reparto Raffaele Palladino.


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SERIE A: GENOA-MILAN 2-0, ROSSONERI ULTIMI


AGI/ITALPRESS) - Genova, 14 set. - Doveva essere la partita della riscossa e invece la trasferta di Marassi si e' rivelata un calvario per il Milan, che torna a casa con la seconda sconfitta in campionato. Il 2-0 in favore degli uomini di Gasperini e' frutto di una migliore organizzazione di gioco, mentre Ancelotti avra' bisogno di tempo e serenita' per lavorare sulla sua squadra. Eroi della giornata Sculli e Milito, che mettono la firma sulla bella prestazione dei rossoblu'. Non e' tempo di esperimenti e cosi' Ancelotti in avvio torna al tanto caro 4-3-2-1: la punta e' Shevchenko, dietro al quale opera il duo brasiliano Kaka'-Ronaldinho. Gasperini risponde con il 3-4-3 e propone Milito dal primo minuto. E' buono l'avvio dei rossoneri, desiderosi di mettersi alle spalle la sconfitta col Bologna. Col passare dei minuti il Genoa prende le dovute contromisure e prima con Sculli, poi con Gasbarroni, si fa vivo dalle parti di Abbiati. Sul fronte genoano Milito sembra trovarsi a meraviglia negli schemi di Gasperini e proprio dai suoi piedi nasce il vantaggio del Genoa al 30': l'ultimo arrivato rossoblu' serve di petto Sculli che infila alla destra di Abbiati. Il Milan cerca di reagire: Kaka' e Ronaldinho fanno bene, ma Sheva appare in ombra. Troppo poco pero' per la squadra di Ancelotti, il quale nel secondo tempo inserisce Seedorf e Borriello per Ronaldinho e Shevchenko. Il Milan sembra piu' pericoloso ma il Genoa non cala d'intensita'. Al 14' ci vuole un grandissimo Abbiati per negare il raddoppio a Sculli, mentre un minuto dopo Borriello scarica su Rubinho una buona occasione. Ancelotti al 24' getta nella mischia Pato, che un minuto dopo sfiora il pareggio. Negli ultimi minuti e' un assalto milanista ma e' il Genoa che mette in cassaforte il risultato.

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Genoa Cricket and Football Club 1893

Il Genoa Cricket and Football Club è una società calcistica di Genova e, tra le italiane, è quella in possesso del più antico documento scritto attestante la data di fondazione (1893).
È stata, nel 1898, la squadra vincitrice del primo campionato di calcio disputatosi in Italia.
Il Genoa ha vinto nove scudetti del campionato di calcio italiano, tra cui il primo in assoluto risalente al 1898 (fase finale quadrangolare disputata l'8 maggio 1898 al velodromo Umberto I di Torino), mentre l'ultimo campionato è stato vinto nella stagione 1923-1924. Tra i tornei vinti vi è anche un'edizione della Coppa Italia, nel 1937. Negli anni '10 il Genoa partecipò anche al campionato italiano di pallanuoto vincendo quattro scudetti (nel 1912, 1913, 1914 e 1919).[1]

Il Genoa detiene il record di vittorie nel campionato di Serie B, con 6 successi (1934-35, 1952-53, 1961-62, 1972-73, 1975-76 e 1988-89). Anche nella stagione 2004-05 il Genoa ha concluso il campionato cadetto al primo posto, ma è stato successivamente declassato all'ultimo posto per illecito sportivo.

Le origini: il Genoa Cricket and Athletic Club


L'estate del 1893 stava volgendo al termine, era il 7 settembre quando, nelle sale del consolato britannico in via Palestro n.10 interno 4, nel pieno centro cittadino ricco di scagni di compagnie assicurative e armatoriali, si era dato convegno un folto gruppo di inglesi, Charles De Grave Sells, S. Green, G. Blake, W. Rilley, D.G. Fawcus, H.M. Sandys, E. De Thierry, Johnathan Summerhill sr. e Johnathan Summerhill jr., e soprattutto Charles Alfred Payton, baronetto dell'Impero Britannico e Console Generale di S.M. la Regina Vittoria d'Inghilterra a Genova.

Scopo della riunione era l'ufficializzazione di un circolo che da oltre un anno svolgeva attività sportive.

Nacque, così, il Genoa Cricket and Athletic Club: la società non si prefiggeva tanto di praticare il gioco del football ma, come era consuetudine, di essere un gruppo sportivo per la pratica di diversi sport di squadra e individuali, soprattutto di tradizione anglosassone, come appunto il cricket (sport ritenuto di origini nobili), la waterpolo (la moderna pallanuoto) e il football (ritenuto più "popolano").

Genova, infatti, con l'apertura del Canale di Suez, era diventata un importante porto commerciale attirando compagnie straniere. Gli inglesi erano molto numerosi e amavano praticare qui le loro tradizioni sportive gareggiando spesso con gli equipaggi connazionali di navi che facevano scalo.

Visto il notevole interesse locale, capirono però ben presto che anche in Italia lo sport del calcio poteva avere la stessa notorietà e diffusione che già registrava da tempo in Inghilterra.

Le prime cariche elettive videro come presidente Charles De Grave Sells, quale vice Summerhill senior e come patrono Sir Charles Alfred Payton. Il terreno di gioco era quello già usato fino ad allora, messo a disposizione già dal 1890 da due industriali scozzesi le cui aziende operavano nel capoluogo ligure - Wilson e McLaren - a Sampierdarena[2]. Le partite venivano giocate al sabato.

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